Camila Giorgi squalificata per nove mesi dal tribunale della FIT
Il Tribunale Federale ha squalificato Camila Giorgi per nove mesi in seguito alla decisione di non rispondere alla convocazione per il match di Fed Cup fra Spagna e Italia dell’aprile 2016.
Alla giocatrice è stata inoltre comminata una multa di 30.000 euro. La Giorgi non potrà dunque prendere parte ad attività nazionali che si svolgano sotto l’egida della Fit.
Esiste già il precedente di Simone Bolelli, che nel 2008 rifiutò di rispondere alla convocazione per Italia-Lettonia, al quale fu comminata una pena riabilitativa. In seguito il bolognese è tornato ad essere una delle colonne della squadra di Davis Cup.
Le motivazioni della sentenza saranno rese note fra dieci giorni.
Comunicato Federtennis
TAG: Camila Giorgi, Italiane
Ora e sempre con la splendida Camila!
@ antonios (#1760107)
Leggo solo ora, quindi rispondo anch’io solo per precisare (tanto non leggerai questo mio, e se per caso lo farai io non leggerò la tua eventuale replica). La faziosità sta nell’aver utilizzato un esempio sbagliato a sostegno della tua tesi (spero consciamente, perché sarebbe prova di scaltrezza; viceversa, un po’ meno). Sbagliato perché fa riferimento ad un episodio grave (prendere a male parole l’arbitro), che giustamente non sarebbe consentito a nessuna delle ragazze. Ma nel caso in questione la colpa è da tutti considerata “lieve”, e nessuno veramente auspica una giusta punizione per le altre (ritenendo al contempo giusto l’accanimento verso Camila); è vero l’esatto contrario (Camila doveva essere perdonata proprio come le veterane). Quindi un esempio calcistico congruo sarebbe piuttosto, per dire, quello di un Buffon che arriva in ritardo all’allenamento senza essere ripreso, al contrario di un giovane alle prime convocazioni in Nazionale.
Sono veramente dispiaciuto che ci sia qualcuno che ha così grandi difficoltà di comprensione.
Ciò conferma le ultime notizie relative la fatto che la maggioranza degli italiani non capisce quello che legge.
Cerco di ripetermi usando termini più semplici:
– papà Giorgi non voleva che la figlia giocasse in Fed
– lei voleva giocare lo stesso
Alla fine ha dovuto ammettere che il padre aveva ragione nell’essere contrario alla partecipazione in nazionale.
Non era difficile, potevi farcela da solo, comunque ora è chiaro, o devo fare un disegno?
Però mi consola il fatto che sei l’unico a non esserci arrivato, c’è ancora speranza.
@ Koko (#1760348)
il tuo messaggio 192 poteva risultare ambiguo, come se fosse previsto dal regolamento fit che un non-tesserato può giocare saltuariamente basta che lo faccia con un tesserato.
meglio aver chiarito come stanno le cose, tutto qui.
@ guidoyouth (#1760439)
Ma sai leggere cosa ho scritto o no???
copio e incollo: “Poi succede che da tante parti si chiude un occhio e si permette di giocare anche a chi non è tesserato, a patto che lo faccia con un tesserato”
Quindi non ho parlato di regole, ho solo fatto riferimento al libero arbitrio esercitato da alcuni.
Oh per fortuna c’è ancora chi si basa su qualcosa prima di scrivere e non solo sul sentito dire…
Vuoi anche il codice fiscale o ti basta che abbia risposto ad una tua domanda posta tra l’altro solo per sviare l’argomento principale?
Ognuno DICE quello che vuole… senza alcuna prova o base su cui dirlo tra l’altro. Io per dire tre giorni fa ho palleggiato a Melbourne con Federer, ma senza tessera FIT. Anzi, con la tessera FIT scaduta!!!
non è affatto vero che per giocare in un circolo di tennis è obbligatorio iscriversi al circolo. non penso nemmeno che sarebbe legale pretenderlo, almeno non per quei circoli gestiti da asd in convenzione su terreni di proprietà comunale.
e poi dove è scritta, nel regolamento fit, la regola che una persona può giocare saltuariamente senza fare la tessera fit “a patto che giochi con un tesserato”?
mi pare che ormai siamo al “ognuno fa quello che vuole”.
