Australian Open 2017 Day2: il maratoneta, la schiacciasassi e il Fogna
Seconda giornata di gare a Melbourne e ancora tante, tantissime emozioni, fra match spettacolari, punteggi infiniti, gioie e dolori per i colori azzurri e i migliori che avanzano compatti.
Il maratoneta: non possiamo che aprire con il croato Ivo Karlovic, l’uomo chiamato Ace. Sotto il sole cocente australiano, Ivo il gigante resiste all’età che avanza inesorabile e a suon di servizi vincenti (75 aces e record di ace messi a segno in un singolo match nello Slam australiano) porta a casa un match dal punteggio incredibile: sotto 2 set a zero Karlovic recupera e finisce per portarla a casa 22/20 al quinto contro l’argentino Zeballos. Sbagliato parlare di seconda giovinezza, quest’uomo sembra non avvertire l’incedere del tempo che passa.
I migliori tutti in gruppo: avanza compatto il plotone dei principali favoriti, coloro che solitamente si giocano le vittorie Slam. Novak Djokovic non è quello di Doha e regola facilmente (questa volta) lo spagnolo Verdasco, mentre sorprende la solidità di Rafa Nadal (3 set a 0 al tedesco Mayer) e di Serena Williams, che dimentica i recenti 88 errori non forzati divenuti oramai storia e supera in scioltezza Belinda Bencic. Vincono fra le altre Aga Radwanska (soffrendo con la bulgara Pironkova), la Cibulkova, la Wozniacki e la britannica Konta (brava a superare il tennis insidioso della Flipkens), mentre fra gli uomini Milos Raonic gestisce senza patemi d’animo il tennis spumeggiante del tedesco Brown, Monfils e Thiem non faticano e Goffin è costretto al quinto dal bombardiere Opelka.
Fritz dove sei? 12 mesi fa il baby fenomeno Taylor Fritz impressionava il mondo, irrompendo nel circuito con estrema forza e facendo gridare in molti al futuro numero 1 del ranking mondiale. Nel giorno in cui i suoi coetanei Edmund, Chung, Tiafoe superano il turno e danno dimostrazione della loro solidità, Taylor il buono perdendo dal comunque ottimo Gilles Muller, riafferma la sua crisi di risultati e…d’identità. Forse distratto dal matrimonio e dalla prossima paternità (un po’ troppo per un teenager?) lo statunitense sembra aver smarrito il suo fantastico tennis. E gli Stati Uniti che già gongolavano adesso si preoccupano.
Karolina la schiacciasassi: abbiamo una favorita? La più forte della Pliskova dopo New York sembra non fermarsi. Se in America aveva ceduto sul più bello alla tedesca Kerber, in Australia e in questo inizio 2017 sembra essere quella con una marcia in più. Ancora presto per dirlo ma se la ceca resiste alle paure e alle preoccupazioni può sicuramente portare a casa la prima vittoria Slam: abbiamo forse trovato la favorita numero 1 per la vittoria a Melbourne?
Fogna, sorriso italiano. Nel giorno in cui Camila Giorgi ci illude, Fabbiano ci fa arrabbiare perché non ci crede fino in fondo contro un avversario alla sua portata, la Knapp ci fa dispiacere per l’ennesimo stop, ritroviamo il sorriso con Sara Errani vittoriosa contro la giapponese Ozaki (vittoria importantissima per il morale) e soprattutto con Fabio Fognini, che batte vendicandosi del recente passato lo spagnolo Feliciano Lopez, volando via rapido al secondo turno contro Paire (ci sarà da divertirsi…) e mettendo in mostra una tenuta fisica invidiabile. Merito a detta del Fogna del nuovo allenatore Davin, che lo ha tirato a lucido durante la preparazione invernale. Speriamo i frutti di questo sodalizio continuino a vedersi, noi non possiamo che essere felici di vedere un Fognini così efficace in campo e sorridente fuori dal terreno di gioco.
Alessandro Orecchio
TAG: Australian Open, Australian Open 2017
5 commenti
Per una volta sono concorde con te
Decisamente sopravvalutato l’amico Fritz 🙄
Vedendo quel video proposto dalla redazione mi sono meravigliato del Fogna di oggi: vi dico solo che non ho mai sbuffato per errori evitabili. Oggi Fabio ha ben equilibrato momenti di classe tennistica (quanti passanti vincenti, soprattutto i due lob del decimo gioco, e che meravigliosi attacchi in fase di spinta) e momenti di resistenza psicologica. Questo match è emblematico (a Sydney facciamo finta di niente che tanto era il primo incontro dell’anno) e se questo è l’assetto per il 2017 allora sì che tornerò a guardare volentieri il Fogna.
Fognini ha delle grandi potenzialita’ ,speriamo che riesca a dominare il nervosismo in caso di difficolta’;per ora dopo il 1turno e’ molto…Feliciano!
Fognini molto continuo ha trovato il giusto mix e balance tra il suo indiscutibile talento tennistico, fisico e ha ottime motivazioni con il nuovo ottimo coach Franco Davin.
Ha dato una lezione di come si gioca a tennis.
Il secondo turno sarà una battaglia e deve portare a casa questo match..
Forza Fogna!!!