Successo in rimonta per la Schiavone a Nanchang. Superata in tre set la cinese Lu
Vittoria in rimonta per Francesca Schiavone al secondo turno del torneo WTA International di Nanchang ($250.000, hard).
La tennista azzurra ha superato la cinese Jia-Jing Lu, 26 anni, Nr. 271 Wta, con il punteggio di 4-6 6-1 6-2 in due ore e 26 minuti di gioco.
Al prossimo turno trova la giapponese Osaki, classe 1994, n.134 WTA.
Successo in chiaroscuro per la tennista italiana a Nanchang. La Schiavone ha infatti sofferto oltremodo un’avversaria a lei inferiore, apparendo nervosa e troppo fallosa per buona parte dell’incontro. Da notare anche gli aspetti positivi della giornata odierna quali la buona tenuta fisica-mentale e la vittoria in rimonta conquistata con esperienza e qualità.
Primo set: inizio altalenante, con quattro break consecutivi e le due avversarie molto fallose.
Una volta ritrovato l’equilibrio e stabilità al servizio, l’incontro diventa più lottato e le occasioni di fuga vengono limitate.
La palla break sprecata dalla Leonessa nel sesto gioco grida vendetta e sarà un elemento discriminante del primo parziale.
La svolta c’è tra il nono e il decimo gioco, con la cinese Lu che prima scappa ancora avanti e poi rintuzza i tentativi di rimonta italiani.
Il decimo gioco è un susseguirsi di emozioni, con la Schiavone che spreca cinque palle break (alcune malamente, con colpi sparacchiati in rete) e si vede costretta a cedere il parziale al secondo set point disponibile.
6-4 Lu in 58 minuti di gioco.
Secondo set: il periodo no di Francesca rischia di continuare anche in questo secondo parziale.
La tennista milanese è nervosa, rinunciataria e troppo fallosa. Diventa così di fondamentale importanza tenere il servizio nel primo gioco, annullando due palle break alla Lu.
Il break successivo a zero spiana la strada del set alla Leonessa, abile a dominare l’avversaria in ogni colpo.
La cinese resiste sino al sesto gioco, lotta ma deve cedere nuovamente il passo a un’indemoniata Schiavone, abile a brekkare per la seconda volta nel set.
Il settimo gioco è pura formalità. Un gratuito dell’asiatica, l’ennesimo del parziale, fa calare il sipario. E’ 6-1 per Francesca in 39 minuti di gioco.
Terzo set: pronti via e la tennista italiana scappa.
Break nel primo gioco dopo un lungo scambio che manda fuori giri l’avversaria e break nel terzo gioco dopo un diritto lungo della Lu.
A questo punto la cinese richiede un MTO, sospensione che sembra farle bene. La tennista asiatica risale infatti sino al 3-2, sfruttando la pausa per recuperare energie e riordinare le idee.
La parola fine viene scritta nel settimo gioco, gioco maratona in cui la Leonessa passa al quarto break point; non avrà poi alcun problema la nostra portacolori a chiudere il parziale nel gioco successivo.
E’ 6-2 Schiavone in 49 minuti di gioco.
La partita punto per punto
F. Schiavone – J. Lu
02:25:16
3 Aces 2
6 Double Faults 4
50% 1st Serve % 52%
30/45 (67%) 1st Serve Points Won 26/48 (54%)
22/45 (49%) 2nd Serve Points Won 17/45 (38%)
6/10 (60%) Break Points Saved 11/18 (61%)
13 Service Games Played 12
22/48 (46%) 1st Return Points Won 15/45 (33%)
28/45 (62%) 2nd Return Points Won 23/45 (51%)
7/18 (39%) Break Points Won 4/10 (40%)
12 Return Games Played 13
52/90 (58%) Total Service Points Won 43/93 (46%)
50/93 (54%) Total Return Points Won 38/90 (42%)
102/183 (56%) Total Points Won 81/183 (44%)
104 Ranking 271
36 Age 26
Milan, Italy Birthplace N/A
Milan, Italy Residence N/A
5′ 5 1/2″ (1.66 m) Height N/A
132 lbs. (60 kg) Weight N/A
Right-Handed Plays N/A
Pro (1998) Turned Pro N/A
13/12 Year to Date Win/Loss 11/15
1 Year to Date Titles 0
7 Career Titles 0
$10,768,510 Career Prize Money $141,998
Davide Sala
TAG: Francesca Schiavone, Schiavone, WTA NanChang, WTA Nanchang 2016
Forza Francesca…la prossima partita è un pò ostica,ma il giorno di riposo ti gioverà sicuramente 😉
Troppi ce ne sono di Phoedrus
Mi sembra che si parli un po’ a sproposito sulle scelte, sulla programmazione della Schiavone e di altre.
In realtà le cose sono molto più semplici di quanto si voglia immaginare (grazie Occam!).
