Il caso Giorgi: chi vince?
In questi giorni sul caso Giorgi e sulla spaccatura con la Federazione italiana tennis per l’intenzione di non rispondere alla convocazione contro la Spagna da parte della giocatrice ne abbiamo sentite veramente di tutti i colori e ogni giorno saltano fuori nuovi particolari e scenari che rendono il tutto sempre più complesso, o sarebbe meglio dire più complicato.
La giocatrice mal consigliata dal suo entourage e in particolare dal padre, le tensioni dell’eccentrico genitore un po’ con tutti, dal capitano Barazzutti fino alla veterana Francesca Schiavone, il prestito d’onore che poi d’onore non è, il desiderio della giocatrice di concentrarsi sul circuito lasciando da parte l’impegno con la nazionale, cifre importanti in ballo, una stagione già iniziata male che rischia di diventare difficilissima e perfino lo spettro di un’assenza olimpica se la spaccatura dovesse diventare totale. E a tale spaccatura probabilmente si arriverà.
Nota è l’intenzione di Camila di giocare le qualificazioni al torneo di Stoccarda, rinunciando all’impegno contro la nazionale iberica di Garbine Muguruza e Carla Suarez Navarro: se però contro la Francia a Roberta Vinci era stato concesso questo discutibile permesso e la tarantina non aveva preso parte alla disfatta francese, nel caso della Giorgi la Federazione sembra aver puntato i piedi cercando lo scontro a tutti i costi.
Sinceramente non capisco l’operato della Federtennis: esistono altri modi per punire a mio avviso decisioni di tal fatta, se proprio queste vanno punite non riscontrando a dire il vero alcuna problematica se un giocatore o una giocatrice per una volta decide di concentrarsi sui propri obiettivi personali. La Federazione mi sembra in alcuni frangenti agire in modo impulsivo, a tratti infantile, non rappresentando di certo quella guida che un’istituzione del genere deve incarnare al meglio. E poi se non si può, non si dovrebbe potere mai: perché esiste la regola dell’eccezione che questa volta non può essere applicata?
Più volte la Federtennis è arrivata a scontri brutti e complessi da gestire: Simone Bolelli nel recente passato arrivò a una situazione simile e sanare una frattura del genere non fu di certo semplice. Premesso che una rottura così non farebbe del bene a nessuna delle parti in causa, io mi chiedo ma in Federazione hanno gli occhi bendati che cercano la spaccatura con l’attuale unica punta di diamante, relativamente giovane e con un potenziale ancora inespresso come Camila, che di certo andrebbe aiutata a colmare le sue lacune piuttosto che pungolata e messa alle corde? Se la Giorgi ha realmente comunicato già da due settimane la sua intenzione ai vertice federali, non sembra anche a voi che qualcuno, seduto su qualche importante e vellutata poltrona, abbia deciso di farne un’infruttuosa questione di principio? Misteri del tennis italiano.
Alessandro Orecchio
TAG: Caso Giorgi
adesso non ricordo chi cosa abbia detto quindi non mi riferivo ad utenti specifici. Ricordo solo un gran n° di commenti certi del forfait di roby. Ad ogni modo non capisco perchè dovrebbe stare in panca.a meno che tu non abbia notizie di infortuni, penso che non ci sia nessuna logica per metterla in panchina. sono sicuro che sarà titolare
Se è come dici tu allora la FIT avrebbe costretto Roby a partecipare alla fed cup proprio in virtù del il rifiuto della giorgi, giusto? sta di fatto che molti utenti qui sono stati smentiti
Il dubbio che senza questo can-can potessero concordare con la Vinci la sua non-partecipazione comunque resta, magari anche solo perchè la federazione non era certa della disponibilià di Roberta di tornare a fare squadra con Sara, ed esitante a proporla.
Il “gran rifiuto” della Giorgi li ha “costretti” a fare la cosa giusta.
Penso sempre di più che nonostante l’assenza di Camila abbiamo concrete possibilità di salvarci dala retrocessione, anzi proprio grazie alla sua assenza.
Nel baseball, sport molto “giorgiano”, esiste l’azione del “sacrificio”: un giocatore si fa volontariamente eliminare per garantire in compenso uno o più punti certi alla squadra.
Vuoi vedere che dovremo dire “Grazie Camila”?
