Gianluca Naso si ritira: ciao Giallo

05/08/2016 08:30 28 commenti
Gianluca Naso classe 1987, best ranking n.175 ATP
Gianluca Naso classe 1987, best ranking n.175 ATP

Da un paio di mesi gli appassionati di tennis, del bel tennis, si ripetevano una domanda che non trovava una risposta soddisfacente: che fine ha fatto Gianluca Naso?

Il tennista siciliano, nativo di Trapani e classe ’87, era effettivamente da un po’ di tempo sparito, dopo un biennio 2014-15 interessante e che sembrava poterlo rilanciare a grandi livelli: Giallo, chiamato così amorevolmente dagli amici e da chi ne ammirava le geometrie in campo, a causa di problemi fisici mancava da troppo tempo dal circuito e ieri, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata la notizia del suo ritiro dal tennis professionistico.
Lo ha comunicato proprio Gianluca, attraverso una bellissima lettera postata sulla rete sociale, sul suo profilo Facebook, una lettera/confessione in cui traspare ancora una volta, come se ce ne fosse bisogno, il suo grande amore per il tennis e la voglia di lanciarsi in grandi e nuove sfide (già pronta per lui la carriera da maestro presso il Circolo del Tennis e della Vela di Messina, pronto a fornirgli la sua prima opportunità in merito).

Personalmente mi fa piacere leggere il post di Naso soprattutto perché non vi è spazio per rimpianti e promesse mancate: è risaputo che il tennis di Gianluca avrebbe meritato ben altri traguardi ma piangere sul latte versato è una delle stupidaggini più grandi che l’uomo possa commettere. Ciò che non si è compiuto può rimanere come ferita infetta se non trattata a dovere, l’amore per il tennis…beh, quello rimane.

Best ranking di 175 al mondo in singolare, 3 vittorie nel circuito (2 futures a Caltanissetta 2008 e Santa Margherita di Pula 2014, più il prestigioso challenger di San Benedetto nel 2012) e tanti avversari di valore battuti: Berlocq, Haider-Maurer, Ramirez Hidalgo, un certo Gaston Gaudio vincitore al Roland Garros e un altrettanto noto Rainer Schüttler, ex top5, quest’ultimo al torneo ATP di Monaco di Baviera nel 2008, quando raggiunse inaspettatamente gli ottavi di finale. Nel suo palmares anche un oro ai Giochi del Mediterraneo nel 2009 in doppio e un bronzo in singolare, nel torneo vinto da un futuro campione come Roberto Bautista Agut.

Si chiude un capitolo importante della vita di un uomo, un periodo fatto di appalusi e di smorzate, un bellissimo viaggio su un treno che adesso ferma a una stazione: è tempo di cambiare treno, con la speranza che il viaggio, il nuovo viaggio, sia bello come il precedente.


Alessandro Orecchio


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28 commenti. Lasciane uno!

Andre92 (Guest) 29-07-2018 03:42

Grande Giallo domani in finale all’open canottieri di Marsala , oggi in semi ha battuto Omar giacalone per 76 75 , bellissima partita !!

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Fausto62 (Guest) 16-09-2017 09:22

Gran bel personaggio Gianluca.
L’ho visto diverse volte giocare al Challenge di Orbetello. Rimasi colpito dai suoi colpi di dritto e rovescio e dalla sua vole’ elegante.
Simpatico e stravagante, durante i vari tornei a cui ho assistito, lo si sentiva ripetere nel suo dialetto Siciliano il famoso “bedda madre” soprattutto quando sbagliava un colpo o veniva passato dall’avversario.
Sei un Grande Ginluca speravo di poterti vedere giocare nei grandi tornei. In bocca al lupo per i tuoi nuovi progetti.

