Open Court: Dimitrov, è la “volta buona”? (di Marco Mazzoni)
Quando inizia una nuova stagione c’è sempre molta curiosità nell’immaginare chi potrebbero essere i nuovi protagonisti, gli emergenti, le sorprese e le delusioni. E’ prestissimo per un bilancio, con solo tre settimane di tennis giocato, però non avrei mai immaginato di dover scrivere di Grigor Dimitrov come del giocatore più “caldo” da inizio 2017. Nella mia personale classifica delle aspettative non l’avevo proprio considerato… relegandolo nel limbo di coloro che “tanto non ce la fanno”, intrappolati nella casella delusioni. Invece il buon bulgaro ha iniziato alla grandissima, vincendo il primo ATP stagionale a Brisbane (battendo pure 3 top10, cosa per lui inedita), e si giocherà stanotte l’accesso alla semifinale dell’Australian Open vs. David Goffin. Sarà una partita molto incerta, aperta ad ogni pronostico. Entrambi stanno molto bene. Dalle loro corde esce il miglior tennis della propria carriera, ed hanno davanti un’occasione straordinaria per andarsi a giocare la prima finale di uno Slam non trovandosi davanti uno dei Big. Occasione non dico irripetibile, ma… Tecnicamente potrebbe essere un match sopraffino, visto che entrambi, seppur con un qualità diverse, hanno tutto per divertire e trovare soluzioni molto varie. Probabilmente sarà l’approccio alla partita e l’aspetto mentale a decidere il risultato. Chi dei due sarà capace di far correre il braccio con meno tensione a produrre il proprio miglior tennis, vincerà. Se entrambi giocheranno al top, potremmo assistere ad una partita molto bella, con possibili cambi di inerzia e spettacolo. Mica male finora questo torneo!
Ma più che analizzare i vari aspetti del quarto di finale, punto la mia lente su Dimitrov, perché il Grigor che stiamo ammirando da inizio stagione è davvero un giocatore trasformato: più efficace, più continuo, più forte.
Tante volte – anche su questi schermi – ho parlato di lui. Del suo buonissimo potenziale, dei suoi tanti errori (soprattutto la incapacità di darsi una continuità tecnica, come lo scellerato abbandono della GTGT Academy che ha fatto diventare Wawrinka un vincitore di Slam), dei momenti di crescita ma anche delle troppe fasi di stallo, seguite da inevitabili crisi. Dopo la semifinale a Wimbledon, una lunga, lenta discesa verso una zona grigia densa, inespugnabile. Qualche piccolo sussulto, ma poca roba rispetto al suo talento e potenziale.
Perché stavolta la crescita di Dimitrov sembra superiore? Ha davvero fatto quel salto di qualità a cui era atteso da tempo? Presto ancora per dirlo, direi di aspettare almeno metà stagione; ma gli aspetti del gioco in cui sembra cresciuto sono esattamente quelli in cui era maggiormente deficitario, e sono proprio quelli che separano il discreto o buon giocatore dall’ottimo giocatore. In generale il Dimitrov 2017 è un atleta più forte ed ordinato, un giocatore più continuo, capace di far fruttare i suoi punti di forza per ottenere con meno difficoltà punti vincenti. Ecco le tre chiavi:
- Gioco di piedi più ordinato, che gli consente di arrivare con più anticipo sulla palla e tirare colpi con equilibrio
- Il servizio è finalmente un’arma: più punti vincenti e percentuali alte
- Col dritto sbaglia di meno e riesce a dominare lo scambio, trovando spesso un vincente improvviso, da ogni posizione del campo
Provo a fare una piccola analisi di ognuno di questi aspetti, ma la loro crescita simultanea è figlia di un lavoro finalmente importante, che ha reso più solida la parte atletica (è sempre stato molto elastico, ma non così potente ed ordinato), diventando la base per una crescita nella fiducia nei propri punti forti (sempre stati dritto e prima di servizio, grandi colpi ma raramente continui).
Quello degli appoggi è sempre stato il vero punto dolente. Lo ricordo in particolare in un match a Roland Garros, qualche anno fa, sul Lenglen. Ero a due passi, ed era incredibile vedere la sua scarsissima aderenza al terreno, come facesse fatica a trovare bene la palla, e come saltava via al momento di colpire non scaricando mai la forza ed anzi perdendo equilibrio e timing ideale, atterrando malissimo e perdendo ulteriore tempo. Un disastro. Adesso Dimitrov pare aver aggiustato quest’aspetto: fa meno passi e meno ampi, cerca la palla prima, trovando appoggi regolari che gli consentono di arrivar bene all’impatto, con tempo di aprire e tirare, e con ottimo equilibrio. E’ un miglioramento straordinario per chi ha un’esecuzione veloce senza troppa rotazione e cerca di muovere il gioco. Questo maggior ordine, qualità nello spostamento ed aderenza al terreno gli permette di tenere assai meglio la posizione vicino alla riga di fondo. Prima, scoordinandosi, finiva per giocare troppo dietro, scoprendo campo; quindi correva male in avanzamento, non trovando quasi mai una posizione ideale per accelerare. Il salto di qualità è evidente, e se sarà in grado di mantenerlo avrà trovato quella base che gli mancava per costruire il suo tennis brillante.