Il campo molto modesto delle partecipanti, la scelta di andare o non andare in Cina (Florianopolis è tutt’altro contesto), è tutto e solo diretta conseguenza del calendario WTA, criticabile quanto si vuole.
Nel mese abbondante tra la fine del Citi Open (24/7) e l’inizio degli USO (29/8) sono programmati 3 Premier (Montreal, Cincinnati, New Haven), le Olimpiadi, e solo 2 International, Florianopolis e Nanchang.
I due premier americani ancora da disputare hanno un formato “ristretto”, a cui tra MD e qualificazioni possono accedere solo 78/80 giocatrici, i criteri per le Olimpiadi sono ben noti.
Per intenderci il cut-out delle qualificazioni di Cincinnati è. al momento, 89, decisamente basso.
Ne deriva una “naturale” selezione: chi può va a Cincinnati e New Haven, chi non può va a Florianopolis (già abbastanza frequentato da chi gioca a Rio, quindi non tanti posti) o a Nanchang.
D’altronde è logico che tutte coloro che giocheranno agli USO, e tra MD e quali è un bel numero, cerchino di impiegare al meglio il tempo mancante, la WTA ha sbagliato ad offrire relativamente pochi posti, ci sarà la caccia anche agli ITF.
Vista la località disagiata ed il clima sfavorevole, nessuna di quelle che possono giocare a Cincinnati e New Haven ha ritenuto di doversi sobbarcare tale trasferta, neanche chi di punti avrebbe un bisogno vitale, come la Knapp, la quale però ha potuto giocarsi ancora uno SR a Cincinnati, quindi niente Cina. Così come Lisicki, e tutte le altre.
Questo spiega come mai la giocatrice col ranking più alto in Cina sia Nara, guarda caso la prima delle escluse dalle qualificazioni di Cincinnati (ma magari riesce ad rientrarci).
Se nessuna delle giocatrici di tutte le parti del mondo iscritte a Cincinnati si è peritata di andare in Cina, hanno ragione loro.
Schiavone, King, Vekic, Hantuchova, Ozaki, se volevano giocare prima degli USO potevano farlo solo qua, è giusto dar loro atto di abnegazione, ma non avevano scelta.
Oddio in realtà una scelta la Schiavone l’aveva, le Olimpiadi, ma sarebbe stata solo simbolica, serviva per l’orgoglio ed il piacere personale, nulla di concreto.
Tutte quelle che invece hanno già gli impegni a Rio, Cincinnati, New Haven, non ci sono andate.
Niente scelte coraggiose, niente rinunce immotivate, tutto semplice e chiaro (arigrazie Occam!)
ah non hai capito che ti prendeva in giro… 🙄
@ fabio (#1660920)
Si lei è contenta…ti va bene?
Continuando con cose arcinote sul RG:
2010: vittoria
2011: finalista
2012: 3° turno
2013: ottavi
2014: 1° turno
2015: 3° turno
2016: 1° turno
Nessuna rosicata è un dato di fatto oggi ha battuto rischiando una giocatrice ancora più indietro in classifica di quella battuta al primo turno,al terzo turno troverà una giocatrice al 134 ….solo così purtroppo può vincere ancora qualche partita,purtroppo c’è chi non vuole accettarlo,poi se è contenta lei …faccia come vuole
Grazie per avercelo ricordato.
Io nel roland garros ci speravo, d’altronde nelle ultime 3 partecipazioni allo slam Parigino la Schiavo ha raggiunto una volta le semifinale e due volte i quarti. Quindi perché non sperare che il 2017 sia la volta buona.
Comunque è Ozaki con la Z e non con la S
Brava!di solito quando perde un set che doveva vincere non ce la fa. E invece ha tenuto contro il caldo e la freschezza cinese. Ora attenzione a Ozaki che ha fatto quarti a Washington battendo Stephens (qui si parla solo di itf senza vedere giocatrici e precedenti ranking). Poi eventuale ostica King e tutto è possibile.
Grande Francesca. . Immensamente brava ed eterna 😀 continua così – non mollare mai.
Onestamente pero’ non ci sono avversarie di spicco in questo torneo. Non e’ un ITF, ok.
E il RG non lo vince di certo.
Nota: Sono un tifoso di Francesca.
Bravissima Francesca a tenere duro nonostante i 40 gradi.
Ora aspettiamo i rosiconi che ci ricordano che il torneo ha uno spettro di partecipazione da itf e che la Schiavone non è più in grado di vincere il roland garros.
Grandissima Leonessa!!!
Con la Osaki speriamo che le risa le faccia Schiavone.
Brava Francesca, avanti così!!!
Ora recuperare energie e sotto contro l’ostica giapponesina…
Poteva finire in due set se non avesse sprecato 2.000 occasioni nel primo set.
Domani mi sembra giorno di riposo. Bene così, forza Schiavo!