Camila Giorgi sconfitta nettamente da Karolina Pliskova nei quarti di finale del Wta International di Praga
Netta sconfittta per Camila Giorgi nei quarti di finale del torneo WTA International di Praga ($500,000, terra).
L’azzurra è stata superata dalla ceca Karolina Pliskova, 24 anni, Nr. 18 Wta, con il punteggio di 6-2 6-1 in soli 52 minuti.
Alla vigilia non si era dato troppo peso ai precedenti tra le due giocatrici, ritenendoli falsati dalla superficie dove erano stati disputati. Oggi siamo stati costretti a ricrederci: troppo forte la Pliskova per Camila. Una partita a senso unico, un servizio da circoletto rosso e la sensazione di essere costantemente in balia dell’avversaria sono le amare eredità di questo incontro.
Di seguito il dettaglio della partita.
Primo set: partenza shock per l’azzurra.
Già nel primo gioco la ceca passa. Il servizio di Camila non è performante come ieri e la Pliskova ne approfitta; aggressiva in risposta si procura subito un break grazie a una risposta di rovescio incrociata.
Il tutto si ripete due giochi dopo: Karolina spinge e l’italiana non riesce a contenere le folate avversarie. Risposta di rovescio in diagonale mal contenuta da Camila e 3-0 Pliskova dopo 10 minuti.
Qui finalmente inzia a carburare anche la Giorgi che prova a rientrare nel parziale nel quarto gioco con due palle break. La ceca si conferma ben centrata e, grazie a un ottimo attacco di diritto e un gran servizio, le annulla e si porta 4-0.
Il set è ormai compromesso e da lì a breve termina. Il gioco finale è lottato, ben disputato da Camila che, dopo aver fallito altre due palle break, deve però cedere le armi all’avversaria.
Meritato 6-2 Pliskova dopo 29 minuti di gioco.
Secondo set: inizio traumatico per Camila.
I primi tre giochi ricalcano esattamente l’andamento del primo parziale, con due break per la Pliskova (tutti sanciti da doppi falli italiani) e Camila in balia dell’avversaria.
La reazione d’orgoglio della marchgiana c’è e si concretizza in un break nel quarto game, sfruttando bene due accelerazioni di diritto e un paio di gratuiti della Pliskova.
L’illusione dura poco. Il quinto gioco è l’emblema dell’incontro: secondo break consecutivo a zero inflitto dalla Pliskova, con la Giorgi poco efficace al servizio e Karolina che risponde tra i piedi dell’azzurra per poi chiudere il punto con accelerazioni da fondo.
L’incontro ormai non ha più nulla da dire, la differenza in campo è evidente.
L’ennesimo break subito (saranno sei totali in otto turni di servizio) con il solito binomio vincente (servizio debole di Camila e potente risposta incrociata di rovescio della Pliskova) chiude il match. 6-1 per la ceca in soli 23 minuti.
La partita punto per punto
C. Giorgi – K. Pliskova
00:50:33
1 Aces 4
7 Double Faults 0
48% 1st Serve % 67%
11/23 (48%) 1st Serve Points Won 23/29 (79%)
8/25 (32%) 2nd Serve Points Won 6/14 (43%)
2/8 (25%) Break Points Saved 5/6 (83%)
8 Service Games Played 7
6/29 (21%) 1st Return Points Won 12/23 (52%)
8/14 (57%) 2nd Return Points Won 17/25 (68%)
1/6 (17%) Break Points Won 6/8 (75%)
7 Return Games Played 8
19/48 (40%) Total Service Points Won 29/43 (67%)
14/43 (33%) Total Return Points Won 29/48 (60%)
33/91 (36%) Total Points Won 58/91 (64%)
50 Ranking 18
24 Age 24
Macerata, Italy Birthplace Louny, Czech Republic
France Residence Monte Carlo, Monaco
5′ 6″ (1.68 m) Height 6′ 1″ (1.86 m)
119 lbs. (54 kg) Weight 159 lbs. (72 kg)
Right-Handed Plays Right-Handed
Pro Turned Pro Pro (2009)
10/10 Year to Date Win/Loss 13/8
0 Year to Date Titles 0
1 Career Titles 4
$1,809,873 Career Prize Money $3,514,344
Davide Sala
TAG: Camila Giorgi, Giorgi, WTA Praga, WTA Praga 2016
@ vilas61 (#1585515)
Grazie a te per i preziosi spunti di riflessione. Come immaginerai sotto diversi profili continuo a pensarla diversamente, ma direi che comunque hai proposto una disamina più che condivisibile.
Zoff, sono d’accordo con te.
e comunque fa discutere parecchio……….
@ Luca Martin (#1585443)
Hai dimenticato il giocare il doppio!
