Eugenie Bouchard: valore Slam o meteora tennistica?
Prendiamo il 2014 e associamogli il nome della tennista canadese Eugenie Bouchard: irrompe nel panorama internazionale tennistico una giovane giocatrice che riscrive la storia tennistica del suo Paese, taglia traguardi di assoluto prestigio e si candida a diventare una regina e non solo una pretendente al trono.
In quell’anno la bella e social Eugenie arriva in alto, davvero in alto: giocando su un effetto sorpresa e su una solidità di tennis evidente, la Bouchard arriva in semifinale tanto agli Australian Open quanto al Roland Garros, issandosi addirittura fino alla finale del torneo più importante al mondo, sull’erba dell’All England Club di Wimbledon. Un best ranking di numero 5 al mondo alla fine dell’anno, quello del suo exploit cui però non darà seguito per il dispiacere dei suoi tanti fan.
Il 2015 è infatti un anno tribolato per la nordamericana che vede ridimensionarsi il suo tennis, abilmente decodificato da tenniste che oramai la conoscono bene, crollare il suo ranking finendo per sparire dai radar del tennis che conta.
Emblematica la conclusione del suo annus horribilis: la querelle con l’infortunio negli spogliatoi a New York, durante l’ultimo Slam dell’anno, e l’intenzione dichiarata di voler denunciare la USTA, sembrano essere la ciliegina amara su una torta targata 2015 quanto mai amara.
Questi primi mesi dell’anno iniziano però con segnali incoraggianti, con due finali purtroppo perse contro Cornet e Svitolina a Hobart e Kuala Lumpur, eventi a mio avviso significativi che dimostrano l’intenzione della Bouchard di provare a tornare. Il cemento outdoor la sua superficie preferita ma una polivalenza che la porta a essere competitiva tutto l’anno: questo potrebbe essere il momento giusto per ripartire?
Il valore della Bouchard a mio avviso è buono ma non eccelso, nel suo tennis manca quel punch, quel colpo killer che può portarla un gradino sopra le altre: il suo tennis potrebbe sfiancare le avversarie con i suoi pochi errori ma c’è sempre il rischio che alla fine sfianchi proprio la sua fautrice. La classifica attuale non rispecchia la sua forza ma non vedo Eugenie tornare facilmente in top10 se non top5: a favore della ragazza nativa di Montreal giocherebbe l’età ma c’è anche l’insidia delle luci dello spettacolo. La Bouchard dovrà guardarsi anche dalle facili copertine e da quel richiamo mediatico che la potrebbe distrarsi e che nel 2015 ha esercitato su di lei a mio avviso un notevole fascino: è una sfida difficile e complicata, ce la farà Eugenie a smentire i detrattori e ambire a vincere magari una prova del Grande Slam?
Alessandro Orecchio
TAG: Bouchard, Eugenie Bouchard, Notizie dal mondo
Carriera discutibile come la sua personalità. mi ricorda un po’ alcune tenniste anni 80.
Non ho capito perchè tra “valore slam” e “meteora” non ci possano stare delle vie di mezzo.
Arrivare ai vertici sarà dura, ma potrebbe anche arrivarci tra due o tre anni, non deve fare tutto in un mese…tra l’altro mi sembra che la sua stagione non sia iniziata male, si è rimessa bene in pista, dopo un passaggio a vuoto di un’intera stagione…e non era semplice.
@ biglebowsky (#1576923)
Finalmente un commento obiettivo!
@ Angelo (#1577302)
Quoto tutto.
Quoto al 100% e dissento da Gaz; ribadisco Wozniacki, Jankovic e Radwanska il colpo killer non lo hanno mai avuto ed è per questo che hanno avuto e avranno poche occasioni di vincere Slam se poi Serena ti batte Radwanska in Aus Open mentre la Kerber gli tiene testa come un panzer un perchè ci sarà. 💡
La stessa Stosur con il dritto pesante ha vinto USOpen e F al RG. 💡
Ribadisco troppo leggerine le 3 citate da me; Genie non è leggera nei colpi, quando martella dritto rovescio sono in poche a tenerla; ovvio deve tornare ai livelli del 2014. 🙄
“che la potrebbe distrarsi” non si può vedere… Forse intendeva “che potrebbe distrarla”?
