Roberta Vinci eliminata a Roma da Johanna Konta. 6-0 6-4 il parziale per la britannica. Fuori tutti gli azzurri in singolare
Brutta sconfitta per Roberta Vinci nel secondo turno del WTA Premier Five di Roma ($2.600.000, terra).
La tennista tarantina è stata superata dalla britannica Johanna Konta, 25 anni, Nr. 23 del mondo, con il punteggio di 6-0 6-4 in un’ora e tredici minuti di gioco.
Vittoria netta e meritata per la Konta, autrice di un’ottima prova in ogni fondamentale. Roberta è sembrata spiazzata dai colpi avversari nel primo set e non è più riuscita a riequilibrare l’incontro. Si sapeva che non sarebbe stato un incontro facile ma il modo in cui si è perso e le difficoltà riscontrate lasciano più di un dubbio in vista del Roland Garros.
Ecco il dettaglio del match.
Primo set: pronti via e c’è una sola giocatrice in campo.
Purtroppo non è Robertina, subito in completa sofferenza verso l’avversaria.
I colpi potenti da fondo della britannica e l’imprecisione della pugliese creano un solco: break al primo gioco per la Konta sfruttando un attacco di diritto in corridoio della Vinci, replicato nel terzo gioco grazie a uno splendido passante incrociato di diritto.
Dopo 14 minuti è già 4-0.
Gli ultimi due giochi non cambiano il trend: risposta potentissima della Konta, terzo break su tre turni di servizio dell’azzurra e set chiuso grazie all’ennesimo regalo italiano (diritto in rete).
6-0 Konta in 22 minuti con Roberta capace di fare solo 7 punti nel parziale.
Secondo set: inizio altalenante, agli scatti di una seguono immediate le repliche dell’altra.
E’ così che i primi quattro giochi sono caratterizzati da altrettanti break, con la Konta che cerca sempre di scappare (solita risposta potentissima sul servizio italiano nel primo gioco e volee larga di Roberta nel terzo gioco) e la Vinci che ricuce lo strappo (rovescio lungo della britannica nel secondo game e diritto largo nel quarto game).
La svolta accade a cavallo tra il settimo e l’ottavo gioco: dapprima la Konta brekka agevolmente a 15, poi annulla 5 palle break nel gioco successivo alla pugliese (in almeno un paio la nostra portacolori poteva fare meglio).
Resteranno dei rimpianti per Robertina, che vede vincere la sua avversaria due giochi dopo a seguito di un rovescio in rete azzurro.
6-4 Konta in 51 minuti di gioco.
La partita punto per punto
J. Konta – R. Vinci
01:13:10
4 Aces 0
1 Double Faults 1
59% 1st Serve % 68%
21/32 (66%) 1st Serve Points Won 15/32 (47%)
13/22 (59%) 2nd Serve Points Won 4/15 (27%)
5/7 (71%) Break Points Saved 4/10 (40%)
8 Service Games Played 8
17/32 (53%) 1st Return Points Won 11/32 (34%)
11/15 (73%) 2nd Return Points Won 9/22 (41%)
6/10 (60%) Break Points Won 2/7 (29%)
8 Return Games Played 8
34/54 (63%) Total Service Points Won 19/47 (40%)
28/47 (60%) Total Return Points Won 20/54 (37%)
62/101 (61%) Total Points Won 39/101 (39%)
23 Ranking 7
24 Age 33
Sydney, Australia Birthplace Taranto, Italy
Eastbourne, England Residence Taranto, Italy
5′ 11″ (1.80 m) Height 5′ 4″ (1.63 m)
154 lbs. (70 kg) Weight 132 lbs. (60 kg)
Right-Handed Plays Right-Handed
Pro Turned Pro Pro (1999)
13/9 Year to Date Win/Loss 16/12
0 Year to Date Titles 1
0 Career Titles 10
$1,649,626 Career Prize Money $10,580,680
TAG: Roberta Vinci, Vinci, WTA Roma, WTA Roma 2016
@ andreandre (#1597925)
Sarà per l’anno prossimo(speriamo)!
Grazie!ci tenevo tantissimo a questo incontro, speravo per una volta potesse fare bene a Roma..
