Flavia Pennetta un anno dopo: quando a New York fece la storia
È notizia recente che Flavia Pennetta, campionessa uscente not defending champion, insieme a Novak Djokovic sorteggerà i main draw dei prossimi Us Open: impossibile pertanto non tornare con la mente a quanto successo quasi un anno fa.
Nel 2015 su questi stessi campi che il marito Fognini insieme al resto della truppa italica calcherà fra pochi giorni, Flavia scrisse inaspettatamente la storia del tennis italiano, coronando una carriera incredibile con un successo ineguagliabile e dal prestigio assoluto, optando subito dopo per un ritiro apparso quanto mai comprensibile.
Flavia non partiva di certo fra le favorite alla vittoria finale e nemmeno fra le outsiders: testa di serie numero 26 e con un tappetto rosso posto ad arte affinché Serena Williams realizzasse il Grande Slam, la Pennetta riuscì invece a giocare un tennis fluido ed efficace contro qualsiasi avversaria, mettendo in riga rispettivamente Jarmila Gajdosova al primo turno in 3 set, Monica Niculescu al 2T in due parziali, recuperato un set ceduto 6/1 alla ceca Petra Cetkovska, Samantha Stosur con un duplice 6/4 in ottavi, Petra Kvitova in rimonta in 3 set nei quarti di finale, prima del vero capolavoro dipinto in semifinale, con la rumena Simona Halep annichilita 6/1 – 6/3. Avversarie di tutto rispetto che la Pennetta regolò con autorità e imponendo un ritmo nei vari match insostenibile.
La finale fa parte di quelle pagine dello sport italiano che difficilmente verranno dimenticate dalla memoria collettiva, con l’Italia intera incollata davanti gli schermi a vedere una lotta fratricida con l’amica rivale Roberta Vinci, che in semi aveva fatto fuori la regina Serena: una di quelle partite in cui nessuno aveva una favorita certa, un tifo equamente diviso fra due atlete sublimi e che rispecchiavano l’amore puro per il tennis.
Ricordo che ero bloccato su un sofà, senza potermi muovere, esultando per un dritto in accelerazione di Flavia o per un tocco elegante e magico di Roberta: non sapevo per chi tifare, mi stavo solo godendo lo spettacolo che se anche fosse durato 4 ore…non sarebbe stato abbastanza. La felicità per la vittoria di Flavia, il dispiacere per la sconfitta di Roberta: le loro parole durante la premiazione, gli sguardi della Pennetta a consolare l’amica, le dichiarazioni palesi di amicizia vera e di amore puro per il proprio amato sport. Non era un sogno, era accaduto davvero.
Quel giorno il tennis italiano cambiò, perché si verificò qualcosa da raccontare a tutte le generazioni a venire, una fiaba unica con un finale che più dolce non poteva essere concepito.
Alessandro Orecchio
TAG: Flavia Pennetta, Pennetta, Us Open, Us Open 2015
Io ho detto che Francesca una volta l’ha battuta per ritiro,mentre un’altra volta quando non era molto in fiducia,secondo me aveva il gioco per fare di più,però quando Serena era in forma ha sempre perso.Guarda,è vero che ci sono giocatrici con cui le altre partono battute,però ricordati che nel tennis i precedenti non sempre ti fanno vincere la partita.
@ utente non registrato (#1676797)
No Utente non registrato,hai frainteso,io non sto parlando di qualità tennistica.Io ho detto che Flavia era una giocatrice più moderna ma con ottime cose vecchio stile,mentre Schiavone e Vinci sono quasi completamente vecchio stile.Guarda,se giocare una palla piatta e poi una parla in beack significa avere un bagaglio tecnico maggiore,siamo fuori strada,qui si tratta di stili di gioco,come ho detto prima,la Schiavo è una che varia sempre,ma lo fa perchè è il suo gioco,non perchè lei lo sa fare e quindi se lo può permettere,mentre una Pennetta visto che non lo faceva non lo sapeva fare,che discorsi sono.Utente,Flavia con il servizio era superiore,perchè c’erano giorni che le entravano il 65% di prime ed il servizio lo perdeva massimo 2 volte.La Schiavo e Roby hanno sempre avuto un servizio sempre un po’ scarso,guarda Francesca quando serve la seconda,tante volte fa doppio fallo senza neanche forzare la seconda,ma andando fuori ritmo tra lancio di palla errato ed errato movimento,non lo puoi negare visto che quando vinse Parigi ha dichiarò:- Non pensavo di tirare così forte al servizio.Però non superava i 175 km/h,velocità che Flavia teneva sempre ed arrivava anche a superare i 180.Tra le 3 Francesca è la più scarsa in questo fondamentale,ti dò ragione sul fatto che tante volte serviva poche percentuali di prime palle,come anche Roby e Francesca.Poi dire monocorde la Pennetta,dai!E come dire che la Schiavo è una pallettara,dosiamo le parole prima di usarle,senza farci prendere dalla foga di difendere la nostra preferita.Io su loro 3 la penso così,tu no?Pazienza.