Chi vivrà vedrà
Io non concordo per niente sulla descrizione del gioco della Bouchard: quest’assenza del colpo killer non l’ho mai notata, Genie quando è in giornata non é mica solo una giocatrice solida da fondo, ma anzi, si prende tanti rischi e produce parecchi vincenti.
Farà il Career Grand Slam
Moooolto meteora. Ma se si riprende ovviamente meglio per lei.
Sta assumendo sempre più i connotati di una meteora!
penso che non esistano due percorsi più diversi nel mondo del tennis di quelli di bouchard e giorgi che non c’entra un tubo con questo articolo.
una ha vinto slam junior, l’altra non ha fatto attività junior
una è la testimonial per eccellenza, l’altra “non vuole testimoniare”.
una ha fatto finale e semifinali slam a meno di vent’anni, l’altra si sta costruendo un percorso molto più graduale.
una è pesantemente supportata dalla sua federazìone sin da quando aveva dodici anni, l’altra ha fatto la sua strada al di fuori.
una ha avuto a disposizione allenatori affermati, l’altra ha scelto un padre autodidatta.
una è carina, l’altra anche ma non mi sembra sufficiente per un parallelismo.
lasciate fuori camila quando non ci azzecca per niente.
Radwanska e Wozniacki non hanno avuto la potenza degli astri a favore trovandosi in finale una giocatrice quasi imbattibile ,cosa che non e’ successo alle altre da te citate a parte la Kerber.Tutto qui’
E’ giovane, ha tutto il tempo per riprendersi e rifarsi.
Tornando a fare risultati, naturalmente.
Deve ripartire quasi da zero, daccapo, quest’anno sembra già migliore di quello passato.
Ha avuto qualche vicissitudine di troppo, tornare ai livelli di quel 2014 pare difficile, ad ora, con i risultati può risalire, difficile anche fare previsioni nel femminile, lo sappiamo.
Poi lei doveva essere l’erede della Sharapova a livello mediatico e d’immagine, stava andando bene anche da questo punto di vista, ma se non risale la china sarà più facile dimenticarla, il mondo dello “spettacolo” è anche spietato.
Dovrebbe anche “crescere” e maturare dal punto di vista caratteriale, possibilmente.
Per una tennista (o per una sportiva) la cosa più importante rimane sempre quella di fare risultati, con quelli si entra nella storia del proprio sport.
Di belle ragazze ce ne sono molte in questa epoca, un po’ più difficile è trovare belle tenniste.
visto il livello non eccelso del tennis femminile, probabilmente uno slam ce l’ha nelle corde. tennista comunque, che finora è più nota per quello che ha fatto fuori dal rettangolo di gioco
Presto per dirlo. Tra un paio d’ anni la situazione sarà più chiara.
Considerando il livello tennistico di questo periodo, potrebbe anche vincere uno slam, senza troppi meriti… Per me, in ogni caso, è solo una montata che si sente già arrivata all’apice senza aver vinto niente!
ha avuto anche tanti problemi
Un po’ come Giorgi.
Exploit iniziale, sorpresa per le altre tenniste, e poi il calo.
Con la differenza di essere arrivata in top 5.
Non vedo facile una risalita, pero’ magari puo’ ritornare nelle top 20.
Uno Slam l’hanno vinto Schiavone, Bartoli, Pennetta, Kerber e Na Li(2) a mio avviso a lei non manca assolutamente nulla per vincere un Major; si tratta “solo” di stare al posto giusto nel momento giusto. 🙄
Wozniacki, Jankovic e Radawanska non hanno avuto fino ad oggi la “potenza” nei colpi per vincere uno Slam. 💡
Genie non è peso massimo ma non è peso piuma deve solo capire che la ricerca dell’anticipo esasperato non va bene e a volte con chi serve forte si devono fare 3 passi indietro e cercare di rispondere; ogni riferimento alla Kvitova è voluto (80% di prime in campo sulle righe nella nota F di Wimbledon). 😥
Dubito molto…a me nn piaceva neanke quando era numero 5 proprio x i motivi sopra citati
Ma si parla della Bouchard o della Bencic?
LA Bouchard rischia i colpi, e mi pare che col dritto faccia male. Nella Race è nelle prime 20. Sono d’accordo giusto col discorso “mediatico” però anche qui mi pare che si affondi nei luoghi comuni.
Poi cosa succederà domani nessuno lo sa, per me ritorna nelle 20 entro la fine dell’anno, siamo in un periodo di grandi cambiamenti e ci saranno molte sorprese quest’anno…
supermeteora