@ pibla (#1597851)
Il problema cui tu accenni è comunque reale,molto piu’ sentito a livello femminile che maschile(che ha visto diverse affermazioni e passaggi con esito lusinghiero dai challenge all’ATP).Se però completavi nel post47 quello che hai poi risposto a me sarebbe stato piu’ propositivo.Io vengo da un’esperienza(quella della canoa)in cui ho visto in 10 anni una cittadina di 10000 abitanti,far crescere 3 canoisti che ora sono in lizza per partecipare alle Olimpiadi di Rio,grazie al volontariato di genitori e di tecnici che hanno “remato” tutti insieme per far maturare i figli non solo fisicamente.Come giustamente affermi oltre al talento,ci vuole disponibilità al sacrificio,voglia di emergere e uno staff di preparatori atletici e tecnici e psicologi che possano portare i tennisti al massimo livello.Non esiste sentire qualcuno affermare che non può giocare il doppio quando è evidente il valore aggiunto da questa disciplina!Cordiali salutie viva il tennis e chi costruisce.
@ pibla (#1597851)
Il problema non è solo l’organizzazione!Prendi ad esempio il calcio,ci sono milioni di praticanti,ma quanti veri talenti(non gonfiati dai media o dai procuratori)ci sono?
Si tratta di un evidente caso in cui gli assenti hanno ragione.
Immagino sia ironico, come è giusto che sia, eppure non ci vuole un genio per capire che tra i milioni di cose da fare, ci sarebbe da stanziare qualche soldo per potenziare qualitativamente lo staff di Tirrenia, a partire dai preparatori atletici, che mi risultano essere una mezza tragedia e questa già sarebbe una cosina, visto che Tirrenia in dodici anni ha prodotto il nulla…cmq non si può far finta che le cose vadano bene così.
che bello quel match! Sogno una finale slam tra le due con la Vinci che la spunta però!
@ pibla (#1597829)
Pibla for President!
Internazionali d’Italia 2016; match totali vinti dagli italiani, uomini e donne, 1.
Qualcuno vuole ancora sostenere che le cose vanno bene??
Qualcuno ne trarrà le conseguenze e/ o medita di fare qualcosa o bidogna andare avanti così, ancora per quanto??
Ora non ci sono più nemmeno le donne come alibi…ora è un disastro totale su tutta la linea.
Che schifo di Internazionali…
Tieni presente che oltre a costruirsi una Buona forza mentale è possibile rimuovere i tarli mentali, le nuvole nere che si hanno all’origine, molte volte è un sistema che va di pari passo, mi creo dei punti cardine mentali che mi rafforzano e mi aiutano a creare energia positiva e a rimuovere quella negativa, può diventare un circolo virtuoso come invece in altri casi un circolo vizioso. D’accordo con te sulla complessità dell’argomento e sul fatto che la Vinci ha sempre avuto un deficit di autistima.
@ Sander (#1597767)
E’ un discorso ampio, molto ampio.
Sicuramente Roberta e Fabio hanno una certa fragilità mentale.
La mia era una considerazione sul fatto che comunque è strano fare bene in Fed Cup e Davis e giocare male a Roma.
La fragilità di Roberta deriva da una scarsa autostima, anche se dopo il match contro Serena un paio di cose sono cambiate.
E’ un aspetto modificabile come dici tu, ma per farlo diventare un punto di forza è durissima, perchè è un qualcosa di “costruito” e non di naturale e dunque poi nei momenti importanti questa cosa esce.
Poi, entrare nella psiche umana è difficile.
@ andreandre (#1597600)
Tutti quelli che amano il bel gioco di Roby ti sono vicini,ma non scordare mai le belle emozioni che il suo gioco ci ha regalato,sia quando ha vinto che quando ha perso(indimenticabile l’incontro con la Maga,dove l’arte del tennis ha raggiunto l’apice).Perciò tirati su,lo spettacolo non è ancora finito!
@ fedex (#1597588)
non sono d’accordo con te,abbiamo una lunga tradizione negli sport a fatica prolungata(maratona,marcia)e in un paese di 10000 abitanti abbiamo 3 nazionali di canoa che sono in lizza per le Olimpiadi di Rio de Janeiro,che si allenano 2 volte al giorno per 6 ore al giorno per 6 giorni alla settimana;quindi ai veri atleti la fatica non fa paura!