No Andre,io non voglio sembrare presuntuso,io la dico semplicemente come la penso sulle varie tenniste.Poi io lo dico sempre che ognuno ha la propria opinione,io sul gioco delle tre la penso così,se per te non è così,fa niente.
Permettimi una ultima aggiunta, tu mi nomini Mc Enroe del 91, sconfitto da caratti, ma Mc nel 91 aveva 32 anni cioè 2 in meno di flavio oggi!!
e’ vero che le metodologie permettono un allungamento delle carriere ma flavia a 34 anni non dimenticarlo.
era una decisione già presa? si, allora ha fatto bene a confermarla e comunque la vita è la sua ed il conto in banca non piange di certo a prescindere 😆
saluti
@ utente non registrato (#1677037)
Ma io non prendo niente per offesa di quel scrivi tu 😆
Ps e comunque non sono d’accordo nemmeno rispetto a…. Ma sono pareri.
😆
@ christian (#1676757)
Abbiamo semplicemente due visioni diametralmente opposto sul fatto della decisione di flavia di ritirarsi a fine 2015. nulla di male ci mancherebbe 😆
considera però che era una decisione già presa prima e già comunicata non solo al suo staff ma anche lle amiche più care come per esempio francesca schiavone a cui lo aveva comunicato il venerdi precedente l’inizio del torneo come confermato dalla stessa schiavone a roma nella cerimonia d’addio facendo commuovere tutti.
tu legittimamente ritieni che quella vittoria avrebbe dovuto farle cambiare i suoi programmi anche perche e qui ti do ragione, le avrebbe consentito con poco sforzo di esser nel 2016 almeno tra le prime 5 del mondo visto che roberta con 650 punti in meno ed un 2016 modesto, è n.7!! avrebbe guadagnato ancora un sacco di soldi ed avrebbe insomma, messo a frutto il risultato, anche suo padre, per es. avrebbe voluto questo, ci mancherebbe opinioni legittime ed economicamente ineccepibili,… MA… ma flavia aveva già deciso per un altra strada e, considerando che la vita è la sua e che ha 34 anni, ha fatto benissimo. laschiare nel momento del trionfo, proprio perchè si rinuncia a tutto quello di cui si diceva sopra è da grandissimi! bisogna avere due pelotas così per aver la forza di resistere alle pressioni che ti arrivano da ogni parte ma se si hanno si entra nel mito il mito degli immortali che non hanno conosciuto la “corruzione” del viale del tramonto, il mito di quei pochi che si sono fermati quando erano sull’olimpo!!
credo di essere stato frainteso…questa volta non volevo denigrare nessuno…lo ripeto che anche la pennetta aveva alcuni aspetti in cui era superiore alle atre 3 come ad esempio il gioco d anticipo o il rovescio a due mani che era piu penetrate rispetto a quello delle altre…”monocorde” era rispetto a vinci e schiavone che hanno come caratteristica del loro tennis la varieta….rispetto alla sharapova,alla muguruza e ad un buon 90 percento delle tenniste e normale che non fosse monocorde….quindi se puo sembrarvi scritto meglio il gioco della pennetta era piu efficace ma sicuramente meno vario e completo rispetto alle altre 2…non e un offesa…ognuna ha la sua impostazione di gioco
@ utente non registrato (#1676711)
Utente, sono un po a disagio a parlare di queste faccendezze in una giornata tragica come questa e son sicuro che anche tu la pensi come me.
detto questo volevo solo dire che luciano ha espresso un giudizio Corretto anche se chiunque può avere la sua apoinione al riguardo, ma non ha detto che la pennetta sia stata “tennisticamente” la migliore, è stata però la migliore nel complesso considerando tutto cioè quegli stessi aspetti del gioco in cui tu stesso la riconosci appunto superiore, il timing, l’anticipo, la costanza, la potenza dei colpi la velocita di palla, e io aggiongo, un rovescio lungolinea a cui mancava solo la parola.
