Tante Stelle per la presentazione del Libro “1976, Storia di un trionfo” di Alessandro Nizegorodcew e Lucio Biancatelli
Nella giornata di domani (26 gennaio 2017), presso il Tennis Club Parioli verrà presentato il libro “1976, Storia di un trionfo” (ed. Ultra Sport) di Alessandro Nizegorodcew e Lucio Biancatelli, opera dedicata alla prima e univa vittoria dell’Italia in Coppa Davis.
Al Tc Parioli (Largo de Morpurgo 2, 00199 Roma) saranno presenti, oltre agli autori, Corrado Barazzutti, Nicola Pietrangeli, Claudio Panatta, Vincenzo Santopadre, oltre ad alcuni giornalisti presenti a Santiago del Cile nel 1976 come Marina Sbardella.
Prevista la presenza anche del presidente della Federazione Italiana Tennis Angelo Binaghi.
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@ Alessandro Nizegorodcew (#1756687)
A Wimbledon 85 era due set a zero su jarryd poi semifinalista iniziò a piovere e il giorno successivo perse,ha battuto anche Agassi in carriera
E già…!
@ antonios (#1756809)
Forse la Pericoli?
Non è che togliendogli la coppa Pinochet divenne uno statista illuminato o si dimise per il disappunto procuratogli dalla sconfitta in Davis. Nulla aggiunse e nulla tolse quella finale alla ferocia della sua dittatura. Credo anch’io che fosse giusto andare, ma rispetto la coerenza di chi non ha cambiato idea. Non è che il passare degli anni deve per forza portare ad una revisione delle proprie idee. E comunque, forse tu non ricordi perché sei giovane, fu imbarazzante leggere alcuni articoli di una famosa tennista italiana dal gonnellino di pizzo, inviata di un quotidiano sportivo, che parlava di come si stesse bene in Cile e quanto fossero eleganti le ragazze. Quindi cmq tanta polvere fu messa sotto il tappeto.
@ Adriano (#1756543)
Adriano non è a Roma domani. Ovviamente era stato invitato
@ Insalatiera76 (#1756584)
Ti aspettiamo! 🙂
@ michewoz25 (#1756533)
Fratello minore di Adriano, 10 anni più giovani. E’ stato Top-50, ha vinto tornei di singolo e doppio e fatto varie finali. Grandi match con McEnroe e altri campioni persi sul filo di lana. Claudio ci ha regalato una bella testimonianza. Lui, pensate, era all’Orange Bowl durante quella finale. Si informava tramite telefono. La sua testimonianza è importante per capire ciò che quella vittoria significò per il tennis in italia, con la gente che metteva le reti per strada e sui marciapiede pur di giocare
@ GianlucaPozziPerSempre (#1756666)
A distanza di anni realmente qualcuno ancora pensa che non si doveva andare… Togliere la coppa a Pinochet, che l’avrebbe usata a proprio vantaggio, fu una grandissima cosa
ri-sottoscrivo
ci sono cose più importanti di una partita, seppur finale, di davis
@ luigi (#1756545)
Con Jimbo Boca west 2 su 3 quindi non uno slam cmq battè Clerc a wimbledon anche se l’argentino non era un fenomeno sull’erba
Certo che, visto il mio nick, avrebbero potuto invitarmi!
Screanzati!!!
Molto meglio andare e vincere specialmente con quella maglietta ROSSA!!
quoto ma tuttoattaccato
è il fratello di Adriano Panatta, quest’ultimo dovresti conoscerlo
@ michewoz25 (#1756533)
Claudio fratello di Adriano Panatta vincitore del grand prix di Bari nel 1985 finalista in quello di Firenze 1988 terzo turno a Parigi 1986 bella partita con Connors in uno slam e a forest hills con Mcnroe ,protagonista anche in Davis dal 1982 al 1987
Come al solito , Adriano Panatta non c’è. Perché? Cosa ci fa Claudio, cosa ci azzecca?
Dovevamo rimanere a casa e boicottare il cile di pino chet
Scusate la mia ignoranza ma non so chi sia Claudio Panatta. Potrebbe dirmi qualcuno chi è?