Peccato per Roberta che purtroppo a Roma sente sempre molta pressione…stagione su terra da dimenticare per lei e speriamo che al RG,forte di un’ottima testa di serie,arrivi al terzo turno. Forza Roby 😉
Sul fatto che ci sono atleti che si portano nel loro bagaglio “sociale” una buona dote di forza mentale sono daccordo…faccio l’esempio di Becker vincitore di Wimbledon a 17 anni, ma sono convinto che l’aspetto mentale e’ un qualcosa di allenabile, di modificabile in base alle situazioni esperienziali che trovi sul campo, solo che ripeto non e’ curato abbastanza.
Dico questo perche’ posso raccontarti un esempio riguardo la mia esperienze.
Io giocavo a calcio come portiere, a 21 anni avevo ottime doti tecniche e fisiche ma mentalmente non ero allo stesso livello.
Per mia volonta’, consapevole della mia “fragilita’”che ogni tanto si palesava, sono creciuto molto anche da questo punto di vista arrivando a farne un punto di forza…per crescere mi sono dovuto mettere in discussione, senza scuse ma analizzando partita dopo partita e creandomi una modalita’ di reazione ai vari fattori ambientali sempre piu’ positiva….si tratta di creare un humus su cui lavorare.
Tornando a Fognini e alla Vinci per loro Roma e’ sicuramente un torneo che amplifica piu’ di altri una tensione incontrollata e non gestita ma nella loro carriera piu’ di una partita e piu’ tornei potevano avere un risultato diverso se avessero avuto una forza mentale piu’ marcata.
Daccordo con te che Bolelli e Seppi si sono spesso dimostrati crollare sul piu’ bello senza apparentemente palesare tensione ma staccando la spina, mettendo la testa sotto la sabbia invece che andarsi a prendere quello che per le loro qualita’ potevano ottenere.
Innanzitutto apprezzo questa tua risposta, argomentata e cordiale. Tu oltretutto hai l’obiettività, sconosciuta a molti di quelli che difendono il tennis italiano anche dalle critiche più appropriate, di ammettere che non siamo un Paese di riferimento ma un movimento che episodicamente splende e comunque (questo è un mio parere) mai quanto le attenzioni che riceve in Italia meriterebbero. Il problema è che molti, a cominciare da alcuni frequentatori dei salotti federali, gonfiano il petto anche di fronte a vittorie molto contingenti (condivido la tua analisi sulle Fed Cup vinte anche grazie a una concorrenza non irresistibile) e si ostinano a vedere il bicchiere tutto pieno a prescindere, senza probabilmente pensare – ed è questa la cosa che mi infastidisce di più – a progettare il futuro, preferendo vivere ostinatamente aggrappati a un presente già superiore alle nostre possibilità e come tale da puntellare con urgenza, se non si vuole consegnarsi rassegnati a un decennio di vacche terribilmente magre. Anzi, probabilmente il tempo è già scaduto. Per questo parlo di fallimento, per questo non mi entusiasmo più di tanto per la Vinci n. 7: brava, per carità, ma anche qui grazie ai suoi meriti quanto a un contesto di vertice particolarmente fragile, e comunque nulla in prospettiva, vista l’età e i legittimi propositi di ritiro. Dopodiche, averne di interlocutori come te, se la contrapposizione dialettica si sviluppa su questi binari! Buon tennis.
Siccome l’utente in questione sono io mi sento chiamato a risponderti.