La battuta è sempre stata un suo buon colpo, ma andava a corrente alternata, troppo. Mi pare abbia cambiato qualcosa nel lancio di palla, ed anche nell’uscita del colpo, ma in generale trova ritmo e ricava più punti. Per chi ha un tennis d’attacco, rischioso, trovare punti facili con la prima di servizio, e tenere alte percentuali, è sempre decisivo per vincere.
Il dritto inoltre sembra più pesante, preciso e continuo, ed in questo la miglioria nell’approccio alla palla è stato decisivo. Più volte sia a Brisbane che Melbourne l’ho visto cambiare ritmo con una potenza e sicurezza a lui non usuale. Un colpo che lo sta aiutando molto anche nell’uscire dalle situazioni di difesa, con qualche cross ficcante ad invertire l’inerzia o dei lungo linea improvvisi, imprendibili. La sicurezza con cui governa il lato destro è un altro segnale evidenza di salute tecnica, di sicurezza e convinzione.
Questi i punti salienti della crescita di Grigor. Domani l’aspetta un match molto importante. Ma per lui è ancor più importante consolidare lungo l’arco della stagione l’alto livello di gioco raggiunto e confermare questa qualità anche su terreni meno rapidi, quelli che troverà più avanti nell’anno. Vincere è sempre l’obiettivo, ma per lui scacciarsi finalmente di dosso l’immagine di “baby Federer” ed iniziare ad essere semplicemente Dimitrov sarebbe la vera vittoria.
Marco Mazzoni
@marcomazz
TAG: Australian Open, Australian Open 2017, Dimitrov, Grigor Dimitrov, Marco Mazzoni, Open Court
Oggi uno come Raonic gioca ad handicap contro Nadal, perché la velocità media di palla del manocorense è aumentata, e Milos sentirà di doversi spostare continuamente sul dritto per avere possibilità di fare male a Nadal nello scambio. Ma inevitabilmente si esporrà al dritto lungolinea mortale del mancino.
L’unica speranza di Raonic è che tutti i rovesci che sarà costretto a tirare gli atterrino sulla metà esterna della riga. 😆
Inoltre c’è anche lo “scherzetto” della preparazione a tavolino: fino a ieri Moya preparava Raonic nelle partite contro Nadal..
infatti quando ho visto cosa dicevano i bookmakers, non ho esitato un attimo a scommettere contro di loro (ho fatto una piccola giocata su Nadal vincente dell’AO!)
Presa…
Presa……
No…
@ Stef (#1756103)
Non starai dicendo che ha incontrato tutte pippe?! Gasquet asfaltato… E poi abbiamo visto come Djokovic o Murray abbiano perso da giocatori di media) bassa fascia…C’entra poco!
Ma gli incubi di Wimbledon 2008 non se ne andrabbo mai…
Complimenti Marco, analisi perfetta sul Bulgaro!!!
Come tutti gli appassionati di Tennis spero nella 18 esima sinfonia del Re…
come seconda preferenza mi farebbe piacere la prima di Dimitrov…
Vince goffin 3-1
Goffin lo elimina!
Lo spero cosi lo vedrò spesso dato che è un piacere per gli occhi 😀
@ marco mazzoni (#1756064)
Ok!
@ marco mazzoni (#1756059)
Ah ok. Io avevo capito che puo vincere il torneo perche non ci sono i primi 2 del ranking. Per carita puo pure accadere. Comunque ok grazie Marco. Ti leggo sempre con attenzione e mi piacciono i tuoi spunti
Mah, tutti a parlare di tutti meno che di Goffin…d’accordo che non è un bel ragazzo come Dimitrov, ma come avrà fatto ad arrivare dove non sono arrivati i primi due del ranking? Solamente sorteggio fortunato?
Quasi quasi tengo per il belga…
Poi una finale Nadal-Federer, diciamolo, sotto sotto la desiderano tutti!
@ aralgallo (#1756053)
Tante volte un giocatore sembra piu o meno forte in base al valore degli avversari incontrati.
dimitrov non è ancora pronto per vincere uno slam, deve potenziare il rovescio ed essere più incisivo con il servizio, dopo un pessimo 2016 ha iniziato bene la stagione, ma vincere un 250 non è come vincere uno slam, questi campi sono rapidi ma già è tanto se batte goffin, un eventuale semi contro nadal la vedo chiusa, in quanto si gioca 3 su 5 e non solo, un eventuale finale perderebbe sicuro sia contro federer che contro wawrinka
A me Grig piace, ma non ce la farà mai.
