La Head ancora al fianco di Maria Sharapova: “crediamo che la decisione della WADA sia stata errata”
Head, colosso mondiale attivo nei settori di abbigliamento e fornitura sportiva, attraverso Instagram ha diramato un comunicato ufficiale nel quale si legge che l’azienda proseguirà il rapporto di sponsorizzazione con Maria Sharapova, nonostante la squalifica di due anni impartita alla russa dall’ITF.
“La decisione della WADA di vietare l’uso del Meldonium non è stata accompagnata da prove mediche capaci di dimostrare che il farmaco produca miglioramenti nel rendimento sportivo. Svariati studi scientifici hanno sottolineato le proprietà cardio-protettrici del Meldonium, tuttavia nessuna ricerca ha provato che lo stesso contribuisca al miglioramento delle prestazioni agonistiche. Basandoci sui fatti accaduti e sulle circostanze verificatesi, crediamo che la decisione della WADA sia stata errata. Head continuerà ad appoggiare Maria Sharapova”, si apprende dalla nota.
Edoardo Gamacchio
TAG: Caso Sharapova, Maria Sharapova, Sharapova
Su questo sono assolutamente d’accordo con te, soprattutto perché in quel caso la colpa, lo ripeto, non era solo sua…@ Varco74 (#1620282)
Ti ringrazio per il tuo post che mi offre l’occasione per esternare un dubbio che mi attanaglia riguardo a questa disgraziata vicenda da quando ho letto, come tutti, la sentenza.
Mi chiedo:
– ma e` normale che il dispositivo della sentenza sia stato reso pubblico integralmente rendendo noti anche tutta una serie di notizie e particolari del tutto irrilevanti rispetto all’infrazione contestata alla Sharapova?
– perche` io, tu, tutti adesso conosciamo tutti i farmaci (nessuno vietato) che ha preso nella sua vita sin da quando era bambina? Notizie che se da un lato non c’entrano niente con quanto contestato dall’altro ci restituiscono l’immagine di una paranoica farmaco-dipendente che, onestamente, non e` il massimo dell’apprezzabile;
-Maria e` sotto accusa per fatti accaduti nei primi mesi del 2016, perche` tutto il mondo e` stato informato su cio` che prendeva (per esempio) nel 2006?
– con la pubblicazione di tutti questi dettagli “fuori contesto” non e` stata commessa una incredibile violenza in termini di violazione della privacy? Non era il caso di coprirli con degli omissis?
– capisco che chi era chiamato a giudicare ha dovuto approfondire tutti questi aspetti per cogliere appieno il senso del comportamento dell’atleta, ma perche` darli in pasto a tutto il mondo?
-oltretutto “il processo” si e` tenuto nella piu` totale segretezza, non si e` saputo nemmeno il tempo e luogo delle udienze e poi tutto viene spiattellato senza alcun limite? Mi chiedo in che misura tutto questo sia corretto, se qualcuno piu` esperto di me in questioni di diritto puo` illuminarmi lo ringrazio in anticipo …
Guarda la delusione c’è, intendiamoci, ma almeno da parte mia non riguardo al meldoniun e neanche riguardo al fatto che per due anni non ha fatto menzione di questo farmaco. La mia delusione riguarda il periodo 2007-2016, quando le è stato permesso di prendere 35 farmaci, seppur legali, una enormità, una cosa abominevole che avrei preferito non sapere… Ovvio, in questo caso la colpa non è solo sua, ma un po’ di tutti…alla fine tutti ci hanno guadagnato con Sharapova. Detto questo, il suo stile di gioco mi piace, non posso negarlo. Spero che scontata la squalifica, torni a giocare e magari a vincere uno slam senza l’utilizzo di niente. Lo ha già fatto, può almeno riprovarci… Una seconda possibilità la si da a tutti, soprattutto se alla fine paghi per quello che hai fatto; questo sarà il suo unico modo per dimostrare a tutti il suo talento. Parere mio, ovvio. Per altri sicuramente il suo stile di gioco risulta essere noioso e inutile… @ pinkfloyd (#1620008)
@ pisco (#1619514)
Straquoto
@ ale85 (#1619953)
Beh, sono anche argomenti difficili da affrontare e si cerca di considerarli nella loro totalità. E nel limite delle nostre conoscenze.
Anche a me fa piacere parlare con te e, nonostante il tuo tifo evidente, i tuoi argomenti sono trattati sempre senza supponenza e impeto 😉
l comportamento della HEAD e` stato, fin dall’inizio, lineare (al contrario della NIKE):
– prima hanno chiesto le motivazioni scientifiche della proibizione del meldonium non ricevendo risposta (perche` allo stato delle conoscenze non ne esistono, il fatto che lo prendano molti atleti puo` essere un indizio ma, in ogni caso, cio` non ha niente di scientifico);
-poi hanno preso atto che la sentenza ha escluso il dolo da parte dalla Sharapova.
Dando per scontato che difendono solo i loro interessi, si puo` a mio avviso riconoscere che hanno basato le loro posizioni su basi del tutto razionali.
