Camila Giorgi squalificata per nove mesi dal tribunale della FIT
Il Tribunale Federale ha squalificato Camila Giorgi per nove mesi in seguito alla decisione di non rispondere alla convocazione per il match di Fed Cup fra Spagna e Italia dell’aprile 2016.
Alla giocatrice è stata inoltre comminata una multa di 30.000 euro. La Giorgi non potrà dunque prendere parte ad attività nazionali che si svolgano sotto l’egida della Fit.
Esiste già il precedente di Simone Bolelli, che nel 2008 rifiutò di rispondere alla convocazione per Italia-Lettonia, al quale fu comminata una pena riabilitativa. In seguito il bolognese è tornato ad essere una delle colonne della squadra di Davis Cup.
Le motivazioni della sentenza saranno rese note fra dieci giorni.
Comunicato Federtennis
TAG: Camila Giorgi, Italiane
La seconda che hai detto 🙄
Va beh quella non l’ha ricevuta neanche quando precedeva la Burnett in classifica, figurati ora!
@ frittella (#1759882)
Ecco uno che ha capito in cosa consiste la squalifica,che sa tutto della vita
Grazie!
per il futuro mi tengo le pieri,la paolini e altre ragazze promottenti.
I giorgi che tornino in argentina o dove cavolo voglioo. Non mi piace questa gente
potrebbe non essere casuale la tempistica di questo pronunciamento federale, perché di questo si tratta praticamente; la fit che dà ragione a se stessa.
sarebbe una bella combinazione che per un fatto avvenuto a marzo scorso, la “delibera” sia uscita un paio di giorni prima delle convocazioni per la prima partita utile.
camila, teoricamente, sarebbe stata eleggibile per la convocazione; hanno probabilmente voluto chiarire che non la convocano in quanto squalificata.
sembra una sottigliezza, ma non lo è in funzione degli sviluppi della richiesta di “indennizzo”.
ormai è solo una battaglia legale. sperando non reagiscano alle provocazioni e, soprattutto, che cominci a vincere qualche partita che è l’unico modo che ha per rispondere.
Non infierite su questa povera ragazza,siete i soliti squali che all’odore del sangue si scatenano…lasciatela stare
Scusa ma forse ti perdi il punto…la Giorgi aveva chiesto ben prima delle convocazioni (notare che fra l’altro si giocava sulla terra dove la Giorgi non è mai stata competitiva neanche al suo massimo splendore e con Errani, Vinci e Schiavone avrebbe al 90 pct fatto la riserva) di essere esentata perchè era scesa molto di classifica e avrebbe rischiato di perdere ulteriore terreno – che poi voleva dire non avere i punti per entrare nei main draw dei principali tornei. E’ stata poi convocata da Barazzutti su pressioni della FIT per creare appositamente il caso. Infatti come fai notare decine di giocatori più o meno importanti rifiutano la convocazione in Davis/Fed Cup ad ogni turno, e non mi risulta che nessuno di questi venga né convocato come palese provocazione né squalificato né sanzionato…..
Non ci credo! Quando la realtà supera la fantasia!
Forza Camila, non prevarranno!
Spero che tu non stia paragonando la Giorgi a tenniste come Pennetta o Errani e Vinci..
Perché NO, non sono affatto la stessa cosa.
Le une hanno dato tanto alla causa tricolore (in Fed Cup e in singolare), l’altra ha solo e soltanto preso.
E’ ora di farla finita.
Ripeto quanto già espresso, la sentenza è ineccepibile SE la Giorgi all’epoca dei fatti era una tesserata FIT, come lo era Bolelli.
D’altronde sapere con certezza se era tesserata o meno dovrebbe essere molto semplice; secondo il sito FIT non lo era, ma non fa certo fede.
E spero che nessuno possa neanche immaginare che la FIT possa alterare i suoi archivi per far figurare un tesseramento inesistente.
Tra la F.i.t.( per conto di Binaghi) è la GIorgi (per colpa del padre) ormai è difficile da che parte stare!!!