@ guidoyouth (#1760373)
E’ obbligatoria la tessera FIT solo per coloro che usufruiscono dei campi di un circolo affiliato.
Di solito quando una persona si rivolge ad un circolo FIT gli viene spiegato che per poter giocare deve iscriversi al circolo e di conseguenza prendere la tessera FIT. Poi succede che da tante parti si chiude un occhio e si permette giocare anche a chi non è tesserato, a patto che lo faccia con un tesserato.
Chiaro che questa del tesseramento obbligatorio non è una trovata particolarmente brillante, anzi tutt’altro, perchè finirà con il disincentivare i non tesserati a giocare, finendo così per perdere potenziali nuovi tesserati. Anzi per aumentare il numero delle tessere forse sarebbe più utile allargare la possibilità di accesso ai campi per chiunque, magari limitandoli a particolari fasce orarie.
Per quanto riguarda gli allievi delle scuole tennis, se queste sono riconosciute dalla federazione, il tesseramento è sempre stato obbligatorio. Su questo direi che è più che giusto.
certo che è uno scandalo.
pretendere il tesseramento fit a tutti quelli che impugnano una racchetta in un circolo e cito…”soci o no” e “sia pure saltuariamente” è una vergogna dello sport, una roba da dimissioni immediate e inchiesta parlamentare.
Ma su questo hai ragione, ma nel prossimo futuro, perché penso che tra un paio di anni, ci sarà almeno una delle 2e leve che entrerà nei 100
La decisione del Circolo di Rozzano è ineccepibile. Scandaloso costringere a farsi la tessera chi non fa attività agonistica ma vuole solo farsi la partita con gli amici!
Sarebbe come se la FIGC vi chiedesse di associarvi se volete giocare la partita di calcio con gli amici in una struttura affiliata alla Federazione. Ma per favore!
Devo dire che questa cosa è abbastanza sconcertante in effetti e non la sapevo, pur giocando frequentemente con mio cugino e frequentando corsi di tennis (ho ricominciato dopo molta inattività) e ti posso assicurare che io,non ho la tessera FIT, a me mi è stato chiesto se volevo farla, ma mi è stata data come facoltativa.
@ tommaso (#1760365)
Immagino che ora sarai tesserato UISP
è doverosa una precisazione per sottolineare le bugie raccontate dall’utente Piw.
nel REGOLAMENTO ORGANICO della FIT (approvato dalla Giunta nazionale del CONI con deliberazione n.350 del 21 luglio 2016 e pubblicato
negli Atti ufficiali n.8/9 BIS di Agosto – Settembre 2016) all’articolo 78 punto 5 si specifica che: “È fatto obbligo all’affiliato di tesserare con questo tipo di tessera (atleta non agonista) […] tutti coloro che, soci o no, utilizzano, SIA PURE SALTUARIAMENTE, i campi da gioco, compresi gli allievi delle
scuole di tennis.”
avete letto bene? “TUTTI coloro che SOCI o NO”…”sia pure saltuariamente”…
a me non interessa se qualcuno conosce personalmente o meno il presidente binaghi ma non sopporto la gente che racconta la bugie.
1) ero tesserato ad un circolo toscano
2) il discorso si era spostato sui tesserati e ho risposto ad un commento a riguardo. Il resto sono illazioni tue
@ tommaso (#1760334)
1) non hai risposto alla mia domanda
2) sei un ultras perchè giri sempre le cose come ti fa comodo, in questo caso usi il comunicato di un circolo, che ha motivato chiaramente la scelta di staccarsi dalla FIT, per mettere in cattiva luce la stessa FIT in merito al “caso Giorgi”, quando sai benissimo che le due cose sono completamente scollegate.
Anche la Azarenka è stata squalificata dal tennis per 9 mesi dalla Natura! 😛
Guarda che il virgolettato non sono parole mie, ma il comunicato di un circolo che ha deciso di staccarsi dalla FIT. Direi che sono parole di chi può parlare con coscienza, o no? Cosa c’entrano il fare l’ultras e la “curva sud” lo sai solo tu.