Diario da Sezze Romano (18/08/2016)
Un nostro caro utente Emanuele ci ha inviato un resoconto di giornata dal torneo di Sezze Romano
Al torneo internazionale femminile di Sezze Romano (10000 $), in provincia di Latina, oggi era il giorno di 4 ottavi di finale e della seconda semifinale di doppio. Il programma inizia alle 14, io arrivo alle 14:30 circa, e vado direttamente sul centrale dove la Raggi sta giocando con la francese Brouleau, testa di serie numero uno del tabellone. Il punteggio al mio arrivo era 3-2 per la transalpina. Da qui in poi, però, la Raggi ha conquistato solo un game per tutto il resto della partita, con la Brouleau che andava a vincere 6-2 6-1. In realtà il punteggio non rispecchia appieno ciò che si è visto in campo. Tanti i game lottati, tantissimi gli scambi lottati; purtroppo però se li aggiudicava quasi tutti la francese, la quale mi ha ricordato, per come gioca, un po’ la Cornet (con le dovute proporzioni e differenze): importante solidità, con pochissimi errori non forzati, buona capacità di coprire il campo con discrete difese e, all’occorrenza, buone accelerazioni. Anche il verso era simile a quello della sua più titolata connazionale.
Capitolo Raggi: sicuramente c’è del materiale su cui lavorare, il prospetto è discreto. La prima di servizio non è attaccabile (che nel tennis femminile è già qualcosa), e talvolta riesce anche ad ottenere dei punti, oggi piuttosto rari a dire il vero. Da fondo campo la Raggi ha due buoni fondamentali, abbastanza solidi; cerca più il dritto, anche dalla parte sinistra del campo, ma non in modo esagerato. Il suo problema, almeno oggi, è stato che la sua avversaria era più solida di lei, mentre lei non sembra avere ancora il colpo del ko, o la capacità di accelerare in maniera fulminea. Inoltre spessissimo, nonostante riuscisse a trovare dei buoni angoli stretti specialmente col rovescio, veniva ricacciata indietro da palle alte e cariche della Brouleau, palle affrontate sempre indietreggiando 3-4 metri dietro la riga di fondo (nemmeno una volta ha provato ad anticipare sul rimbalzo o a tirare lo schiaffo al volo), col lo scambio che si rimetteva inevitabilmente in parità, si allungava, e di solito la prima a sbagliare era lei. Difetto, questo, credo colmabile.
Dopo la Raggi, e dopo 5 minuti di pioggia lieve, sul centrale è toccato alla danese Francati contro la francese Payet, la quale si è ritirata dopo aver perso il primo set per un problema alla schiena, non palesato durante gli scambi, ma probabile causa di qualche doppio fallo. La Francati è classe 1997, è una ragazza molto alta, che ottiene anche poco dal servizio vista l’altezza. Se lo sistema credo possa ambire a salire un po’ in classifica, fermi restando gli evidenti problemi negli spostamenti, dovuti anche alla mole.
Ritiratasi la Payet, dopo una doverosa pausa gelato, mi sposto sul campo 1, per la semifinale di doppio, per tre quarti italiana: Bronzetti e Stefanini (bimane sia di rovescio che di dritto) sfidano Lombardo e Touly. Alla fine la spunta la coppia italo-francese, dopo un primo set strano (0-2, 4-2, 4-4, 6-4). Ottima soprattutto la francese, che delle 4 era probabilmente la più doppista (anche se, devo dire, ha fatto una fatica incredibile a chiudere gli smash). Bene anche la Lombardo, mentre a corrente alternata Stefanini (autrice comunque di buonissimi interventi a rete) e, soprattutto, Bronzetti.
