Lo straordinario Us Open di Paolino Lorenzi
Una cornice incantevole per festeggiare un nuovo, ennesimo best ranking, il luogo ideale per sfatare il tabù Slam, dove purtroppo non aveva mai raccolto granché soprattutto sull’amata terra battuta: Paolo Lorenzi, il nostro Paolino, il numero 1 d’Italia, a New York ha strappato sorrisi e applausi a tutti, tranne qualche piccolo, grande invidioso, non proprio campione di eleganza (il commento di Gilbert non è stato proprio opportuno), fra vittorie di prestigio e uno scalpo eccellente accarezzato, sognato, contro il numero 2 mondiale Andy Murray, in affanno per più di due set contro il giocatore italiano prima di riuscire a portare a casa il match e il lasciapassare per gli ottavi di finale.
Chissà se Paolo non avesse giocato una maratona al turno precedente come sarebbe andata la partita contro il britannico: lo stesso Lorenzi ha detto di non viaggiare però con i rimpianti e di godere solo di ciò che è stato in grado di compiere. Perché Lorenzi a New York non ha semplicemente giocato alla grande: Lorenzi nell’ultimo Slam dell’anno ha anche confermato di attraversare il miglior momento della carriera, con buona pace di chi ancora vede in lui un giocatore da challenger. Certo, adesso le sfide, e la sicurezza dei tornei minori dovranno essere messe alla porta o “sacrificate” sull’altare di tornei di ben diverso prestigio, cui Paolo potrà sicuramente accedere e perché no, dire la sua.
Se fino a New York Lorenzi aveva come miglior risultato Slam un secondo turno raggiunto in Australia nel 2015 battendo l’ucraino Dolgopolov e proprio agli Us Open nel 2014 grazie al ritiro del giapponese Nishioka, nell’ultimo Slam di questo 2016 tennistico Paolino ha dapprima superato l’argentino Berlocq e poi compiuto un piccolo capolavoro contro il francese Gilles Simon, testa di serie numero 30 e regolato dopo una vera e propria maratona al tie break del quinto set. Energie preziose dissipate che però non hanno impedito a Lorenzi di mettere in difficoltà, tanto nel primo quanto nel secondo set, il britannico aspirante re newyorchese Andy Murray, in balia del muro lorenziano e con le armi spuntate per buona parte del match. I campioni però salgono di livello proprio nelle situazioni più complicate e alla lunga lo scozzese ha meritato la vittoria. Noi, semplicemente, abbiamo sognato per un po’.
Non rimangono rimpianti ma “solo” un grande applauso, per un giocatore cagnaccio che ancora una volta in questo magnifico anno ha ricordato al mondo intero perché è facile apprezzarlo. Che dire… grazie Paolo.
Alessandro Orecchio
TAG: Italiani, Lorenzi, Paolo Lorenzi, Us Open, Us Open 2016
Un buon articolo a celebrate un tennista le cui vittorie e Il cui atteggiamento sorpassano il mero valore sportivo.
Dai… già va meglio!
@ magilla (#1687524)
Intanto ci è arrivato, è molto di più di quanto raggiungono tanti giocatori nella carriera
1-mi è simpaticissimo
2-buono ottimo eccellente cambia poco….tie’ ci metto pure grande 😀
3-se ci è arrivato a 35 anni un motivo ci saro’
4-grandissimo carattere a provarci e crederci sempre…questo è indubbio
ciao!
Beh definire Paolino ” … un buon giocatore a livello challenger….” ha veramente dell’incredibile!!!!
ma almeno potevi dire ottimo/eccellente dato che na ha vinti 18 di challenger e 15 finali perse, se proprio non ti è simpatico!!!!
Mah…….ok, siam tutti d’accordo che non sarà mai un top 10 però neanche sminuirlo cosi dai…. che cavolo!!!!
e cmq i risultati parlano chiaro… a quasi 35 anni!!!!
saro’ felice di sbagliarmi….ma io sono quelli che ritiene il pur bravo Lorenzi un buon giocatore a livello challenger che qua e la “ingrana” qualche bel torneo superiore…..qua tutti fanno spesso previsioni stellari per tanti giocatori e poi sparire come i loro presunti top (boh)…..se mi sbaglierò’ la prox stagione saro’ qua per farmi contraddire da chi non la pensa come me…..e ne sarei felicissimo 😉
Sossoldi# (cit.)
Mi pare 135.000$ prize money 3 turno
@ Emma (#1687277)
Eh ma dovrebbe avere la sua testa
In questo periodo ho cose (personali) molto più serie delle vicende tennistiche di cui occuparmi, ma “formica” Lorenzi n.1 d’Italia e quindi davanti a “cicala” Fognini è una delle pochissime realtà che riescono a distrarmi piacevolmente e strapparmi un sorriso.
Grazie Paolo !
Fognini dovrebbe imparare molto da lui…….
Mittico!
Grande Lorenzo, l articolo gli rende il giusto merito
Paolino è sicuramente in grado di farsi i conti meglio di tutti noi.
Appena arrivano i 200 e piu K€ degli US open lo vedremo calcare in maggioranza ATP anche perchè esistono degli obblighi ormai dovuti alla classifica che non possono essere evitati.
Non mi stupirei di vederlo in qualche ATP 250 nell’est
MITO!!!!’
Paolo Lorenzi prossimo Presidente della F.i.t.
Vote for Paolino
ua volta tanto condivido in pieno le parole di Orecchio! 😉
Un articolo su Lorenzi che…ci voleva!!
Inizia una nuova carriera..la scalata alla top 30 è appena iniziata!
mito assoluuto prossimo presidente f.i.t. post dittatura binaghi
Condivido!!!!
Paolino un mito!!!!
Non ci sono più parole per elogiare Paolo:superlativo..
Deve fungere da esempio per tutto…per le nuove leve..
Ribadisco: in tutto!
Dai Paolo dai dai