Angelo Binaghi stamane durante la conferenza stampa del torneo di Roma: “Mi ricordo quando il padre della Giorgi ci chiese 300mila euro di prestito, sapevamo già allora con che tipo di persona avevamo a che fare, avevamo messo nel conto tutto”
Angelo Binaghi ha parlato anche stamane del Caso Giorgi durante la conferenza stampa della presentazione dei tornei combined di Roma.
“Questo, più che un aspetto sportivo, è un caso da telefono azzurro. Mi ricordo quando il padre della Giorgi ci chiese 300mila euro di prestito, sapevamo già allora con che tipo di persona avevamo a che fare, avevamo messo nel conto tutto. Le abbiamo dato le cure che chiedeva, l’assistenza economica. Ora il padre ha preso questa decisione, pace all’anima sua. Vorrà dire che proveremo a vincere con Sara Errani e Roberta Vinci, mi sembra abbiano un palmares ben differente”.
“Credo che al mondo possano esserci mille persone che potrebbero migliorare il servizio di Camila Giorgi, molto più di quanto non faccia il padre. E’ un handicap per lei.
Non ha un buon rapporto con la federazione, saranno convocati per le Olimpiadi solo quelli in “good standing” con noi. Proprio ieri abbiamo mandato una lettera alla Giorgi in cui le chiediamo di ridarci 160 mila euro. Non credo che ce li renderà. Peccato, dopo aver vinto due partite si è dimenticata di chi l’ha aiutata nei momenti di difficoltà”.
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@ vilas61 (#1572957)
Devi considerare che Binaghi è uomo pratico, un Ingegnere. Un umaninsta magari avrebbe trovato parole più appropriate e delicate. Mi è capitato spesso di incontrare ingegneri con poco tatto!
@ vilas61 (#1572914)
Perchè secondo te è la stessa cosa fare dichiarazioni sessiste o esprimere opinioni e fatti riguardanti la famiglia Giorgi nella diatriba con la Fit? Io noto una leggera differenza a prescindere da come la si pensi, tu no? Invece di indignarci per i 300.000 euro dati o prestati ad una persona che ha avuti determinati comportamenti in giro (se non sbaglio mi sembra ci siano sentenze passate in giudicato) composti da soldi pubblici e soldi dei tesserati, ci inalberiamo per opinioni personali che peraltro sono date da persone che hanno avuto a che fare con i Giorgi, non come noi che commentiamo notizie riportate dai giornali o dalla rete.
Lo scopo è proprio questo distruggere Camila dal punto di vista Mentale, Binaghi a solleticato proprio questo aspetto (altrimenti non si spiegano le dichiarazione fatta i sala stampa)
E’ questo che fa arrabbiare, il disinteresse morale verso uan persona, un’atleta, una ragazza, ancora una volta il mondo maschile si esibisce in un valzer troglodita
Propongo Radar presidente, non sbaglia un commento
Dalla Treccani: handicap
1.- La parola è di origine inglese: hand-in-cap (che letteralmente significa “mano nel berretto”) era il nome di un gioco d’azzardo diffuso nel Seicento.
2.- Dal significato originale legato al gioco e allo sport la parola handicap è stata poi utilizzata alla fine dell’Ottocento per indicare in generale il modo di equilibrare una situazione compensando le diversità; quindi è diventata sinonimo di ‘impedimento imposto’ e infine semplicemente di ‘impedimento’.
3.- Solo agli inizi del Novecento questa parola è stata adoperata in riferimento ai disabili e applicata ai bambini che avevano una menomazione fisica. In seguito, il significato del termine handicappato è stato esteso a indicare anche le persone adulte con problemi e quelle con disturbi mentali.
Il caso 2 per me è il più appropriato.
@ biglebowsky (#1572504)
A pensar male si fà peccato etc. etc.
Quindi il tuo pensiero rientra perfettamente nella configurazione di diffamazione da te descritta.
