Notizie dal Circuito: Djokovic pensa positivo su Rio. Cecchinato e la sospensione della squalifica. I problemi di Thiem e Zverev. La Wozniacki sta bene. Fontang e Pospisil si separano
In conferenza stampa dopo il successo al Masters 1000 di Toronto, Novak Djokovic ha parlato delle Olimpiadi di Rio ed in particolar modo del virus Zika e della questione sicurezza.
“Non sto pensando alle cose negative che potrebbero esserci a Rio, come il virus Zika o il problema legato alla sicurezza.
Sappiamo che potrebbe succedere qualsiasi cosa e dobbiamo essere prudenti.
Cerco di guardare le Olimpiadi dal lato positivo: sarò ai Giochi, in una città splendida e in una nazione davvero appassionata a tutti gli sport.
Milioni di persone saranno presenti fisicamente in Brasile, altrettante saranno davanti alla televisione: aspetto impazientemente che inizi questa avventura!”
Dominic Thiem ha dato forfait per il torneo ATP 250 di Los cabos.
Per un problema all’anca Dominic ha deciso di non disputare il torneo di Cabos ed è in dubbio la sua presenza anche a Cincinnati.
Caroline Wozniacki non ha più problemi fisici.
Dichiara la danese: “Sono appena tornata da un’infortunio e non è facile tornare dopo esser stata ferma per mesi, ma ora mi sento bene”.
Dal Gazzettino di Venezia apprendiamo di Marco Cecchinato impegnato oggi a Cortina.
L’azzurro può giocare questi tipi di tornei fin quando la squalifica non sarà definitiva, a meno che il supervisor, nel torneo che si disputa in Italia, non decida di non permettere a Cecchinato di giocare (anche se nel caso di Cecchinato la sentenza ancora non è definitiva).
Alexander Zverev è diventato l’ultimo tennista, in ordine cronologico, ad aver annunciato forfait per le Olimpiadi di Rio. La causa, a detta dello stesso, problemi fisici.
Il campioncino tedesco ha dichiarato in un comunicato di non essersi sentito “al 100%” durante gli ultimi due match giocati a Washington e Toronto e, in seguito ad un consulto con i propri medici, di “aver deciso di non disputare le Olimpiadi”. Il tutto, senza fornire dettagli specifici.
Frédéric Fontang e Vasek Pospisil hanno deciso di porre fine alla loro collaborazione.
Fontang era il coach di Vasek dal 2012.
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@ Bum Bum Becker (#1659848)
Li insacca lo stesso,non vengono restituiti.
Cecchinato partecipa al torneo (con una scelta che, personalmente, trovo quanto meno inopportuna). Guadagna dei soldi, pochi o tanti che siano non ha importanza,. Se la squalifica dovesse essere confermata, questi soldi che fine fanno?
Ma perchè Marco non poteva tenersi alla larga dal mondo delle scommesse?? Non venitemi a raccontare che dalle carte non si evince che lui scommetteva… anche un bambino di 5 anni saprebbe leggere tra le righe…
…scommettere purtroppo è legale, siamo d’accordo, ma tu sei un tennista professionista porca miseria, cosa ti costa per qualche anno rinunciare a questa cosa??? Lo sanno tutti ormai cosa si rischia, anche solo a finirci per caso in qst storie… fai come fanno tutti gli altri tennisti professionisti ed evita!!!
@ UAZ (#1659828)
Tecnicamente sì, il supervisor ha una certa libertà di azione se ritiene che le condotte in campo (non so quelle fuori) violino il codice etico.
Il fatto che Cecchinato sia stato schedulato sul centrale, tuttavia, mi lascia intuire che il supervisor di Cortina sia chiaramente intenzionato a farlo giocare.
d’accordo la presunzione di innocenza fino al verdetto,il problema è che ci sono troppi gradi di giudizio che rallentano ulteriormente i processi.
poi con un buon avvocato esiste pure la possibilità di dilatarli questi tempi.
quindi lui potrà giocare per un bel periodo di tempo e guadagnare soldi a scapito di altri.
se riconosciuto colpevole ho seri dubbi che verranno resi.
se non è giusto condannarlo a priori,non è nemmeno giusto che continui a guadagnare.
una persona con un minimo di dignità si sarebbe fermata,evidentemente non ne ha,viste anche le accuse pendenti su di lui.