Su questo non sono sicura… O meglio, la Head è una multinazionale e credo possa pagare un equipe di studiosi che facciano le analisi su quello che vogliono. Credo in ogni caso che non potranno fare ricorso. Infine se la Wada ha fatto i propri studi sul farmaco secondo le regole, non dovrà preoccuparsi di niente, ci saranno sempre aziende private che proveranno a dimostrare il contrario per il proprio tornaconto… Poi, almeno dal mio punto di vista, soggettivo intendiamoci, sai come la penso sul meldoniun in sè… In ogni caso è sempre un piacere parlare con te, pink Floyd, perché guardi sempre da un punto di vista oggettivo e senza malizia, anche se spesso la pensiamo in maniera opposta…
La Sharapova fa benissimo ad appellarsi, e` un rischio che puo` permettersi di correre avendo GIA` perso tutto; a questi livelli infatti una sospensione anche di “solo” due anni preclude comunque qualsiasi possibilita`futura di essere nuovamente competitivi e non credo che Maria possa essere in alcun modo interessata a tornare nel circuito per fare la comprimaria.
PS: Anche quelli della Wada stanno valutando di ricorrere? Fossi in loro ci penserei bene, sarei proprio curioso di vedere che cosa risponderebbero se la CAS gli chiedesse chiarimenti sulle motivazioni scientifiche sulle cui basi hanno inserito il meldonium nella lista nera dei farmaci
@ Giorgio il mitico (#1619510)
La Head deve fare il suo lavoro. E basta.
La Wada fa il suo.
La Head, se dice che s’è sentito dire che il Meldonium è innocuo, deve spiegare il perché, circa 300 atleti generici, ne facevano uso.
Atleti professionisti, eh.
E, se non fosse stato proibito, chissà a che numero si sarebbe arrivati.
La Head dice così, ma se la Sharapova avesse usato le Wilson, non avrebbe aperto bocca, non saprebbe nemmeno cos’è il Medonium…
Cerchiamo di non scherzare su queste cose, non banalizziamo mettendo in mezzo anche altre cose, tipo le scommesse.
Io non scommetto, sai che me ne importa 😉
@ Giorgio il mitico (#1619521)
NON ERA DOPING perchè la finale non si e giocata nel 2016. (baci)
e non dicono a nessuno? come no…
Comunque da oggi in poi conserverò tutte le ricevute delle mie scommesse per chiedere un domani eventuali rimborsi in caso di eventi sportivi i cui protagonisti risulteranno dopati per chiedere i rimborsi del caso.
Vedete , io nella famosa finale di ROMA tra la Sharapova e la Li Na
avevo puntato la Li Na, ho perso però all’epoca il meldonium per la WADA …….non era doping……!!!!!
A questo punto quando dico che la WADA è gestita con criteri dilettanteschi forse sbaglioooo ?????
Allora i PRIMI colpevoli sono i CONTROLLORI che arrivano con anni ed anni di ritardo oppure gli ATLETI ?
Il BUON ESEMPIO DEVE venire dai controllori, soltanto così sei moralmente legittimato ad emettere sentenze sugli altri.
quoto
Quello che dovrebbe fare la WADA …e non fa, è chiedere alle medesime case farmaceutiche di trascrivere per QUALSIASI medicinale nell’accluso foglio delle istruzioni per l’uso se il medicinale ha effetti dopanti, sarebbe una riforma FONDAMENTALE ed a COSTO ZERO, ma non si fa, perchè ?
Anche nello sport serve la CERTEZZA DEL DIRITTO che è alla base del vivere civile, ma la certezza del diritto a chi sta in alto da fastidio, chi midice che non ci siano stati ricatti nascosti di tipo commerciale a cui la Sharapova non si è piegata ?????
Nel 2015 il meldonium diventa medicinale sospetto per la WADA, il 22 Dicembre 2015 alla Sharapova arriva la comunicazione annuale dei principi attivi VIETATI tra cui c’è il meldonium, lì l’atleta è colpevole con il suo medico di non avere nemmeno guardato il documento, PERO’ ora mi viene un dubbio.
Ci sono 2 multinazionali che fanno analizzare il meldonium e risulta non sia dopante (altrimenti come farebbero a sostenere ancora la Sharapova ? Andrebbero incontro ad un suicidio commerciale), dall’altro lato c’è una WADA che con le sue analisi sostiene che la sostanza è dopante, EBBENE io da scommettitore ESIGO che tutte le parti in causa ELENCHINO i laboratori dove sono state fatte le analisi, ELENCHINO tutti gli esami fatti con le relative conclusioni medico-scientifiche fatte dagli specialisti del settore.
VOGLIO tutto questo in nome della CERTEZZA DEL DIRITTO nonchè per TUTELARE I MIEI QUATTRINI QUANDO SCOMMETTO IN QUANTO QUESTE SITUAZIONI SONO UN DANNO ECONOMICO.
e una cosa normale,lasciarla significa riconoscere che sono stati fregati da una donna per tutto questo tempo…non hanno neanche le p..le.
Se delle aziende come Nike ed Head sostengono la Sharapova significa che hanno fatto fare analisi da laboratori di alto livello da cui risulta che il meldonium non è dopante, delle multinazionali NON si suicidano commercialmente per aiutare un’atleta singola per quanto possa essere famosa.
Mi sa che sta storia e’ la “bufala” del secolo, il maeldonium altera le prestazioni quanto un caffe’ preso prima di scendere in campo, stanno facendo un casino della malora per pompare i midia, scommetto che finira’ (giustamente) in una bolla di sapone !!!!
Straquoto. Uno schifo.
Dopatevi gente dopatevi…che schifo!
Io credo proprio di no decisione giustissima altro che, nessun tentennamento contro il doping in qualunque forma esso si verifichi