Fabrice Santoro ed il raccattapalle in lacrime
A Shanghai, durante il match tra Alexander Zverev e Jo Wilfried Tsonga, un raccattapalle é stato colpito da una prima di servizio del giovane tennista tedesco.
Fabrice Santoro, dopo l’accaduto, si è così espresso: “Non è possibile vedere ogni giorno almeno un raccattapalle in lacrime. Quando giocavo questi problemi non c’erano, i bambini avevano il tempo di fare un giro di 360 gradi per recuperare la pallina.
Lorenzo Carini
TAG: Fabrice Santoro
non credo di aver capito cosa volesse dire
@ Huckleberry (#1713522)
Te ti fai le canne…..Santoro è stato preciso…..demente
I raccattapalle così come i giudici di linea, devono stare immobili, sino a quando la pallina non ha colpito il terreno ed anche successivamente…sino a quando non sia evidente che il tennista non è in grado di colpire la palla.Ora se una palla di servizio viaggia a 180 km/h…se siete in fondo ad un normale campo ( out di 5 metri ) … beh avete solo 2/3 secondi per scansarla ….e se non siete super rapidi oppure un filo distratti…ecco che vi piglia…. 🙁
Santoro si fa le canne
Ah OK. Molto confuso, comunque, come concetto (di santoro)
Non credo… lui dice che non hanno il tempo di girarsi non che non possono
forse voleva dire girarsi di 180°, di spalle, per proteggersi, e poi magari con calma girarsi di nuovo e andare a raccogliere.
Forse qualcuno oggigiorno gli dice loro che non si possono girare..
Poi tutti i giorni… è successo due volte recentemente… ma mediamente succede una volta ogni morte di papa.
Non vedo la soluzione poi, se non mettere solo adulti
E quindi? Non capisco?? Devono tirare piano i giocatori o mettere i raccattapalle a 10 metri dal campo? 🙂
??????????