La classifica delle nazioni che hanno più giocatori in Top-100. La Francia comanda nel maschile. Gli Stati Uniti nel femminile
La stagione 2016 è terminata ed è dunque arrivato il momento di analizzare alcune statistiche sui circuiti ATP e WTA.
Vediamo ora una classifica delle nazioni che hanno più giocatori in Top-100.
Al maschile domina la Francia, che può contare su 12 Top-100 e di conseguenza ben 5 Top-30.
MASCHILE
1. Francia (12) – Monfils, Tsonga, Pouille, Gasquet, Simon, Mahut, Paire, Robert, Mannarino, Chardy, Mathieu, Herbert.
2. Spagna (10) – Nadal, Bautista Agut, Ferrer, Ramos, Lopez, Carreno Busta, Granollers, Verdasco, Almagro, Garcia Lopez.
3. Argentina (9) – Del Potro, Delbonis, Schwartzman, Bagnis, Monaco, Zeballos, Pella, Olivo, Berlocq.
4. Stati Uniti (7) – Isner, Sock, Querrey, Johnson, Fritz, Young, Harrison.
5. Germania (6) – A. Zverev, Kohlschreiber, Mayer, M. Zverev, Struff, Brown.
6. Russia (5) – Kuznetsov, Khachanov, Youzhny, Kravchuk, Medvedev.
7. Australia (4) – Kyrgios, Tomic, Thompson, Millman.
8. Italia (3) – Seppi, Lorenzi, Fognini / Croazia (3) – Cilic, Coric, Karlovic / Serbia (3) – Djokovic, Troicki, Lajovic / Repubblica Ceca (3) – Berdych, Vesely, Pavlasek / Brasile (3) – Bellucci, Dutra Silva, Monteiro / Gran Bretagna (3) – Murray, Edmund, Evans.
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Al femminile, è dominio assoluto degli Stati Uniti, che vantano 16 giocatrici fra le prime 100 del mondo.
FEMMINILE
1. Stati Uniti (16) – S. Williams, Keys, V. Williams, Stephens, Vandeweghe, Riske, McHale, Rogers, Davis, Chirico, Brengle, Gibbs, King, Lepchenko, Bellis, Falconi.
2. Germania (8) – Kerber, Siegemund, Beck, Goerges, Petkovic, Friedsam, Witthoeft, Lisicki.
3. Repubblica Ceca (7) – Ka. Pliskova, Kvitova, Strycova, Siniakova, Kr. Pliskova, Safarova, Allertova / Russia (7) – Kuznetsova, Vesnina, Kasatkina, Pavlyuchenkova, Makarova, Rodina, Khromacheva
4. Francia (5) – Mladenovic, Garcia, Cornet, Dodin, Parmentier / Giappone (5) – Hibino, Ozaki, Nara, Osaka, Doi.
Lorenzo Carini
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6 commenti
La Francia è quinta e non quarta perchè Russia e Cechia terze a pari merito.
Una ricerca interessante che ci offre uno spaccato della brillantezza dei vari movimenti tennistici nazionali. Limitandosi al settore maschile è impietoso constatare quanto in Europa il nostro movimento sia indietro rispetto a quello di chi per numero di abitanti, possibilità economiche, ecc., possiamo considerare al nostro “livello”. L’unico con cui “pareggiamo” è quello britannico, con la differenza però abissale rappresentata dal loro numero 1.
Come si spiega qusto enorme divario?
Fino a oggi mediocre programmazione, poche idee e confuse, livello dei tecnici-allenatori di base modesto, costi troppo alti per la pratica anche da giovanissimi, cultura sportiva poco diffusa e settoriale. Queste sono alcune delle spiegazioni.
Certo, nelle retrovie il tennis maschile italiano mai come adesso sembra avere tanti giovani in rampa di lancio, che hanno chiuso molto bene la stagione dei challenger, ma sappiamo quanto sia difficile spiccare il volo. Qualora qualcuno di questi dovesse davvero l’anno prossimo rientrare nella classifica di cui sopra, vorrebbe dire che qualcosa sta cambiado in Italia, perchè si puà avere fortuna nel trovare il campione, ma per avere un movimento forte occorre che le voci di cui sopra cambino necessariamente in positivo. La speranza è che mentre scrivo davvero qualcosa di positivo bolla in pentola dopo tantissimi anni di magra per un Paese con le potenzialità dell’Italia.
A voler pignolare (ed essendo a nostro favore ci sta) poiché il bilancio è fatto a fine stagione conta il ranking subito dopo Zhuhai, al 7 novembre, e le italiane nelle prime 100 sono 4 a pieno diritto, essendo Schiavone #91.
Che bello vedere che nella classifica femminile non c’è la posizione dell’Italia,come se il nostro movimento femminile non avesse più alcuna top 100.Almeno ammettetelo che siete maschilisti,specialmente quando fate articoli di questo genere,almeno ci fate una figura migliore. 🙄
Che amarezza
“dominio assoluto” degli USA nel femminile mi pare un po’ esagerato, visto che la numero 1 è tedesca e che le williams stanno ai titoli di coda. Vorrei segnalare che l’Italia ha, perfino in una annata negativa come questa 3 giocatrici nellla top 100 (ed una appena appena fuori)