Io ho scritto che farà la bella statuina in panchina. Potrei copincollare. Aspetto di vederla il campo, possibilmente in doppio con Sara.
Guarda che Roberta non ha alcuna responsabilita’: ha semplicemente chiesto di essere esentata e glielo hanno concesso, buon per lei. La responsabilita’ e’ del legislatore che preferisce usare due pesi e due misure: nel mondo reale perche’ chiunque si azzardasse a riequilibrare la bilancia pensionistica perderebbe certamente le elezioni, la FIT avra’ fatto le sue valutazioni pensando che sia meglio incassare subito la penale piuttosto che potersi fregiare di eventuali futuri successi di Camila per cercare di nascondere una gestione fallimentare. Sono scelte. I Giorgi ne escono a testa alta: hanno fatto una richiesta, la richiesta non e’ stata accettata, loro rompono il contratto accettando le conseguenze del gesto. Sarebbe stato piu’ semplice accettare la convocazione per fare panchina o giocare giusto per onor di firma. Ma, come sempre, hanno scelto la strada piu’ impervia. Ed io li rispetto anche per questo.
@ Koko (#1571124)
Su questo sono assolutamente d’accordo con te!
Infatti, complimenti vivissimi a loro, che pensavano che ci fosse in atto un gombloddo antigiorgi ordito dalla cattivissima FIT servendosi di Roby
ma che stai a dì????stiamo cadendo nel ridicolo..a sto punto perchè non paragonare la giorgi all’africa colonizzata e roby alle multinazionali europee che sequestrano le terre ai contadini africani?
Fantastico! E’ il paradigma della societa’ italiana, dove orde di pensionati vivono alle spalle di giovani precari che versano contributi che non rivedranno mai in nome di cosiddetti diritti acquisiti. Ora apprendiamo che a 32 anni Camila avra’ il diritto di fare cio’ che vuole, a 24 no. Camila, tranquilla: vedrai che otto anni passano in fretta!
@luigi
Finalmente qualcuno con un po’ di ironia ……
Tra l’altro, volevo sbugiardare tutti coloro che erano sicuri che Roby avrebbe dato forfait alla sfida di fed cup (potrei copiare e incollare decine di commenti). Roby è già in Spagna ora.
@ Carl (#1571172)
maledetto accento, anzi accentò!
Un solo commento su quello che mi sembra comunque un argomento molto secondario se non irrilevante, ma visto che se ne parla un mio parere ce l’hò.
Parlo del “diritto” o meno della Giorgi di essere esentata dalla convocazione.
Penso che questo “diritto” non ce l’abbia nessuno, nè le nostre storiche campionesse nè tantomeno lei che, per età e titoli, è l’ultima del carro.
Ma tutte hanno il “diritto” umano di chiedere un permesso, che può essere concesso o meno.
Nel chiederlo l’argomento “alle altre sì ed a me no” non dovrebbe essere neanche sollevato, la concessione deve essere libera e non costituire un precedente.
Se nel chiedere il permesso Camila o chi per lei avesse cercato di forzare la risposta con questo argomento, avrebbe fatto un errore.
Naturalmente chi ha il potere di dare queste concessioni deve essere abbastanza intelligente da non far intendere che ci siano due pesi e due misure, e di contenperare con equilibrio e buon senso l’interesse del gruppo e quello individuale.
Per me non ha sbagliato Barazzutti a concedere la libera uscita alla Vinci in occasione di Marsiglia, se ha ritenuto che l’interesse personale di Roberta di scalare il ranking fosse più importante del rischio dell’Italia di essere eliminata.
Mi pare che non solo lui la pensasse così, non mi ricordo nessun dissenso al tempo.
Se ha poi ritenuto liberamente che invece l’interesse dell’Italia sportiva di avere Camila in squadra fosse prevalente sul suo desiderio di cercare qualche punticino per una classifica che piange, allora è in pace con la sua coscienza e dorme tranquillo.
Se.
Giorgi irrispettosa 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆 😆
Ma chi te le scrive?
L’articolo è stimolante, e si vede dai commenti, alcuni innteressanti e motivati.
Però la domanda “chi vince?” non può avere risposta univoca.
Non c’è un solo metro di giudizio, ci sono tre visioni diverse che portano a valutazioni diverse.
Il primo punto di vista è il nostro, di appassionati e tifosi, e ci metto anche i media.
Il secondo è quello di Camila e del suo staff.
