Intervista a Gastao Elias: “Rinunciare a due Challenger dove sentivo di poter fare bene per tentare le Quali al Roland Garros non era la cosa giusta da fare in questo momento”
Con 8 successi consecutivi e due Challenger già vinti quest’anno, Gastao Elias è senz’altro è uno dei tennisti più in forma del momento. Lo abbiamo intervistato al termine dell’incontro vinto contro Viktor Galovic 6-4 6-1.
Quest’oggi hai sconfitto Galovic, com’è andato il match e che sensazioni hai avuto? Non eri partito benissimo…
Devo dire che dopo un inizio non brillante ho fatto un’ottima partita. Ho giocato senza fare errori e questa è stata la chiave. Sapevo che lui era molto temibile soprattutto al servizio, era un match molto importante per me e mi sento veramente soddisfatto. Ho giocato con costanza e senza sbavature.
Sei in grande forma, hai vinto 8 gare di fila e ti sei aggiudicato i Challenger di Mestre e Torino riuscendo ad entrare nei primi 100 in ranking. Cosa ha significato per te raggiungere questo traguardo?
La sensazione è fortissima, è stato incredibile, era il mio sogno e averlo realizzato mi dà grande forza. Devo dire però che posso fare meglio, che posso salire ancora di più perché in questo momento riesco a rimanere concentrato in ogni istante della gara. A livello personale è cambiato poco, nel senso che lavoro tanto come lavoravo tanto prima. Cambia il torneo è vero, ma per il mio tennis ci sono poche differenze.
A Mestre sei entrato come alt, come mai non hai tentato le Quali al Roland Garros visto il tuo stato di forma?
Ci ho pensato a lungo ma alla fine ho scelto di non farle perché credo che l’importante sia consolidare il mio posto fra i primi 100 per poter giocare tornei ATP. Rinunciare a due Challenger dove sentivo di poter fare bene per tentare le Quali al Roland Garros non era la cosa giusta da fare in questo momento.
Hai vinto il primo Challenger nel 2012, quattro anni fa, ma il salto nei primi 100 lo hai fatto solo di recente. Su cosa hai lavorato in questi anni per salire di livello?
Secondo me a certi livelli l’esperienza è tutto. Prima commettevo molti errori nei momenti importanti di un incontro, oggi a 25 anni mi sento più maturo, più uomo, sono cresciuto tantissimo mentalmente ed è lì secondo me che ho fatto il vero salto.
Concluso il Challenger qui a Vicenza che tornei pensi di affrontare? Hai già pianificato una programmazione di massima?
Proprio ieri ho saputo che potrei giocare le Olimpiadi, vedremo; intanto farò due Challenger, a Prostejov e dopo a Praga. Il mio obiettivo è salire il più possibile nel ranking per cercare di giocare a livello Atp. Oggi sto giocando bene, con grande costanza, e voglio continuare a crescere mantenendo sempre alto il livello di concentrazione. Se ci riesco sento di poter giocare davvero contro i migliori al mondo.
C’è una qualche in canzone in particolare che ascolti prima di entrare in campo? Magari per cercare di caricarti…
Ascolto molti tipi di musica. Mi piace molto la musica house anche se per il momento ascolto spesso One Dance di Drake e Avicii.
Massimo Calamuneri – Tennis Gate
Responsabile Ufficio Stampa Challenger Vicenza 2016
TAG: Elias, Gastao Elias
@ santopadre(dei forum) (#1609390)
Confermo, a mestre ha detto di essersi dimenticato di iscriversi.
@ Alfredo (#1609438)
Ho fatto un discorso generale su Vesely. Non ho assolutamente memoria corta…
@ Alfredo (#1609438)
ma ce l’avessimo noi uno che battesse Nole sulla terra Rossa a tre tornanti sotto il suo spot Peugeot come ha fatto Vesely,a Montecarlo dove risiedono quasi tutti i tennisti per ovvi motivi fiscali… ma dai sù, e cosa importa se costui sia stato appena eliminato a Parigi??
