Da Melbourne: Sospeso opinionista della Espn per una frase su Venus Williams
Dall’inizio dell’Australian Open, l’attenzione mediatica nei confronti di Venus Williams è stata ancora più alta del normale.
Oltre alle prestazioni sportive, la ragione particolare in questa occasione è decisamente spiacevole. Dough Adler, opinionista presso ESPN, durante un collegamento ha accostato la figura di Venus a quella di un gorilla.
Nonostante il commentatore abbia pubblicamente chiesto scusa per le goffe parole ed ha precisato di avere usato la parola “guerrilla”, al poso di “gorilla”, ESPN ha comunque stabilito che tutte le trasmissioni di Adler saranno sospese com effetto immediato. In un comunicato ufficiale, l’emittente ha affermato che lo stesso Adler avrebbe dovuto adoperare più attenzione con le parole nella circostanza “incriminata”.
“Durante la trasmissione di una sessione di gioco dell’Australian Open su ESPN3, Doug Adler avrebbe dovuto prestare più attenzione nella selezione delle parole. [Adler] ha chiesto scusa ed è stato deciso di sollevarlo dai suoi incarichi attualmente ricoperti”, recita la nota.
Edoardo Gamacchio
TAG: Australian Open, Australian Open 2017, Venus Williams
ma seriamente?
Diciamo pure che la storia del popolo nero è ben diversa da quella del popolo bianco. Tu cosa ne dici? Magari puoi anche dare del gorilla a Venus in privato, a casa tua (io non lo farei mai ma sembra piaccia a molti come epiteto) ma tentare di farlo in TV, in USA, in una situazione così delicata come quella di questo periodo è da folli. Poi magari la storia della guerrilla è vera ma tant’è.
PS: Non ti verrebbe mai di dare del gorilla a Raonic, perchè nel collettivo comune gorilla viene, in modo denigratorio, associato a persone di colore. Ed è questo il problema 😉
@ Luciano.N94 (#1754535)
dipende da come si parla
a me non è mai capitato di essere accusato di razzismo, forse perchè certe espressioni non mi passano neanche per la mente
Tra gorilla e carro armato c’è una differenza abissale…e mi meraviglio che ci sia bisogno di spiegarlo.
Questa storia ha un bel sapore di “caccia al bianco”…
Condivido,ormai non si può neanche parlare che vieni subito accusato di razzismo!
@ Miiiii (#1754321)
Simpatia per quel partito che tanto ama il verde ?
Guarda che se in Italia esiste qualcuno vagamente razzista, di solito proviene da quelle parti.. 🙁
Dobbio consivisibile. Chiaramente in quel caso l’avrebbe passata liscia facendo la parte del simpaticone. Le cose vengono chiaramente pesate diversamente in basr al soggetto. È lo stesso motivo per cui non si può fischiare Balotelli (per la sua sciocchezza) senza passare per razzisti, mentre lo si può fare ler qualunque altro bianco.
Dopotutto le sorelle Williams sono grosse (soprattutto Serena) ed esageratamente forti. Ed hanno uno stile di gioco potente e battagliero. Definirle “gorilla” può avere lo stesso valore di “carro armato”. Solo perché il gorilla è una scimmia allora deve essere inteso come offesa razziale? Secondo me si esagera!
Mah non saprei.. se a te dicono che sei agile come uno scimpanzé piuttosto che come una gazzella, ti fa lo stesso? 😉 Ad ogni modo “gorilla” negli Usa è spesso usato con connotazione razzista (in Italia no, anche se gli odiosi cori razzisti negli stadi di calcio simulano come noto il verso delle scimmie). Poi, non so se il commentatore l’abbia usato in buona fede o meno (faccio un po’ più fatica a credere che non l’abbia usato, l’ho ascoltato assieme a un’amica anglofona e pure lei crede poco al “guerrilla”), e nel dubbio ci sarei serenamente passato sopra. Preciso però che sono relativamente simpatizzante del suddetto partito nordista.
La speranza e` che questa stessa severita` nei confronti degli eccessi di “disinvoltura” dei commentatori televisivi venga garantita anche tra qualche mese allorquando apprezzamenti poco lusinghieri potrebbero molto verosimilmente essere indirizzati verso altri bersagli, magari con la pelle un po` piu` chiara …
Che esagerazione.