Il terzo è quello della FIT.
Il primo è il più semplice: si valuta il risultato sportivo, siamo felici se vince, ci dispiace se perde, ma alla fine la nostra vita non cambia.
La rottura con la FIT ci darà, come appassionati, più soddisfazioni di vittorie o meno? Si vedrà, ma certo che il nostro punto di vista è molto limitato.
Il secondo, di Camila e del suo staff, è ovviamente più complesso, e soprattutto coinvolge una vita senza possibilità di replay.
Conta, come per noi, il risultato sportivo, ma anche un mucchio di altri fattori.
Quello economico, quello affettivo, quello di soddisfazione personale, non esiterei ad usare una parola grossa come “felicità”.
Se lei, in armonia con la famiglia e con chi le è vicino, pensa che questa sia la scelta migliore, è la sua scelta migliore, è una scelta vincente.
Una cosa è certa, anche il padre, con tutti i suoi difetti, come tutti noi, ogni cosa la fa convinto che sia per il bene della figlia.
Se hanno deciso che per la felicità complessiva è meglio lasciare perdere i benefici offerti dalla FIT, restituire i soldi, rinunciare a Fed Cup ed Olimpiadi, sicuramente a queste rinunce vedono associate componenti positive, che magari noi non possiamo vedere o valutare, che li hanno portati a questa scelta.
Una scelta libera è sempre vincente.
Infine c’è il punto di vista della FIT, il più difficle da valutare, perchè non si tratta di una persona, ma di un ente, che ha una vita che si misura con un metro diverso.
Qual’è l’interesse della FIT in questa faccenda? Avere ritorno in immagine sportiva a fronte di investimenti economici? Può essere, come può essere che abbiano valutato insoddisfacente questo risultato finora, e preferiscano spendere i loro soldi in altro modo, magari per i più giovani.
Quello che è certo è che la “felicità” della FIT, e delle persone che la compongono, non dipende da questa vicenda, comunque vada a finire, l’impatto sulle loro persone è minimo.
Concludo quindi dicendo che mentre per noi e per la FIT comunque la cosa coinvolge poco, la vita di Camila può averne conseguenze importanti, ma la bontà della scelta non possiamo valutarla noi con una misura, quella sportiva, incompleta e mendace, ma solo lei: se è più felice così, ha vinto lei, anche se dovesse perdere tutte le partite che restano.
Mi sembra una poilemica del tutto fuori posto, incomprensibile.
Il tennis è uno sport individuale ed il gioco a squadre può essere accettato o meno dal singolo atleta, senza che la federazione abbia da eccepire. Tanto più nel caso della Giorgi che ha avuto un inizio di stagione piuttosto deficitario e quindi deve giustamente preoccuparsi di recuperare punti e posizioni nel seeding WTA. Il problema principale della Giorgi resta comunque il padre che, accanto ad alcuni grandi meriti da riconoscergli (non solo a livello genetico…), dovrebbe capire che è giunto il momento di mettersi da parte e lasciare Camila libera di fare le sue scelte (ammesso e non concesso che dopo tutti questi anni le risulti davvero possibile, ma io credo e spero di sì).
@ SilvioL (#1571074)
Infatti è stato un errore perchè la maglia della Nazionale si sente e non si deve ricoprire di finanziamenti una semi-oriunda riottosa per giocare. Non siamo il Kazakhistan! La Giorgi ha tutte le colpe del mondo ma solo se si parametra con le vere tenniste da nazionale e FED.Una federazione che si basa su di lei e la strapaga per la Fed del futuro non ha capito molto del suo individualismo e del suo passato.
Per me nonostante tutto e’sempre e comunque colpa di Sergio…
E soprattutto la Vinci non è mai stata ricoperta di soldi dalla FIT a condizione che giocasse in nazionale.
ma vi accanite ancora su sta storia? ma perché la Fed Cup, anziuno spareggio di FEd Cup sono la cosa più importante nel tennis moderno?
quanti titoli dello slam ha vinto Serena Williams, E quante fed cup? e quante volte ha risposto alle convocazioni in Fed Cup?
rispondete a questa domanda (magari senza fare paragoni tra Giorgi e Williams, sarebbe l’ennesima deviazione dal discorso, è solo un esempio)
Per il resto condivido Orecchio. e mi spiace notare che alcuni utenti continuano a ragionare non sui fatti, ma sulle insinuazioni o i luoghi comuni (Giorgi che sarebbe uno che dissemina d debiti ; Camila una poveraccia vittima del padre…e se fosse il contrario? che ne sapete?)