Gastao vince non senza faticare il citato qui nell’articolo Challenger di Grugliasco (TO) dove si dovevano sganciare 10 € per assistere alla finale, vola a casa sua all’ATP dell’Estoril laddove lui esce al primo turno.. mah cara Federtennis, mettete l’obolo su tutto per vedere comparse così sulla terra rossa!
Nel 2013 Elias perse 2 volte da…Quinzi senza vincere un set ! 😯 Dai GQ che ora con Leitgeb, risali la classifica ! 😉
@ Alfredo (#1609436)
Ha ragione Elias. Si vede che preferisce risalire la classifica anzichè guadagnare soldi che non lo fanno entrare nel top 100 💡 . Scelta intelligente la sua. Bravo. ➡
hahaha Vesely dopo il Garden invece di fare Gli internazionali d’italia ha preferito il challenger di bordeaux perdendo tra l’altro molto presto…hai memoria corta
Invece in questo caso il tuo ragionamento non e’ valido perche’ se avesse fatto le quali al roland garros avrebbe guadagnato di piu’, se le passava guadagnava 14000 euro se usciva al secondo turno ben 7000, mentre ne prende 6150 solo se lo vince il challenger, credo che sia plausibile il ragionamento di santopadre dei forum si sara’ dimenticato di iscriversi anche in passato lo ha fatto.
Io direi Berankis, con i challenger è entrato in top 50…
Vesely non fa più challenger
@ gbuttit (#1609377)
Non sono d’accordo sul dire che l’attuale sistema premia troppo i challenger. I punti che si prendono con una semifinale o finale challenger li so fanno con un quarto in un Atp 250. Solo vincendo parecchi challenger durante la stagione si può ambire a stare stabilmente nei top 100. Al contrario invece secondo voi é giusto vedere top 30-50 che son li solo grazie ad un grosso e magari unico risultato negli atp 500 – 1000 o slam???
@ Alfredo (#1609305)
@ Angelos99 (#1609318)
Secondo me, il vostro ragionamento è sbagliato. Xchè, lui risale la classifica, e cosi ha la possibilità di entrare senza fare le quali, in tornei meglio dotati.
A Febbraio era 142 ATP, ora 88 (-54 !), una bella differenza. Bravo ! Ha detto che vuole consolidare la classifica per entrare nei tornei ATP ! CVD. 💡
Faccio notare però che a Mestre come è stato scritto giustamente nella domanda, non si era iscritto e se era frutto di profonda riflessione immagino lo avrebbe fatto… diciamo che Elias è probabilmente un pò paragnosta come direbbe la gialappas… e para qualcos’altro
Resto convinto che si sia dimenticato d’iscriversi(Vicenza l’avrebbe potuto fare comunque in caso di sconfitta nei primi 2 turni di quali a Parigi)ma non lo dirà mai… 😛
Siccome per loro é un LAVORO, cosa che quasi tutti tendono a dimenticare, é normale che facciano ciò che ritengono più remunerativo.
Semmai quello che non va é il sistema di punteggi che premia troppo i challenger rendendo più produttivo fare un challenger con buone possibilità di andare avanti piuttosto che uno slam dove andando bene passi un turno…
Esempio di lucidità ed intelligenza;fare il passo più lungo della gamba, è specioso,superbo, e pretenzioso; Cecchinato ne è l’esempio delle programmazioni troppo ambiziose;piedi per terra ci vogliono!
@ Alfredo (#1609305)
Concordo con te!
Non mi piacciono i giocatori che fanno i ragionieri, come Vesely ed Elias, che preferiscono fare i challenger guadagnare qualche posizioni e rifiutano palcoscenici piu’ ambiziosi, la ritengo una mancanza di fiducia nei propri mezzi.
Come fare le Pre quali a Roma, sapendo di essere chiuso, oltre a la faticcacia… 🙄 Un esempio di serietà e lucidità ! Bravo.
avrà ragione lui…..ma le quali al Roland Garros dovrebbero essere un obbligo morale per un giocatore nei 100
nulla da dire, è in gran forma