Due indimenticabili giorni a Wimbledon
Buongiorno a tutti! Voglio scrivere questo pezzo per raccontare la mia esperienza a Wimbledon e per cercare di spiegare come si deve fare per entrare.
Come regalo di promozione quest’anno io e un mio amico abbiamo deciso di andare a Londra quattro giorni con l’intenzione di andare a Wimbledon.
Per entrare a Wimbledon ci sono fondamentalmente tre possibilità: la prima è riuscire a comprare i biglietti via internet pagando cifre elevate, la seconda è iscriversi alla lotteria che fanno a marzo e sperare di essere estratti tra i milioni che fanno richiesta, la terza è fare la famosa “Queue” (la coda). Facendola si possono trovare biglietti per Centrale, Campo 1, Campo 2 e per il Ground (25 sterline). I biglietti per i primi tre campi spariscono abbastanza in fretta poiché la gente dorme in tenda nel parco per avere la “Pole Position”, quindi restano posti per il Ground.
Lunedì 27, appena arrivati a Londra, decidiamo di andare a Wimbledon per vedere il posto e per capire quanto tempo ci si mette ad arrivarci. Non è molto difficile da raggiungere: infatti scendendo alla fermata di Southfields sulla District Line (fermata tutta addobbata di verde e con enormi pubblicità del torneo), si raggiungono a piedi in circa 7 minuti l’ingresso a Wimbledon Park, dove inizia la coda, e in 13 minuti l’ingresso principale. Siamo rimasti subito colpiti dalla moltissima gente che era in coda perché non ci aspettavamo un numero così alto di persone. Comunque contenti della nostra perlustrazione, decidiamo di tornare il giorno successivo e affrontare la coda.
Martedì 28 ci alziamo presto e alle 7,15 arriviamo a Wimbledon Park (un parco davvero grande) dove ci distribuiscono la “Queue Card” che serve per entrare poiché senza quella non si possono avere i biglietti. Alle 7,15 noi eravamo i numeri 4699 e 4700. Appena arrivati si nota subito una straordinaria organizzazione dal momento che tutti sono messi in lunghissime file (più di 10) dove si aspetta di entrare. Nel frattempo passano con ogni genere di cosa che si può comprare: occhiali da sole, crema solare, giornale, un plaid utilissimo per sedersi sul prato bagnato e riposare e un magazine ufficiale della giornata per 10 sterline. Nell’area sono presenti comunque bagni e punti ristoro (Vediamo, inoltre, gente che si accampa in tenda per entrare il giorno successivo sul Campo Centrale).
Dopo circa tre ore e mezza dal nostro arrivo, iniziano a far muovere la nostra fila. Infatti dopo essere stati a Wimbledon Park si inizia un tortuoso percorso che passa all’interno del limitrofo Golf Club, si arriva ai controlli della sicurezza e in seguito si raggiunge l’entrata di Wimbledon. Dopo quattro ore e mezza di coda, alle 11.45, si avvera probabilmente il sogno della mia vita… entrare a Wimbledon. Entusiasti iniziamo a girare per i vari campi sui quali non c’era praticamente posto. Dopo aver passato un’ora dando un’occhiata su tutti i campi secondari, decidiamo di andare sul campo 3 per vedere il match tra Gasquet e Bedene.
Dopo la facile vittoria del transalpino restiamo sul 3 per vedere la nostra Roberta Vinci opposta ad Alison Riske. Ci sediamo in prima fila, proprio dietro la sedia dell’azzurra, cercando di supportarla il più possibile. Alla fine della partita Roby è gentilissima, firma autografi, facciamo foto e ci ringrazia per il supporto dicendoci: “Mi avete portato culo, tornate alla prossima partita”. Fantastica.
Giriamo per qualche minuto ma la pioggia incombe su Londra. Vogliamo metterci in coda per trovare le rivendite del Centrale dopo le 17, ma c’era troppa gente e decidiamo di andare via.