Presumo che chi scrive di tennis su questo blog conosca un minimo di vicende tennistiche. Cmq a Cleveland 2014, ma ci sono stati altri casi, nell’incontro di Fed Cup con gli USA schierammo Giorgi e Knapp e addirittura Burnett Matteucci in doppio perché le titolari non risposero alla convocazione essendo incompatibile con i loro programmi.
se bolelli è stato squalificato x lo stesso motivo, xchè la giorgi doveva farla franca?
mi sembra una giusta decisione, poi in tutte le cose è necessario trovare sempre complotti o cose del genere
ha ragione pinkfloyd, paragonare la giorgi alle altre tenniste azzurre che tante vittorie ci hanno regalato, francamente mi sembra fuori luogo 😉
da wimbledon al grande fratello vip il passo a questo punto è breve.
Qui si esagera quasi avesse lo status galeotto da riabilitare!
@ tommaso (#1759792)
Sai quante cose dice quella gente??
Ma in base a quali regolamenti ATP o ITF avviene il ban per Roma se avesse la classifica per giocarsi senza WC o aiutini? Come indesiderata? Si profila dunque l’esistenza della WC e del WB (wild ban)? Esiste un precedente di tennista con classifica per vari motivi rifiutata in un torneo abbastanza importante?
In FIT evidentemente non hanno nulla di meglio da fare….. riescono a rendermi simpatica Camila.
Perfettamente d’accordo, le “altre” non c’entrano affatto, come non c’entra il contratto.
L’unica ad aver rifiutato una convocazione, a mia memoria, è la Giorgi.
Chi si è dichiarato indisponibile, per qualsiasi motivo, e poi non è stato convocato, non ha commesso nessuna irregolarità sanzionabile del RG della FIT.
Ogni giorno leggiamo di tenniste e tennisti che si dichiarano non disponibili per le coppe: le federazioni ne prendono atto e non li convocano, anche oggi Nadal e Raonic.
Il paragone più o meno velato con la Vinci non regge, lei ha chiesto di essere esentata, pertanto non è stata convocata, niente da dire, nessuna contestazione regolamentare da sollevare.
Se domani la Errani chiedesse di non essere inserita nella squadra di Fed Cup per poter giocare le qualificazioni a Doha, e cercare di difendere i punti in scadenza per non uscire dalle top100, e la sua richiesta fosse accolta, non ci sarebbe niente da dire da parte di chicchessia, almeno sul piano regolamentare e disciplinare.
Il “contratto”, nei termini in cui fu descritto l’anno scorso, lo ha stipulato qualsiasi tennista in orbita FIT.
E peraltro la Giorgi nel 2017 ha già fatto semifinale WTA.
Sul fatto che “le altre” hanno portato diversi risultati alla FIT, oggettivamente incomparabili, hai completamente ragione, ma “giuridicamente”, che è il piano su cui la mette sia la FIT sia chi si è “laureato in diritto all’università della vita” rileva davvero poco.
@ pinkfloyd (#1759850)
Vallo a dire agli avvocati di turno.
Sull’ultimo punto forse ti sbagli. Quando inizieremo a parlarne?
Forse dovrebbe essere Camila a doverli fare. Sul campo.
Alla fit sono molto permalosi e si comportano con mafiosità
adesso attendiamo una dichiarazione del suo nuovo agente, Lele Mora
Per completare la lista dei riferimenti, mi sarebbe piaciuto trovare anche il testo originale della sentenza Bolelli, ma non l’ho trovato in rete, magari qualcuno ci riesce.
Quello che ho trovato è solo questo comunicato:
“Il Consiglio Federale ha deciso che finché in carica ci saremo noi _ ha detto l’appena rieletto presidente FIT Angelo Binaghi_ Simone Bolelli non giocherà più in Coppa Davis. Siamo fermamente intenzionati a far giocare in Nazionale solo chi crede che la maglia rappresenti un valore da difendere. Gli stessi coach dei giocatori ci hanno chiesto una linea univoca, seria, rigida. Continueremo a far programmi, come è stato fatto finora, soltanto con coloro che si riconoscono nel sistema che abbiamo voluto, a costo di giocare in Coppa Davis con gli Under 12. Gli altri possono tranquillamente seguire Bolelli”.
