Francesca Schiavone esce ai quarti di finale del Wta di Nanchang. Vince la Ozaki in tre set.
Esce sconfitta Francesca Schiavone ai quarti di finale del torneo WTA International di Nanchang ($250.000, hard).
La tennista azzurra è stata superata dalla giapponese Risa Ozaki, 22 anni, Nr. 133 Wta, con il punteggio di 7-5 1-6 2-6 in due ore e 12 minuti di gioco.
Ci si aspettava qualcosa di più da questo torneo per l’italiana; la battuta di arresto odierna lascia dell’amaro in bocca vista la modesta qualità dell’avversaria e il modo in cui è maturata. Male la condizione fisica e mentale di Francesca, letteralmente uscita dal campo dopo il primo set.
Di seguito il dettaglio del match.
Primo set: partenza fulminea dell’azzurra, subito avanti di un break al secondo gioco.
Il parziale sembra già indirizzarsi nei giochi successivi: dapprima Francesca tiene il servizio da 0-40, poi brekka nuovamente la nipponica portandosi a condurre per 4-0.
Set chiuso? Per niente. Si riapre tutto clamorosamente, con la Ozaki che sale di tono e l’azzurra che inizia a commettere qualche gratuito di troppo.
Il quinto e il settimo gioco vedono la giapponese recuperare lo svantaggio e impattare sul 4-4 dopo 40 minuti di gioco.
Il parziale è equilibrato, ogni gioco può essere quello decisivo e, alla distanza, esce l’esperienza della Leonessa.
Nel dodicesimo gioco si procura due set point: il primo viene ben annullato da un’ottima prima di servizio della Ozaki mentre il secondo è quello vincente. Doppio fallo dell’avversaria e 7-5 Schiavone dopo 56 minuti di gioco.
Secondo set: l’ottima fine del parziale precedente viene subito cancellata nei primi minuti di questo set.
La Schiavone è in difficoltà, troppo aggressiva la giapponese e troppi errori da parte dell’azzurra.
Un diritto out dell’azzurra regala subito il break alla nipponica, bissato nel terzo game da un break a zero (agevolato da due doppi falli consecutivi di Francesca).
Il parziale è a senso unico e a nulla serve il canto del cigno dell’italiana (servizio ben tenuto nel quinto gioco); bene la Ozaki, specialmente in risposta. Altro break ottenuto agevolmente e conti pareggiati.
6-1 Ozaki in 34 minuti di gioco.
Terzo set: sull’onda del set appena conquistato, parte forte la Ozaki.
La nipponica scappa subito, favorita anche dai troppi errori della Schiavone, quali i due doppi falli consecutivi nel secondo gioco che le regalano il break di vantaggio.
Dopo 17 minuti è 3-0 per la giapponese.
Qui finalmente c’è una reazione di orgoglio azzurra, con Francesca che tiene bene il servizio e opera il controbreak grazie a uno splendido rovescio sulla riga.
Il sesto gioco, durissimo, è quello decisivo e a uscirne vincitrice è la giapponese che ottiene il break vincente dopo un diritto in rete della tennista milanese.
Il match non ha più nulla da dire e i due giochi successivi servono solo a far calare il sipario sull’incontro. Un attacco lungo della Leonessa vale il break a zero per l’asiatica nell’ottavo gioco.
E’ 6-2 Ozaki in 42 minuti di gioco.
La partita punto per punto
F. Schiavone – R. Ozaki
02:10:40
0 Aces 0
11 Double Faults 1
46% 1st Serve % 66%
22/36 (61%) 1st Serve Points Won 29/48 (60%)
14/43 (33%) 2nd Serve Points Won 15/25 (60%)
3/11 (27%) Break Points Saved 2/6 (33%)
14 Service Games Played 13
19/48 (40%) 1st Return Points Won 14/36 (39%)
10/25 (40%) 2nd Return Points Won 29/43 (67%)
4/6 (67%) Break Points Won 8/11 (73%)
13 Return Games Played 14
36/79 (46%) Total Service Points Won 44/73 (60%)
29/73 (40%) Total Return Points Won 43/79 (54%)
65/152 (43%) Total Points Won 87/152 (57%)
104 Ranking 133
36 Age 22
Milan, Italy Birthplace N/A
Milan, Italy Residence N/A
5′ 5 1/2″ (1.66 m) Height N/A
132 lbs. (60 kg) Weight N/A
Right-Handed Plays N/A
Pro (1998) Turned Pro Pro
13/12 Year to Date Win/Loss 21/13
1 Year to Date Titles 0
7 Career Titles 0
$10,768,510 Career Prize Money $232,145
Davide Sala
TAG: Francesca Schiavone, Schiavone, WTA NanChang, WTA Nanchang 2016
Ma ritirarsi no
Francesca può rilanciarsi a condizione che prenda come coach il Becu.
@ Carl (#1662588)
Ritirarsi dalla fed Cup? Paradossalmente se si ritira la vinci Francesca può essere ancora un ottima carta sia in doppio che perché no in singolare con sara Errani. Il primo set giocato con la muguruza ne è un esempio. Ha esperienza e picchi di rendimento che la knapp nn ha
Certo che se non vince neanche queste… 😐
Ora di ritirarsi.
