Serena Williams a Rio: un ko che suona come un allarme?
Strano il destino dei numeri 1 al mondo impegnati alle Olimpiadi di Rio: tanto Novak Djokovic quanto Serena Williams hanno ben presto salutato le competizioni cui erano iscritti, poco importa che sia stato in singolare o in doppio con una valida spalla cui appoggiarsi.
Nello specifico la battuta d’arresto della Williams ha assunto davvero i connotati di un fulmine a ciel sereno: contro la Svitolina, Serena è apparsa la copia sbiadita della dominatrice che fu, almeno fino alla semifinale di New York dell’anno passato.
Gli anni passano e la fatica comincia a farsi sentire: in questo 2016 però ciò che è sembrato mancare alla regina Williams è stato soprattutto quel killer instinct vero marchio di fabbrica che negli anni ha permesso a Serena di vincere finali importanti con avversarie brave a metterla in difficoltà ma mai in grado di sferrarle il colpo di grazia. Fiutava il momento e…azzannava.
Bisogna essere franchi e va detto senza giri di parole che scendere in campo contro Serena Williams fino a pochi mesi fa rappresentava un vero e proprio spauracchio per le avversarie: qualcosa però nel giocattolo si è rotto e la tennista statunitense non è più in grado di schiacciare a livello psicologico chi si trova dall’altro lato della rete.
A mio avviso la Williams è ancora colei che esprime il tennis più efficace, in grado di portarla (almeno in linea teorica…) a successi Slam: Wimbledon in tal senso ha riaffermato la sua voglia di vincere ancora solo che dopo la Vinci a New York l’anno scorso, la Kerber a Melbourne, la Muguruza a Parigi e la Svitolina a Rio in questo 2016…beh sono aumentate le tenniste convinte di poterla battere, o perlomeno che non sono più disposte a scendere in campo nel ruolo di vittime sacrificali designate.
Serena vincerà ancora, forse proprio a New York, ma il suo, oramai appare evidente, non è più un dominio assoluto. E forse, proprio lei è la prima a saperlo.
Alessandro Orecchio
TAG: Serena Williams
Una sconfitta ci puo’ stare ! Cio’ non cambia che e’ sempre una campionessa ! La mia preferita in assoluto
Certo. Perche’ in effetti negli ultimi tre slam ha raccolto solo un titolo e due finali, quindi e’ sicuramente finita.
Lo si diceva già dopo lo Us Open 2015, si è rincarata la dose dopo l’AO e il RG 2016…poi lei ha vinto Wimbledon!
Impossibile avere queste certezze granitiche con una supercampionessa che ha vinto finora 22 Slam e che è tra le tenniste più dotate di killer instinct nella storia di questo sport.
La Williams non vincerà più titoli slam! Anche un bambino sarebbe in grado di emettere questo verdetto. Un titolo slam richiede elevata continuità ad altissimi livelli…..quindi….
Io credo che se Serena gioca bene, sia ancora lei la più forte di tutte! Il punto è che con l’avanzare degli anni, sarà via via sempre meno in grado di esprimersi con continuità.
Probabilmente l’idea di vincere 4 titoli dello Slam in un anno non è più fattibile, ma è ancora alla sua portata battere il record di Slam vinti in singolare dalla Court Smith.
Eh beh, tutto comincia dalla sconfitta contro Roberta.
Ho l’impressione che se perde la prima posizione e non vince gli Us Open si ritira a fine anno…perdere una grande campionessa è sempre un male per il tennis,ma un cambio al vertice è meritato quest’anno dalla Kerber a mio parere.
In realtà se la Kerber combina poco a Cincy può anche scordarsi il nr.1 a fine anno, a meno che non vinca gli Us Open o faccia finale, con Serena che esce subito nello Slam newyorkese.
Questo perché la Williams non ha nulla da difendere dopo l’ultimo Major dell’anno, avendo saltato tutta la parte finale della scorsa stagione, dopo la batosta Vinci, al contrario di Angie che, tra trasferta asiatica e Masters, qualcosa da scontare avrà.
A Cincinnati la Kerber combinerà poco, soprattutto se vincerà una medaglia alle Olimpiadi; il suo obiettivo è l’US Open. Ma alla fine dell’anno ci sono molte probabilità che sarà n. 1.
@ pablox (#1668369)
Sìsì wc per Serenona
Brutta sconfitta, contro una Svitolina poi travolta da Petra.
I precedenti (4/0 per Serena) non autorizzavano a grosse speranze per l’ucraina, che invece non ha avuto patemi nel superare la nr.1 del mondo.
Cincinnati, con la Kerber in odore di sorpasso, ci dirà qualcosa di preciso sullo stato di forma di Serena e se Rio è stata solo una distrazione quasi indolore.
Sì va bene, a parte queste ovvietà, ma è vero che la Williams ha ottenuto una WIld Card a Cincinnati?
Molto importante perchè una sua assenza vorrebbe dire 1000 punti in meno rispetto all’anno scorso, una sua presenza darebbe molto pepe al torneo, ormai la Kerber ce l’ha nel mirino 😛