Giulietto Chiesa se è un appassionato di tennis intervenga!
a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca; con questa ipotesi, acquisirebbe un significato che al momento non è razionalmente spiegabile, anche la permanenza di pennetta nel ranking.
non essendo di natura un complottista non ci voglio credere; frank underwood non è di questo mondo!
l’autorevolezza è implicita nel ruolo che queste persone rivestono.
si sono espressi il presidente della federazione, il coordinatore del board strategico (sic!) e l’ambasciatore del tennis italiano nel mondo.
le stanno (stupidamente ed inutilmente) servendo su un piatto d’argento gli estremi per una causa per diffamazione aggravata dall’uso del mezzo stampa e dal loro ruolo se è vero che “Il bene giuridico tutelato dal reato di diffamazione è la reputazione, intesa come l’opinione sociale dell’onore di una persona, la stima diffusa nell’ambiente sociale, insomma: ciò che gli altri pensano di una persona.
Possono integrare il delitto di diffamazione anche offese indirette, o subdole allusioni, espressioni insinuanti e formulazioni allusive, suscitando il dubbio sulla condotta dell’infamato: è da considerarsi diffamatorio l’addebito che sia espresso in forma tale da suscitare il semplice dubbio sulla condotta disonorevole.
Possono rivelarsi offensive anche le espressioni, apparentemente non diffamatorie, le quali abbiano in realtà un contenuto allusivo, percepibile dal lettore medio, che le rende tali”
alla fine della fiera sarà la fit che dovrà risarcire camila.
Se avessero tenuto alla partecipazione olimpica di Camila (ricordiamoci che parliamo di cemento outdoor camilesco e non di terra)l’avrebbero lasciata libera di consolidare una classifica molto scricchiolante che rischiava di farla uscire dalla zona di partecipazione.Invece hanno sacrificato il tutto per una fed cup meno importante delle olimpiadi per quest’anno. Da qui il sospetto!
Questo atteggiamento vendicativo della nostra federazione nei confronti di una giocatrice poco più che ventenne è francamente fuori luogo. Senza entrare nel merito della discussione, le parole di binaghi e pietrangeli suonano un “provinciali”…la federazione faccia il ruolo che le compete adottando un linguaggio consono e non piccato…lo stesso pietrangeli rovina la sua immagine entrando in queste diatribe che non dovrebbero nemmeno interessarlo…ma ahimè il grande passato da tennista non sempre si sposa con i ruoli “fuori dal campo”…poco intelligenti e poco lungimiranti queste dichiarazioni…se è così capitolo chiuso e andare avanti che non mi pare di vedere prossime o prossimi top 50 in cantiere!
@ antonios (#1572338)
Beh definire autorevoli nel tennis di oggi gente tra i 60 e gli 80 è forte: questi vivono in un tennis passato e stracotto!
Ma perchè deve essere Cami a cambiare nazionalità e non Binaghi? Proprio non me lo spiego. O forse è uno scambio alla pari: diamo via la migliore tennista italiana under 25, per conservare il migliore dirigente sportivo italiano over 50 ??
Non credo ai miei occhi
Arrigo Sacchi non ha mai giocato a calcio a buoni livelli,quindi non può diventare un buon allenatore…
Venghino,siori e suore,qui c’è la fiera dei luoghi comuni,nevvero???
Ovviamente non mi farebbe piacere (come non avrà fatto piacere a papà Giorgi), ma non sarebbe come avermi dato dell’handicappato, non sarebbe una cosa da querela come qualcuno ha ipotizzato.
Ovviamente io interpreto la frase nel senso che secondo lui il padre danneggia la carriera tennistica della figlia (cosa peraltro condivisa da molti su questo sito) e per me é l’unica interpretazione sensata della frase, se mai avesse inteso dire che il padre danneggia la vita della figlia allora sarebbe un’ingerenza pesante in cose che non lo riguardano…
non capisco tutti questi commenti pro-giorgi.
penso dettati fdal terrore di diventare per qualche anno una squadretta di serie B.
a parte il fatto che non detto in quanto Sarita ancora qualche anno buono lo può fare e chissà che una giovane ( la Pieri?) non esploda a breve, comunque è evidente che i dirigenti FIT non sono masochisti e sono i primi interessati a che la squadra vada bene dal momento che sarebbero i primi a pagare la situazione negativa, sbaglio?
nonostante ciò si è arrivati alla rottura , significa che i Giorgi’s hanno superato ogni limite di tollerabilità
a allora adios, che vadano a vincere la Fed cup con qualcun’altro se ne sono capaci
Caro Binaghi,sono in molti che dimenticano facilmente di coloro che li hanno aiutati nei momenti di difficoltà …forse anche quelle che hai citato tu…