Intanto posso essere d’accordo largo circa sulla suddivisione a fasce dei tornei. Ora però non è veniamo da decenni di trionfi, non siamo e non siamo mai stati né il Real Madrid né il Barcellona né il Milan, qualche volta siamo stati il Leicester. In Champions League, negli Slam, al maschile, non partecipiamo da 40 anni, dai tempi di Panatta e Barazzutti, e avendo seguito anni di Pistolesi, Nargiso, Narducci, Cancellotti, Canè (5 partite in Coppa Davis poi il nulla) con i picchi di Camporese, Gaudenzi e Volandri, credimi oggi Seppi e Fognini – che quest’anno sono stati più rotti che sani – sono tanta roba per la nostra media storica(br 13 e 18). Al femminile abbiamo appena vinto uno Slam con 2 finaliste italiane, la Vinci è al best ranking n 7, abbiamo vinto più Premier quest’anno che nella storia del tennis da Margaret Court, ora perché abbiamo un paio di settimane negative siamo al disastro totale ? Guarda che il nostro tennis femminile è stato tutto concentrato negli ultimi 5/6 anni (onestamente non rimpiango i tempi di Reggi e Cecchini che allora già sembravano delle marziane) – certo fra 3 anni avremo un problema, se dopo la Giorgi non esce una giocatrice almeno da top 100, ma oggi prepensionare Errani e Vinci è prematuro. Ma andate a rileggervi cosa si diceva della Vinci giusto un anno fa quando stavo numero 50 e non passava un primo turno…poi la Fed Cup, dai sappiamo tutti come ha funzionato soprattutto i primi anni…non la giocava una top10 neanche a pagarla, bastavano un paio di buone top 20/30 per vincerla. Il punto è che come nazione abbiamo sempre concorso per la serie C, se non la D, pretendere contro la storia di avere una squadra da Champions mi sembra una bella speranza, ma non suffragata dalla storia e dalla tradizione. E aggiungo dai budget federali – al netto delle loro scelte spesso sciagurate.
@ Sander (#1597730)
Secondo me è una cosa che hai o non hai.
Difficilmente la puoi allenare.
Sta proprio tutto nella testa.
Poi alla fine è un discorso più ampio.
Prendi, ad esempio, la Vinci… a Roma sente sempre molto la pressione, però poi in Fed Cup, solitamente, disputa grandi partite e il pubblico e la tensione li trasforma in una forza positiva. Stessa cosa Fognini.
La questione romana è complessissima.
Come diceva la Vinci in un’intervista, vuoi strafare ma alla fine non riesci nemmeno ad eseguire i colpi più semplici.
Poi è logico che subentra anche una questione mentale.
Secondo te la Vinci dopo il 6-0 di oggi cosa avrà detto a se stessa?
Io sono sicuro che la frase “Cazzo, tanto lo so che non gioco mai bene a Roma!” l’ha detta.
Entra in te una sorta di negatività che poi è difficile eliminare.
Bolelli e Seppi, invece, si sa che sono due “perdenti” (passami il termine), quindi è un argomento differente rispetto a Fognini e Vinci che invece sento proprio solo Roma.
Diegus, giustamente fai presente che nel primo set la Vinci si e’ fatta sopraffare dalla tensione, io dico, e’ un po’ fastidioso e anche un po’ frustrante vedere tennisti italiani che si fanno spesso sovrastare da questa famigerata tensione….qualcuno deve spiegare ai tennisti italiani che giocare sul centrale non vuol dire essere ai tempi degli antichi romani….a fine partita mon ci sara’ Binaghi che indichera’ una dipartita infausta con il pollice verso…..abbiamo tennisti che sono in gran parte veterani….Fognini, Bolelli, Seppi, Vinci che in certi contesti come ad esempio quello romano, ma non solo, mostrano una labilita’ mentale che non si puo’ vedere.
Sono ultraconvinto che nella loro carriera questo aspetto non sia stato abbastanza curato, non c’e’ la mentalita’, la tradizione su questo aspetto….e’ come se un giornalista televisivo ad un evento in eurovisione se la facesse sotto e cominciasse a balbettare, come se un cantante a Sanremo si mettesse a stonare di brutto per il nervosismo…..io dico la tensione e’ normale che ci sia, siamo umani, pero’ se accettata, allenata e correttamente canalizzata puo’diventare una forma di adrenalina positiva….sono sempre piu’ convinto che il tennis in certi aspetti deve ancora crescere molto…. soprattutto quello italico….
Roberta ha raggiunto questa settimana il suo best ranking. A 33 anni era il traguardo dei suoi sogni, sono molto dubbioso sulle motivazioni future. Sicuramente sulla terra ormai non è più competitiva. Da giugno in poi con erba e cemento vedremo se farà qualche exploit. Sara è in calo vistoso, psico fisicamente. Per le ragazze si avvia un decennio difficile a meno di clamorosi exploit della Giorgi (comunque l’unica nata negli anni 90 che può competere ai livelli delle nostre grandi campionesse, nessun altra sembra si possa neanche minimamente avvicinare a questo livello). Si sta chiudendo un ciclo e speriamo che un giorno se ne possa aprire un altro almeno simile. Per gli uomini invece la situazione è diversa: a questi livelli comunque non abbiamo nessuna chance, mentre a livello ATP250 dopo Fognini e Seppi ci sono flebili speranze di avere qualche giocatore competitivo (Cecchinato in primis, poi Donati, forse Sonego e Napolitano, Quinzi chissà, Pellegrino sembra crescere ma è ancora un giocatore in embrione).