Che va letto insieme alla notizia pubblicata qualche giorno fa su questo sito:
http://www.livetennis.it/post/261815/davis-cup-argentina-vs-italia-ecco-i-convocati-dellitalia-ritorna-bolelli/
La Vinci ormai il suo la dato,la Errani pure, la Schiavone faceva più figura se smetteva,la Giorgi è l’unica di buon livello che abbiamo e una buona federazione doveva trovare un’accordo,non andare allo scontro,ma questi dirigenti sono dittatori,o con me o contro di me…..Poi si vedono i risultati.
Scusate ma “le altre” non c’entrano niente, mi pare meschino (perdonate questo termine) mettere in mezzo altre cose o persone per giustificare i fatti propri.
Le altre non hanno stipulato nessun contratto/vincolo, le altre hanno “servito la Patria” per decenni, non per 2 partite, sacrificando spesso la carriera personale.
E’ una vicenda fin troppo chiara.
Il problema è che si continua a parlare della Giorgi solo per cosee extra-tennistiche. Questo a me dispiace e l’ho scritto di nuovo per la vicenda Mora.
Quando inizieremo a parlare della Giorgi per le sue imprese sul campo?
….
ma sai leggere o fai parte anche tu di quelli che non capiscono cosa leggono ?
Altra conseguenza di questa squalifica sara’ la non trasmettibilita’ dei suoi incontri sulla tv della FIT x
tutto il 2017…
L’AVEVO DETTO AD APRILE E LO RIPETO : ENTRAMBI HANNO SBAGLIATO, MA DA UNA FEDERAZIONE MI ASPETTO PIU’ INTELLIGENZA RISPETTO A QUELLA DIMOSTRATA. IN QUESTO MODO LA FRATTURA E’ INSANABILE, CONSIDERANDO IL CARATTERE DEL PADRE/PADRONE, NONCHE’ ALLENATORE (?) DELLA GIORGI.
Ma sì che può giocare a Roma se ha il ranking per entrarvi!Si applicano le regole della WTA mica della FIT. Al massimo non può ricevere una wild-card, ma quella è un’altra storia
@ pazzodicamila (#1759760)
Tranquillo, al numero 74 sarebbe entrata di sicuro…..
@ Buon Rob (#1759811)
Scusa, quali altre tenniste hanno avuto il prestito d’onore dalla FIT? Citami fonti ed importi, per favore.
A questo punto io mi chiedo…cosa aspetta il clan giorgi a farla giocar e sotto bandiera argentina?? non si sono ancora stancati di vedere la scritta ITA a fianco del suo nome?
E cosa ancor più interessante…Supertennis trasmetterà i match della Giorgi? Essendo il canale della FIT ho i miei dubbi a riguardo
“L’ho letto sull’internet” (cit.) e tutti sanno tutto
Che le frega. Tanto dovrebbe vincere diversi slam (cit. Sergio Giorgi).
Forse non e’ chiaro che “probabilmente” questa sentenza non c’entra nulla col prestito d’onore da restituire. Le controversie sui contratti e prestiti d’onore vanno regolati in sede civile. Non puo’ decidere la FIT. Quindi se saranno anche condannati in sede civile potrebbero alla fine essere 160 mila + 30 mila= 190 mila. Quindi non butterei qui le solite mezze frasi per far sembrare che i Giorgi hanno ragione ed hanno vinto, queste cose hanno sempre le gambe corte.
“Una giornata all’Aquila, dove si era recato prima della partenza per Umago, in Croazia, per trascorrere un pomeriggio di tennis con i giovani abruzzesi vittime del terremoto dello scorso aprile”.
Non scherzo, è tratto dal sito FederTennis, 28 luglio 2009.
