La Conferenza stampa del torneo di Roma. Numeri in aumento. Si è parlato nuovamente del tetto sul Centrale. Dal prossimo anno il Grand Stand sarà più capiente
Queste le dichiarazioni della conferenza stampa di chiusura dal torneo di Roma.
Binaghi: “Anni fa, alle presentazioni degli Internazionali BNL d’Italia c’eravamo soltanto io e Nicola Pietrangeli. Dal 2005, quando è nata la joint venture con il CONI, queste conferenze sono sempre più affollate. Quest’anno è stato fatto un passo in più: oltre alla conferenza di presentazione, il presidente del CONI è presente anche a quella di chiusura”.
Il numero degli spettatori paganti ha superato il muro delle 200.000 presenze: il dato aggiornato alle semifinali parlava di 204.416 spettatori, ma è ragionevole pensare al raggiungimento delle 205.000 presenze. Si tratta di un incremento di 12.000 unità rispetto alla passata edizione. “Una crescita che non è mai stata così sensibile da quando il torneo è diventato combined nel 2011 – ha detto Binaghi – ma sono convinto che cresceremo ancora. A questi 12.000 biglietti in più dobbiamo associare i 25.000 tesserati in più rispetto all’anno scorso, a testimonianza del potenziale del torneo”. Sul piano dell’incasso, si è arrivati a 11.700.000 euro, con un incremento di oltre un milione rispetto all’anno precedente. “Non abbiamo toccato i 12 milioni perché il cattivo tempo nella giornata di sabato ha ridotto le presenze della singola giornata rispetto al 2015”. Tra le cose più soddisfacenti di questa edizione c’è stato il veicolo promozionale delle pre-qualificazioni, che dall’anno prossimo saranno ancora più strutturate. “Le porteremo in ogni provincia e non vedo l’ora di assistere a un’invasione di amatori nelle fasi finali del torneo. Oltre alle attività collaterali, ci sarà quello che mi piace definire “Internazionali BNL d’Italia di Quarta categoria”. Immaginate l’entusiasmo che riporteranno una volta tornati a casa”.
Binaghi ha poi illustrato la gestione economica della FIT, sottolineando come negli ultimi 9 anni ci sia stato un forte incremento di spese per l’attività sportiva (+78%, circa 17 milioni di euro) e che non ci sia stato un equivalente aumento di spesa per il funzionamento della struttura (+19%, circa 6 milioni, peraltro con un leggerissimo cale negli ultimi tre anni). Il dato consente di fare un’ottima figura verso il CONI e la sua richiesta di gestioni attente e virtuose “Ma certifica una ‘crisi’ della struttura – dice Binaghi – facciamo talmente tanta attività che dovremo integrare le risorse necessarie per seguirla nel modo opportuno”. Più in generale, è stato segnalato come ben tre quarti delle spese per l’attività sportiva siano frutto dell’autofinanziamento e soltanto il 24,6% provengano dal contributo CONI. A chiudere, l’ingegnere cagliaritano ha elencato gli aspetti sportivi su cui la FIT interviene con supporti e contributi.
A chiudere il suo intervento, Binaghi ha ricordato le tre direttrici su cui si sta lavorando per migliorare il torneo. Un migliore rapporto con la città (il campo promozionale in Piazza del Popolo è ritenuto un primo passo), un maggiore coinvolgimento del resto del territorio italiano (in questo senso va letto l’accordo con Trenitalia) e l’allungamento del torneo, obiettivo che Roma continua a perseguire sul medio-lungo termine.
Si è anche parlato della costruzione del tetto sul Campo Centrale (impegno personale di Malagò) e l’ampliamento del Grand Stand che avrà 1700 posti in più dal prossimo anno.
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Quoto tutto , in particolare l’ultima affermazione.
Bisogna prendere una giornata dove ci sono più match sennò è un rischio che corri sempre.
Il centrale è praticamente imprenotabile in posizione decente perchè tutto l’anello in basso viene dato solo ad abbonati e vips a parte uno spicchietto che si esaurisce nel giro di un amen e guardare una partita che sembra pong atari 1977 fa pena(a parte il fatto di dire agli amici tennisti di aver visto questo e quell’altro…che tanto li becchi sempre in allenamento)
É diverso…negli altri tornei non c’è pubblico! Non capisco perché, nella tua logica, ad un incontro di tennis deve assistere solo chi ne capisca. Come se negli altri sport sono tutti competenti!!!