Quando ieri parlavo di fallimento globale, un utente ha definito il mio commento superficiale, spiegando poi che in fin dei conti il rendimento degli ultimi mesi è più che soddisfacente. Ora ribadisco a maggior ragione il mio pensiero e aggiungo che Roma mi sembra tutt’altro che un’eccezione alla regola ma la conferma che il presente è triste e il futuro si prospetta ancora peggiore. Quanto poi ai risultati del 2016, a mio avviso non bastano i tornei vinti da Errani, Vinci e Schiavone (tutti fra l’altro in circostanze particolari) per far vedere il bicchiere mezzo pieno, a fronte del doppio ko in Fed Cup che ci costa una storica retrocessione e l’assenza pressochè totale di exploit in campo maschile. Faccio infine notare che ci sono tornei e tornei. Per semplificare, userei un’equazione col calcio. I tornei dello Slam e il Master secondo me valgono la Champions League calcistica, gli Atp 1000 e i Premier Mandatory e Premier Five corrispondono alla serie A, gli Atp 500 e i Premierini valgono la serie B e gli Atp 250 e gli International la serie C o Lega Pro che dir si voglia. Ecco, se per esser contenti vi bastano un paio di exploit in serie B e uno in Lega Pro, a fronte di delusioni cocenti in Champions e serie A, allora ho l’impressione che vi accontentate davvero di poco!
Su via, ragazzi che musi lunghi! Ancora non è finita, in doppio abbiamo in corsa ancora la coppia Giovine-Moratelli.
Speriamo porti meglio…comunque, e non credo siano scuse, sicuramente poteva giocare meglio e dare di più ma l’avversaria soprattutto nel primo ha concesso pochissimo.
Il servizio oggi è stato la nota dolente. Anche sulle poche palle braek c’è poco da recriminare visto che la Konta ha trovato aces e servizi bomba quando più le servivano!
Senza la Azarenka non mi sembrava neanche più impossibile il resto…pazienza!
Peccato. Roberta sta calando, ma la Lonta ha fatto veramente una gran partita. Spinge tantissimo e trova degli angoli pazzeschi.
Io spero nel bianco erbivoro
Sinceramente da numero 7 doveva dare di più. Cmq a Roma è sempre così. Purtroppo.
Comunque secondo me il completino viola porta sfiga! 😡
ascoltando,purtroppo,supertennis sembrebbe che le atlete italiane abbiano partecipato ad un …allenamento,quindi ci sta che abbiano perso,Al Roland Garos giocheranno sul serio e vinceranno il Torneo.Ma va…..
Va bene ha perso, ma ha avuto di fronte una delle più in forma del momento, in profumo di vittoria finale e prossima top ten
Flavia….
Meglio avere pochi tornei in Italia….se le altre giocatrici in casa giocano sempre alla grande….noi siamo un disastro totale…
Ancora c’e’ entusiasmo e voglia di vedere tennis ad alto livello, ma il grooso rischio e’ che tra qualche anno Roma rischi di perdere il M1000. Perche’ e’ vero che il 50 per cento degli spettatori va per il grande tennis, ma l’altro 50 va per gli italiani
Game over. Dopo tornei pre-pre quali, pre quali, qualificazioni, primi turni, tutti a casa. Veramente Seppi di turni ne ha giocati due, vincendo il primo con due tie break contro uno che non sa che cosa sia la terra rossa. Il disastro del tennis italiano. Vabbè, Volandri (per anni preso in giro su questo sito) porta al terzo il collega pensionato Ferrer. Vabbè, Sonego porta al terzo un top 30. E poi? Dietro chi c’è? La classifica WTA è impressionante, nelle prime 91 ci sono sei italiane, di cui una già in pensione (e mi chiedo che cosa ci stia a fare in classifica) e tre quasi, dopo Schiavone 91 la prima è Caregaro 274!!! Negli uomini non stiamo molto meglio, nessuno nei 30, solo tre nei 100. Gli altri corrono come lepri, noi camminiamo a stento…
Konta è una Sig.ra tennista e presto la vedremo ancora più avanti in clasifica,del resto la race lo dimostra;Roberta se non riesce a tenere lungo e più potente lo slice è destinata a soccombere con questo tipo di tenniste!
