Maria Sharapova dopo la squalifica: quanto sarà forte?
La vicenda doping di Maria Sharapova è stato l’argomento trend topic di questo 2016 tennistico: sulla squalifica, prima eterna e poi ridotta, sull’equivoco presunto e sui medicinali reali, sulla buona fede della russa e i sospetti di complotto lanciati in aria da più parti, si è già detto di tutto e probabilmente ancora molto si dirà in questo periodo che porterà al rientro nel circuito della Sharapova, ancora lontano ma da molti desiderato.
Ma che Maria Sharapova ammireremo al ritorno dalla squalifica? La russa ha già fatto presente che vorrebbe smettere dopo l’Olimpiade di Tokyo 2020, quindi con 3 anni belli pieni di attività dal momento del suo come back. Negli anni che verranno quanto sarà forte però Maria?
Sinceramente ho temuto che una mazzata del genere, tanto forte e dura, potesse portare la Sharapova a un ritiro anticipato: troppo il dispiacere, troppi gli interessi in ballo, le pubblicità, gli sponsor che non l’hanno abbandonata (dopo i primi comprensibili tentennamenti…) e una carriera chissà da attrice o da personality tv pronta dietro l’angolo. Maria invece è stata più forte, ha resistito, ha continuato ad allenarsi e parrebbe desiderosa di tornare il più forte possibile.
Ci vorrà molto tempo per riadattarsi al circuito e ai suoi impegni? Credo ci vorrà un tempo relativamente breve: una campionessa come la russa ha il tennis e l’attitudine da vincente nata nel sangue, non avrà bisogno di molto tempo per recuperare il feeling con il campo e ambire magari a risultati importanti, fin dai primi tornei cui sarà presente. Quando la Seles tornò dalla paura e dal gesto di un folle, non riuscì forse a tornare fra le più forti e a vincere anche un torneo del Grande Slam?
Maria potrà e dovrà lottare sui grandi palcoscenici, proprio mentre Serena Williams, la grande dominatrice degli ultimi 10 anni e sua grande nemesi sportiva (o dovremmo dire bestia nera?), sarà sempre più vicina al ritiro. Forza Maria quindi, il circuito ha bisogno di te. Come i tuoi tifosi.
Alessandro Orecchio
TAG: Maria Sharapova, Sharapova
“Il moralizzatore” che se la prende con i moralisti è davvero il massimo …
Bella frase, di grande effetto, sembra detta …. da un marziano
@ Il moralizzatore (#1717795)
Devi stare allerta perché a questi nomi ne devi aggiungere molti altri sia in campo femminile che in campo maschile. Perché Dick Pound, avvocato canadese che è stato Presidente della Wada dal 1997 al 2007, ha dichiarato che il meldonium era diffusissimo nel tennis. Ora se il meldonium era diffusissimo nel tennis significa che tra quelli che si sono scagliati contro la Sharapova è possibile che ci sia qualcuno che lo prendeva, ma sicuramente lo prendevano molti di quelli che hanno taciuto su questo caso. Quindi come vedi nel sangue di molti tennisti (sia maschi che femmine) non c’erano solo tennis e attitudine vincente.
C’è da dire poi che proprio la carriera della Sharapova dimostra che quel farmaco non era preso sistematicamente e per barare. Perché se lo prendeva sistematicamente, quel farmaco non funziona;
e non può averlo preso per barare perché gli atleti che in passato hanno barato facendo uso di doping, non si sono limitati a vincere le loro competizioni, ma le hanno stravinte (vedi Ben Johnson, Marion Jones e Lance Amstrong). La Sharapova invece prende un farmaco che migliora le prestazioni e perde 5 slam e una finale olimpica prendendo una sonora lezione di tennis da parte delle sue avversarie più agguerrite: Kvitova, Azarenka e Serena Williams. Vi sembra che questo farmaco funzioni? Vi sembra che questo farmaco serva per barare?
Condivido con Alessandro Orecchio che la Sharapova non impiegherò molto a tornare una giocatrice di vertice, data l’attitudine da vincente che l’ha sempre contraddistinta.
Quello che non condivido è il giudizio sulla Seles. Dopo l’accoltellamento del pazzo criminale (sarei tentato di aggiungerci anche nazista, visto che non sapeva tollerare che una fuoriclasse tedesca avesse trovato un’avversaria più forte) non fu purtroppo mai più in grado di tornare ai livelli pre-accoltellamento.
a leggere certe stupidaggini pare che la squalifica sia dovuta a un complotto contro di lei e non a un effettivo caso di doping. se si è dopata come pare dai risultati dell’inchiesta, non merita nè di tornare a giocare, nè di essere considerata una ‘personalità’ in qualsivoglia ambito. con buona pace degli sponsor, dei quali non importa nulla agli estimatori del tennis.