può anche esser che la vinci avesse più braccio e che la schiavo avesse più varietà di colpi. certo perchè no, ma quagli aspetti là lo sai anche tu, fanno la differenza a suo favore.
parlano i risultati e il giudizio delle avversarie.
saluti
Il dibattito come sempre si è ampliato (anche se queste diatribe, che pure io ho fatto qualche volta, alla fine sono inezie, nel senso che sono tutte ragazze fantastiche e le “classifiche” sono spesso soggetive)
resta il fatto che Flavia, l’anno scorso, ha spiazzato e sorpreso tutti.
Ma non perché non fosse capace di tale exploit (e quello a Indian Well lo faceva presupporre) ma perché l’ha realizzato in un momento insospettabile, alla vigilia del ritiro (che lei aveva già covato) e non nel suo momento migliore in carriera.
Un capolavoro inaspettato e ancora più indimenticabile.
Spiazzante, cinico, chirurgico.
Poi per me è inutile ri-analizzare tutte le partite: le ha vinte, con Petra soffrendo ma capitalizzando senza rubare nulla (Petra l’anno scorso aveva pure la mononucleosi, era forse stanca ma alla fine non conta), con la Halep giocando in modo iper-aggressivo, con la rumena che non si aspettava una tale prestazione e forse aveva sottovalutato la nostra.
Alla fine quello Slam Flavia l’ha vinto, sul “suo” cemento e nella “sua” New York ed è una favola che meritava di compiersi, sarebbe stato un peccato non si fosse mai materializzata e realizzata.
è la tua verità, non è La verità. altrimenti sembri presuntuoso
@ utente non registrato (#1676711)
Utente a cuccia….. 😆 Flavia monocorde non se po leggere.
Una che sapeva pallettare, quando serviva, tirare forte quando serviva, Giocare di tocco e a rete….. Servizio ottimo (forse ballerino, per emotività, e problemi vari, ma il migliore insime a Roberta), dritto poco naturale vero, ma dopo l’ultimo intervento (2014/2015) sempre più solido, sul rovescio nemmeno mi esprimo…. Ps E le ho viste Vinci e l’amore tuo giocare 😆
Ps oltre Flavia mi mancano le tue sparate le adoro 😆
Quella partita (Flavia vs Roberta), quel torneo, non si possono dimenticare, così come le immagini di amicizia tra le due, la faccia di Roby quando le anticipa del ritiro (ma ci sono le olimpiadi, ancora nelle orechie). Pagina di tennis e di amicizia indelebili.
Flavia manchi
@ Luca Martin (#1676777)
Mi piace molto il tuo post. Mi permetto solo di sottolineare che Flavia aveva già deciso di ritirarsi prima del torneo. Semplicemente lo aveva annunciato solamente al suo team e a Fabio.
Beh non sono molto d’accordo. Errani, ad esempio, è una che con alcune tenniste parte battuta, cioè il suo gioco di batti e ribatti non serve a nulla contro chi il punto te lo fa. Flavia e Francesca invece CREANO gioco, hanno un loro schema di costruzione del punto e riescono ad andarselo a prendere. Ora possiamo dire quello che vogliamo, ma Serena se l’è fatta addosso. Merito del gioco di Roberta? Certo, senz’altro, Robi non le fece mai giocare un colpo all’altezza dei fianchi, ma Serena non spngeva più. E con questo non sto togliendo nulla a Roberta, che ha fatto una cosa che altre 25 giocatrici nel 2015 non furono in grado di fare.
Il mio discorso su Halep e Kvitova non è inteso a dire che erano stanche – era un raffronto a quello che hai detto tu sugli h2h tra Schiavone v. Serena. Se Francesca l’ha battuta due volte, vuol dire che evidentemente aveva gli strumenti per batterla e per metterla in difficoltà. Non trovi sia riduttivo dire che ha vinto perché Serena non era in forma come quando ha battuto in finale delle olimpiadi 2012 la Sharapova? Perché in quel caso ti dico: Flavia ha vinto contro Kvitova perché era appagata dall’aver vinto New Haven, Flavia ha battuto Halep perché era stanca dal match contro Lisicki e Azarenka, entrambi finiti al terzo, Flavia ha battuto Robi in finale perché aveva ancora la testa alla semifinale contro Serena, Flavia ha battuto Stosur perché è la sua bestia nera, Flavia ha battuto Cetkovska perché dopo aver vinto il primo set se l’è fatta sotto, e così via, ma non sarebbe giusto dirlo.