Mercoledì 28 il tempo non promette nulla di buono, danno pioggia praticamente tutto il giorno. Saggiamente decidiamo di non andarci la mattina presto.
Nel pomeriggio siamo in zona per comprare qualche ricordo, ma notiamo che la pioggia non stava più scendendo. Iniziamo a chiedere agli steward qualche informazione riguardo al tempo e ci dicono che per un po’ non avrebbe piovuto e che dopo le 5 avremmo pagato solo 10 £ l’ingresso sul Ground. A questo punto decidiamo di entrare e andiamo sul campo 11 a vedere Fabio Fognini. Vince il primo set giocando bene e facendo un paio di scene comiche che è meglio non riportare. Sugli spalti dietro di noi c’è anche Flavia Pennetta, che è gentilissima e ci firma un autografo.
A questo punto andiamo da Karin Knapp sul campo 16. Si sapeva che sarebbe stata una partita tosta, la Konjuh gioca bene sui prati e infatti aveva vinto il primo set. Anche nel secondo la musica non cambia, Karin troppo fallosa e nervosa e la croata più ordinata e concentrata. Nulla da fare la partita finisce piuttosto rapidamente.
Arriva la pioggia, tutto sospeso. Smette di piovere, scoprono i campi, preparano tutto, torna una forte pioggia. Tutto sospeso. E’ allora giunto il tempo di salutare Wimbledon dopo due giorni fantastici nel torneo più bello e prestigioso del mondo.
In conclusione dico che questa è un’esperienza che ogni amante del tennis dovrebbe fare almeno una volta nella vita, perché Wimbledon è il Tennis.
PS: spero vi piaccia e che non sia troppo noioso perché è la prima volta che scrivo un articolo di questo genere. Grazie mille!
Lorenzo Mozzaja (Lollo99).
TAG: Wimbledon, Wimbledon 2016
Ciao, bel post!
Un paio di info. Andando al pm la queue di qnt é stata?
Qnt biglietti si possono prendere a persona?
Grazie mille.
Detta da un giovane mi mette molta tristezza, ma rispetto la tua opinione
È tradizione, é per renderla una cosa elitaria, per me é giusto così!
@ Lilly (#1635533)
@ federes (#1635504)
Grazie 🙂
Si infatti ahahah però è stato bello
Bel resoconto Lollo! 😉
Tutto bello ma questa cosa delle queue nel 2016 non si può sentire.. Giusto a Wimbledon e in Italia.. Altrove c’è internet e i biglietti si comprano comodamente da casa, cosa osta a farlo anche per Wimbledon?
Grande Lorenzo! Invidia per questo torneo fantastico, più unico che raro! Un pò meno per le cose 😆 avete avuto solo un pò di sfiga a beccare un’anno con tutta questa pioggia ma ne varrà sempre la pena 😛
Bravo e ottimo racconto.
@ virginio (#1635399)
Grazie 😉
Bravissimo, Lollo: bel resoconto. Scritto molto bene, scorrevole, preciso e informativo: meglio di così era difficile poter fare. Congratulazioni.
aloha
virginio
@ Luca96 (#1635347)
@ brizz (#1635362)
Grazie 😮
bravo lollo 🙂
Bellissimo articolo…ci devo andare al più presto!
Stessa cosa per me: sono andato a vedere due set di Waw e Fritz sul n.1, per il quale avevo il biglietto. Le tribune erano semivuote. Anch’io sono uscito per andare a vedere Roby. Anche la Queue era meno affollata del solito: sono andato lì alle 5, ed ero 1200 e qualcosa. Nel 2013, ero andato la sera prima, verso le 22.30, ed ero 1.600!
