Il 2016 di Andreas Seppi: ripartire è obbligatorio
Semifinale sull’erba di Nottingham, quarti di finale su quella tedesca di Halle, quarti di finale sul duro indoor di Anversa e a inizio anno su quello di Sofia: un bottino stagionale magro per un tennista del calibro di Andreas Seppi, giocatore che in passato ha ben abituato i suoi tanti tifosi con la regolarità e con exploit sparsi qua e là nel corso della stagione.
L’altoatesino ha vissuto un’annata che fatica ad arrivare alla sufficienza e anche la classifica di conseguenza ne ha risentito: piuttosto che avvicinarsi nuovamente al proprio best ranking (era questo l’obiettivo di inizio anno…) adesso il buon Seppi si ritrova infatti più vicino a uscire incredibilmente dai 100.
L’anno che verrà dovrà essere differente, cercando di recuperare il terreno perduto per provare a dare uno degli ultimi colpi di coda in una carriera che per evidenti ragioni anagrafiche va lentamente verso il traguardo finale: un po’ come per tutti i nostri migliori attuali tennisti (Fognini ma anche Errani e Giorgi), il 2017 potrebbe essere l’anno di un nuovo inizio, per tornare a occupare posizioni nel ranking che meglio identifichino il reale potenziale di cui si dispone.
Quest’anno le cose sono andate maluccio anche nelle prove del Grande Slam: terzo turno a inizio anno a Melbourne perdendo in maniera dignitosa contro il rullo compressore Novak Djokovic ma anche nel prosieguo della stagione un primo turno a Parigi contro Gulbis, un secondo turno contro Milos Raonic sull’erba di Wimbledon per chiudere con un altro 2T contro Rafa Nadal a New York, tennista contro cui ha perso nettamente anche ai Giochi Olimpici di Rio, sempre al secondo incontro disputato in singolare.
Lo smalto fisico non è più lo stesso e d’altronde non potrebbe essere altrimenti: sicuramente però Andreas vorrà avvicinarsi al ritiro togliendosi altre piccole, grandi soddisfazioni e il 2017 rappresenta in tal senso il miglior trampolino per un pronto rilancio.
Forza Seppi quindi, mettiamo in archivio questo 2016 avaro di soddisfazioni e proviamo un’altra volta a ricominciare.
Alessandro Orecchio
TAG: Andreas Seppi, Italiani
Hoila, analisi impeccabile! 😆
Forza Andreas, si puo’ sempre ripartire
Sposato da 25 anni, una figlia di 22 e un figlio di 18: mi dispiace…
@ controcorrente (#1725486)
ecco un altro scapolone!
Ripartire è possibile, non obbligatorio.
Obbligatorio dovrebbe essere smetterla di dire ……..
Seppi ha 32 anni, è sposato e innamorato, ha raggiunto un buon montepremi e, parere dello scrivente, il massimo ottenibile in carriera per il suo potenziale, che fisicamente e mentalmente è tanta roba ma che tecnicamente lascia ragionevoli riserve.
Si, ripartire è possibile.
Ma è anche possibile zoppicare un altro anno e mettere soldi in banca, all’occorrenza.
O altri due.
E’ anche possibile buttare la racchetta in soffitta e aprire due alberghi in Alto Adige, godersi la moglie, fare un figlio o quattro.
Obbligatorio dovrebbe essere smettere di pensare che un tennista giochi per noi e non per sé stesso.
Obbligatorio dovrebbe essere smettere di fomentare un’utenza sempre più …., sempre più dozzinale, sempre più accanita nel postare commenti da bar sport, totalmente privi di raziocinio, buonsenso, oggettività.
Obbligatorio, come dicevo prima, dovrebbe essere smettere di sparare……..
Annata tribolata….lo stop all’anca si fa sempre più sentire con il passare degli anni. Andreas può darci ancora qualche bella soddisfazione,(erba, indor)!!
A parte il matrimonio. Seppi ha avuto nel 2016 dei grossi problemi con l’anca. Per due volte si è fermato per fare cure ed infiltrazioni. Non è cosa da poco. Guardate quanti tornei ha giocato rispetto agli anni passati.molti di meno (vedi problemi con l’anca).