Non sono deluso per quanto visto nel torneo dai nostri (a partire dalle pre-quali), semmai sono incuriosito da quanta fatica ci voglia per essere competitivi.
mah, non riesco ad essere obiettivo. Oggi la Konta mi è sembrata perfetta per un set e mezzo. Nella mia non obiettività maledico il osrteggio sfortunato (in fondo la Konta è la prima delle non teste di serie). Purtroppo il deficit di potenza di Roby, che sarà sempre un suo punto debole, è penalizzante contro questo tipo di giocatrici
@ #KERBER (#1597606)
Analisi perfetta.
Dissento su un solo punto: Fognini in giornata no potrebbe anche perdere da .. Bye
un dramma sportivo, mai visti gli internazionali di italia così tragici per gli azzurri.
addirittura i migliori risultati sono 4 sconfitte, quelle di filo, sonego, ceck e della giovine, che almeno hanno lottato.
a voler esser grillino direi che è un complotto ai danni della fit
Il tennis italiano negli ultimi 10 anni è stato portato in alto dalle nostre fab4, se non fanno risultati loro, ci si accorge che c’è poca carne sul fuoco. Ringraziamo Francesca, Flavia, Roby e Sara per un’era che non rivedremo per molto tempo.
voto?
Brutta sconfitta x Roby e debacle totale del nostro tennis, ora la deve smettere Binaghi coi suoi trionfalismi ke non hanno nessuna ragione di essere, la realta’ è molto triste, qualke speranza ancora con la Giorgi e Sara il resto è da buttare, spiace anke x Roby che ha si un grande talento ma l’anagrafe non è certo dalla sua parte.
Un torneo interpretato dagli italiani in modo scandaloso: una vittoria (contro un tennista che non vinceva sul rosso nemmeno a sparare all’avversario) e un numero incredibile di sconfitte.
Va bene…alcune lottate ma i grandi sapientoni del tennis non possono trovare alibi. Dopo la finale Slam Vinci-Pennetta troppa gente ha pensato che le vacche fossero grasse, quei 8gg tra S.Pietroburgo/Rio/Dubai hanno fatto ripensare al tutto ma…la realtà è che il movimento è in piena crisi.
Basti pensare al numero di futures vinti in meno rispetto al 2015, la retrocessione in B della fedcup, alla davis passata contro modesti avversari, alla mancanza di ricambi dei soliti noti.
Poi gente come Fognini che non sa emergere come dovrebbe, Errani che sembra una sbiadita copia, Bolelli sempre rotto, Quinzi eterno Rebus.
Festeggiamo il grande Filo che potrebbe ambire ai cento alla sua età, a Paolino vicino al BR…ma sono fuochi di paglia.
Abbiamo giocato gli internazionali al gioco squallido delle prequalificazioni…che alla fine vincevano tutti, poi, hanno perso tutti.
Qualcuno dovrebbe vergognarsi…noi tifosi no, siamo sempre con loro.
Sarà per il prossimo…tanto una cosa è certa : peggio è impossibile a meno che qualcuno perda anche contro bye.
Caporetto.
Siamo riusciti a fare peggio dello scorso anno.
L’unica vittoria arriva da Seppi.
Per quanto riguarda Roberta, partita che in realtà non c’è mai stata.
Anche nel secondo set, non mi ha mai dato l’idea di poterla ribaltare.
Sempre e costantemente in balia dell’avversaria.
Se nel primo set vi era anche la tensione, nel secondo set sono proprio uscite tutte le difficoltà di Roberta contro questo tipo di giocatrice che la Vinci soffre parecchio.
Konta ha aperture basse, molto basse e quindi per lei alzare i back della Vinci è un gioco da ragazzi.
E’ un tipo di giocatrice con cui Roberta farà sempre fatica.
