Dominic Thiem: ci vuole calma e sangue freddo
È stato il giovane che più è salito in classifica irrompendo in top10 (best ranking numero 7 raggiunto nel mese di giugno). Ha raggiunto la prima semifinale Slam al Roland Garros, la prima probabilmente di una lunga lista.
Ha vinto 4 tornei su tre superfici diversi (un totale già di 7, cifra considerevole per un classe ’93): Buenos Aires sulla terra, Acapulco sul cemento, Stoccarda sull’erba, più Nizza ancora su terra battuta. Stiamo parlando di Dominic Thiem, il tennista austriaco che nel 2016 è diventato grande e che nel 2017 vorrà spiccare ancora di più il volo.
Pensandoci bene però, quale obiettivo deve porsi un giocatore già in grado di raggiungere tali traguardi? Facile a dirsi, difficile, complicato a farsi: una vittoria Slam. Ma davvero Thiem può ambire a un successo a livello Major, già nel 2017?
Possiamo provare a ideare un’ipotetica bilancia, sui cui piatti poniamo le variabili a favore o a sfavore di una simile vittoria.
Dedizione, forza di volontà, mezzi tecnici, fisicità: ecco i pro più importanti su cui il tennista austriaco potrà contare. Thiem ha giocato una stagione straordinaria basata su una resistenza fisica al di fuori della norma (anche troppo visti i recenti, comprensibili affanni…) e sulla capacità di restare perennemente centrato sull’obiettivo, ossia il migliorarsi continuamente con squilli importanti sparsi qua e là. Per molti il suo tennis non sarà spettacolare mentre per altri ricorda quello tutto d’acciaio del ben noto connazionale Muster (personalmente li trovo due tipi di giocatori molto diversi…) ma Thiem ha saputo mettere in mostra le proprie geometrie e colpi che perfettamente si sposano con la tattica messa in campo. Difficile trovare un punto debole nel tennis dell’austriaco: è cresciuto bene, fisicamente ma anche tennisticamente.
Non ha le stimmate del campione, programmazione folle, fine dell’effetto sorpresa, concorrenza: ecco i fattori che giocano a sfavore di un ipotetico exploit Slam del buon Dominic. Fra i dubbi dei tanti, troppi esperti sulle sue effettive qualità, un’eccessiva foga nella programmazione che deve necessariamente essere frenata nel 2017, la difficoltà nel confermarsi dopo gli esordi e soprattutto una concorrenza agguerrita fra vecchi e nuovi che sono sempre in cerca della vittoria Slam (Djokovic, Federer, Murray, Nadal, Wawrinka ma anche Nishikori, Kyrgios, Zverev che vogliono diventare campioni), per Dominic Thiem la strada appare decisamente in salita: sarà difficile ma se c’è qualcuno che ci crede veramente e si impegna a fondo per ottenere ciò che vuole, beh…quello è proprio Dominic Thiem.
Magari ci sorprende tutti e a Parigi finisce col sollevare la Coppa dei moschettieri…
Alessandro Orecchio
TAG: Dominic Thiem, Thiem
Per vincere uno Slam ce ne vuole.
Se vuol vincere, deve sperare in un tracollo di teste di serie simile a quello avvenuto a Shanghai
@ Gabriele da Firenze (#1715733)
E non l hai mai visto giocare dal vivo come invece il sottoscritto al challenger di Como del 2015..
Ti posso assicurare che Aveva già le stimate del campione..
..
T
Chi lo dice che non ha le stimmate del campione??????
Non sono assolutissimamente d accordo con questa così detta poi come se fosse un dogma..
Mah
nooo è molto più vecchia, avrò avuto 12 anni quando è uscita, credo 🙂
fisico troppo leggero ancora, ma ha tanto tennis.. però almeno fino al 2018 lo vedo un po’ chiuso, e comunque non lo vedo molto superiore anche rispetto ad esempio ad un Goffin..
Non era il titolo di una canzone dell’estate 2012? 😆
per Giage1996
Non sei l’unico!!!!
per GABRIELE da firenze.
Anch’io sono incantato dal suo rovescio, ma non solo…
A me sembra che abbia un ottimo servizio, un bel dritto, sa giocare di volo (al contrario di quel arrotino che era MUSTER).
Quindi spero per lui, ma anche per il tennis, che migliori e che ottenga risultati importanti.
Per gli SLAM credo il tempo ci darà la risposta!!
Ogni volta che lo vedo giocare m’incanto, ha un rovescio che è uno spettacolo ed è sicuramente il miglior giovane esploso nel ranking negli ultimi tempi. Spero continui a crescere e che nel 2017 arrivi alla top3… 😆
A me come gioco piace tantissimo.
Per salire ulteriormente deve crescere al servizio. Come solidità.
Attualmente può ambire solo al Roland Garros.
Sul duro e sull’erba per ora ha raggiunto buoni risultati, ma non mi pare in grado di vincere tornei ad alti livelli.
Sulla terra in effetti mi pare già maturo per ottenere qualcosa in più.
Il fatto di non avere un gioco dove non si spreme nel servizio, gli consente probabilmente una maggior continuità nel corso dell’anno. Dovrà lavorare per crescere ulteriormente, ma già con il livello attuale è pronto per rimanere a lungo nella top-10
Solo io trovo spettacolare il gioco di thiem?
A me non pare un giocatore tipo Muster. Ha molto più tocco di lui ma fisicamente non è al suo livello. Secondo me giocando meno potrebbe essere più brillante fisicamente e mostrare di più il suo talento. Spero che lo capisca, così si spende in tanti tornei ma nei tornei più importanti non ha la brillantezza necessaria
Se si programma bene e arriva al RG ancora sano ce la può fare eccome. Penso che Zverev una volta che sarà al 100% tenderà ad essere più efficace sul duro.