Con il doppio ancora in corso, ma decisamente ben avviato, mi sposto sul centrale per poter vedere dall’inizio l’ultimo incontro di giornata, tra la Marchetti e la giovane russa Marfutina, vincitrice la scorsa settimana del torneo di Aprilia, dove aveva trovato proprio la Marchetti. Il primo set è piuttosto nervoso e qualitativamente non eccelso. Brekkata subito la Marchetti, la Marfutina si è fatta raggiungere sul 4-4, ma qui ha piazzato l’allungo decisivo, chiudendo 6-4. Aiutata da questo primo set, la russa si è tranquillizzata, vincendo più agevolmente il secondo set 6-2. È la seconda volta in pochi giorni che vedo giocare Marfutina, e devo dire che mi piace. Palla abbastanza pesante, buona prima di servizio sulla quale deve lavorare per trovare più angoli, dritto con il quale riesce ad ottenere vincenti, rovescio solido; la russa inoltre non disdegna variazioni come la palla corta di dritto, il back di rovescio, e addirittura ha scelto, anche se una volta sola, di seguire la prima a rete. Due sono probabilmente i problemi principali di Marfutina. Il primo è la risposta di dritto: ne ha sbagliate tantissime, anche su seconde palle, quasi tutte scappate lunghe non di pochissimo. Il secondo problema è più mentale: nel primo set ha commesso tantissimi errori non forzati, specie con il dritto, errori che però erano evidentemente dovuti alla sua poca tranquillità. Non a caso il suo allenatore predicava costantemente calma, in italiano. Infatti, il coach di Marfutina, o comunque il suo accompagnatore in questo torneo, è italiano, e gestisce un circolo a Latina; qualche mese fa, proprio su livetennis.it, ci fu una sua intervista riguardo un torneo junior (il Lemon Bowl se non ricordo male).
Per quel che riguarda la Marchetti, l’impressione non è stata travolgente, come non lo fu due giorni fa. Sicuramente ha dei buoni spunti, specie di dritto, una buona solidità, ma appena il ritmo sale perde molto campo, senza essere poi un mostro in difesa, finendo spesso per sbagliare. Oggi peraltro era anche molto nervosa, principalmente per via del campo, che effettivamente a sinistra dell’arbitro era molto rovinato 2-3 metri dietro la riga di fondo, impedendo alla Marchetti, almeno a detta sua, di muoversi come avrebbe voluto.
Chiudo parlando del pubblico, abbastanza presente. Sicuramente si andava largamente oltre le 50 persone, non so se si arrivava alle 100, ma non si era così lontani; per essere un ITF da 10000$ la risposta è stata, secondo me, buona.
TAG: Angelica Raggi, Circuito ITF, Raggi
6 commenti
Grazie per il resoconto ! 😀 😎 😉
Grazie, Emanuele! Ero curioso di sapere qualcosa sulla Marchetti, che non ho mai visto giocare e ho letto con interesse le impressioni che scrivi nel tuo report. La Raggi è da seguire, da quello che scrivi ha buoni margini di miglioramento. Se andrai anche oggi ci aspettiamo un altro resoconto!! 🙂
Grazie per questo bel report,con il tuo aiuto abbiamo scoperto molte cose su varie giocatrici del circuito Itf.Buon tennis.
Cascino eliminata!! Questo valorizza molto la romana Lombardo…
Grazie a Emanuele per il preciso resoconto.
In special modo per il focus sulla Raggi 🙂
Grandioso report!!! Hai anche citato Alizé 😉 Se vedi la Cascino, che a mio avviso è favorita, troverai una giovane tennista specialista in smorzate. La danese è simpaticissima, è una delle poche a viaggiare con il coach e forse domani potrebbe impegnare la Marfutina che se aggredita va in difficoltà. Sulla Raggi c’è da avere buone aspettative. Peccato non sia altisdima ma ha un dritto che fa male ed un buon gioco difensivo. Comunque davvero una bella esperienza questa di Sezze. Sono tutti giovani e simpatici gli organizzatori, il bar del tennis e di ottimo livello e i campi superiori a tanti altri campi dive si giocano anche Itf superiori. Ci vediamo sabato.