Pero’ 106 commenti per una stesa… (ho commentato pure io 😆 )
A me la Giorgi ieri non è dispiaciuta, almeno nel primo set, non ha sfruttato le occasioni che le si sono presentate, un po’ per merito della avversaria (che ha giocato molto bene) un po’ per sfortuna. dopo il break subito in apertura (un ace che è diventato un DF, un nastro della pliskova) si è sfiduciata, l’avversaria ha giocato sul velluto e,a parte il break ottenuto più col cuore che col tennis, non s’è vista. La Pliskova ha preso a pallate anche Ivanovic ed Errani (63 60 a Zuhan). Succede di perdere nettamente contro queste giocatrici. Però il torneo è stato positivo QF raggiunti, battuta una giocatrice che la precedeva in classifica e risalite alcune posizioni. C’è ancora tanto da lavorare, comunque…
Oh, sei tornato in te finalmente!! 😀 Condivido in toto
ALLA REDAZIONE: quando si replica ad un messaggio, se questo figura nei commenti più vecchi (i 100 precedenti) il collegamento non funziona e non si può risalire al messaggio originario.
E’ possibile fare qualcosa?
Grazie e buonanotte.
@ kev (#1585442)
Donna baffuta …. 😉
@ Yes2.0 (#1585497)
D’accordo su tutto, parte della risposta è nel post precedente, ed è vero che potremo discutere per lungo tempo, “aprirsi il campo” fa parte proprio della strategia che avrei suggerito, ma per fare questo non serve tirare con più lift ma togliere il tempo all’avversaria scambio dopo scambio nel giro di pochi scambi, Serena e Sharapova non hanno la mobilità di Camila, e perciò hanno bisogno di alzare traiettorie per recuperare il campo. Giorgi è più reattiva non ha bisogno di alzare traiettorie ha bisogno di colpire prima la palla dall’alto verso il basso, ora in partita fa scendere spesso troppo la palla perciò colpisce dal basso verso l’alto troppo forte e la conseguenza è che la palla va fuori e perde tempo e campo, ma questo modo di scrivere è troppo semplicistico il confronto avrebbe bisogno di analise più approfondita e mi piacerebbe con te perchè trovo competenza e non solo “chiacchiere e distintivo”…..ahahhaahah
@ Yes2.0 (#1585470)
Finalmente qualcuno che non si altera subito ma che accetta il confronto.
Quello che dici è vero, spesso la Kerber assomiglia a Dijokovic in certe fasi del gioco, ma (sono andato a vedermi alcuni filmati di traning su youtube) guarda che non è assolutamente male, reattività, velocità di anticipazione, ottima volèè, buon servizio (nonostante il lancio sia troppo alto interrompendo la azione del braccio e perdendo fluidità)ma a parte questo è veramente buona, strategia e tattica sono le cose che deve migliorare, non traiettorie, spin, back ect.ect ma utilizzare quello che sa fare al meglio della strategia.
Considerando che era il minimo la qualificazione di Stoccarda bisogna aver coraggio a sommare anche tali vittorie.
Camila é un prototipo, un diamante grezzo. Mi piace pensare che non voglia crescere, tennisticamente e non solo. Un bel pulcino che non vuole uscire dal guscio. Vincere/perdere una partita hanno per lei significati esoterici… Amiamola così, se non per il suo tennis almeno per i suoi completini!
@ vilas61 (#1585467)
Secondo me il discorso “non lo fa perché non appartiene al suo gioco” regge fino a un certo punto.
Anche Sharapova e Serena quando necessario alzano le traiettorie. Anche la Davenport, dall’alto del suo metro e 90, quando serviva si metteva a remare. Certo, con risultati non tra i migliori, ma scendevano a compromessi col gioco di rimessa. Anche Pennetta non ha mai giocato arrotato: eppure IW e US Open sono arrivati quando ha imparato ad arrotare il diritto e a servire la seconda in kick.
Che poi il discorso sarebbe più ampio: discorso “aprirsi il campo”, ad esempio. Camila non sa cosa sia. Tira da una parte e dall’altra, ma non c’è un disegno in quello che fa.
Boh, sarebbe da parlarne per ore. Secondo me, quello che Camila non fa, non lo fa perché non è parte del suo attuale stile di gioco, ma conseguentemente, neanche si allena su quello che non le serve, e, quale ulteriore conseguenza, non sa farlo.
La Vinci è un esempio della differenza tra avere un colpo ma non utilizzarlo quasi mai e non avere proprio un colpo: lei gioca il back, perché gioca così. Tuttavia, quando serve (tipo per i passanti), gioca il colpo piatto piatto. Questo vuol dire che è un colpo che ha: un colpo magari non dei migliori – non è il rovescio della Suarez – ma è un colpo che ha nel suo repertorio, e avendolo lo usa quando serve.