Da Brescia: Subito eliminato Donskoy. Mager ha lasciato Nargiso ed è ora sotto la guida di Rianna
La mattinata bresciana si apre con le vittorie del tennista indiano di scuola spagnola Ramkumar Ramanathan, sul serbo dall’ottimo servizio Marko Tepavac, con il punteggio di 7-5 6-3.
Il tennista di Chennai dal tennis regolare e senza evidenti punti deboli, ha fatto prevalere la sua solidità, al cospetto di un Tepavac troppo legato al fondamentale di inizio gioco, il quale nei momenti chiave dei due set è calato vertiginosamente, con Ramanathan che ne ha approfittato senza farsi sfuggire l’occasione realizzando due break che ne hanno sancito il successo.
Vittoria a sorpresa ma non troppo per lo sloveno Blaz Kavcic, con un recente passato da top 100, sulla testa di serie n.4 Evgeny Donskoy per 6-4 4-6 6-3. Kavcic è tennista che se in forma, qui a Brescia sembra esserlo, può dire la sua per la conquista del titolo. Con il russo ha messo in mostra tutta la sua regolarità, con una buona forma fisica atletica, la quale sembra essere tornata quella di un tempo. Dunque occhio allo sloveno, il quale ormai sembra essersi ripreso dai numerosi problemi fisici che lo hanno frenato in questi mesi.
Adesso il programma prevede tutti gli azzurri. Si comincia con Giustino, poi Caruso e infine il derby Travaglia contro Vanni per concludere la sessione diurna.
Novità anche per quanto riguarda Gianluca Mager che dopo aver lasciato Diego Nargiso ora è sotto la guida di Umberto Rianna, responsabile del progetto Over 18 della Federazione.
Da Brescia, Luigi Calvo
TAG: Challenger Brescia, Challenger Brescia 2016
8 commenti
Il mitico Rianna, citato da Bollettieri nel suo libro e che ora insegna…
Forza mager!
ahahah…..grande!
Anch’io vorrei essere sotto la guida di RiHanna…..
poi arriveranno i consueti 3/4 mesi con galimberti ed il gioco è fatto……li rovinano tutti, non c’è speranza.
vediamo se si salva napolitano che potendo contare sul babbo non ha bisogno del clan.
Allora è proprio finito…dalla padella alla brace
Di Mager si era detto gia’ in altri post e cmq la scelta in se e per se e’ ingiudicabile. Qnd un giocatore rimane nel limbo essendo partito da zero cn sn sicuramente meriti suoi e del suo coach ma nn si conoscono gli eventuali limiti relativi ad “uscire ” da quel limbo, quindi ripeto ingiudicabile il cambio in se e per se