Le scelte alternative di Shuai Zhang
Shuai Zhang è oramai ben nota per la propria imprevedibilità e per la “peculiarità” di alcune scelte intraprese, tennisticamente parlando.
All’inizio di quest’anno, ad esempio, aveva optato per il torneo ITF25000 di Rancho Santa Fe (poi vinto) come tappa di preparazione a Miami: pochi giorni fa ha per l’appunto preso una decisione simile, giocando e conquistando l’ITF 100000 di Tokyo (su cemento) poco tempo dopo aver centrato le semifinali al Masters B di Zhuhai.
Vero è che fosse chiamata a difendere il titolo in terra giapponese e che, l’anno scorso nello stesso periodo, il suo ranking si addicesse di più ad eventi di livello “modesto”, tuttavia salta senz’altro all’occhio il fatto che nella sua storia recente abbia spesso voluto disputare tornei di tale categoria.
A Tokyo, comunque, la Zhang ha conquistato appunto il titolo battendo in finale l’ungherese Dalma Galfi per 4-6, 7-6(2), 6-2 ed ha così sollevato al cielo il diciottesimo trofeo ITF della propria carriera.
Se le strategie e le decisioni di calendario possono rimanere opinabili e soggette al giudizio soggettivo, comunque, la soddisfazione per una bella vittoria è di certo inattaccabile -dunque complimenti Shuai!
Edoardo Gamacchio
TAG: Shuai Zhang
4 commenti
il torneo assegnava la bellezza di 140 punti WTA mica briciole. (un terzo turno slam ne assegna 130)
E non ha dovuto affrontare nessuna top 100 per vincerlo…
Lorenzi Plus se fosse nato donna ed in Asia! 😮
va aggiunto che ha partecipato al Masters B grazie ad una wild card
Niente di così eclatante a mio avviso, trattasi della cosiddetta strategia Lorenzi. 😉