Caso Sharapova: La Wada “salva” Maria?
Potrebbe essere addiruttura salva Maria Sharapova e tutti gli atleti coinvolti nello scandalo doping legato al Meldonium.
La WADA, Agenzia Mondiale antidoping, ha fatto sapere che il termine utile per poter usufruire di questa Amnistia sarebbe quello di non superare il limite di 15 microgrammi per millilitro di Meldonium nel test anti-doping effettuato sugli atleti prima del 01 marzo.
Vedremo se tutto ciò possa agevolare o meno la posizione della tennista russa, ancora in attesa di un’eventuale squalifica per doping.
il Ministro dello Sport russo Vitaly Mutko dichiara:“Accogliamo con favore la decisione presa dalla Wada, hanno dimostrato di voler comprendere la situazione che si è creata. Saranno le federazioni però che decideranno caso per caso a seconda della quantità di Meldonium trovato nel sangue di ogni atleta.”
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Può essere pure, chissà, sicuramente un compromesso ci sarà e sarà questa specie di “condono” (per qualcuno).
La vicenda politica non so sinceramente, più che altro sembra un pasticcio ma probabilmente la Russia si sarà fatta sentire, questo è sicuro.
La mia impressione e’ che stiano di fatto si stia rendendo ufficiale la procedura del silent ban. difatto la Sharapova ha gia’ scontato 3 mesi di squalifica.
Mi sembra si stia cercando il miglior compromesso possibile per evitare un caso politico con la Russia (…e non solo con la Sharapova)
Io mi occuperei del VERO doping quello che trasforma gli atleti in cavalli. Faccio anche un esempio.
Lo sprinter giamaicano Yohan Blake che prima sfrecciava a 9″69 con il sorriso durbans sulla faccia e ora fa 10″21 con vento a favore di 1,2m/s e 21″57 sui 200.
Questi sono scandali, non quello di Sharapova o giocatori come Volandri (sospeso per aver preso 10,5 spruzzini di ‘Efedrina’ anziché 10!!!)
Ok mirko.dllm?
Comunque bisogna ancora aspettare la fine di queste indagini e i risultati dei singoli casi.
Per questo, forse, ci stanno mettendo tutto questo tempo per deliberare.
Questo vale per tutti gli atleti coinvolti (che sono centinaia e non solo la Sharapova).
Non penso sarà una vera e propria “amnistia” generale (cioè la cancellazione del reato per tutti) sarà, più che altro, una valutazione più elastica, in un certo senso, proprio perché ci sono stati questi inconvenienti per chi si è trovato a cavallo tra dicembre 2015 e gennaio-febbraio 2016 (quando il farmaco è diventato illegale).
She’s acknowledged that she was taking mildronate at the time of the Australian Open because she was unaware that it had just been put on the ban list on January 1st
“Ha riconosciuto che stava prendendo mildronate al momento degli Australian Open, perché lei non era a conoscenza che era appena stato messo sulla lista l’1 ° gennaio”
(Dichiatazioni avvocato della Sharapova il 7 marzo)
l’avvocato lo dice, non io.
Masha ritroverà il suo posto per le Olimpiadi e in casa Russia si rimescolano le carte: sicura la Kuz, gli altri 2 posti se li giocano Makarova, Pavlyu e la giovane Kasatkina.
Più difficile per la Gasparyan.
Ma allora insisti… non ha ammesso proprio nulla nella conferenza stampa di cui parli ed anche se per assurdo lo avesse fatto legalmente quell’ammissione avrebbe valore nullo.