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Ivo71 (Guest) 21-08-2017 21:33

Scrivo un anno dopo questo articolo, agosto 2017. Perché? Ho appena visto giocare e vincere un tennista che mi sembra fortissimo nei colpi: Naso Gianluca, finale open Torneo Finale Ligure..incuriosito ho apreso queste notizie del suo ritiro internazionale…peccato…con questo dritto e rovescio è a livello dei professionisti…solo gli sposta.enti sono difficoltosi…ripeto peccato..a 30 anni si poteva ancora migliorare…Saluti

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Figologo (Guest) 05-08-2016 22:51

Aggiungo.

Tanti giocatori “servizio e dritto” sono stigmatizzati per questo, eppure con questa tipologia di tennis hanno raggiunto vette importanti.

Il tennis ha preso una direzione. Sarebbe arrivato il momento di seguirla.

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Figologo (Guest) 05-08-2016 22:47

Scritto da pallettaro
Gianluca Naso è la perfetta esemplificazione di come sia maledettamente, ma anche meravigliosamente difficile il tennis.
Sul piano della bellezza e pulizia dei colpi, della sua leva, ce n’erano pochi al mondo.
Sul piano della combattività, della grinta, della sporca lotta che avviene nei terribili challenger di tutto il mondo, mancava qualcosa.
Un Gianluca Naso, indipendentemente dalla classifica, messo a giocare degli atp non avrebbe mai sfigurato rispetto a molti mestieranti che vediamo tra i primi 80 al mondo. Una volta entrato nei primi 100 non ne sarebbe mai uscito.
Invece purtroppo la qualità di un Gianluca Naso continuamente esposto a lotte furibonde fatte di corsa e sudore ne ha determinato un lento logorio psicologico che ha compromesso il suo brillante tennis.
Continuo a ripetere che le lotte a rimpallo non migliorano la forza mentale dei nostri tennisti, ma al contrario la logorano. Perché spesso viene rimandata la chiusura del punto.
E’ quindi inevitabile, a mio modo di vedere, la necessità di entrare presto nel tennis che conta. Naturalmente non dico che è precluso ottenere successi a 30 e passa anni, anzi, molti tennisti ottengono il best ranking (che non ne determina il valore, dato invece dai successi e dai risultati negli slam) ad età avanzata, ma dico che è dannoso e fuorviante credere che TUTTI i tennisti possano ripianare le spese di una vita di tennis intorno ai 30 anni.
SBAGLIATO, SBAGLIATO E SBAGLIATO.
Infatti abbiamo un splendido giocatore che si è ritirato a 29 anni.
Grave, per me molto grave.

Credimi, hai scritto le stesse cose che avrei voluto scrivere io.

Le prime tre righe del tuo post sono enciclopediche.

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Antonella (Guest) 05-08-2016 17:10

In bocca al lupo Gianluca per la tua carriera a Messina, spero ti porti bene

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Koko (Guest) 05-08-2016 15:18

Scritto da MARCO
ricordo la sua partita a Roma contro Canas 8 anni fa,che mi fecesperare che un giorno sarebbe potuto diventare un tennista “professionista”a tutti gli effetti!
peccato che la sua carriera sia stata al di sotto delle sue potenzialità,in bocca al lupo per la nuova “carriera”

Una vittoria come quella da ottenere anche di testa forse sarebbe stata una svolta effettiva di carriera. Tecnicamente forse è stato penalizzato da un suo tennis muscolare ma con poco tocco fine.

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Devis (Guest) 05-08-2016 15:09

Qualcuno sa dirmi il prize money a cui è arrivato Naso?

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gigetto (Guest) 05-08-2016 13:52

Peccato per il ritiro; gran giocatore ed ottima persona. Mu dispiace non vederlo nei tornei internazionali

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Virgili Federer 6-1 6-0 (Guest) 05-08-2016 13:50

Raga, volevo ricordarvi che non è un necrologio. Un po’ di luce; e che cavolo. Un grande tennista che è in procinto di scalare grandi traguardi, avendone i mezzi e le capacità. Ecco come la vedo.