In ogni caso non credo sia un problema del torneo o della federazione se i nostri migliori tennisti si cacano sotto quando giocano qui. É un problema loro di testa ma non si può far niente.
In ogni caso, se avesse vinto il torneo un italiano ma gli spalti fossero stati vuoti, vi sareste lamentati tutti ugualmente..come al solito
Io vedo che negli altri grandi tornei non ci sono tutte queste scolaresche ,tutti questi ragazzini che entrano alle partite disturbando anche le partite..
Io non sono mai andato a Roma…ma seguendo dalla tv…l’organizzazione mi sembra scarsa..Vedo migliaia di ragazzini e persone che non sanno nemmeno cosa e’il tennis.Fammi casino e rumore durante le partite..Ma a loro importa vendere biglietti e basta..Vedere gente schiacciata sul Pietrangeli e ‘ vergognoso.Poi grandstand sempre vuoto e con un prezzo a parte..mah.
@ antonios (#1600737)
Binaghi ha detto che gli introiti non sono stati maggiori a causa del maltempo e degli atleti italiani che hanno perso quasi subito…figuriamoci se si prendono responsabilità
Francamente me ne frego che il presidente del Coni sia presente alla premiazione degli Internaziinali. Peraltro Malagò va pure al premiazione del torneo di Burrago del Tiburtino se lo invitano, presenzialista e vanesio qual’è. Io credo che il presidente di una federazione sportiva dovrebbe augurarsi che i premiati siano italiani e non chi dà il premio. Zero autocritica sull’aspetto tecnico di questi unternazionali, tra i peggiori che io ricordi per i risultati italiani.
Mirko, certo che e’ importante dar conto delle spese, ma per questo trovi i bilanci pubblicati sul sito della FIT.
Io dico che Binaghi ogni anno si fa bello perche’ c’e’ sempre piu’ pubblico….ma e’ ovvio,e’ un prodotto che per meta’ si vende da solo,in Italia c’e’ fame di tennis, la cornice e’ Roma, il foro italico…fateci vedere invece che siete bravi nel vostro compito principale invece che come organizzatori di eventi….
Non vorrei che Binaghi abbia sbagliato lavoro…qualcuno glielo spieghi……
I politici traggono molti in inganno….parlano delle cose positive e evitano l’approfondimento sui problemi…bisogna avere la consapevolezza di quello che succede dentro questi apparati….non guardare solo quello che il potere ci da in pasto…..
L’unica cosa strana x me é l’aumento di capienza del grand stand che in effetti con questo sistema di biglietteria rimane vuoto. Per il resto be.. Per una federazione é importante sia tirar su giocatori ma soprattutto dar conto delle spese..non è un argomento irrilevante o meno importante di quanti giocatori abbiamo in top30.
Sottolineerei che non è stato menzionato il cambio di sede come scorso anno. Meglio così ma anche il comune dovrebbe fare il sui per apportare migliorie alla sede.
Infine, se il master under21 fosse in Italia sarebbe un gran colpo anche per la visibilità e per gli sponsor. Se il pubblico rispondesse bene anche per questo torneo, ci sarebbero i presupposti per riportare un atp o wta in Italia.
Sono l’unico che pensa che il master under21 è una c….a pazzesca??
Straquoto
Concordo. E’ un assurdità. Il grandstand (sempre vuoto) ha senso se ha caratteristiche specifiche (tipo la copertura) che ne giustifichino esistenza e possesso biglietti. Ma in FIT (e CONI) si sono fissati sulla copertura del centrale (che già è ottimo così e meglio ancora sarebbe se solo ampliato senza snaturarne la linea). Capisco l’obiezione. ma se piove negli ultimi 2 giorni chi resta fuori dal granstand coperto tra i possessori del biglietto X il centrale scoperto? Una soluzione sarebbe i possessori dei biglietti più economici. Ma stiamo parlando di pioggia ininterrotta (abbiamo visto oggi come, alla fine, si sia giocato tutto il programma)
Non ci posso credere. Siamo alla fine dell’edizione forse peggiore, in termini di risultati del tennis azzurro, degli Internazionali d’Italia e di cosa parliamo? Che siamo orgogliosi per la presenza del presidente del Coni anche alla conferenza stampa di chiusura? Oppure che il numero degli spettatori è aumentato? O ancora che i numeri della FIT sono entusiasmanti? A volte i dirigenti sportivi riescono a “sorprendermi” quanto i politici.
