Challenger Biella: Il resoconto di giornata con le parole di Napolitano e Gaio ed il programma di domani
Stefano Napolitano sta diventando un giocatore vero. Ieri nei quarti di finale del Thindown Challenger l’atleta di casa ha vinto una partita incredibile, in cui è partito malissimo (sotto 6-1 in venti minuti), ma che pian piano ha saputo riprendere per i capelli, fino al trionfo finale. Il serbo Dusan Lajovic ha finito con il perdere la tranquillità iniziale, uscendo sconfitto dopo un’ora e 45 minuti per 1-6, 6-3, 6-3. «Sono entrato un po’ scarico – dice -. Già contro Khachanov ho dovuto utilizzare tante energie. In più il serbo variava e all’inizio ha commesso pochissimi errori, muovendo bene la pallina. Sapevo però che poteva dipendere da me e come sono salito di rendimento, continuando a fare le mie cose, la situazione è migliorata. Ho variato anche la risposta, l’atteggiamento e ho preso fiducia. Un game importante nel finale del secondo set, dove ho recuperato da 0-40 quando servivo per chiudere la frazione. Anche nel terzo, pur partendo male (era sotto 3-0) ho continuato a crederci. Sono molto contento e domani sarà un’altra battaglia».
Un sogno che si avvera la prima semifinale importante in un Challenger Atp, per giunta in casa, o il primo frutto del duro lavoro di questi anni? «Vincere in casa è diverso – conclude -. La gente, la famiglia che ti guarda: sono emozioni. Ma non ho ancora fatto nulla, anche se le sensazioni sono positive e sento l’affetto della gente. Però non è certo un punto d’arrivo».
Sorride anche Gaio
Federico Gaio continua a vivere un bellissimo sogno. Portato a casa il torneo di San Benedetto il ventiquattrenne di Faenza sembra non voler più smettere di vincere. Ieri il successo ottenuto in rimonta sullo spagnolo Enrique Lopez-Perez: 5-7, 7-6 (6), 6-3 il punteggio, in una sfida in cui ha annullato pure due match point, lo proietterà al numero 187 del ranking, con un balzo di oltre 25 posizioni. «Questo dei Faggi è uno dei risultati più belli della mia carriera – racconta -. Sono molto contento, soprattutto per aver migliorato l’aspetto mentale ed essere diventato di più un professionista. I due match point annullati? Ho spinto il giusto, con margine, in modo da non sbagliare: non volevo avere fretta e per fortuna sono arrivati prima gli errori dello spagnolo».
Il Brasile sogna
I primi due semifinalisti del Thindown Challenger sono i brasiliani Joao Souza e Thomaz Bellucci. Il primo, dopo aver collezionato lo scalpo di Paolo Lorenzi, oggi fa fuori anche la tds numnero 6: il campione uscente Andrej Martin, superato con il punteggio di 7-6 (3), 6-1. La sfida è stata molto combattuta e risolta dal 28enne di Rio grazie al 76% di punti ricavati con la prima di servizio. «Il torneo è meglio di tanti Atp – spiega Souza -. Sono rimasto davvero impressionato per la qualità dell’evento. L’hotel è vicino la circolo, c’è la palestra, la piena ospitalità, cosa non normale in un Challenger. Fanno di tutto per farci sentire al top».
Prosegue anche la corsa di Bellucci (numero 2 del seeding e 52 Atp), bravo a sconfiggere l’argentino Guido Andreozzi: 6-7 (6), 6-3, 6-3 lo score.
Domani in campo
Il programma prevede la finale del doppio e le semifinali del singolo. Si parte alle 12 con la sfida tra Andre Begemann e Leander Paes (l’indiano vincitore di 18 titoli dello Slam in doppio è stato il grande mattatore di questa settimana ai Faggi: disponibile, solare e ).
CENTRALE – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00 pm)
1. [1] Andrej Martin / Hans Podlipnik-Castillo vs [3] Andre Begemann / Leander Paes
2. Joao Souza vs Federico Gaio (non prima ore: 14:00)
3. [WC] Stefano Napolitano vs [2] Thomaz Bellucci
TAG: Challenger Biella, Challenger Biella 2016, Federico Gaio, Gaio, Napolitano, Stefano Napolitano
5 commenti
Brevissimo non direi,è alto 2 metri 😆 😉 .
Benissimo Napo però attenzione…sarà la prossima stagione a riferirci di più sui nostri talenti. Anche perché la storia del 2016 di Napo è simile a quella del 2015 di Donati
Orgoglioso di essere concittadino di Stefano. Un ragazzo umile, gran lavoratore e senza tanti fronzoli per la testa! Uno spettacolo guardare le partite col pubblico tutto in suo favore che a tratti lo esalta con colpi pazzeschi. Merita tutto ciò, brevissimo!
Bravi!!! Ora vogliamo la finale tutta italiana…. Poi si va a Cortina con il morale a mille. Dopo Cortina quali US Open per entrambi direi.
Paes in finale in doppio… qualcuno pensava non ci sarebbe arrivato? Il doppio è un arte raffinata…