@ andreandre (#1570938)
Camila il doppio non lo gioca, quella che invece ha giocato quasi solo doppi (vincendoli quasi tutti) è la Vinci.
A questo punto, la dico proprio tutta:
Dal momento che attualmente la Vinci è la miglior singolarista italiana, è ESSENZIALMENTE PER LA SUA ASSENZA A MARSIGLIA che siamo costretti al play off: lì Camila un punto l’ha fatto il primo giorno, un altro poteva farlo lei e avrebbe poi deciso col doppio insieme ad Errani.
Senza se e senza ma.
Non ce l’ho con Roby, che ammiro (la prendo solo ad esempio e a pretesto come modus operandi dei nostri dirigenti), ma non posso leggere certe prevaricazioni.
1) la Giorgi non ha rifiutato un bel niente: è lei che ha chiesto di essere esentata e c’è una gran bella differenza.
2) che merito si acquisirebbe col tempo: quello di giocare in Nazionale secondo i propri comodi???
3) dei dirigenti che fossero tali non presenterebbero una squadra in terra di Francia senza la nr.1, e adesso gli stessi dirigenti non sopportano che in terra di Spagna si soffra la mancanza della nr.3 😯 😯 😯
4) con che razza di dirigenti abbiamo a che fare??? Perché se siamo al circo va bene, se parliamo di dirigere una Federazione fanno ridere i polli.
E infatti all’età della Giorgi nessuna di loro si era permessa di rifiutare la chiamata in Nazionale.Il merito lo si acquisisce col tempo. SVEGLIAAAAAAAAA
Che meriti avevano le Dame del tennis all’età della Giorgi? Prendiamo la Vinci! C’è molto di nonnismo in quanto si valuta il loro merito a fine carriera e non può essere confrontato con quello di una molto più giovane!
Lo scorso anno la Giorgi su terra all’aperto raccolse una sola vittoria contro la Maria a Parigi, mentre perse contro:
– Serena in Fed Cup,
– Wickmayer a praga,
– Pironkova a Madrid,
– Jankovic a Roma,
– Muguruza a Parigi,
e di queste due furono delle stese abbastanza nette (Pironkova e Muguruza).
Dimmi tu se a fronte di uno scenario come questo l’avresti schierata.
Secondo me la FIT può avere ragione a livello “fiscale”, nel senso che la Giorgi ha firmato il contratto e il non rispondere, fiscalmente, dà diritto alla federazione ad agire legalmente.
A livello di “buonsenso” invece secondo me può avere ragione la Giorgi, visto che comunque:
– all’inizio aveva spostato il torneo di metà aprile ad Istanbul, probabilmente proprio per poter fare sia Fed Cup, sia il torneo successivo (Istanbul a differenza di Stoccarda ha un’entry list meno selettiva per il main draw) ma poi a seguito degli attentati nella città turca ha ri-cambiato,
– dopo aver fatto questo cambiamento (imprevisto) ha chiesto di non essere convocata,
– ha anticipato che non avrebbe risposto alla eventuale convocazione,
mi sembra che se avesse voluto fare la “str…”, la Giorgi avrebbe potuto semplicemente non preannunciare niente sino alla convocazione, per poi rispondere picche all’ultimo giorno utile per la risposta (costringendo così la FIT a correre di fretta ai ripari).
ma i match di doppio li conti?no perchè in ogni sfida di fed cup si gioca il doppio
centrato in pieno
Ha passato mesi senza giocare ed ora sente in bisogno impellente di fare le qualo di Stoccarda perche’ si e’ resa conto che stava scivolando fuori dalle prime 50?E’ solo una scusa per rompere con la FIT sperando di non dover dare nulla indietro. Ma i contratti si rispettano come tutti specialmente se ci sono soldi di mezzo (300 mila euro, non bruscolini) Poi dovrebbe valuare che ha guadagnato di piu’ andando in Fed Cup (11 euro ad evento) che in molti dei tornei che ha fatto negli ultimi 2 anni. Quindi forse farebbe bene ad andarci per fare cassa (ulteriore cassa)
La Giorgi per l’italia ha fatto meno della Begu per la Romania,mai attaccamento alla maglia,irrispettosa verso avversarie con i suoi giudizi e anche verso gli appassionati con le sue interviste sfuggevoli,una a cui senbra fregar poco di tutto e tutti se non soddisfare le richieste di babbo.
