Simone Bolelli vicino al rientro: “tempo qualche settimana e partirò per il Sudamerica dove completerò la preparazione, sperando poi di poter disputare qualche challenger su terra battuta, che al momento però non sono in calendario”
Simone Bolelli, al sito della Federazione Italiana Tennis, ha parlato del suo rientro in campo.
Dichiara Simone: “Il recupero sta procedendo bene, ho ripreso ad allenarmi in campo con continuità, tutti i giorni, senza accusare troppi fastidi. Manca ancora un po’ di tono muscolare, ma la gamba sta bene. Sono molto fiducioso: tempo qualche settimana e partirò per il Sudamerica dove completerò la preparazione, sperando poi di poter disputare qualche challenger su terra battuta, che al momento però non sono in calendario, a differenza di quanto è avvenuto a inizio 2016. Facendo i debiti scongiuri, a febbraio credo proprio di essere pronto per la sfida di Coppa Davis in Argentina”.
“Dopo l’intervento al polso che nel 2013 mi aveva costretto a uno stop di quasi dieci mesi è stata dura in effetti accettare la prospettiva di un’altra operazione. Una sorta di fulmine a ciel sereno rispetto a quelli che erano i piani per l’annata 2016, considerando che venivo da un ottimo 2014 e che nella passata stagione mi ero tolto diverse soddisfazioni, a cominciare da un titolo Slam in doppio, agli Australian Open, insieme a Fabio Fognini. I mesi di inattività non sono certo piacevoli, anche perché ti mancano la competizione e la partita, e poi durante la riabilitazione all’inizio ripeti una serie di esercizi in maniera pure monotona e a volte noiosa. Ci si deve armare di pazienza e non affrettare i tempi per evitare il rischio di complicazioni o ricadute. Tuttavia ho approfittato della lontananza dal circuito anche per risolvere un problemino alla spalla. E dal punto di vista tecnico sto lavorando sul rovescio, su come cambiare la rotazione della palla, e sto provando a rendere il mio tennis più aggressivo. Ora sono pronto a ricominciare da zero e non mi fa certo paura l’età”.
“Ripartirò attorno alla 500esima posizione nel ranking e quindi inizialmente giocherò parecchi Challenger per ricostruire la classifica e ritrovare fiducia, come avvenuto nel 2014. Poi mi accosterò nuovamente ai tornei ATP, misurandomi nelle qualificazioni e disputando pure il doppio, anche se per motivi di diversa classifica non so quanto io e Fabio potremo avere la stessa programmazione.
Dopo quel che è accaduto nel 2016 non voglio mettermi pressione o pormi chissà quali obiettivi. La mia priorità è la condizione fisica: stare bene cioè, per riuscire ad esprimere un certo tipo di gioco. Ci vorrà probabilmente un po’ di tempo ma penso che il mio tennis riemergerà. Adesso quel che conta è tornare a pieno regime perché, dopo averne persi un paio per gli infortuni, voglio giocare ad alti livelli altri 5-6 anni. Per poterlo fare, occorre ritrovare le energie e rientrare fresco mentalmente per affrontare le nuove sfide con più motivazioni e più esperienza”.
TAG: Italiani, Simone Bolelli
ovviamente non nel 2016, ma nel 2017 che è ormai alle porte 🙂
Se un’atleta si infortuna e sta fermo x almeno 6 mesi ha diritto all’utilizzo del P.R. protection ranking o classifica protetta che permette di utilizzare nei tornei nei quali lo si richiede il ranking che si aveva prima dell’infortunio.
L’unica cosa che non ricordo è il numero di volte che si ha diritto ad utilizzare il p.r.
Voglio i quarti a Wimbeldon ca..u!!!!
Un grosso in bocca al lupo, spero torni presto ad avere la classifica che gli compete e che faccia tutta la stagione su erba
Se la salute lo assisterà tornerà ad alti livelli, in bocca al lupo Simone.
Speriamo che finalmente gli infortuni lo lascino in pace e possa recuperare serenamente rientrando nella top 100 in questo 2016. In Davis può essere pronto per il doppio che in Argentina potrebbe risultare decisivo. Forza Bolelli
Penso che se non avrà fastidi muscolari o di altro genere,credo che Bolelli potrà togliersi ancora qualche soddisfazione..basta vedere il buon Stepanek che a 36 anni suonati si fa ancora rispettare..vai Bole
Grande Simo, hai la classe per tornare quanto prima in top 100 e rimanerci!!!!
@ S.re 10 (#1739151)
Cioè tu non hai classifica ma entri nel
la classifica del campionato come eri classificato quando ti infortunasti
Userà il ranking protetto…coi futures sennò non sale più!
Qualcuno mi può spiegare bene la regola del ranking protetto che non l ho ancora capita?
Signor Orecchio, non le fischiano le orecchie?
Anche quinzi sta aspettando di giocare i challenger in Sudamerica ma quando escono? ?
se nn ci sono challenger sul rosso perché nn provare dei futures? Con la classifica che ha i challenger mica li giocherebbe…
Ad ogni modo febbraio in Davis mi sembra un tantino prematuro..
Ha un tennis molto fludio, elegante e relativamente poco dispendioso. 5-6 anni mi sembrano tantini se intende ad alto livello da top50-60 ma un 3-4 al netto degli infortuni li puo fare sicuro.
Immagino abbia anche la classifica protetta che sfruttera’ almeno nei tabelloni del circuito maggiore qnd si presentera’
In bocca al lupo