Ti riferisci ai soldi o tempo della squalifica?
Calma, lo sarebbe se in via extragiudiziale ci fosse stato un accordo tra le parti per cui la FIT accetta di soprassedere alla causa civile, purché la Giorgi accetti senza ricorso la sentenza del tribunale FIT, che a prima vista sembra infondata per mancanza di giurisdizione.
Ma se questa fosse la volontà delle parti diventa irrilevante.
Più che altro nel solo 2017 la Giorgi ha già guadagnato 80.000 dollari, corrispondenti a circa 75.000 euro.
Per facilitare il dibattito (che dibattito sarà) e venire incontro alla generale pigrizia per cui si preferisce esprimere opinioni senza documentarsi, posto i link ai documenti che occorre leggera prima di scrivere.
Sentenza FIT: http://www.federtennis.it/pdf/giorgi.pdf
Lo RG a cui fa riferimento la sentenza è il Regolamneto di Giustizia, reperibile qui: http://www.federtennis.it/PDF/RG.pdf
Per rendere ancora più agevole il tutto, gli articoli richiamati della sentenza sono riportati qui in calce:
Articolo 1 – Doveri ed obblighi
1. Gli affiliati ed i tesserati sono tenuti all’osservanza del Codice della giustizia sportiva del CONI, dello Statuto e dei regolamenti federali, dei provvedimenti, delle deliberazioni e delle decisioni degli organi federali, nonché del Codice di comportamento sportivo del CONI, riportato in appendice al regolamento.
2. Gli affiliati ed i tesserati, comunque soggetti all’osservanza delle norme federali, devono mantenere condotta conforme ai principi della lealtà (fair play), della probità e della rettitudine sportiva in ogni rapporto di natura
agonistica, economica, sociale e morale, con l’obbligo preminente di astenersi da ogni forma di illecito sportivo e di frode sportiva, dall’uso di sostanze vietate, dalla violenza sia fisica sia verbale, dalla commercializzazione e
dalla corruzione
..omissis..
4. Gli atleti selezionati per le rappresentative nazionali sono tenuti a rispondere alle convocazioni e a mettersi
a disposizione della Federazione, nonché ad onorare il ruolo rappresentativo ad essi conferito; gli affiliati, da parte
loro, sono tenuti a mettere a disposizione della F.I.T. gli atleti selezionati per far parte delle rappresentative nazionali
Ultima informazione utile, lo stato del tesseramento della Giorgi come riportato sul sito FIT:
Vreg prov giocatore 2016 2017 cat Rinnovo
EMI RE [31586*****] GIORGI CAMILA 1.4 1.3 NOF 2011
Troppo poco
Reazione più che condivisibile e comprensibile, ma che temo si perderà nel vento.
Già ai tempi del Cecchinato-gate, qua erano tutti avvocati laureati all’università della vita o della strada.
Il web è un posto in cui anche un bambino di tredici anni (o chi ha conoscenze equivalenti) si sente autorizzato a parlare di cardiochirurgia, diritto costituzionale o politica internazionale usando quale competenza “la strada” o “la vita”.
La Federtennis aveva chiesto 150000 euro. Praticamente per i Giorgi è un trionfo questa sentenza.
Hanno tutte rifiutato la convocazione.
Ma solo una di loro è stata punita per questo, cioè la Giorgi. Le altre sono state “esentate” per meriti sportivi passati.
Così come il famigerato prestito d’onore, è concesso a tutti i tennisti/tenniste in orbita FIT, e non solo alla Giorgi.
Se la FIT fosse sicura della presunta “violazione contrattuale”, immagino avrebbe già fatto causa (e pignorare i soldi alla Giorgi sarebbe facilissimo, sapendo che “prende i soldi” dalla WTA). Evidentemente la presunta violazione contrattuale di cui si riempie la bocca chi non “mastica” diritto, non è poi forse così violazione.
