Roberta Vinci dopo l’approdo agli ottavi degli Us Open: “Talvolta vincere il primo set 60 è un’arma a doppio taglio, rischi di abbassare la guardia”
Roberta Vinci dopo l’approdo agli ottavi degli Us Open: “Talvolta vincere il primo set 60 è un’arma a doppio taglio, rischi di abbassare la guardia”.
“L’età dovrà pure servire a qualcosa (sorride), Mica ti regala solo acciacchi come questo tendine d’Achille della gamba sinistra che ancora mi preoccupa. Vorrei entrare in campo senza sentire dolore… Comunque va meglio, anche se non sono al massimo. Non ci devo pensare. Ora ho davanti una giornata di riposo prima di giocare gli ottavi domenica”.
“Talvolta vincere il primo set 60 è un’arma a doppio taglio, rischi di abbassare la guardia… E comunque nonostante il 60 i game si concludevano tutti ai vantaggi. Nel secondo lei è cresciuta. Ero avanti 5-3, poi sul 5-4 ho servito per il match e tuttavia mi ero accorta che prendevo meno punti con il servizio rispetto al primo set. Quel game mi è scivolato via male e mi sono innervosita. Sono stata brava e lucida a partire bene nel terzo e decisivo set costringendola subito a rincorrere, anche se poi lei ha recuperato e sul 3-3 ha pure avuto la palla del 4-3. Le ho però fatto capire che aver perso il secondo parziale non mi pesava più di tanto, che ero lì pronta a lottare se necessario. Quando entro in tensione il primo colpo che perdo un po’ è il diritto. In quel momento oltretutto la mia avversaria aveva preso le misure al mio rovescio in slice e facevo fatica. Ho fatto bene a rischiare, a cercare il punto con i colpi di volo”.
“So che qui gioco sempre ottimi match e pensare a questo mi aiuta molto a superare i momenti difficili. Cerco di ritrovare le splendide sensazione provate un anno fa. Tutte sappiamo giocare a tennis, fa tanto la testa. E’ lì la differenza. Prima la sconfitta per me era una tragedia, ora a 33 anni la prendo con più filosofia, riesco ad accettarla. Il salto di qualità l’ho fatto dal punto di vista mentale”.
TAG: Roberta Vinci, Us Open, Us Open 2016, Vinci
speriamo ci sia il “fatta” domani!
@ andreandre (#1684573)
sì sì, l’ho messa nella lista e non c’è ancora (fatta) vicino al suo nome 😉
Vorrei ricordare che c’è la Tsurenko prima. Non diamo nulla per scontato. C’è il tendine dolorante. E la Tsurenko ha fatto fuori le tds n.21 e 12
Molto saggia, Roberta. E’ vero, il suo splendido gioco di volo, finalmente ritrovato, le permette di far girare i match. Sono contento di rivederla e di risentirla così
ma speriamo la Kerber perché secondo me la Kvitova per Roberta è molto peggio
@ Elio (#1684256)
@ antonios (<a @ nico (#1684424)
Hai ragione xke in questo momento la kerber nn e lla migliore kerber che e sempre presa di pressione
@ l Occhio di Sauron (#1684382)
Io la kvitova non la darai così per spacciata
Sempre lucidissima…forza cosi’
percorso che porta a:
*la gloria eterna*
WILLIAMS S.
KEYS
KERBER
TSURENKO
WITTHOEFT (fatto)
MCHALE (fatto)
FRIEDSAM (fatto)
con la prossima raggiunge circa la metà della strada verso la gloria eterna 😆
E lo sappiamo Roby che hai fatto i maggiori progressi a livello mentale 😉 forza con la Tsurenko!
Avanti cosi Roby ! Ora sotto vs la Tsurenko che ha vinto (a sorpresa) vs Cibulkova che non aveva mai battuto.
Precedenti Vinci – Tsurenko (1-0) a Doha 2016.
Tsurenko L. (Ukr) /Vinci R. (Ita) (9) : 16 26
Ho scritto la stessa cosa nel mio commento alla diretta live di new york…mi fa piacere che Roberta abbia sottolieato ciò che avevo detto in quel commento..il 1 set mai vincerlo per 6-0…per tanti motivi…il primo è la scaramanzia…gramde Roby…la prox partita quando sarai avanti 4 a 0 e servizio fai 3 doppi falli e ragala il gioco 😆
Non sarà una passeggiata contro Lesia Tsurenko. Stagione quella attuale costellata di infortuni per l’ucraina ma proprio agli Us Open ha battuto Begu n.22 e Cibulkova n.12 Oggi ha vinto il match in risposta e Roberta dovrà stare particolarmente attenta sulla seconda. Peraltro Lesia ha un buon polso e può variare il gioco con lob e smorzate. Match da vedere.
Ma se ha fatto una prima parte dell’anno strepitosa! 😀
Quest’anno, al netto degli US Open le sconfitte le ha prese un po’ troppo con filosofia 🙄