Flavia ci ha salutati nel momento della sua vittoria piu’ importante e cio’ sono convinta che ha lasciato un segno indelebile, se ne parlera’ per molto. Articolo bello , concordo anch’io.☺☺☺
qui stiamo parlando di qualita tennistica…cioe di capacita di adottare piu stili all interno della stessa partita…ben: la schiavone durante lo scambio non da mai due palle consecutivamente uguali…quindi tennisticamente ha un bagaglio maggiore rispetto alla pennetta…nonostante cio non ha mai saputo trovare la quadratura in maniera costante in questo immeno bagaglio
la vinci, nonostante la pecca del rovescio coperto, e senza dubbio quella che ci sa giocare meglio a tennis visto che e dotata di una visione del campo spettacolare,pari solo alla radwanska…purtroppo ha dei limiti mentali grandissimi
la errani dei tempi d oro dal canto suo dava la paga a tutte e 3 per quanto riguarda la voglia di vincere…ovviamente anche lei ha pero dei grossi difetti come le altre,a partire dal servizio
proprio per quanto riguarda il servizio anche francesca e roberta se sono in condizione possono fare male con questo colpo,potendo usufruire di traiettorie velenosissime…purtroppo pero, come la stessa pennetta, sono molto incostanti e sono( erano)piu le giornate in cui frutta di meno questo colpo piuttosto che quelle in cui e vincente
la pennetta,lo ripeto, e molto piu solide delle altre da fondo e ha un gioco piu potente,ma come tutte le altre 3, anche il suo tipo di gioco aveva delle pecche
il mio commeno non vuole sminuire nessuna di loro ma se proprio devi cercare un punto di forza non puoi cercarlo sicuramente nel bagaglio tecnico…ci sono altri asetti in cui flavia era superiore alle altre ma non di certo come completezza di colpi
e non e che lo dico solo io…lo stesso urpi le imputava poca varieta nei momenti in cui andava in difficolta
@ andreandre (#1676786)
E allora?È la verità.La mia era un’analisi dei 3 giochi,vuoi dirmi che non è corretta?Io nemmeno tifo per la più forte,tifo per la giocatrice che mi colpisce e per me può anche non vincere tornei.Ed io non sono un denigratore,faccio solo commenti adeguati alle varie giocatrici.
ancora con sta storia del rovescio in back di Roberta….ma basta!!!Io non ho nessun problema a dire che Roberta non è la miglior tennista italiana. Io tifo Roberta non perchè la più forte ma perchè a mio personale gusto offre il tennis più piacevole e godibile (non il più vincente). Per questo, al contrario dei denigratori,non mi aspetto che vinca chissà cosa.A me basta vedere il suo tennis e sono felice
@ Luca Martin (#1676777)
Spirito molto gentile e gioioso…Non direi americano…Ma del Sud Italia 😆 .Mi trovo d’accordo sul fattore emotivo ma non del fatto che sia scappata dal circuito,lei aveva già in mente di staccare a fine anno,decisione presa prima della vittoria a New York e dell’inizio del torneo.
Allora:
1)Qel 6-2 iniziale non dice che Serena se la faceva sotto per l’impresa,ma era solo un po’ in tensione,che comunque stava sciogliendo game dopo game.E’ stato Roby a metterla in difficoltà e a farle venire la paura non dell’impresa ma della sconfitta.
2)Ti ricordo,che quando Flavia non faceva il gioco con la Kvitova,veniva presa a pallate,come nel terzo set,dove la Kvitova era stanca,ma era avanti 2-1 0-30,da lì Flavia ha fatto il gioco è l’annichilita.La Halep era stanca?Scusa ma stiamo parlando della stessa partita?La Pennetta l’ha asfaltata mettendola sempre sotto pressione e non facendole mai fare il suo gioco,ecco perchè ha vinto.
Ti dò ragione sul fatto che Francesca e Flavia non paritssero battute contro nessuno,però questo lo troviamo in tutte le tenniste,visto che conta poco la classifica nel tennis,ad esclusione di quando affronti la Serena dello scorso anno.
