Bjorn Borg “lancia” suo figlio Leo: “A 13 anni non ero come mio figlio, lui gioca meglio di quanto facevo io alla sua età. Il tennis di oggi è molto diverso da quello a cui ero abituato”
Leo, il figlio di Bjorn Borg, è stato eliminato al secondo turno del Les Petits As ma ha comunque ricevuto i complimenti del padre: “A 13 anni non ero come mio figlio, lui gioca meglio di quanto facevo io alla sua età. Il tennis di oggi è molto diverso da quello a cui ero abituato; c’è molta competitività e si tira molto più forte”, ha commentato la leggenda svedese.
“Si allena in uno dei club più importanti della Svezia ed è seguito da ottimi allenatore e un grande team. Non ha bisogno di me”, ha concluso.
Lorenzo Carini
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Ogni scarrafone……
Vergogna credo fosse riferita a Borg come padre e non al giocatore……
cmq secondo me Borg genitore molto probabilmente(da buon padre)farà sempre queste dichiarazioni per proteggere il più possibile il figlio dalla pressione dei media……..
Cmq se il figlio diventerà professionista poi dovrà cmq sopportare una pressione mediatica maggiore dei suoi avversari…….almeno nei primi anni poi un po alla volta se non otterrà risultati non ne parlerà più nessuno………
@ Roberto (#1758328)
Vergogna a Borg ?
Se penso ai figli di Agassi-Graf….
Certo che anche i figli di King Roger e Mirka….
@ obione (#1758375)
Io parlavo di RISULTATI
Beh, cos’altro doveva dire? Doveva tagliare le gambe al figlio dicendo pubblicamente che è scarso?
E invece dice il vero (come potrebbe non capirne…) perchè se giri a vedere il livello under internazionale ti sorprenderesti di quale sia….e di come giochino. Non puoi paragonare le epoche diverse, BOrg giocava ere geologiche fa in un tennis tutto diverso con le racchette in legno e fu il primo ad introdurre l’atletismo e un certo tipo di tennis a non sbagliare mai ma adesso il livello medio giovanile è molto più alto di allora.
E pensare che il padre si sarebbe ritirato solo qnd era 13 anni piu vecchio di suo figlio…..chissa che avrebbe vinto….ecco perche i paragoni tra chi sia il GOAT nn esistono e mi fanno ridere. Nn almeno basando tutto sul numero di tornei
Essere figlio di un campione e praticare la sua stessa specialità si deve poi imparare a convivere con una pressione pazzesca…….specialmente negli sport individuali……mentre negli sport di squadra secondo me la pressione è un pò meno soffocante….hai sempre i compagni che un po ti aiutano…….
io se fossi un campione di uno sport individuale preferirei che mio figlio non praticasse il mio stesso sport a livello professionistico……
Quello che ha appena detto è una bugia colossale.
Bjorn Borg è stato precocissimo, ho esordito in Davis con vittoria a 15 anni, dico 15 anni!!
L’unico attualmente che potrei paragonare a Borg (oltre gasquet e Nadal) è il canadese aliassime.
Inoltre il figlio Leo ha perso seccamente al secondo turno, quando lo avrebbe dovuto dominare a mani basse.
Senza contare l’enorme pressione, ingiustificata, che mette al povero ragazzo..Vergogna!
mi accontenterei della metà dei tornei che ha vinto il padre