@ pablox (#1717789)
Prima del fattaccio ne aveva vinti 8, e pur tornando forte, non poté essere quella di prima. Ma hai ragione Monica era la dominatrice, non era una delle comprimarie forti (come lo era Maria), e le situazioni fisiche e psicologiche, non sono nemmeno lontanamente comparabili. Maria può e tornerà forte….. ma Monica era altra storia, sia prima che dopo
La scorsa notte l’ho sognata.
Tornera’ in campo piu’ forte di prima in tempo zero.
a meno che in questo periodo di attesa non si alleni come una forsennata sia in campo che in palestra, ho paura che al rientro faccia una magra figura…quasi ridicola.
mi permetta il simpatico mr Orecchio:
“squalifica eterna” non si dice e non lo è mai stata
“sospetti lanciati in aria” neppure
“personality tv” è un errore, tralasciando l’uso inopportuno della lingua inglese quando così clamorosamente non necessario, si deve dire “tv personality”
“tornò dalla paura e dal gesto di un folle” non ha senso
“ha l’attitudine da vincente nata nel sangue” fa sorridere, ma poi l’ho capita anche se “ha nel sangue l’attitudine da vincente” renderebbe la frase più chiara
“la bestia nera” riferita a serena sarebbe quasi divertente (anche no), se voluta.
Sharapova è una tennista di temperamento, a dispetto del suo aspetto algido.
Sarà agguerrita e desiderosa di riprendersi il tempo perduto, però anche le avversarie avranno un atteggiamento diverso nei suoi confronti e si vorranno superare per batterla.
Ricordo Kim Clijsters che si era momentanemente fermata nel 2007 ed era rientrata nell’agosto 2009 (con figlioletta inclusa), trionfando agli US Open poche partite dopo il suo rientro.
E vincendo successivamente altri 2 Slam e un Master.
Ma Kim era una donna felice e neo mamma, che non doveva riscattarsi da niente, ammirata e rispettata da tutte le sue colleghe.
Regalò ai suoi tifosi (me compreso) ancora un pezzetto di carriera, vincendo più di quello che aveva vinto fino a quel momento.
Vedremo anche Azarenka come rientrerà, oltre a Sharapova.
Difficile fare previsioni in questi casi, che non sono semplici rientri da infortuni ma da vere e proprie vicende extratennistiche (seppure differenti): il fisico è a posto o vi ritornerà facilmente, ma nel tennis non c’è solo il fisico.
Ritornerà più matura e consapevole, con Serena pronta a mollare lo scettro(quello vero) può davvero puntare a 3 anni di grandi risultati per rimpolpare quel palmares che a mio parere non le fa onore… 5 slam…
O una Lepchenko …
Guai a dirlo . Come osi ?
L’importante è attaccare Fognini , Gulbis , Kyrgios e C per le cavolate e gli atteggiamenti che hanno , altro che queste cosuccie secondarie
Il doping ? Vale solo se conti come il due di picche
I moralisti che hanno sempre il ditino per tutto e su tutti alzato sulla Sharapova sono imbarazzanti e tragicomici
Chissà che direbbero se al suo posto ci fosse una Suarez Navarro , o una Errani , o una Vinci o una Radwanska
Se guardiamo ai risultati delle giocatrici che tornano da infortuni anche brevi, vediamo che ci impiegano almeno 6 mesi per tornare competitive. Il paragone con la Seles è improprio: la Seles dominava il circuito, aveva vinto 6 slam in 2 anni, poi ne ha vinto uno solo in non so quanti anni…quindi mi pare che parlare di slam è un po’esagerato..ora poi il livello medio è molto più alto dell’epoca, e qualcuna delle sue avversarie avrà il dente avvelenato: la vedo dura, molto dura soprattutto all’inizio.
Le donne (sopratutto se con disponibilità economiche) non hanno alcun problema a mantenersi in forma top. Basta che si allenino con giocatori semipro sopra al loro livello per poter addirittura incrementare il proprio bagaglio tecnico. In altre parole, il livello massimo che incontrano in partite WTA, è facilmente riproducibile (e superabile) allenandosi con maschi. Cosa impossibile per gli uomini.
Non discuto il tifo di nessuno, ma è stato provato che in quel sangue non c’erano solo tennis e attitudine vincente…