Ammiro da sempre Seppi per la sua tenacia e la sua serietà e capisco gli “istinti” patriottici dei giornalisti chiamati a commentare una stagione deludente d’un giocatore italiano. Premesso tutto ciò, resto ugualmente sbalordito a leggere, nell’articolo di cui sopra, che secondo l’estensore del medesimo quella di Seppi sarebbe stata, cito testualmente, “un’annata che fatica ad arrivare alla sufficienza”. Come dire, un 5,5? Cioè, un 2016 che Seppi comincia da 29 al mondo e finirà fuori dagli 80 (cosa che non gli accadeva da almeno un decennio), senza un acuto che sia uno, scendendo al 3° posto nella classifica degli italiani (anche ciò non capitava dal 2007), ecco tutto ciò significherebbe sfiorare la sufficienza? Per me è un 4 bello e buono, a esser ancora generosi. E con questo parametro, non oso allora immaginare quale sarà, nel bilancio che presumo comparirà nei prossimi giorni, il voto di Fognini! Magari una sufficienza abbondante, in nome del trionfo di Umago, e pazienza se sarà scivolato dal 21° posto di inizio gennaio al 48° (o giù di li) attuale… Ma guardate che non è obbligatorio ragionare con il tifo ancor prima che con l’obiettività…
@ Viva la pallina e la patata (#1725419)
secondo me tu non sei sposato, aggiungo, se no capiresti che uomo e´uomo e non centra con il disprezzo verso la donna, anzi. Anche le donne non sono di marmo.
Analisi impeccabile e in gran parte condivisibile 😆
ma cosa centra, non è che vedo solo quello ma se abbiamo vinto due mondiali senza avere le donne in albergo, non é certo per le doti tecniche di Graziani oppure Gattuso.
Perché sempre questo buonismo nei confronti dei tennisyi italiani,siamo più onesti, il 2016 di seppi è stato orrendo, ha perso spesso da tennisti mediocri e ha perso più o meno 50 posizioni, voto 4,5 e finire nei 100 non è difficile basta fare decentemente 2 tornei all’anno, 2 settimane su 40 uno le beccherà buone
@ Viva la pallina e la patata (#1725419)
Andreas non mollare!
Esploderà nel master over dove massacrera’ le vecchie glorie…..
Ma sei serio? 😯 Ma tu in un matrimonio vedi solo quello? Siamo nel XXI secolo, suvvia prova a rendertene conto…Spero che tu non sia così veramente nella vita è nel rapporto di coppia…povera lei …. 🙄
Forza Seppi!!
Quest’ anno sarà il secondo consecutivo senza Seppi sl CH di Ortisei … Seppi dopo il Masters sarà nei 100 (e quindi anche nel tabellone dello Slam australiano). Certo, a gennaio potrebbe uscire!
Bravo Alessandro, analisi pacata e condivisibile. Solo sul titolo direi che a 33 anni e dopo una carriere importante niente é più “obbligatorio” considerando anche che il problema all’anca lo sta frenando sempre di più …
PS. Cara redazione, con la qualificazione a Bercy Seppi si é appena garantito di chiudere la stagione (dopo il Masters di Londra) nei 100 per la 12ma volta consecutiva, un nuovo record italiano (superando tra l’altro proprio il buon Barazza, che si era fermato a quota 11 nel 1983). Forse un accenno a questo fatto ci vorrebbe … :–)(oppure mi sarà sfuggito?)
mah…..
Questo di Andreas é stato in anno caratterizato dal matrimonio. Chi di voi è sposato lo sa. Ogni uomo ha non solo il diritto ma anche il dovere di fare quello che ogni uomo fa … Michaela che è sicuramente una donna attraente, nonchè studentessa ha tempo libero, quindi ergo esige e spreme. La Pantera fa quello che puo, da un lato la vita da fenomeno del tennis, dal altra il dovere e il piacere da uomo sposato. Per questo é giu fisicamente, anche Bearzot e Lippi impedivano alle signore di alloggiare nello stesso albergo dei vari Paolo Rossi e Bobo Vieri. L’ anno prossimo é diverso, Michaela dovrâ concentrarsi sugli esami se vuole la laurea, il fenomeno ha giá fatto il dovere abbastanza. Nel settimo anno di matrimoni, quello della crisi, Andreas esploderâ, peró suppongo che sará un pó vecchiotto.
Calcolando i punti di Ortisei in uscita il rischio di uscire dai 100 quanto è reale?