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drummer 05-08-2016 13:26

gran bel giocatore da vedere, sono sicuro che ne avrà di cose da insegnare.. in bocca al lupo per le prossime sfide

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MARCO 05-08-2016 12:57

ricordo la sua partita a Roma contro Canas 8 anni fa,che mi fecesperare che un giorno sarebbe potuto diventare un tennista “professionista”a tutti gli effetti!

peccato che la sua carriera sia stata al di sotto delle sue potenzialità,in bocca al lupo per la nuova “carriera” 😉

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3.4 (Guest) 05-08-2016 12:38

grazie Gianluca, ci hai fatto appassionare ancora di più al nostro sport. 🙂

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santuzzo (Guest) 05-08-2016 12:06

Scritto da Arty
Naso ha anche battuto per ben 2 volte l’ex nunero uno del mondo Thomas Muster

si quando lui aveva 45 anni, la sciatica e i reumatismi e un principio di arteriosclerosi :mrgreen:

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Arty (Guest) 05-08-2016 11:51

Naso ha anche battuto per ben 2 volte l’ex nunero uno del mondo Thomas Muster

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paoli (Guest) 05-08-2016 11:42

quest’anno aveva giocato a marzo l’open a riccione, di ritorno tra l’altro da un challnger in sud america. boh..

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pallettaro (Guest) 05-08-2016 11:16

@ Andre77 (#1662188)

Appunto. Naso, 29 anni è giovanissimo, si è ritirato.
I ragazzi che hai citato hanno 20-21-22-23 anni, nel tennis di oggi dei bambini. L’obiettivo non deve quindi di arrivare a 29 per giocare poche partite ATP. Bisogna giocarle un pochino prima. Non dico come Zverev. Coric, Chung, Thiem, Kyrgios, ma un pochino prima di come siamo abituati è possibile oltre che auspicabile.

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Luca Martin (Guest) 05-08-2016 11:15

A me questo giocatore ha dato tantissimo.
Porterò sempre con me le emozioni vissute durante i suoi match.
Il suo Tennis abbinato a un carattere buono, generoso, forse un po’ malinconico, ha fatto sì che lo eleggessi a mio pupillo e mio tennista preferito.
Purtroppo nello Sport ci vogliono una miriade di qualità e evidentemente Gianlu non le possedeva tutte per diventare uno scafato giocatore da prime 50 posizioni. Io penso che gli mancava l’autoconvinzione. Quando arrivò in Finale con Cipolla al Challenger di Genova nel 2007, si vedeva che ci stava lavorando e il suo allenatore gli dava molti input in stile PNL. E i risultati si vedevano.
Pensavo sarebbe diventato un grande. Pensavo che sarebbe rimasto nel limbo. Grande per le sue capacità tecniche. Nel limbo a causa della sua emotività.
Ha vinto l’emotività, sicuramente, quella dannata autoconvinzione in cui le persone buone, tanto scarseggiano.

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Antony (Guest) 05-08-2016 11:13

Gli auguro una grande carriera da coach grande Giallo

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Antony (Guest) 05-08-2016 11:11

Gli auguro

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Andre77 (Guest) 05-08-2016 10:08

Scritto da pallettaro
Gianluca Naso è la perfetta esemplificazione di come sia maledettamente, ma anche meravigliosamente difficile il tennis.
Sul piano della bellezza e pulizia dei colpi, della sua leva, ce n’erano pochi al mondo.
Sul piano della combattività, della grinta, della sporca lotta che avviene nei terribili challenger di tutto il mondo, mancava qualcosa.
Un Gianluca Naso, indipendentemente dalla classifica, messo a giocare degli atp non avrebbe mai sfigurato rispetto a molti mestieranti che vediamo tra i primi 80 al mondo. Una volta entrato nei primi 100 non ne sarebbe mai uscito.
Invece purtroppo la qualità di un Gianluca Naso continuamente esposto a lotte furibonde fatte di corsa e sudore ne ha determinato un lento logorio psicologico che ha compromesso il suo brillante tennis.
Continuo a ripetere che le lotte a rimpallo non migliorano la forza mentale dei nostri tennisti, ma al contrario la logorano. Perché spesso viene rimandata la chiusura del punto.
E’ quindi inevitabile, a mio modo di vedere, la necessità di entrare presto nel tennis che conta. Naturalmente non dico che è precluso ottenere successi a 30 e passa anni, anzi, molti tennisti ottengono il best ranking (che non ne determina il valore, dato invece dai successi e dai risultati negli slam) ad età avanzata, ma dico che è dannoso e fuorviante credere che TUTTI i tennisti possano ripianare le spese di una vita di tennis intorno ai 30 anni.
SBAGLIATO, SBAGLIATO E SBAGLIATO.
Infatti abbiamo un splendido giocatore che si è ritirato a 29 anni.
Grave, per me molto grave.