Ti ringrazio per aver espresso il mio concetto in maniera esplicativa e ridondante.
Tra “gli aspetti sportivi su cui la Fit interviene con supporti e contributi” ci sono tutti i giocatori che dal circuito junior passano a giocare nel circuito maggiore e lo fa con “prestiti d’onore”.
Quindi, indignamoci per il rifiuto di Camila Giorgi a giocare con la Nazionale, chiudiamo un occhio sugli under300 che escono da Tirrenia (per i quali la Fit usa comunque soldi pubblici…)
Ogni anno l’Ingegner Binaghi ci fornisce l’elenco contabile della crescita economica del torneo di Roma, della vendita dei biglietti, del fatto che dovra’ essercia breve un nuovo appalto.
Mi fa piacere che i conti siano positivi, bravi, aumentano soldi in giro alla FIT, ma torniamo a quello che dovrebbe fare la Federazione Tennis, al suo scopo principale….dico una bestialita’ se penso che lo scopo principale di una federazione sia creare un numero sempre maggiore di piccoli praticanti e creare una struttura d’elite per fare in modo che i migliori giovani tennisti possano crescere al meglio?
Vorrei una bella conferenza stampa, non so, tipo a fine anno, dove Binaghi ci racconti per filo e per segno cosa sta facendo a livello tecnico, i livelli formativi degli allenatori, gli investimenti fatti per portare Tirrenia e il sistema italia sia un centro d’eccellenza.
Qui si che si deve sbizzarrire con i numeri e con la spiegazione di che metodo usano per creare nuove leve dopo che nei maschi siamo ormai da una situazione quasi quarantennale dove non esce piu’ un campione a tutto tondo, un giocatore completo, che non mostri situazioni zoppicanti in qualche lato del suo tennis.
Binaghi ci spieghi questo, dei biglietti che vende in piu’ sinceramente ci interessa molto ma molto meno, siamo molto piu’ preoccupati per le sorti del sistema italia e delle prospettive dei nostri tennisti….spero che qualche giornalista in una di queste tristi e pompose conferenze si faccia sentire e chieda quello che veramente ci interessa…
Ho comprato i biglietti per il Grand Stand, venerdi 13, quarti di finale. Mi sono visto piazzare nel programma il peggiore dei 3 incontri maschili della sessione diurna (peggiore in termini di classifica). Mi è sembrato eccessivo programmare sul centrale 2 su 3 incontri maschili ed inoltre scegliendo anche i migliori (sempre in termini di classifica).
Ho preso il Grand Stand solo perché il Centrale era esaurito, ma l’anno prossimo, nelle stesse condizioni, me ne starò a casa. Non conviene comprare il biglietto per il Grand Stand.
Tra parentesi, l’unico incontro maschile programmato sul G.S. è saltato perché Monaco si è ritirato.
Per quanto tempo dobbiamo andare avanti con questi stucchevoli convenevoli per gi snob Lea Pericoli, Pietrangeli & co. Ogni anno.
Hanno fatto la storia, belli, bravi e tutto quanto., però..
Alcune cose sono interessanti.
P.S
vado a vedere il torneo da 4 anni e dispiace ammettere che l’organizzazione peggiora di anno in anno. sempre più aree vip e sempre meno spazio ai comuni mortali che il biglietto lo pagano salato. l’unica cosa che non è in discussione è la qualità del tennis giocato (l’unica cosa che non dipende da loro!)…per il resto, la F.I.T dovrebbe pensare meno alle statistiche/specchietto per le allodole e più alla vivibilità complessiva dell’evento. visto che anche i giocatori si sono lamentati di quanto il foro sia diventato un formicaio, pieno di ragazzini molesti e maleducati fino all’inverosimile nel chiedere foto e autografi ai giocatori.
mi auguro venga eliminato il discorso del biglietto a parte per accedere al grand stand. Assurdo che i possessori del biglietto del centrale non abbiano la possibilità di accedervi
il grandstand più capiente serve a poco se poi dentro non c’è mai un’anima come quest’anno. dovrebbero renderlo accessibile a tutti come il Pietrangeli…invece ogni anno aumento i prezzi del centrale e del grandstand e poi le partite migliori vanno sempre sul Pietrangeli per vendere più biglietti ground all’ultimo minuto, andando costantemente in overbooking con le persone schiacciate come sardine…ma tanto si sa che la loro priorità è fare cassa su tutto. pure sulle bottigliette d’acqua (2 euro!)