Fed Cup: Corrado Barazzutti lascia. Tathiana Garbin nuova capitana
Corrado Barazzutti lascia dopo 15 anni il ruolo di capitano di Fed Cup mantenendo però quello di capitano di Coppa Davis.
Il Consiglio Federale ha deciso che a succedergli alla guida della squadra femminile sarà Tathiana Garbin, ex giocatrice che vanta un best ranking di numero 22 Wta e vincitrice in carriera di un titolo WTA, a Budapest nel 2000.
Barazzutti : “Sono contento per la Garbin, che ho avuto anche come giocatrice in Fed Cup, è la scelta giusta e sono sicuro che farà bene. Quelli nel corso dei quali ho guidato la Nazionale di Fed Cup sono stati anni di grandissime soddisfazioni, anni fantastici passati insieme a un gruppo di ragazze che hanno regalato all’Italia risultati incredibili. Desidero per questo ringraziare tutte le giocatrici che ho avuto l’onore e il privilegio di guidare e allenare. Abbiamo condiviso momenti difficili e momenti straordinari. Il mio ringraziamento va anche alla Federazione, ai coach delle atlete, allo staff medico e a tutti coloro che in questi anni hanno condiviso il progetto Fed Cup, del quale continuerò a sentirmi parte integrante proseguendo il mio lavoro in Coppa Davis”.
La nuova capitana Tathiana Garbin : “Succedo a un capitano che ha scritto la storia del tennis azzurro – ha sottolineato – Sono onoratissima per questa responsabilità e proverò in tutti in modi a ricambiare la grande fiducia che mi è stata accordata. Ringrazio Corrado e, soprattutto, la Federazione, che mi ha voluto offrire questa occasione bellissima e stimolante. E’ una magnifica opportunità. L’obiettivo è tornare nel Gruppo Mondiale della Fed Cup: il primo passo sarà la sfida del prossimo febbraio contro la Slovacchia”.
Le parole di Binaghi : “A nome di tutto il tennis italiano ringrazio Corrado Barazzutti, per il grande apporto dato in questi anni alla guida della nazionale di Fed Cup. Barazzutti non ha soltanto ottenuto, assieme alle nostre fantastiche ragazze, una sequenza di successi mondiali senza precedenti per lo sport tricolore, ma ha anche saputo interpretare appieno lo spirito che pervade il nostro movimento, valorizzando quello che ne è la massima espressione: l’amore per la maglia azzurra.
Faccio i migliori auguri di in bocca al lupo a Tathiana Garbin. Tathiana fa già parte della nostra famiglia e sono certo che anche in questo suo nuovo ruolo saprà dare il massimo apporto alla crescita del tennis italiano”.
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Anche con le faccine non sei simpatico, mi spiace…come del resto non voglio sembrarlo io, le mie faccine erano una reazione spontanea
Sul contenuto della tua risposta, posso essere d’accordo che non siano stati delicati, ma saranno stati anche un po incazzati dopo che investi su una giocatrice che ti ripaga così…e ricordiamo chi ha deciso di iniziare questo vespaio velenoso…se uno è consapevole delle proprie azioni, dopo deve mettere in conto le conseguenze che ne scaturiranno
ecco come si comportano le 10 federazioni più importanti
rep. ceca: pala/nauratil
germania: rittner/kohlmann
francia: mauresmo/noha
usa: fernandez/courier
australia: molik/hewitt
russia: miskina/tarpischev
serbia: jecmenica/obradovic
svizzera: guenthard/luthi
gran bretagna: j.murray/smith
argentina: gaidano/orsanic
solo la spagna, per svelenire le feroci polemiche in seguito al caso leon, ha scelto da poco di nominare conchita martinez capitano di davis imponendo ai giocatori una donna, mentre in precedenza avevano anche loro la doppia figura.
sbaglieranno tutti, che ti devo dire.
Non capisco perchè le competenze andrebbero divise. Un capitano Davis non fa una mazza 50 settimane l’anno (e certo non segue i tornei atp o wta per la maggior parte del tempo). Deve solo selezionare con un minimo di savoir faire i giocatori più adatti e più in forma. Se lo sa fare , duplicare questa figura è del tutto ridondante ed inutile.
Non mi sorprenderei se tra un paio d’anni almeno una delle nostre giovani ragazzine superasse in classifica una che si è sentita italiana solo con un bel contratto da 300000
Non è la stessa cosa giocare in ITF o in WTA
Un conto è decidere di rescindere un contratto, un altro è dire che il rapporto Sergio-Camila è “da telefono azzurro” (Binaghi) o che Camila sia da “squalificare come persona” (Pietrangeli).
C’è una differenza, mi pare.
Ah, scusa, le faccine per sembrare simpatico 😀 😀 😀
Riguardo la Garbin, intanto le faccio un grosso in bocca al lupo, per l’incarico, spero che ciò che di buono ha fatto con le “piccole”, lo trasformi anche nelle big, di cui, son sicuro, cominceranno a farne parte anche le “piccole” che stanno crescendo (Jessica, Jasmine, Camilla e Trevisan) anche se quest’ultima un pochino più “anziana”
😆 😆 😆 La cosa che mi fa più ridere è questo far passare Camila, come una vittima sacrificale, quando la decisione è stata presa da loro, di staccare con la Federazione e tutti gli accordi fatti con essa.
Volandri per la Davis???
Non credo che Radar sia teneramente ingenuo. Ahimé l’operazione è chiara ma la speranza che chi viene chiamato ad un ruolo di responsabilità riesca ad affrancarsi dal burattinaio è legittima, talvolta accade. Accade anche in contesti lontani dello sport: a Roma qualcuna sta cercando di amministrare senza ricevere ordini da ex comici e direttorii. A Parma lo stesso. Giivanni XXIII doveva essere una Papa di transizione e fece una rivoluzione. I paragoni sono blasfemi, parliamo fi tennis. Ma le vicende umane si somigliano tutte. Che la Garbin tiri fuori la grinta (e non le solite ghiandole maschili chevsi richiedono volgarmente) e convochi le migliori giocatori italiane. E questo vuol dire chiamare la Giorgi. Strano destino quello di Camila: Binaghi la fece passare in modo inaccettabile come psicopatica ma anche sul suo sito, che dovrebbe essere amico, c’è chi straparla di Super Io applicato al tennis tirando fuori a casaccio per Camila lo psicoanalista Lacan. Praticamente circondata. Poi ci lamentiamo che si stringe al padre. Bene la Garbin recuperi la Giorgi, invece di circondarsi di giovani adoranti che ha seguito da bambine. Sono convinto che Camila non si farebbe pregare se percepisse un’inversione di tendenza. Passeranno anni prima che una qualunque altra giocatrice possa essere una valida arternativa alle giocatrici storiche; è bene che tutti si facciano una ragione che la Giorgi sarà la prossima numero uno, tra un anno o due al massimo. E avrà 26 anni.