Intendo che una istituzione o agisce con regole precise o perde credibilità. Bisogna allora quantificare il merito: se sei anziana vicino alle top ten e hai vinto FED cups allora sei nonna e puoi chiedere il permesso. Ma in maniera chiara e trasparente prima della firma di impegnativi contratti. Normalmente però si dice che ad alti onori devono seguire alti oneri! Si lascia la baracca FED in mano a Camila Giorgi Italo Argentina non doppista? SI fa un errore di valutazione.
la giorgi è una giocatrice, affermata !!! andrei piano.
se non vuole rispondere alla convocazione faccia pure.
viva la libertà
@ lucio (#1570571)
ma chi sei un parente di Orecchio?? 😉
@ caligola (#1570701)
e allora ?? 😕
Al di là dell’aspetto morale legato alla gratitudine, guardando anche solo l’aspetto cinico, sia i Giorgi che la FIT hanno bisogno l’uno dell’altro. Anche se oramai Camila è a tutti gli effetti una giocatrice affermata, se vuole salire ancora, l’appoggio della federazione è molto importante. Basti pensare che una semplice crisi di involuzione tecnica, può sempre capitare.
Camila ha un potenziale talmente enorme, che nonostante le grandissime lacune del suo gioco, è arrivata al n. 30 del mondo. Ciò non toglie che se non elimina almeno in parte tali lacune, restare ad alti livelli, per non dire salire ancora, sarà molto difficile. Credere come fa Sergio Giorgi, che visto che oramai Camila guadagna abbastanza in premi da poter fare a meno dell’appoggio federale, è una grandissima miopia. Se il tennis italiano a livello femminile negli ultimi 15 anni è progredito così tanto, lo deve anche al fatto che le nostre giocatrici, cosa assai rara in Italia, hanno fatto gruppo, si sono sostenute e aiutate le une con le altre, hanno anche rivaleggiato, ma in modo sano, non distruttivo. Anche la “lite” tra Errani e Vinci, è stata molto contenuta, ma soprattutto le due ragazze hanno avuto il buon senso di garantire che la faccenda non diventasse il centro di tutti i gossip. Questo buon senso, in questa specifica situazione, non c’è stato affatto. D’altra parte si sa che le donne sono più intelligenti.
@ luciano3001 (#1570692)
Io continuo a notare un errore di partenza da parte di molti.
La FIT ha DIRITTO di convocare chi vuole (lo prevedono le norme vigenti): non ha bisogno di un contratto per questo.
E’ pure evidente che se è previsto il pagamento di qualcosa, chi deve pagare, pagherà; non credo sia nemmeno questo il problema.
Se poi vogliamo entrare nello specifico, Camila a 24 anni ha già 5 convocazioni per match di Fed Cup con 7 singolari giocati, di questo passo, solo a due all’anno, sarebbe potuta arrivare a 33 anni con un minimo di 23 convocazioni e forse trenta/quaranta match.
Sai i numeri delle altre?
– Vinci 10 match in 23 conv.
– Pennetta 25 match in 18 conv.
– Errani 23 match in 18 conv.
– Schiavone 41 match in 22 conv.
Il problema è di chi con i soldi pensa sempre di poter avere il pieno possesso delle persone dimenticando che ogni contratto può essere sempre riscattato . Se lo scopo con questa decisione era guadagnare dei soldi magari la fit alla fine incasserà la penale ma se invece era quello di usufruire delle prestazioni di una giocatrice , era sicuramente più intelligente trovare una soluzione concordata.
Il lato economico costringe all’inizio, quando non ne puoi fare a meno ma poi, se sei furbo, devi trovare un accordo capendo che le condizioni sono cambiate.
La verità è che la fit non fa la voce grossa con le giocatrici affermate perché comunque il lato economico non è certo determinante e perché probabilmente i contratti sono diversi , ma sopratutto perché non ha armi ricattatorie così importanti …..con la Giorgi pensavano di averle.
A mio avviso comunque decisioni queste poco lungimiranti anche perché lo scopo della Fit, fino a prova contraria, non è’ certo quello economico.
