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Challenger Torino: Resoconto di Giornata con le dichiarazioni di Eremin dopo la bella vittoria su Ignatik
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
Tribuna stadio del Monviso Sporting Club gremita per assistere al match di ottavi di finale di Edoardo Eremin, ultimo piemontese rimasto in corsa nell’Atp Challenger Torino (42.500 euro e ospitalità) in corso di svolgimento sui campi del circolo di Grugliasco.
L’acquese, classe 1993, era opposto al tenace bielorusso Uladzimir Ignatik, colpi legnosi ma efficaci, a partire dal servizio. Ed il pubblico non è rimasto deluso dalla prestazione del giocatore locale, sostenuto anche da un nugolo di amici- tifosi venuti apposta per vederlo all’opera. In 2 ore e 19 minuti ha infatti conquistato il prestigioso passaggio ai quarti di finale vincendo 4-6 6-2 6-3. Primo set con Eremin un po’ contratto e costretto anche a “liberarsi” per un problema di stomaco, probabilmente causato dalla tensione, a metà frazione. E’ stato il bielorusso a venire a capo del set al decimo gioco. Nel secondo Eremin è ripartito di slancio e grazie a due break conquistati, l’ultimo dei quali in dirittura e con grande autorità, ha fatto la differenza (6-2). Migliorate le percentuali al servizio, nonché la velocità (la massima a 228 km/h) ha saputo anche monetizzare venendo a rete e cambiando decisamente passo. Nel terzo set Ignatik, vestito un’altra maglietta e rifiatato, ha avuto un avvio più convinto (3-1).
Eremin ha in questo frangente dimostrato maturità e, concentrandosi e mantenendo il giusto atteggiamento in campo, è risalito sul 3-3, quindi sul 4-3. A questo punto è arrivato il break decisivo, grazie ad alcune accelerazioni da fondo campo, che l’ha condotto a servire sul 5-3. Non sì è disunito, il figlio di Igor, e dal 30-30 ha chiuso al primo match point con un ace, marchio di fabbrica. Domani troverà sulla sua strada il serbo Laslo Djere, che in due set (6-4 6-2) ha superato il croato Nikola Mektic, proveniente dalle qualificazioni.
A fine match Eremin è stato “catechizzato” da Giorgio Galimberti, tecnico che segue per la Federazione il settore Over 18 maschile, il quale ne ha sottolineato il potenziale invitandolo a sfruttare ancora di più le aperture di campo che gli derivano dal gran servizio. Domani proverà a mettere in pratica i dotti consigli finalizzati a fargli accorciare gli scambi e preservare energie importanti per capitalizzare le doti di base che possiede. Intanto oggi commenta così i primi quarti di finale centrati a livello Challenger in carriera: “Sono stato bravo soprattutto nell’atteggiamento, mixato tra attesa e coraggio. Nel primo set non stavo bene e non lo commento. Il focus non era sulla partita. Poi ho cambiato marcia ed ho iniziato a servire meglio. Ho lasciato anche a lui prendere qualche iniziativa rendendomi conto che aveva qualche difficoltà nel farlo. Sono contento del match giocato e del fatto che ho tenuto alta la concentrazione. Lo scorso anno riuscivo a farlo ma nei futures. I Challenger come questo richiedono uno sforzo maggiore e sto riuscendo a produrlo”.
Il primo giocatore a salire nei quarti di finale era stato in apertura di programma il cileno Hans Podlipnik-Castillo, grazie al netto successo colto contro il francese Millot, fissato sullo score di 6-3 6-2.
Domani (con ingresso a pagamento al costo di 5 euro) giornata dedicata ai quarti di finale del singolare e alle semifinali di doppio. Dall’alto in basso del tabellone sfide di singolare tra lo sloveno Rola e lo spagnolo Perez-Lopez; l’azzurro Filippo Volandri ed il belga Kimmer Coppejans, chiamato a difendere i punti della finale conquistata nel 2015; il cileno Podlipnik-Castillo ed portoghese Elias che in tre set e in rimonta (6-2 4-6 7-5) ha vinto il derby lusitano contro Pedro Sousa, proveniente dalle qualificazioni e in vantaggio nel terzo set 4-1; infine tra il serbo Djere e l’italiano Eremin. Si parte alle 13. Il match Volandri – Coppejans, piatto forte della terzultima giornata, andrà in scena come terzo in ordine temporale.
TAG: Challenger Torino, Challenger Torino 2016, Edoardo Eremin, Eremin
8 commenti
@ Alberto33 (#1580404)
Rianna da quest’anno segue il programma over 18 insieme a Galimberti che oltre alla davis e la fed ha preso questo incarico. Lo ha dichiarato lui su fb qualche mese fa
@ Alberto33 (#1580409)
Si ma è da quando è subentrato galimberti con le trasferte in cina ed altro che eremin ha trovato il suo tennis. Poi non so, è lo stesso eremin ad aver ringraziato galimberti nella sua intervista di ieri riportata qui su livetennis
D’accordissimo, non vorrei la solita incensata di proclami e complimenti che illudono i tifosi e soprattutto il ragazzo stesso (sempre che segua blog come questi)
@ joe (#1580394)
Ti ricordo che Ignatik è stato numero 1 al mondo junior qualche anno fa..quindi potenzialmente va rispettato anche perché la maturazione più tarda non si può escludere a priori per nessuno!
È Umberto Rianna il responsabile per la Federazione del settore Over 18 maschile ed è lui che da anni catechizza i ragazzi…
Sonego,Eremin,Berrettini
Mager,Napolitano,Gaio….
Se posso permettermi ha battuto un gran giocatore – ovviamente per questi livelli, non parliamo di circuito maggiore – che gli sta davanti di 150 posizioni e ha un best ranking di 137, in più il giorno dopo aver battuto Fabbiano che è appena arrivato a ridosso della top 100…direi tanta roba…poi sono d’accordo che è inutile fare mirabolanti proiezioni ma bisogna giocare partita per partita…però diamo a Edo quel che è di Edo almeno per questi ultimi giorni
È’ Umberto Rianna il responsabile per la Federazione del settore Over18 maschile ed è lui che da anni catechizza i ragazzi,Sonego,Eremin,Berrettini,Mager,Napolitano,Donati,Gaio…
Ho visto proclami e quant’altro: felicissimo della vittoria che lo pone ad un livello successivo a quello abituale, ma ha battuto un onesto tennista con il nome da eroe degli anni ’60….