Poco chiara la notizia su Cecchinato: il supervisor può “decidere di non permettere” o no?
E, se sì, quando pensa di esprimersi, quando i giocatori sono in campo?
se djokovic vince l’oro diventa il giocatore più forte della storia, inoltre può ancora vincere slam mentre federer e nadal no
Esatto
Hai ragione, chiedo scusa.
In soldoni, per far dichiarare la sospensiva di una sentenza, bisogna dimostrare due cose:
1) che la immediata esecutività della stessa, in pendenza di appello, nuocerebbe al momentaneamente condannato (e nel caso di Cecchinato è palese, rischierebbe di perdere punti e soldi);
2) che il proprio appello ha una apparente possibilità di fondatezza (e nella sentenza si prla di numerose eccezioni preliminari processuali).
Concordo pienamente con Bibi.
Non lo dico come fosse certamente un precetto da seguire, ma per me avrebbe potuto farsi da parte lui.
Ma d’altro canto la dignità è qualcosa che non esiste più, e se è giunto a questo punto per far quattrini, figurati se ci si può aspettare una rinuncia a ramazzare qualcos’altro giocando finchè possibile.
@ adecor (#1659680)
Quindi può giocare tutti i tornei internazionali? Ad esempio negli Open Italiani no? Giusto?
😯 😯 😯 Scusa l’ignoranza..potresti spiegarmelo in parole povere?
Grazie
Perché restituire i punti scusa? Cecchinato è stato squalificato dalla Fit ma a livello internazionale può giocare se vuole quindi non vedo qual è il problema.
E se invece non lo avessero fatto partecipare e poi viene assolto chi lo risarcirebbe?
@ magilla (#1659615)
Son d’accordo che si debba tutelare, l’ho anche scritto. Non trovo corretta, in questa circostanza, la sua presenza sul campo da tennis.
Una squalifica c’è stata ed è abbastanza chiara. Non è definitiva.
E, purtroppo, io di lui non mi fido più.
Il problema è che se vince delle partite, o peggio il torneo poi come facciamo coi punti atp dei suoi avversari?
Chi glieli restituisce?
@ Buon Rob (#1659623)
E visto che sei giurista, che avrai senz’altro letto le carte che già sono state scritte (indagini e motivazioni della condanna) sai senz’altro per esperienza che assoluzioni in appello per situazioni come queste sono rare come il 37 alla roulette. E quando saltano fuori, son sempre cavilli o vizi di forma.
No mi dispiace, ma con carte così chiare non ce la faccio proprio a essere garantista con lui. E’ una vicenda che mi ha ferito parecchio.
Da giurista non comprendo perché una persona condannata in primo grado, in pendenza di appello e con un periculum in mora gigantesco (e, a leggere la sentenza, anche un fumus boni iuris delle stesse proporzioni), non possa giocare.
E mi fa molta paura leggere “difficilmente innocente”.
Io sono abituato a prendere atto delle sentenze, non ad anticiparle senza aver letto le carte.
@ Bibi (#1659599)
Solite cose all’italiana. Dovrebbe nascondersi e basta invece va a giocare. Mah…
non sono d’accordo…..la squalifica ancora non c’è stata….se cecchinato si sta tutelando legalmente e gioca (come la legge gli consente)….avra’ le sue buoni ragioni…..io mi fido di lui (fino prova contraria)
@ Bibi (#1659599)
concordo pienamente…..
Un supervisor che voglia tutelare i principi dello sport dovrebbe fermare la partita di Cecchinato al primo 15. Perchè colpevole o (difficilmente) innocente che sia, è chiaro che non ci sono condizioni oggettive per tutelare la serenità dell’incontro.
D’altro canto Cecchinato avrebbe tutto il diritto di tutelare la sua posizione. Quello che è certo è che la sua presenza è decisamente inopportuna.
DJOKO !!!!….un esempio per tutto e per tutti!