Purtroppo perdono sia la Giorgi che la Federazione, in questa storia non ci sono vincitori ma solo vinti.
Bravo Orecchio ha esaminato la situazione dal lato giusto, sono d’accordissimo con lei
D’accordo con entrambi.assolutamente
non è nonnisnmo…..è meritocrazia!
Ma scusate mettiamo che la Giorgi risponda senza voglia alla convocazione, solo perchè deve e poi perda 6-0 6-0, nessuno infatti può obbligarla a giocare con voglia e grinta ( almeno su questo punto non c’è accordo che tenga!!) non sarebbe ben peggio?Vorrei vedere prima o poi un atleta che dice: volete che venga bene vengo, ma vediamo con quale voglia!!
Buongiorno cari amici,
la discussione in merito non fa altro che rispecchiare il senso giuridico dell’italiano medio con gravi frustrazione per chi come me cerca di rispettare le regole . il Sig. Giorgi è noto in varie parti del mondo per essere una persona diciamo, usando un eufemismo, poco incline al rispetto del danaro altrui… Ha firmato lui è sta tanto decantata figliola un accordo con la FIT. Ha preso dei soldi e ha usufruito di diversi costosi servizi rinunziando a una parte di libertà (ovvero ti adegui alle scelte della FIT). Fin tanto chè doveva avere gli è piaciuto… ora non lo vuole rispettare? Lo può fare ne paghi il prezzo e si riprenda la libertà che vuole… Perdonatemi, ma è banalissimo diritto … Vi pongo una domanda: se voi firmate un accordo con qualcuno a condizioni ben pattuite se la controparte di punto in bianco non lo rispettasse voi sareste veramente così contenti?
Poi analizziamo i dat i meri dati … la signorina Giorgi che ha fatto di così eclatante… se foste un po’ meno “italiani” dovreste essere di contro contenti dell’elevata continuità di una come Sarita…. In ogni caso le signore Francesca, Flavia, Sara e Roberta ad oggi hanno raggiunto risultati elevatissimi e fatto polemiche minime (se si escludono quelle personale come nel caso Sara Roberta)… ma sta Giorgi cosa ha fatto? In una parte d’Italia in casi come questi si suole dire anche le pulci hanno la tosse… nel senso che vogliono alzare la voce… Prima si dimostra quanto si vale e poi forse si pongono le condizioni… forse…. Un bagno di umiltà e la restituzione di quanto goduto… Fermo restando che in tutta la situazione la FIT si sta dimostrando un pessimo datore di lavoro e un pessimo investitore perché come osservato da qualcuno non tutela il proprio investimento.
Concludo dicendo che come amante del tennis in genere ma soprattutto della serietà intellettiva, faccio volentieri a meno dei Giorgi se questo è il loro modo di occuparsi… Notasi che Camilla ha 24 anni potrebbe anche decidere..invece da brava italiana ama trincerarsi dietro …
Perde l’Italia.
ciao pink, ottimo.
il passato è dimenticato, finito, morto.
le avversarie si chiamano flipkens, ostapenko, cibulkova e poi errani, garcia, keys, serena o chi capiterà; non certo palmieri, barazzuti, binaghi o pietrangeli.
chi vince lo sapremo fra 2/3 anni; se camila avrà fatto una carriera decorosa vincendo qualche trofeo e accumulato un buon prize money avrà vinto, se avrà smesso di giocare a tennis avrà perso.
la federazione mi ricorda quei geni che si tagliano il pisello per far dispetto alla moglie; binaghi & co. risparmiano qualche soldo, speriamo lo investano bene.
Ma guarda che non penso che il problema sia Sara. Il problema è Roberta per via del problema alla gamba di cui ha sofferto recentemente. Per quello, secondo me, la presenza di Camila poteva essere importante. Magari il primo singolo era suo, in attesa degli eventi. Così come successe a Brindisi dove Flavia rientrava da un infortunio e gioco dal secondo giorno. Poi magari dopo quello che è successo in Francia ( litigi a gogo tra Sergio Giorgi con Barazza e la Schiavone) hanno indotto la Federazione a calcare la mano ed a fare quello che ha fatto. Ditemi onestamente se foste stati voi nei vertici della FIT, o del CT, se non avreste calcato la mano!!