@ wafer (#1635245)
Ahaha grazie a te che hai letto 😮
Grazie questo non lo sapevo 😉
Su ticketmaster, alle 9 del giorno prima, mettono in vendita 500 biglietti che finiscono in 10-15 secondi, ne puoi prendere max2 ad account, ma se premi F5 di continuo si riesce a prenderli. E alle 12 di 2 giorni prima mettono in vendita i remain, circa 200, che finiscono in 5-10 secondi. Più difficile, ma fattibile.
Ma hai 17 anni?
E sai scrivere in italiano?
Un evento piu’ unico che raro.
Grazie per il resoconto.
@ Angelos99 (#1635220)
Grazie angelos 😮
@ Lollo99 (#1635188)
Bravo comunque Lollo, bella esperienza 🙂
@ AndryREAX (#1635214)
Come hai fatto a prendere il biglietto del centrale?
Ps. Grazie 😮
@ Alessandro6.9 (#1635193)
Grazie ale 😆
@ Fantumazz (#1635196)
Nei primi giorni il programma del centrale, a meno di clamorosi upset, é abbastanza monotono: top5 contro gente che é fuori dai 35/40, io stesso, martedì, col biglietto del centrale, son stato quasi sempre sui campetti, dove c’erano match più equilibrati.
Complimenti Lollo comunque, molto ben scritto, c’ero anche io lì martedì 🙂
Bravi!! Ci sono stato con mia figlia 18enne nel 2013, non sono più un pivellino, è stata una delle esperienze più belle della mia vita. la prima notte abbiamo dormito nelle queue ed abbiamo preso i biglietti per il campo 2. La mattina successiva siamo arrivati con la prima metro ed abbiamo raccattato i biglietti per i ground, quel giorno però facendo un’oretta di ulteriore coda abbiamo preso i tickets per il campo centrale lasciato da chi andava via a 10 pounds. Che emozione entrate nel campo che ho visto nelle telecronache di Clerici, Tommasi Scannagatta e Lombardi. E poi la hill, i campi dove hai i giocatori a un metro. vedere allenarsi Federer sul campo 7 ad un passo, insomma, il Disneyland per noi appassionati. Sono stato anche agli US open e al Roland Garros, ma non è la stessa cosa. Scusate se mi sono dilungato, ANDATECI!!!!!!!
Penso io che molti prendano il centrale ma poi stiano sul ground a girare…
poi hanno anche detto che quest’anno c’è meno affluenza
Bel resoconto. Ed elegantissima, come sempre d’ altronde, Roberta Vinci.
Io non mi spiego una cosa: come mai dopo tutta questa lunga caccia al biglietto, quest’anno sul Centrale ci sono un sacco di sedie non occupate? E’ una cosa che mi lascia interdetto. Ne hanno parlato anche i telecronisti di Sky…
Grande Lollo 😛 😛
Vi ringrazio per i complimenti 😮
@ Angelos99 (#1635184)
Se fai la coda bastano i soldi 😛
Aahah grande 😆
Ragazzi, ci vuole un documento di riconoscimento per comprare i biglietti? O solo soldi?
Io nel 2014 avevo visto Fognini contro Puetz ( mi pare ), confermo parola per parola tutta la descrizione
Sono stato pure al RG, molto più accessibile, ( biglietti acquistati il giorno prima su viagogo, 36 euro mi sono visto Roger sul Lenglen) ma a Wimbledon c’è qualcosa di sacro nell’aria
Ci sono stato anche io due volte anni fa, una vincendo il ballot ed una facendo la coda. Esperienze meravigliose che porterò sempre con me!
Sì, basta mettersi d’accordo con i vicini di coda
Lorenzo, sul campo tre a seguire Roberta ero seduto dietro di voi!
reportage preciso e interessante.
una domanda: in quelle 3 ore e mezza di attesa prima che la coda si muovesse si poteva anche sedersi mi opare, anche farsi un giretto? tanto avevate il numero
Grazie mille per l articolo!
Grazie per l’articolo che dà speranza a chiunque voglia e possa affrontare la coda di Wimbledon!
Grande. Bravissimo e molto utile..