@ giuly97top10 (#1662498)
Normale ci sia un poco di delusione per un torneo alla sua portata. Ma se va bene a lei va bene a tutti. Sono cm punti in cascina per la parte finale dell’anno. E cm alla sua età stare in campo più di sei ore a 40 gradi uscita anche da un infortunio non è poco
@ pablox (#1662585)
ma scusa, TU DICI “io credo che una grande campionessa.. ” mentre LEI LO È, mi spieghi come puoi pensare di saper meglio di lei cosa dovrebbe fare una grande campionessa ?? vorrei proprio che mi rispondessi !
Veramente ha approfittato alla grande di questo torneo.
60 punti non sono mica una quisquilia per lei, in questa fase della carriera, anzi sono oro colato, che praticamente le garantiscono di essere nel MD degli AO dell’anno prossimo, traguardo che l’anno scorso aveva mancato (la ragazza sta migliorando… ).
Quindi non capisco i commenti sull’ “occasione mancata”, per me, e penso anche per lei, l’occasione è stata colta, lo scopo raggiunto, ogni cosa in più sarebbe stata naturalmente ben gradita ma non condizionante.
Con questi “punticini” ha già messo una seria ipoteca sulla prima parte della prossima stagione, che sicuramente concluderà positivamente (secondo le sue aspettative).
Per le prossime stagioni si vedrà.. continuo a pensare che la Schiavone può e deve restare sui campi ancora diversi anni, almeno 5.
Anche se contestualmente mi auguro che si ritiri dalla Fed Cup, un po’ come i grandi campioni di calcio, tipo Totti, che rinunciano spontaneamente alla nazionale ma continuano nel loro percorso individuale.
IO credo che, se sei stata una grande campionessa, ed indubbiamente Francesca lo è stato, (magari non quanto avrebbe potuto essere, ma questo è un altro paio di maniche, come suol dirsi) forse bisognerebbe rispettare il proprio passato, il proprio nome, e ritirarsi quando si è ancora forti, come ha fatto Flavia.
Trascinarsi in giro per il mondo a prendere legnate da giocatrici di modesto livello non credo sia il modo migliore di terminare la propria carriera. Detto questo, contenta lei, contenti tutti…
@ proio (#1662493)
A me non è chiara chi la allena ora… per Rio c’era la ragazza che le faceva da coach, a Roma Furlan. Nel 2010 al RG Barazzutti. E poi?
Sempre e comunque 🙂
60 punti in cascina. Brava
Tanto valeva andare a Rio, sicuramente avrebbe avuto più prestigio una sconfitta li che un quarto in questo torneo dal livello imbarazzante
Esatto!
@ Yes2.0 (#1662490)
Perfetta analisi del match e dello step attuale della carriera della Leonessa.
Beh non approfittare di tornei del genere per guadagnare posizioni significa solo essere scesa di inesorabilmente livello!
Sempre forza Schiavo!
Ritiro al termine della stagione credo sia la cosa più giusta per lei e per i suoi fans
ieri tutti entusiasti, ora a chiedersi quando si ritirerà.. forza franci sempre, io continuerò a tifarti anche se dovessi giocare i più bassi itf !
una Campionessa come te non si discute, si ama.
Peccato Francesca…troppi errori oggi purtroppo.
Una delle poche cose che posso rimproverare a Francesca è quella di non essere stata in grado di circondarsi di un team adeguato dopo la vittoria del RG 2010. Ha cambiato un’infinità di allenatori, e da 3 anni si fa guidare da ragazzetti che non si sentono mai darle un consiglio tecnico. Per carità, magari saranno anche preparati, ma sarei veramente curiosa di sapere se hanno mai allenato una top 100 nella propria carriera.
Secondo me invece l’avversaria, nonostante possa essere modesta (anche se quest’anno ha vinto contro gente come Flipkens e Stephens) è delle peggiori che le potesse capitare: pallettara solida che gioca profondo e non soffre topponi e slice.
Francesca, da circa 4 anni oramai, tira piano e non trova più angoli. E’ per questo, soprattutto, che i suoi rendimenti sono così bassi. Le avversarie con cui riesce a vincere sono quelle che tipicamente soffrono quella che è la sua attuale arma principale: la variazione. Ciò vuol dire essenzialmente top-spin esagerato che rimbalza sopra la spalla, e slice che non si alzano da terra. La giapponesina è una pallettara doc. Riusciva a gestire bene le variazioni di Francesca, limitandosi a palleggiare profondo senza prendere rischi (nel terzo ha fatto un solo vincente), aspettando l’errore di Francesca, che inevitabilmente al decimo scambio arrivava.
Con 11 doppi falli contro 1 dell’avversario dove pensava di andare Francesca?
Ora che fa la Schiavone?
Qualche altro ITF o direttamente a New York per US Open?
Battuta dalla grandissima Ozaki in un torneo quasi slam
Occasione buttata. Dispiace per l’eventuale ottavo titolo. Anche perché un tabellone del genere non le ricapita fino all’addio dai campi. Grazie cmq