Flavia è stata una grande giocatrice, l’unica tennista italiana con un gioco moderno, potente e al contempo ragionato, con un fisico di tutto rispetto, alto, atletico, reattivo e resistente. L’unica insufficienza ritengo fosse l’aspetto emotivo, e nella fattispecie la scarsa sicurezza nei propri mezzi (insufficiente rispetto alla tigna di certe campionesse che una volta che vincono, INTENDONO ribadire la loro supremazia).
In senso assoluto è stata una meteora, anche se volontaria. Ovvero non se l’è sentita di proseguire ma ha preferito fuggire dinanzi alla responsabilità di doversi CONFERMARE e ad aprire un nuovo capitolo di successi nel Circuito WTA.
Roberta Vinci è un caso anomalo nel panorama moderno del Tennis Femminile Internazionale. Un gioco unico, quando espresso al massimo, MAGICO, ARGUTO, a mio avviso FANTASTICO, senz’altro tra quelli che più mi hanno deliziato da sempre (rosicando con invidia assieme a quello della Radwanska, che odio:-)
Purtroppo il gioco di Roberta, che spiazza le avversarie, le rende insicure, le destabilizza, ha bisogno di grande forma fisica (che ha smarrito incredibilmente in pochi mesi) e naturalmente di grande concentrazione e solidità mentale.
Fatte le debite proporzioni, leggendo gli eventi alla mia maniera, un po’ naif ed esoterica, credo che il Fato aveva scritto il nome di Flavia sul suo Albo prima ancora che cominciasse il Torneo e che ha usato Roberta per eliminare l’ultimo ostacolo. Flavia è sempre stata storicamente sempre a suo agio in molti dei tornei degli States, come a ribadire la sua dimensione internazionale e il suo spirito molto gentile e gioioso, direi americano.
Una donna amata credo da chiunque o quasi l’ha incontrata. Persino Vera Zvonareva, burbera e scorbutica, il giorno della vittoria a NY le ha tweettato tutti le sue migliori congratulazioni.
Certo, allora la Serena che ha perso contro Roberta se la faceva sotto per l’impresa che stava per compiere, la Kvitova che perse contro Flavia aveva appena vinto un torneo ed era stanca, idem la Halep… Francesca ha battuto Serena più volte in carriera. Questo non è un parametro di comparazione – vuol dire solo che Francesca, come Flavia, non partiva battuta contro nessuna (difatti tutte e due hanno vinto diverse volte contro una top 3 in carriera).
No,se tu mi vieni a dire che Flavia aveva difficoltà a variare mi sa che tu non abbia mai visto una sua partita e neanche delle altre 3,perchè altrimenti il miglior tennis si capisce,poi sono anche stili diversi,però Flavia amalgamava meglio il vecchio stile (quello che usano principalmente Vinci e Schiavone) e quello nuovo.Flavia giocava palle corte e slice sia di dritto che di rovescio ed era la più completa di tutte,un servizio che quando entrava portava a casa punti diretti o quasi,cosa che a Schiavone e Vinci non riesce sempre.I colpi da fondo della Pennetta si adattavano di più al gioco di ora,però inseriva alla perfezione palle corte,slice come detto prima,combinazioni di palle corte e lob,colpi in top.Se ti dà fastidio a te questa cosa perché la tua preferita è la Schiavo è un’altra cosa.Parliamo di Roberta,che gioca sempre il rovescio in beack,questo non significa che al tuo fondamentale manca qualcosa?Quanto servirebbe a Roby tirare un rovescio vincente?Ormai il suo beack non da neanche tutto questo fastidio,visto che un po’ tutte riescono a controllarlo ed è anche per questo che perde tante partite.Poi mi vieni a dire “Sapeva variare di meno il colpo e la metti a paragone con Roberta” che di rovescio non giocava mai piatto o in top, a meno che non deve passare la sua avversaria a rete.Ma su!