C’è da dire, però, che questa giocatrice un punto debole deve pur averlo, altrimenti per completezza di colpi sarebbe in Top 3.
Ecco… secondo me metterla in difficoltà era più semplice di quanto abbia pensato la Vinci (poi da fuori è sempre facile, sicuramente…)
Era chiaro che appena Roberta le alzava la traiettoria dei colpi sia su diritto che soprattutto su rovescio ecco che la pallina della britannica finiva lunga.
Questo proprio perchè Johanna è una sparapalline (che poi questo termine non le si addice molto) diversa dalle varie Williams, Sharapova, Kvitova ecc…
Queste giocatrici per il tipo di apertura dei colpi che hanno riescono a schiacciare la palla e non andare in troppa difficoltà su palle alte. Puntualmente però, per un movimento di gambe lento e pigro fanno difficoltà a tirar su palle basse.
Johanna invece è l’opposto. Fa maggiore fatica a gestire le palle alte. Fate caso infatti che, rispetto a tutte le altre sparapalle, quando ha la palla comoda a metà campo, fa scendere la pallina sempre un po di più rispetto alle varie Azarenka, Sharapova ecc…, e non riesce mai veramente a schiacciarla.
Roberta, purtroppo, oltre a non essere particolarmente in forma, difficilmente riesce ad alzare la traiettoria delle palline con entrambi i colpi (e oggi l’ha fatto anche pochissimo pure di diritto…). Sono convinto che, per esempio, un’Errani o una Suarez, su terra rossa, se riuscissero a reggere sul colpo in uscita dal servizio, metterebbero in grande difficoltà la britannica.
Comunque Johanna ha giocato una bella partita.
Roberta ora deve fare risultato a Norimberga e poi al Roland Garros.
Forza!
Sono affranto..non dico niente se non che sarò sempre vicino a Roby 😥
Cosa dirà la Fit nella figura del suo presidente ? Niente, elogerà il passato…sorvolerà sul presente parlerà di un futuro radioso ….Si perché il buon presidente e la sua corte sono completamente avulsi dalla realtà del tennis italiano.
Situazione femminile: disperata…tra tre anni non avremo più una che sia una tennista tra le prime venti…giusto Sara e Camila nelle cento e poi il vuoto….
Situazione maschile: anche qui tra tre, quattro anni sarà dura, molto dura…avremo al massimo due top cento e comunque al di fuori dei primi 30… poi un po’ di onesti mestieranti tra i cento ed i trecento….Mi vien da piangere…Possibile che i dirigenti Fit continuino a perseverare nell’errore? Mah…..
Complimenti alla Konta diventata una tennista coi cacchi,ora si e’ messa a giocare da dio anche su terra battuta,numero 9 della race legittimata dalla vittoria netta su una top 10 che manda i titoli di coda sulla cortissima avventura del tennis italiano.
Arrivederci al prossimo anno sperando che i prossimi mesi propongano qualcosa di nuovo e positivo in modo da presentarsi alla vigilia di Roma 2017 con qualche speranza realistica di far bene.
Noi italiani siamo cosi, capaci di fiammate ma nulla di piu’;troppa fatica
That’s all folk!
Siamo al dessert ormai e volevamo portare il torneo altrove…
Konta sontuosa e in forma impressionante: se gioca così, io la vedo tra le favorite del Roland Garros, insieme a Serena e Muguruza.
Binaghi porta una sfiga incredibile: da quando ha detto “abbiamo Vinci ed Errani”, Roby e Sara non ne hanno più imbroccata una che sia una 😯
Quanto alla Konta, 30 W e 18 U sono tanta roba, ma Roby le ha regalato un set: questo è il rammarico più grande.
Disastro totale, peccato. Lato positivo è che non dovrò tifare contro Lucie domani, sempre che passi.
Vorrei sentire cosa ne pensa Binaghi di questo torneo degli italiani e del tennis femminile nel futuro prossimo. Qualcosa che non va penso proprio ci sia..
Che sberla di torneo ragazzi.. chiedo aiuto agli statistici, un torneo così disastroso da quanti anni non capitava?
edizione da dimenticare, uniche note positive Sonego che gioca alla pari con Sousa e Volandri che sfiora il colpaccio con Ferrer, per il resto tristezza assoluta