Magari in America viene usato per essere contro le persone di colore,qui in Italia no.Poi Army non puoi dire che le persone lo usano solo per offendere,io per esempio,delle volte ho chiamato gorilla Serena per il fisico possente,dicerto non per il colore della pelle (proprio perchè io non sono razzista) ,ma solo per il fisico,che poi,come l’ho usato io,non è stato neanche offensivo.
@ giuly97top10 (#1754224)
si ma gorilla viene utilizzato in maniera denigratoria contro le persone di colore. Da sempre. Essere leoni o essere leonesse ha tutt’altro significato. Gorilla ha proprio un significato denigratorio ed è un termine che verrebbe in a mente a pochi onestamente.
@ Carl (#1754250)
il commentatore è americano, altro che australiano 😆 ESPN è negli Stati Uniti. Sarà anche così come dici, ma poteva evitare di utilizzare quella parola. E poi è stato solo sospeso da questo torneo, niente di che.
@ pastaldente (#1754269)
anglosassone…ESPN è negli Stati Uniti. E il signore, che ha commesso questo errore, è stato sospeso dalle telecronache per questo torneo. 🙄
tipico politically correct anglosassone.
e comunqune intendeva guerriglia, non gorilla.
spero che l’opinionista venga integrato in qualche altra tramsissione, ha tutto il mio supporto.
Molto giusto il commento e la ricerca delle fonti ! Grande
Dubbio, se il commentatore avesse fatto la stessa identica affermazione diciamo per Raonic, avrebbe subito lo stesso trattamento?
Qualcosa mi dice di no.
Ma dai mica ha detto che e’ un gorilla…
Ormai qualsiasi cosa si dica si viene tacciati di razzismo, mi sembra si stia esagerando con questo buonismo imperante, se Wawrinka fosse stato nero apriti cielo a chiamarlo Stanimal, poiche’ e’ bianco va bene pure che e’ cornuto…
Lui ha affermato di aver detto “guerilla effect”, ed io dal video capisco proprio “guerrilla effect”, anche se bisogna fare un po’la tara alla pronuncia australiana.
D’altronde “gorilla effect” non ha alcun senso, mentre “guerrilla effect” sì, lui dice in questo breve clip “guerrilla effect, charging”.
Ogni tattica particolarmente aggressiva può essere descritta, nei paesi anglosassoni, come “guerrilla”, esiste infatti un “guerrilla marketing”, c’è in rete anche una clip “Guerrilla effect”
https://www.youtube.com/watch?v=27GiI7QN3KA
In definitiva un grosso equivoco, che ha resuscitato posizioni razziste quando non ce n’erano.
Il giornalista vittima del fattaccio prenderà almeno qualche lezione di dizione..
Sono d’accordo con Ken.
Concordo,non sempre tutto è detto in modo razzista,non è un commento corretto nei confronti di Venus,anche perché non è proprio vero,se fosse stato per Serena sarebbe stato più appropriato perché fisicamente da’ quell’impressione,però ripeto,non è una cosa cortese da dire,soprattutto per chi commenta le partite (anche se fosse stato detto per Serena,tanto per essere chiari).Certo,gli opinionisti o i commentatori sono come noi,perché diciamolo,anche noi lo pensiamo per Serena,però ripeto,in TV non va detto.
@ Ken_Rosewall (#1754231)
Hai detto una cosa molto saggia nella tua premessa, comunque siamo nel 2017 , sarebbe ora di andare oltre l’ equazione nero=scimmia, proprio per dimostrare che consideriamo ridicolo il razzismo !
Insomma, come quando il grande Alex Zanardi (io ne sono innamorata) dice di essere un tipo “in gamba” !
Spero di essermi spiegata data la delicatezza dell’ argomento.
@ giuly97top10 (#1754224)
Premesso che a volte il razzismo è nelle orecchie di chi ascolta e che un certo gergo incauto e guerresco è uso comune nell’enfasi sportiva, ma perché al commentatore, come dici tu, non gli è “scappato” il termine leonessa? Non so rispondere, nel dubbio, chieda scusa e venga sospeso.
Basito.
Secondo me però non dobbiamo considerare tutto come razzismo.. se dico che Serena è forte come un leone tutto ok, e se dico che è forte come un gorilla sono una razzista ?
Preciso che sono politicamente dalla parte opposta rispetto ad un certo partito nordista-indipendentista.
@ akgul (#1754196)
Un elefante in un negozio di cristalli sarebbe stato accettabile?
Giusto così, tolleranza zero contro sta gente.
Durante lo Us Open dello scorso anno Dario Puppo di Eurosport 2 aveva paragonato Serena a King Kong… ma in Italia Tutto è permesso