@ jolly (#1676683)
amico mio è stata una costa totalmente stupida e sbagliata…come? tu hai appena vinto l’us open arrivando nel miglior momento della tua carriera e ti precludi la possibilità di vincere altri tornei importanti? il tempo passa per tutti e l’oblio naturale che tutti i campioni hanno non può scalfire quello che hanno rappresentato per questo sport…credi che la gente si ricordi per fare un’esempio dei trionfi di mcenroe o della sconfitta di quest’ultimo con cristiano caratti al torneo su erba di manchester del 1991? ti prego dai…un saluto 😉
@ proio (#1676714)
Su molte cose hai ragione. Sono state due grandissime giocatrici, non mi sento proprio di controbattere facendo la lista della spesa su chi era più brava in cosa. Due campionesse così, diverse e ugualmente fantastiche, ce le sogneremo per tanti anni. Scusatemi se il commento non è abbastanza “tecnico”…
Amico hai dimenticato il servizio della Penna e l’altezza che nel tennis di oggi….CONTA
Mi sa che tu match non ne abbia visto neanche delle altre 3,perchè altrimenti il miglior tennis si capisce,poi sono anche stili diversi,però Flavia amalgamava meglio il vecchio stile (quello che usano principalmente Vinci e Schiavone) e quello nuovo.Poi ognuno è libero di pensarla come vuole.
@ proio (#1676714)
Se conta battere Serena dopo un set per ritiro (che si aveva vinto la Schiavo,però con una Williams non in forma),ti posso dare ragione sul precedente di Roma,dove comunque Serena non era al massimo,vale molto di più la vittoria di Roby contro Serena.Per le 2 finali slam,ed una vinta,ti posso anche dare ragione.
Flavia è una grandissima campionessa, la più forte italiana di sempre ma insieme a Francesca, se non addirittura dietro a Francesca, prima a vincere uno slam, prima a raggiungere due finali, best ranking di sempre per un italiano, prima a raggiungere i quarti di finale in ogni slam, per non parlare che ha battuto ben due volte Serena…
sì è vero!Ho ricordato male
assolutamente in disaccordo…poi sembra che ogni volta io debba parlare male di lei…ma che significa la piu completa?
allora non hai mai visto giocare la vinci o la schiavone…se uno dei piccoli difetti che aveva era quello di avere un gioco abbastanza monocorde….anzi rispetto alle 4 era sicuramente quella che sapeva variare di meno il colpo(nonostante non fosse cmq scarsa…anzi… nel panorama tennistico odierno che e molto piatto)
poi cmq lei aveva delle frecce al suo arco superiori alle altre tre come ad esempio un maggiore gioco d anticipo,traiettorie piu potenti e una costanza di rendimento nei singoli match superiore alle altre tre moschettiere
ma veramente dire che tennisticamente era superiore alle altre tre significa davvero non aver mai visto una sua partita o una partita delle altre tre
Una campionessa come Flavia ce la sogneremo per i prossimi 30 anni….
Dico la verità:un po’ rosico ancora per questa finale persa, anche se a fine partita ero comunque felice. Roberta può consolarsi con l’immortalità sportiva e la gloria mondiale per aver fermato Serena ormai lanciatissima verso il grande Slam
@ Luigi44 (#1676677)
Concordo.
@ andreandre (#1676666)
Non proprio,Errani e Knapp stavano facendo molto bene,soprattutto Karin e anche Roby mostrava segni di ripresa già da Luglio.
Non proprio, Andreandre… Nel 2015 siamo arrivati agli US Open con risultati ben diversi…
Pennetta: Ottavi Roland Garros, QF Dubai, QF Indian Wells, QF Marrakesh
Errani: W Rio, F Bucharest, SF Monterrey, Bad Gastein, Toronto, QF Roland Garros (e vari altri QF)
Knapp: W Norimberga, F Bad Gastein, SF Baku, QF Marrakesh
Giorgi: W Hertogenoesch, F Katowice, QF Hobart
Vinci: F Norimberga, QF Istanbul, Hobart, Toronto
Schiavone: SF Limoges, QF Anversa, Istanbul
Magari non avevamo avuto successi eclatanti ma ognuna delle nostre aveva dato segnali di tipo positivo.
