Da Umago: I problemi di Andreas Seppi. Le dichiarazioni di Pennetta, Fabbiano e Seppi. Stasera l’esibizione di Flavia
Fabbiano, partenza lanciata
Ottimo esordio per Thomas Fabbiano che, in prima serata, supera con una certa facilità il beniamino di casa Franko Skugor (inserito nel tabellone principale grazie a una wild card). Sulla terra rossa dell’ATP Stadium, campo centrale, il 27enne di San Giorgio Jonico ha dominato il primo set senza concedere un solo game, per poi portarsi sul 4-1 anche nel secondo. Il ritiro dell’avversario croato ha posto fine al match con imprevisto anticipo e il pugliese, nel 2007 vincitore dell’Open di Francia categoria Ragazzi in coppia con il bielorusso Andrei Karatchenia, si conferma in netta crescita dopo i dodici tornei futures e due challenger conquistati da singolarista. Oggi Fabbiano sarà nuovamente impegnato contro il bosniaco Damir Dzmhur nel Grand Stand e, successivamente, anche nel torneo di doppio. “Archivio una partita importante che ho affrontato sapendo di dover sbagliare poco – conferma Thomas – L’obiettivo era quello di scambiare: ho giocato poco nell’ultima settimana, ma ho lavorato molto sul servizio che, alla fine, è risultato importante. Non sarà sempre così perfetto, ma sono comunque soddisfatto. È l’unico modo per salire di livello e rientrare nei primi 100. Mi assegno un 6.5, perché è un periodo non facile: tre mesi di tornei sulla terra ma ho raccolto poco, tanti tornei e ormai sono un po’ stanco. Dopo Umago staccherò per tre settimane e mi allenerò in vista del cemento. Giocare su un campo centrale – conclude Fabbiano – non è proprio abituale per me, il pubblico è abituato al bel gioco e non va deluso. Adesso voglio guadagnarmi l’ingresso diretto nel tabellone principale di uno Slam”.
Seppi acciaccato, esordio senza fortuna
Sullo stesso campo, immediatamente dopo Fabbiano, il connazionale Andreas Seppi ha invece dovuto cedere al cospetto dello spagnolo Pablo Carrero Busta, testa di serie numero 6. L’iberico si è imposto con un doppio 6-4 condizionato dai problemi fisici dell’azzurro, evidenziati anche dal taping azzurro all’avambraccio destro. Il bolzanino, nonostante un equilibrio di fondo, non è mai riuscito a rientrare in partita se non nel secondo set quando, dall’1-3, ha saputo recuperare portandosi sul 4-3 prima di cedere al cospetto dell’iberico. “Una partita difficile che non ero neppure sicuro di poter giocare – ammette Seppi a caldo – Per tre giorni non ho preso neppure la racchetta in mano e ho solo palleggiato per 10’ prima di questo confronto. Ci ho addirittura creduto nel secondo set ma poi lui ha spinto di nuovo e non ho potuto fare nulla. La Davis mi ha lasciato una mano gonfia e dolorante, ho dovuto assumere antiinfiammatori e riposare. Ora – anticipa – avrò bisogno di un periodo di riposo”.
Esibizione-show Pennetta-Vekic
Il tennis femminile sfila in passerella a Umago per la prima volta. L’appuntamento è fissato per questa sera sulla terra rossa del campo centrale del complesso Stella Maris, da poco intitolato a Goran Ivanišević, per il ‘match-esibizione’ all’insegna del fascino e del talento che vedrà l’italiana Flavia Pennetta opposta alla croata Donna Vekic. La neo ‘signora Fognini’, ufficialmente ritiratasi dall’agonismo con il successo negli USA Open 2015 dopo la finale ‘in famiglia’ contro Roberta Vinci, a poche decine di giorni soltanto dal matrimonio celebrato a Ostuni riprenderà la racchetta in mano per regalare al pubblico un assaggio della sua classe. Nell’arco della serata non sono escluse apparizioni a sorpresa come quelle dello stesso Fognini (compatibilmente con i suoi impegni agonistici che precederanno il match-show) e del padrone di casa Ivanišević, probabilmente ‘costretto’ ad arbitrare da un leggero infortunio. Un primo e concreto passo verso l’introduzione delle ‘quote rosa’ nel contesto sportivo tradizionalmente maschile di Umago. “Sarà la prima volta che io e la Vekic ci troveremo di fronte su un campo da gioco – ha rivelato questa mattina la Pennetta durante la conferenza stampa di presentazione dello show – Dopo il matrimonio, per me, non è cambiato niente. Le sensazioni sono belle, bellissime. La vita continua, va avanti e mi pare che Fabio sia in ottime condizioni. Per quello che mi riguarda – ha aggiunto Flavia, apparsa in splendide condizioni fisiche – non ho mai smesso di muovermi e da una quindicina di giorni ho ripreso anche ad allenarmi, lavorando bene sul servizio. L’anello? Per giocare lo tolgo: l’unica volta che non l’ho fattto mi è venuta una bella vescica…“.