Ad ogni modo, comprensibile seppur non condivisibile la decisione della FIT, ma nella pratica non avrà nessuna conseguenza. Forse sulla multa, ma bisognerebbe capire se è davvero tesserata FIT e se la sanzione ha effettivo potere coercitivo.
Sulla possibile ed eventuale causa civile, vedremo, ma a me, da un punto di vista giuridico, pare improbabile.
una gestione ossessionata dai soldi che sta sottraendo risorse importanti alle asd tennistiche più piccole.
La pena riabilitativa di Bolelli cosa fu, qualcuno lo sa?
Le PreQuali, OH NOOOOOOOOO!
No, torniamo alla vecchia storia del 70% di gente che legge ma non capisce cosa legge per cui mi sono preso delle sonore pernacchie (l’avessi poi scritto io l’articolo, e non un quotidiano nazionale sulla base di una ricerca scientifica…)
Il torneo di Roma, che ha gia detto che nn disputera cmq, e’ un torneo internazionale rispetto a cui accordi anche la FIT si piega e si mette in ginocchio
Temo che non possa neanche fare le prequali, nè partecipare al campionato a squadre italiano.
Poi vedete voi quanto sia importante.
Binaghi resterà a vita, ha modificato i regolamenti in modo tale che possano votare i club affiliati alla federazione (che se votano “contro”, perdono l’affiliazione).
Caro Antonios mi spiegheresti cosa hanno violato le altre tenniste per il quale dici i due pesi e due misure?
Lo stesso Lele Mora avrebbe anche già detto che non farà reality, ma capisco che fare la battuta dia più soddisfazione che restare fedeli ai fatti…
@ Citrullo (#1759767)
A Roma non giocherà mai più.
@ look71 (#1759787)
Un altro!
Ma sapete leggere?
Questa sentenza NON C’ENTRA NIENTE con la causa civile relativa al contratto.
Un tribunale Federale che nella querelle Federazione-giocatrice si schiera con la Federazione (cioè con se stesso). Sarebbe stato strano il contrario.
Di fatto si tratta di una multa di 30.000 e non potrà giocare gli ITF in Italia (che tanto non avrebbe giocato), la Fed Cup (oh noooooo) e gli Internazionali. Nell’intervista a Sportface Sergio l’aveva già annunciato che non sarebbero stati a Roma.
Guarda che questa sentenza non ha niente a che vedere col la questione contrattuale, nella sentenza, che è visibile sul sito FIT, anche se mancano le motivazioni, non fa alcun cenno al contratto.
tranquillo, ci pensa Lele Mora a portarla al n° 1
@ andy (#1759744)
“Se firmi un contratto e poi non lo rispetti ci sono delle conseguenze” non c’entra niente in questo caso, perché sarebbero di competenza di un tribunale civile, non di quello sportivo: il tribunale sportivo sarebbe comunque competente sui PROPRI tesserati, a prescindere da qualsivoglia contratto, che potrebbe anche non esistere.
Resta da stabilire se la Giorgi sia o meno tesserata, come già fatto notare.
Poi c’è da considerare che questa giustizia ad orologeria fa un po ridere: una squalifica che arriva dopo 10 mesi è per definizione una non giustizia.
A tal proposito, sospetto che in realtà dopo la dichiarazione possibilista di Mora la FIT si sia in qualche modo sentita col cerino in mano e non si sono neanche accorti che col forfait di Praga si era di nuovo chiamata fuori da sola.
Ci sarebbe pure da dire che impedire di andare in Nazionale come punizione per non essere voluti andare in Nazionale è un altro nonsense.
Infine, per quanto riguarda il Torneo di Roma (questione di lana caprina, visto che difficilmente Camila avrà la classifica per giocarlo), non sono neanche sicuro che rientrerebbe nella squalifica, perché credo sarebbe prevalente, in quel caso, l’affiliazione alla WTA, non quella alla FIT. Nello specifico, la WTA, rendendo obbligatori certi tornei, tra cui volendo pure quello di Roma (due su cinque Premier Five per le prime 20 della classifica), li sottrae in un certo senso alle giurisdizioni locali.
