Toronto 2016: un Masters 1000 senza tante, troppe stelle
Roger Federer non ci sarà. Andy Murray non ci sarà. Rafa Nadal non ci sarà. Quello di Toronto sarà quest’anno un Masters 1000 con tante defezioni illustri, con campioni assoluti protagonisti del circuito che non metteranno piede in terra canadese, per risparmiare energie preziose in vista del successivo appuntamento, l’evento del 2016 tennistico: il torneo olimpico di Rio inizierà il proprio corso soltanto 4 giorni dopo la finale del Masters1000 (31 luglio – 4 agosto), effettivamente un lasso di tempo irrisorio per tutti quei giocatori che a Rio si cimenteranno e per giunta in più discipline.
Una questione pura e semplice di scelte, con i Giochi olimpici che in un’ipotetica bilancia assumono senza dubbio un peso specifico differente rispetto a uno dei tanti Masters1000 della stagione: peccato, si sarebbe potuto eccezionalmente modificare il calendario per una singola stagione, spostare un torneo importante come quello canadese in un periodo senza interferenze e libero da comprimari opprimenti.
Non è la prima volta quest’anno che un evento prestigioso del calendario si ritrovi decisamente penalizzato: basta pensare al recente ATP500 di Amburgo, un torneo dal passato significativo ma nell’edizione recentemente conclusa con un tabellone più consono a un challenger da più di 100.000 dollari piuttosto che un ATP500. Toronto rischia così di vedere tanti, troppi giocatori, andare semplicemente a ritirare un ricco assegno, almeno i top10 che a Rio voleranno a torneo concluso, eccezion fatta per quelli che in Brasile non ci andranno per svariati motivi (virus Zika, programmazione differente, scarso spirito olimpico) e che avranno la ghiotta occasione di mettere in bacheca un trofeo top e di sicuro appeal.
Con le defezioni che aumentano di giorno in giorno la sensazione che permane è che il calendario dei tornei ATP sia stato stilato con un’approssimazione degna più di un circolo cittadino che sbaglia a compilare l’order of play della manifestazione locale piuttosto che da uno dei più grandi organi tennistici esistenti, che i problemi invece che crearli dovrebbe contribuire a risolverli.
Alessandro Orecchio
TAG: Masters 1000 Toronto, Masters 1000 Toronto 2016
@ genie_roger (#1649550)
Ti basi su legge empiriche non certe.Ti ricordo che Roger non ha in bacheca piu’ slam non solo per la condizione fisica che e’ andata scemando ma anche perche’ di testa e’ sempre stato meno forte del serbo e dello spagnolo e qualche titolo se lo e’ lasciato sfuggire.Il fisico non e’ tutto, lapalissiano, ma Djokovic ha nella forza mentale la sua arma vincente, e credo che anche dopo i 30 anni, seppur non al meglio, possa vincere almeno uno slam, grazie alla tenacia che lo ha sempre contraddistinto.Paragonare le carriere di Roger e Nole mi sembra inopportuno.
Si dicevano le stesse cose pure di Federer e Nadal e infatti si sono dimostrate vere: uno Slam dopo i 30 anni per lo svizzero e zero per Nadal, quest’ultimo tra l’altro bel lontano dal successo a partire addirittura dai 28 anni. Il fatto poi che Djokovic sia ancora perfettamente integro non significa nulla: la sua condizione può cambiare da un momento all’altro e in ogni caso la forma fisica non è affatto garanzia di successo. Djokovic chiuderà la carriera con 14, massimo 15 Slam in tutto, e l’ultimo lo alzerà al cielo proprio nel 2017. Perché ne sono così sicuro? Perché, oltre al fatto che come già detto il serbo compirà 30 anni e andrà dunque incontro a un inevitabile declino, nel 2017 saranno nove gli anni dal primo successo Slam di Djokovic (2008-2017): proprio come Roger (2003-2012, sperando comunque in un ultimo sigillo che lo consacrerebbe a quel punto come il GOAT indiscusso) e Nadal (2005-2014). Insomma, la legge dei nove anni verrà rispettata anche con Djokovic.
Tra l’altro anche fognini, se arriva in fondo a umago non potrà giocare.
La finale si gioca domenica sera e logisticamente la vedo dura essere in Canada il giorno dopo per il primo turno. E nn essendo TDS nn è neppure esentato dal primo turno
@ Luca da Sondrio (#1649410)
Si dicevano le stesse cose pure di Federer e Nadal.Dimenticate che Djokovic rispetto allo spagnolo ancora è perfettamente integro,quindi i cali di rendimento non gli impediranno di vincere qualche altro slam.
Hai perfettamente ragione. L’anno prossimo Djokovic compirà 30 anni e anche per lui, come per tutti i trentenni, vincere uno Slam diventerà mostruosamente difficile, se non impossibile.
No, è ti dirò e più: l’anno prossimo (2017) vincerà l’ultimo Slam della sua carriera ma in generale non tornerà mai più ai livelli degli ultimi tempi
Segnatevi questo commento perché tra qualche anno lo vedrete confermato dai fatti
@ genie_roger (#1649163)
Stai scherzando vero?
@ il luminare (#1649135)
Non mi stupirebbe se Djokovic uscisse al primo turno per preservare energie per r le Olimpiadi.
Ahahahahaha
Djokovic è finito
Per me no.
possono già dare il trofeo a djokovic
Devo dedurre, dall’articolo, la previsione che Nole perda al primo turno? 😉
Calendario Ridicolo! Bravi LiveTennis.it che mantenete un elevato spirito crítico!
Il dilemma è questo: il tennis è veramente sport olimpico?