Nick Kyrgios: il 2017 sarà l’anno del boom?
Talento puro, un tennis potente ai limiti della norma, un servizio devastante e un carattere acchiappa non solo followers ma anche critiche: stiamo parlando di Nick Kyrgios, l’esponente della new bad generation che più rapidamente in alto è arrivato e che punta a un 2017 da redento protagonista.
Classe ’95, il tennista nativo di Canberra, ha a detta di tutti un potenziale da numero 1 al mondo, anello di congiunzione ideale fra la generazione dei Fab4 che lentamente va esaurendo il suo incredibile corso e i giocatori del futuro, quei baby talenti precocemente messisi in luce e che cercano di spuntarla nella giungla del circuito: lui, Kyrgios, ha espresso nell’ultimo biennio un tennis spettacolare (a tratti), dimostrando che se riesce a limitare alcuni aspetti del suo gioco e soprattutto del suo carattere, potrebbe davvero puntare a fare bottino pieno nei prossimi anni.
Ma quali sono questi aspetti da limare? Prevalentemente psicologici e non è assolutamente una sorpresa. Il finale di stagione è stato un dramma per Nick e i suoi tanti sostenitori: se è vero che le simpatie dei tifosi possono essere attirate dalle personalità forti e sopra le righe, è pur vero che le alte sfere dell’ATP non possono più tollerare taluni atteggiamenti frustranti e frustrati che non sono altro che un cattivo esempio per i tanti che si avvicinano al mondo dello sport.
La pantomima della partita con Mischa Zverev, la ridicola punizione, l’obbligo di frequentare uno psicologo, la sospensione dal circuito, la riduzione della pena per tornare giusto in tempo per il primo Major del 2017, quello casalingo di Melbourne: dopo l’affaire Wawrinka-Vekic-Kokkinakis sembrava che Kyrgios non potesse fare peggio e invece il giovane canguro è riuscito nell’ardua impresa. Nuovi propositi di pentimento fanno adesso capolino: ma siamo sicuro che stavolta siano sinceri e reali?
Senza di essi e senza quell’equilibrio mentale che a Kyrgios sembra proprio difettare sarà difficile che il 2017 sia il suo anno: dove potrà arrivare se perderà energie preziose in querelle extra circuito, imprecazioni in campo e atteggiamenti da sbruffone che sbandierano ai quattro venti il suo odio per il tennis? Poco lontano, è ovvio. Ma dove potrà invece arrivare Nick se metterà a posto tutti i rebus della sua testa? In alto, altissimo: ma basterà la possibilità di un futuro radioso per tenere a bada i propri demoni? Con il 2017 alle porte non resta altro che pazientare ancora un po’ per ottenere le attese risposte.
Alessandro Orecchio
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Al netto del servizio resta un giocatore potente, ma con chiari limiti tecnici, dove lo vedete tutto ‘sto talento io non lo so.
se gioca come sa farebbe 1 maratona…fino a fine torneo li farebbe secchi tutti in 3 set massimo in 4 ma a dire il massimo proprio,questo ha le potenzialità che aveva marat,se in giornata imbattibile,dagli tempo poi vedrai 😉
nick devastante
A me piace un sacco, anche se a volte appare irritante e scostante. Per una decina di giorni “accontentiamoci” anche di questi articoli….. facciamo “rifiatare” la redazione
I colpi ce li ha, la tenuta fisica per le maratone Slam un po’ meno, non pervenuta la tenuta psicologica.
Lo vedo in lizza sicura per il premio ‘Supercafone’ premiato al Foro da Er Piotta 🙂
Scherzi a parte mi piacerebbe vederlo vincere qualcosa.
Bravissimo. I polli (non d’allevamento, ma cresciuti in libertà…) sono quelli che continuano a dire che deve mettere a posto la testa, ed essere meno maleducato, e più professionale, e più serio, e più costante e bla bla bla…
Sono un gruppetto di tennisti sotto i trent’anni, che si vantano della loro maleducazione e ignoranza.
Ma poiché sono anche molto ricchi, bisogna trovare loro un nome più adatto.
Ma cosa sarebbe questa “new bad generation”? :roll
Ma chi l’ha detto che se mette a posto la testa renderà di più? Non tutti sono polli d’allevamento, per fortuna
Mah, ormai è da un po’ che si aspettano i giovani.
I Fantastici 4 sono sempre più vecchi, e qualcuno li dovrà pur sostituire.
Ma le occasioni non sono mancate: Federer non gioca da un pezzo, Nadal non ne parliamo. Chi ha preso il loro posto STABILMENTE? Nessuno.
Secondo me un nuovo dominatore deve ancora apparire.
Chi ha fatto veramente il botto quest’anno è stato (non a caso) un non-giovane, ovvero Del Potro.
@ Antonio (#1740816)
khachanov non vale un’unghia di kyrgios. sopravvalutato il russo.
Troppo fragile fisicamente. Per essere n.1 bisogna volerlo e lui mi sembra più che giochi per la pagnotta…che è assicurata anche rimanendo nelle prime retrovie e regalando ogni tanto sprazzi di fantascienza.
Certo è che oggi è l’unico che se è in giornata può battere anche i primi della classe anche in giornata buona.
Vedo molto meglio Zverev (se il fisico regge, perchè nonostante la sua pulizia ogni tanto ho l’impressione che abbia un tennis un po’ troppo logorante per la sua altezza)
No
Il boom lo faranno Zverev e Khachanov
Basta il suo nome per rendere interessante l’articolo. E poi, sono forse più interessanti gli articoli delle tenniste americane che vanno a Disney Word?
Ancora? Il boom delle sue stupidaggini quello sicuro
Ma siete innamorati? Avete rotto