@ giuliano da viareggio (#1759725)
Non cambia niente, possiamo andare avanti anche senza miss perfettina
Peccato..volevo vederla a roma
Bisogna trovare accordi, ma in questo mondo si pensa solo con la parte animale del cervello, vita o morte, amico o nemico, simpatico o antipatico.
Camila rimarrà provata e segnata dalla diattriba per chissà quanto e la FIT perderà quello che pensa di guadagnare. Peccato!!
Quindi niente Roma per Camillona.
Nel concreto significa che non potrà partecipare agli internazionali di Roma e basta, no? Se anche li aveva in calendario cambierà e farà un altro torneo, dove magari andrà pure avanti
@ Phoedrus (#1759747)
Comunicato Federazione……
@ cataflic (#1759733)
“crocefissione in sala mensa”: citazione grandiosa!
aggiungerei:”in ginocchio sui ceci”!
e se poi Camila non potrà partecipare alla Coppa Cobram pazienza
E il prestito non restituito ?
@ Sandro G. (#1759740)
“..non l’ha considero..”??? 🙄
Povera Camila! Si starà strappando i capelli dalla testa adesso! 😀 😀 😀
Non potrà giocare a Roma nè partecipare alla Fed Cup! Che tragedia!
Entrambe le parti hanno torto
Bella la multa, come se qualcuno fosse mai riuscito a far pagare qualcosa ai Giorgi 😀
In ogni caso la squalifica FIT, che è legalmente ineccepibile (violazione unilaterale di contratto tra le due parti) è completamente ininfluente nella pratica per Camila.
Credo che i 30 mila euro di ammenda siano solo relativi al rifiuto di rispondere alla convocazione. Il prestito d’onore dovrebbe andare per causa civile. Ma e’ una mia supposizione, potrei sbagliarmi. Comunque prima di parlare di mezza vittoria guarderei che fine ha fatto da un anno a questa parte, a prescindere se debba restituire o no il prestito.
La Fit non merita i successi delle nostre tenniste in passato. ARROGANZA totale
poi ci chiediamo perche siamo il terzo mondo del tennis?
Camila se fissi in te cambierei immediatamente nazionalità!!!
fino alla fine FORZA CAMILA abbasso FIT!!!!!!
Ahahahahah
L’articolo sembra copia incolla di articolo su gazzetta.it
Chi ha copiato chi?
Oppure copia incolla da un Ansa?
Ma alla fine, non può giocare per 9 mesi???
Se firmi un contratto e poi non lo rispetti ci sono delle conseguenze. Non è prendere le parti della FIT, lungi da me, è semplicemente correttezza.
Quando si sbaglia si paga.
io dico che mi sembra strano questa forte presa di posizione da parte della Fit … per me il motivo non è solamente l’aver rifiutato una convocazione ..ci deve essere dell’altro… che poi il Binaghi sia un tipo che diventa piu malleabile con quei giocatori che portano a casa risultati.. sbaglia non gli fa tanto onore un atto del genere.. poi che dire il clan Giorgi e così complesso e difficile da interpretare… non è facile entrare nel loro mondo, questo padre ha fatto molti danni in giro per il mondo… invece di dare stabilità ed un concreto aiuto alla figlia mettendole a disposizione un coach esperto che l’aiutasse col tennis…. io in tutta questa vicenda sono diciamo a favore della Federazione…. oramai ho peso del tutto l’interesse iniziale che avevo per questa tennista… non l’ha considero neanche una atleta Italiana ma di mondo… quindi per me può anche buttare la sua carriera al vento.. tanto non penso cambierà molto in futuro, sopratutto se ci si affida poi ad un Lele Mora 🙄 spero che lei col tempo possa acquisire quella maturità tale da farle capire che è arrivato il momento di fare cambiamenti.. mah sinceramente? penso che non avverrà mai! cordiale.
grandissimo.
forza Camilla!!!