Forse è meglio documentarsi un po’ prima di scrivere… Quest’anno a parte S. Pietroburgo e Dubai, poc’altro…
Mi stavo riferendo alla stagione 2015, non solo agli Us Open, così come Luciano n.94 si stava riferendo a questa stagione in corso. Mi sembrava ovvio. A onor del vero, anche Roberta aveva fatto sempre bene a New York, o almeno è lo Slam dove ha raggiunto i migliori risultati (2 quarti di finale 2012-2013)
@ christian (#1676676)
E’ stata una cosa favolosa che l’ha resa ancora più grande. ritirarsi nel momento del trionfo è da giocatore immortale, solo gli immortali hanno saputo farlo!! e non corrompere la loro classe con l’oblio del declino!!
anche per questo INIMITABILE FLAVIA N.1 PER SEMPRE
@ andreandre (#1676666)
Questo vale per roberta ma non per flavia che a new york dal 2008 aveva sempre fatto almeno quarto di finale salvo nel 2010 (nel 2012 non potè giocare per contemporaneo ricovero ed intervento chierurghico come ricorderai)
@ Luciano.N94 (#1676650)
Sottoscrivo entrambi i tuoi post! E’ stata l’unica italiana per la quale potevi dire, quando scendeva in campo con tutte le più forti (tranne Serena) che avrebbe potuto vincere. In questo superiore anche a Francesca, mi spiace dirlo perché è stata anche lei una grande
pennetta trionfo immenso, ma la decisione di ritirarsi è stata sciagurata per usare un eufemismo, almeno a livello puramente sportivo è stata una cosa quantomai delittuosa 😕
beh, non è che l’anno scorso,prima degli Us Open, la situazione fu tanto diversa da quella di quest’anno…un po’ tutte le italiane, compresa Flavia, facevano fatica…poi a New York tutto cambiò
Grazie ancora FLAVIA!!!!!! SEI UN MITO, CI MANCHI…………. 😉
Bellissima storia! Che ancora adesso emoziona a ripensarci! Però è solo un ricordo… Nel frattempo quali iniziative sono arrivate dalla ben pagata dirigenza Fit per il rilancio del tennis italiano? … Ah già, chiedo scusa, sono ancora in stampa le tessere Fit sottoscritte a gennaio 2015, bisogna aspettare… Chissà se anche gli stipendi dei dirigenti di gennaio non sono ancora arrivati…
Flavia,la migliore italiana di sempre,la prima ad infrangere il muro delle Top10,la prima a diventare numero in doppio,la prima a vincere un Premier,mi fermo qui altrimenti continuerei per minimo altre 2 ore.Flavia sei stata fenomenale,in futuro ti rimpiangeremo.Meritavi di fare di più,avevi un talento fantastico,eri la più completa delle 4 moschettiere.
Che magnifico giorno quel 12 settembre veramente indimenticabile! Grazie grazie Flavia e ovviamente grazie anche a Roberta.
@ saby (#1676634)
Non c’è un effetto nostalgia?Beh,Roby l’anno scorso batteva Serena Williams ed ora perde contro la Schmieldova che non vince una partita,questo alle Olimpiadi di Rio,la Errani,che lo scorso anno giocava benissimo,quest’anno non ne azzecca una,la Knapp l’anno scorso era nel momento migliore della sua carriera ed invece ora tra infortuni ed altre cose è fuori dalle 100,la Schiavo sempre più in caduta libera.Beh,penso che c’è molta nostalgia di una finale Slam tutta italiana,ora tutti speriamo che ci sia un derby al 3T per avere un’Italiana agli ottavi.Io provo molta nostalgia,soprattutto per la vittoria di Flavia.
Ma che senso ha? Non c’è ancora nemmeno un effetto nostalgia,sono cose dette e ridette.
Bellissimo articolo!!!!
Sottoscrivo tutto!!!
Questa finale rimarrà nel cuore di noi tifosi italiani per sempre…..e loro due resteranno per me le migliori tenniste di sempre!!!
Grazie Flà e Roby per questo immenso regalo!! 😳
Quel 12 settembre per me fu un brutto giorno per motivi di salute (per fortuna non gravi), la finale tutta italiana e la vittoria della mia preferita furono una manna dal cielo
Come dimenticarlo? Flavia e Roberta hanno scritto la leggenda del Tennis italiano.
Non sarà la stessa cosa questo UsO senza Flavia. 🙁
Francamente mai finale è apparsa già scritta come questa, Pennetta era data nettamente favorita da tutti.
L’evento era emozionante in sè, per la presenza in campo di due connazionali ed amiche, non per l’esito.
Sembrava l’ultimo giorno del Tour de France.
Flavia ha dipinto un capolavoro con lo slam vinto. Ha messo in riga alcune tra le più forti giocatrici al mondo.
Quello che mi chiedo è come abbia potuto vincere un solo slam, lei che le più forti del circuito è riuscita sempre a batterle.
Lei e Francesca uniche ed inimitabili.