Molto interessante questa opinione, che condivido in toto, però ti faccio una domanda, i vari Donati, Sonego , Mager , Eremin , Napolitano, come fanno a non lottare per un po nei challenger? finchè non avranno una classifica almeno da 150 o 100 atp è inevitabile passare dai challenger..

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pallettaro (Guest) 05-08-2016 09:49

Gianluca Naso è la perfetta esemplificazione di come sia maledettamente, ma anche meravigliosamente difficile il tennis.
Sul piano della bellezza e pulizia dei colpi, della sua leva, ce n’erano pochi al mondo.
Sul piano della combattività, della grinta, della sporca lotta che avviene nei terribili challenger di tutto il mondo, mancava qualcosa.
Un Gianluca Naso, indipendentemente dalla classifica, messo a giocare degli atp non avrebbe mai sfigurato rispetto a molti mestieranti che vediamo tra i primi 80 al mondo. Una volta entrato nei primi 100 non ne sarebbe mai uscito.
Invece purtroppo la qualità di un Gianluca Naso continuamente esposto a lotte furibonde fatte di corsa e sudore ne ha determinato un lento logorio psicologico che ha compromesso il suo brillante tennis.
Continuo a ripetere che le lotte a rimpallo non migliorano la forza mentale dei nostri tennisti, ma al contrario la logorano. Perché spesso viene rimandata la chiusura del punto.

E’ quindi inevitabile, a mio modo di vedere, la necessità di entrare presto nel tennis che conta. Naturalmente non dico che è precluso ottenere successi a 30 e passa anni, anzi, molti tennisti ottengono il best ranking (che non ne determina il valore, dato invece dai successi e dai risultati negli slam) ad età avanzata, ma dico che è dannoso e fuorviante credere che TUTTI i tennisti possano ripianare le spese di una vita di tennis intorno ai 30 anni.
SBAGLIATO, SBAGLIATO E SBAGLIATO.
Infatti abbiamo un splendido giocatore che si è ritirato a 29 anni.
Grave, per me molto grave.

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ciro (Guest) 05-08-2016 09:41

Scritto da nino88
Redazione le vittorie a livello di singolare nei futures sono ben più delle 2 citate nell’articolo. Nel solo 2015 Naso ha vinto un paio di futures

6 (+2 già citati) fanno 8 e un CH

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pazzo di Camila 3 (Guest) 05-08-2016 09:14

Ciao Gianluca, un abbraccio da Trapani.

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Il Nat 05-08-2016 08:59

ciao Gianluca è stato bello seguire le tue gesta in tutti questi anni. Auguri x la tua nuova vita!

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Gil64 (Guest) 05-08-2016 08:55

Bell’articolo sul “Giallo”, che a mio parere si sarebbe meritato qualche soddisfazione in piu’ ma che almeno questo merito gli va riconosciuto. In bocca al lupo…….

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Darios80 (Guest) 05-08-2016 08:45

Grande giallo

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nino88 (Guest) 05-08-2016 08:40

Redazione le vittorie a livello di singolare nei futures sono ben più delle 2 citate nell’articolo. Nel solo 2015 Naso ha vinto un paio di futures

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