Praticamente è come se accadesse questo: in una stessa partita Buffon della Juventus e Pellissier del Chievo prendono a maleparole un arbitro ma per Buffon non ne deriva alcuna sanzione disciplinare in virtù dei suoi meriti sportivi e della Coppa del Mondo vinta mentre al povero Pellissier viene comminata una squalifica esemplare. Della serie: la legge sportiva non è uguale per tutti. Qui il prestito d’onore non c’entra nulla, perché laddove ci sia stata una mancanza contrattuale questo determina una causa civile. Ma una squalifica comminata sulla base di un regolamento spirtivo per non aver risposto alla convocazione in Fed Cup, un’unica volta, comportamento messo in atto più volte da altre tenniste italiane, crea una palese disparità di tratramento che non ha precedenti in altre federazioni. Per esempio la Kostner ha meriti sportivi ma si è beccata anche lei una squalifica dovuta. Il trionfo dell’arroganza oltre l’immaginabile.
I Signori dello sfascio del tennis si sono vendicati della ritrosa!
Chapeau!
Era ora!
A quando la crocifissione in sala mensa?
A seguire Guantanamo!
Poi verrà vestita con un cartellone con scritto “I hate Muslims” e paracadutata in Siria!
🙄 🙄 🙄 🙄
Mah…Davvero brutta storia, non conosco le cause e le dinamiche della vicenda ma certo è che la Fit deve darsi una svolta che non è quella di essere asservita ad un presidente che si crede un re, ma ad una pluralità di persone ed all’interesse globale dei tesserati Fit. Dall’altra parte il clan Giorgi deve darsi una regolata e forse sarebbe ora che Camila si accorgesse di ciò che è e di ciò che sta buttando alle ortiche.
Mi spiace per Camila e mi spiace per noi appassionati di tennis.
Mi sembra ininfluente.
Per la Fed Cup c’era già una pietra sopra, ed Roma ha già annunciato che non giocherà.
Non ho idea su quali siano le altre attività sotto giurisdizione FIT, forse le prequali?
Mi sfugge il significato di “pena riabilitativa” riferita a Bolelli.
Vuol dire che una volta esaurita la condanna ritorna tutto come prima, o che nel periodo di interdizione bisogna fare attività rieducativa?
Nel merito, attendo la sentenza, mi sfugge una cosa: la Giorgi NON è tesserata FIT, quindi non ha nessun obbligo a rispondere alle convocazioni, salvo l’impegno che nasceva dal contratto.
La multa di 30 000 euro mi sembra incongrua con quanto richiesto inizialmente dalla FIT, almeno 150 000: se fosse riferita all’infrazione contrattuale, sanandola, sarebbe una mezza vittoria dei Giorgi.
Al contrario non vedo come possano condannare una non tesserata, manca giurisdizione.
PS: che non sia tesserata lo si ricava consultando il sito FIT, dove appare che l’ultima affiliazione l’abbia sottoscritta nel 2011, Se poi quest’informazione non è corretta allora anche il mio commento perde significato.
La FIT (i suoi dirigenti ovvio) ha compiuto l’ennesima cavolata pertanto merita ampiamente di appartenere al wordl group II alla stessa stregua della nazionale femminile che, ritengo, passeranno molti anni prima di ritornare nel wordl group I di fed-cup, anzi da parte mia tiferò affinchè possa essere ulteriormente retrocessa.
molto bene
che esagerazione da parte della fit.
non vedo l’ora che si possa voltare pagina da questa gestione prepotente e violenta e mi auguro che un nuovo presidente possa ridare umanità ad una delle federazioni più importanti che abbiamo in italia.
Meno male che ha fatto da intermediario Lele Mora, altrimenti la squalifica era a vita. A parte gli scherzi, secondo il mio modesto parere da questa rottura definitiva, entrambe le parti ne escono sconfitte.
Bè ma con Lele Mora nello staff ha già la certezza di partecipare a una delle prossime edizioni de L’Isola Dei Famosi
Addirittura?