Campione o ottimo eccellente giocatore, 2 concetti diversi.
Il bello dello sport è che tutto può succedere, a volte.
Quindi succede anche che, mentre si aspetta la definitiva consacrazione di Dimitrov, lo slam può vincerlo uno che da molti era dato per finito: Rafa Nadal.
Sono d’accordo; non è solo un problema di testa. Se Grigor batte Goffin e dovesse incontrare un Nadal avrebbe serie difficoltà sulla diagonale del rovescio che, pur migliorato e molto vario, potrebbe poco contro le palle alte e liftate dello spagnolo.
E nonostante i passi avanti fatti dal bulgaro, non lo vedo ancora dotato del colpo risolutorio.
Se poi vincesse Dimitrov sarei comunque il più felice del mondo…
VINCE ROGER….
Sorry, ma non capisci il senso. I big sono Djoko, Murray, Nadal, Fed e Waw. Punto. Domani si gioca l’accesso alla SF senza affrontare uno di loro, quindi grande occasione. Stop. Questo il senso del mio pensiero. 🙂
@ marco mazzoni (#1756059)
Ciao Marco
Grazie per la tua risposta.
Ma davvero… non si puo sentire che Murray sia piu Big di Federer.. Wawrinka …Nadal. Tutti giocatori che se ne impippano della classifica atp ma che in uno slam possono giocare come sanno. Per cui da veri Big
@ Stef (#1756034)
ciao, hai inteso male: dico che si gioca stanotte un match senza uno dei big, quando per classifica poteva trovarsi uno dei top4 a questo punto del torneo
Io, parecchi anni fa, avevo pronosticato Dimitrov come futuro numero uno e come un plurivincitore di Slam. Poi, purtroppo, ho dovuto ricredermi ed ho perso ogni speranza. Ora, forse, dopo l’Australian Open, tornerò a convincermi che può fare grandissime cose. Vedremo… Non mi pronuncio… Dico solo che sarei contento se vincesse questo Slam.
È un tennista nuovo, lo dico da più di qualche giorno ormai. E l ho giocato in antepost, perché, al momento, è colui che ha giocato il tennis più ordinato e pulito ( togliendo il re, forse?) . Secondo me batte goffin e con raonic partirebbe 50 e 50. Con Nadal, secondo me parte leggermente sfavorito, ma solo nella testa. Nei colpi mi è sembrato più solido del maiorchino
Sempreché l’Arrotino non venga prima asfaltato da Raonic….
Io la penso come te ma i bookmakers non sono d’accordo. Nadal parte favorito
Suvvia Mazzoni…la voltabuona per un giocatore che a parte Brisbane settimana fa non ha vinto nulla. Non e’ un vincente ancora e per diventarlo serve tempo. Ce gente ben piu carrozzata di lui in gioco
Signori in questo momento il giocatore che se gioca il 100% del suo tennis vince stritolando tutti e’ Stanimal Wawrinka. Riguardatevi la finale di Parigi dove ha distrutto Diokovic sia tecnicamente che fisicamente. Se giocasse ancora cosi…non ce n e’ per nessuno. Nemmeno se fossero rimasti in gioco Murray e Diokovic non avrebbero avuto speranze
@ S.re10 (#1756012)
Andiamoci piano…restano fior di giocatori. Vi basate tutti troppo sulla classifica atp.
@ Marco (#1756026)
Se ci arriva Nadal, che parte sfavorito
@ Stef (#1756034)
Dimenticavo Rafa che ovviamente “non e’ un big”
“La prima finale non trovandosi davanti uno dei big?”
Sogno o son desto ?
Federer e/o Wawrinka non sono forse dei Big? Un Federer che arriva in semi con questa sicurezza non e’ un big? Un Wawrinka che ha strapazzato Diokovic in finale al Rolando 2 anni fa non e’ un big? Si e’ big solo se un computer dice che sei n. 1 o 2 o 3?
non è che non sarei contento, ma purtroppo, magari dopo aver battuto Goffin, verrà asfaltato da Nadal..!
Come chiave tattica non vedo proprio vie d’uscita, al di là di qualche punto che in ogni caso farebbe.
Dovrebbe trovare una partita miracolata in cui tutti i colpi, dal primo all’ultimo, atterrino sulla riga, anzi meglio sulla metà esterna della riga (e comunque non vincerebbe nettamente!)
Come ho già detto dopo l eliminazione di Novak,dimitrov vince il torneo