Circuito ATP: In arrivo il coach in campo?
Uno dei dibattiti più intensi che hanno tenuto banco negli ultimi anni tra gli addetti ai lavori del circuito maschile ha riguardato l’eventualità che l’ATP apra le porte alla pratica del coaching, nella stessa maniera rispetto a come accade oggi nella dimensione femminile.
La WTA, infatti, permette alle giocatrici di chiamare il proprio allenatore affinché, durante i cambi di campo, ricevano da questo istruzioni direttamente dalla panchina. Come reso noto dal portale Fue Buena, ebbene, ai piani alti dell’ATP si starebbe considerando la possibilità di far cessare la proibizione del suddetto coaching, attività che oggi viene persino punita con una sanzione.
Se il giudice di sedia “becca” un allenatore nell’atto di fornire indicazioni dal box al proprio assistito, può impartire un warning al tennista ed estendere eventualmente la penalità ad un punto, un game o alla squalifica a tavolino se il fatto si ripete più volte. A dispetto dei forti deterrenti, comunque, è risaputo che nel circuito ATP praticamente tutti gli allenatori si rivolgano ai giocatori in campo attraverso segnali o gesti particolari; c’è poi chi, temerario e noncurante delle possibili conseguenze, non si nasconde e recapita gridando le informazioni che intende trasmettere.
Tra i tanti campioni che nel tempo sono stati accusati di avere tratto beneficio da tale consulenza “in remoto”, Novak Djokovic e Rafa Nadal rappresentano forse le testimonianze più illustri di quanto il fenomeno sia oramai diventato di uso comune. Il serbo aveva commentato l’anno scorso che “non possiamo pretendere che questo non succeda, nel tennis. Boris ed io abbiamo i nostri modi di comunicare, con i quali lui mi fa capire se sto andando bene o male. Non credo che stiamo ingannando nessuno. Con me si tratta più di motivazione, che di dirmi dove debba servire. E’ però vero che molti giocatori, quando si avvicinano all’angolo per prendere l’asciugamano, stanno in verità parlando col loro allenatore. Penso in ogni caso che non si tratti di una cosa tanto negativa, purché non avvenga su base troppo regolare”, aveva puntualizzato il tennista di Belgrado.
Vedremo nelle prossime settimana se l’ATP ufficializzerà la nuova regola dell’allenatore in campo.
Edoardo Gamacchio
TAG: Circuito ATP
@ Marco (#1732427)
Ed allora?
In quel momento che funzioni svolge?
Ad ogni cambio di campo, di cosa parlano?
🙄
Perchè le donne e gli uomini giocano nello stesso circuito, hanno lo stesso prize money 🙄
Quando non si dice ciarlare tanto per …..
Più che allenatore in campo direi: abolizione della sanzione per coaching.
Il titolo dell’articolo è fuorviante.
@ Michele (#1732376)
verissimo…è ridicolo che non possa parlare col suo giocatore…qui siamo tornati indietro di 30 anni
In davis quello è il capitano, non l’allenatore del giocatore
Spero che venga introdotto perchè questo divieto non ha senso.
I coach si dovrebbero sedere assieme ai giocatori/giocatrici come in Davis/Fed Cup.
Non capisco perché ciò non sia consentito.
Io penso che rivolgersi all’allenatore sia una cosa positiva e che anche noi all’apparenza insensibili ometti abbiamo dei sentimenti…
Togliamolo alle donne
Nel tennis femminile era stato introdotto anche per rendere il gioco più avvincente ed attirare
spettatori
@ andre948 (#1732373)
ATP e WTA sono distinte e quindi…
Purché non avvenga su base troppo regolare…
Cosa significa?
O si vieta o si permette
È assurdo che un giocatore non possa parlare con il proprio allenatore durante una partita. L’allenatore viene pagato dal giocatore per svolgere quel ruolo quindi non capisco perchè ciò non venga reso possibile.
O si toglie anche alle donne o si mette anche per gli uomini. Così effettivamente non ha senso.