Oggi finalmente in campo anche Fabio Fognini
Quella odierna sarà una giornata davvero impegnativa per i tre rappresentanti italiani. Fabio Fognini, finalmente all’esordio, dovrà vedersela intorno alle 20 sul campo centrale con l’argentino Renzo Olivo che ha superato al tie break del terzo set il brasiliano Andre Ghem. Il numero 34 al mondo e testa di serie numero 4 del torneo, già finalista ma sconfitto nel 2013 da Tommy Robredo, sarà per la nona volta protagonista, poco prima dell’esibizione della ‘sua’ Pennetta.
Fabbiano dovrà invece vedersela nel tardo pomeriggio con il bosniaco Damir Dzmhur e in serata, nello stesso Grand Stand in coppia con il croato Franko Skugor (da lui sconfitto proprio ieri), anche con il duo composto dallo slovacco Andrej Martin e dal cileno Hans Podlipnik-Castillo (testa di serie numero 3).
In contemporanea, spazio anche per il dolorante Seppi che resterà in dubbio fino all’ultimo minuto: se riuscirà ad evitare il forfait, il suo partner sarà il tedesco Frank Moser e dovranno vedersela con lo sloveno con passaporto britannico Aljaz Bedene e il bosniaco Damir Dzmhur.
TAG: ATP Umag, ATP Umag 2016, Fabbiano, Fognini, Pennetta, Seppi
Per me Flavia ci ripensa. Magari ci prende gusto e torna a giocare 😮
@ Virgili Federer 6-1 6-0 (#1648615)
Bhee, il servizio di Flavia, quando entrava con buone percentuali la prima, era un’arma importante nel gioco della fuoriclasse pugliese.
Come si fa a paragonare il servizio di Flavia con la rimessa in gioco della Errani?
Mettere nella stessa frase “servizio della Pennetta” con “servizio della Errani” è davvero impegnativo!! 😆
Ma chi ha scritto l’articolo conosce il significato della parola “beniamino” invece di usarla in maniera impropria? Se Skugor è beniamino di casa allora Cilic cosa sarebbe esattamente? Beniamino nella cultura popolare odierna ha assunto il significato di pupillo, figlio prediletto, affondando le radici nell’antica tradizione cristiana. Beniamino è infatti il fratello di Giuseppe, secondogenito di Rachele (che muore dopo averlo partorito) e dodicesimo e ultimo figlio di Giacobbe. Egli era il figlio più amato dallo stesso Giacobbe, da cui la derivazione etimologica attuale. Io apprezzo l’impegno e la vasta mole di notizie che date ma il livello giornalistico di questo sito è davvero scadente. Non c’è uno che uno che scrive dignitosamente ed è un piacere da leggere. Però, benché il talento nello scrivere è un qualcosa di naturale, partire da un uso appropriato delle parole, nel loro habitat, può essere un buon punto di partenza.
@ goran2001 (#1648749)
Ahahah questa mi è piaciuta
@ Daniele Inches (#1648613)
Parra in quell’ intervista é sembrato un bel po’ ottimistq
Per le condizioni di Seppi bastava chiedere a Cecchinato. 😀 😀 😀
e qui c’è qualcuno che ha dato un voto infame a Seppi per la prova in Davis !!! 😯
Ma le 2 cose non sono minimamente paragonabili, le esibizioni sono degli allenamenti molto blandi, cosa che nell’attività nel circuito non servono a nulla.
Io non ci trovo nulla di male, le fanno tutti i top, in attività, per arrotondare, Flavia li fa per arrotondare ma da ex!
Si può vedere da qualche parte il match-show della pennetta?
Questa fa le esibizioni per farsi vedere..e allora;a questa stregua tanto valeva andare avanti nella attività da pro.
Valli a capire .mah..
Grande Flavia. Per allenare a dovere il servizio ha aspettato il ritiro. Vuol dire che per la Errani c’è ancora speranza.
Parra aveva dichiarato che per un eventuale 5° singolare Seppi aveva recuperato perfettamente addirittura per giocare
Qualcosa non torna….
Beh flavia mi pare si sia ritirata ufficialmente dopo le wts finals..
seppi moser forfait. al loro posto motti ghedin primi alternate