E basta con le polemiche!
ho fatto solo una domanda a coloro che sbraitano contro Roberta…questa non è una risposta
Pienamente d’accordo con Orecchio. Tuttavia mi sembra che le responsabilità di Sergio Giorgi siano stavolta maggiori rispetto a quelle federali.
Tra l’altro ho l’impressione, sulla base di quanto emerso, benché l’affidabilità di quanto emerso sia da verificare, che non solo Sergio Giorgi ha creato tensioni con la squadra nell’ultimo confronto con la Francia, ma addirittura già nel confronto vincente di qualche anno fa contro gli Stati Uniti, allorché giocarono le riserve Giorgi e Knapp con pieno successo, Sergio Giorgi maltrattò un po’ la figlia, rea di aver ascoltato i consigli di Barazzutti nel suo match vincente contro la Keys.
Questo mi fa pensare che se poi la vicinanza di Barazzutti nei due match successivi persi contro la Francia risultò inutile e Camila continuò a giocare male e a perdere contro la Garcia, forse può averci qualche collegamento. Fantasticherie? Forse, ma andrei piano prima di credere che tali “fantasticherie” siano del tutto infondate.
Devi leggere meglio
Elio 11-04-2016 10:05 (Commento 21)
Con questa faccenda non vince nessuno. 💡 🙁 🙄
Nessuno risponde alla domanda posta dal titolo.
Chi vince??
Decisamente Camila Giorgi.
Non si può istitituzionalizzare il nonnismo. Un permesso singolo dovrebbe essere concesso a tutte o a nessuna. Le convocazioni oggi sono una clava da usare con chi non sopportiamo in maniera personalistica.Barazzutti potrebbe mollare se si va in B scollandosi dalla poltrona di Ct e assumendo un incarico più elevato.
Sono due situazione diverse, a me della Fit non interessa nulla, ma sono due situazioni diverse.
Giorgi poteva paragonarsi alla Vinci solo se avesse avuto la stessa età, intanto.
Se fosse nella stessa, reale situazione.
Allora Vinci rifiuta la convocazione e Giorgi dice: “perché io no”?
In questo caso non è così: la Giorgi, a 32 anni, avrà tutto il diritto di saltare una tappa (o anche prima) senza che nessuno le dica niente e faccia storie, questo è sicuro.
Accade anche nelle altre Nazionali: se si accampassero pretese già a 24 anni, all’inizio dell’avventura, poi diventa difficile andare avanti e convivere serenamente.
La Fed Cup (per chi la prende seriamente) è anche un’opportunità, un impegno serio, non c’è nemmeno bisogno di contare le presenze, si sa che è così e, a fine carriera, ognuna avrà dato il proprio contributo, dai primi passi giovanili fino a diventarne protagonista e poi mollare progressivamente. E’ sempre così. Ovunque.
Ma il problema principale è che, questa situazione, è molto più ampia e complicata, mancano le basi, l’impegno è già precario dopo 2 anni e, soprattutto…loro stessi (i Giorgi) non vogliono nemmeno giocarla questa Cup.
Né ora né domani né dopodomani.
E’ una richiesta artificiale, artefatta.
E prematura, visto che prima non si era mai verificata, a parità di condizioni.
Caro Orecchio, ti sfugge che la Linci, prima di avere questa generosissima esenzione (peraltro non ha nessun “prestito d’onore” legato alla partecipazione in FED), ha giocato 29 partite di Fed in carriera, vincendone 24, spesso decisive; ha vinto 4 fed e ha fatto altre quattro finali; ha rinunciato ad un masterino che avrebbe potuto portarla in top-ten già da due anni… Forse c’è qualche differenza, no? con quanto ha dato alla Fed la Giorgi…
Ma come fai a non capire la differenza? Ci vuole proprio tutta…
@ Bibi (#1570577)
O magari il sig.Giorgi ci ha provato per trattare un ulteriore prestito….visto il genere….
Suppongo che non si intenda dire di punire Roberta, ma semplicemente di non punire Camila per non rispondere ad una convocazione dove in pratica non giocherebbe (onestamente avendo Roberta top ten e Sara reduce da una semifinale a Charleston, fareste veramente giocare Camila sulla terra rossa contro le spagnole?)
@ Fabblack (#1570587)
Ancora?
Concordo al 100%.
Stanno esagerando con sta storia del nonnismo,dei privilegi etc.
@ antonios (#1570582)
Ma quale nonnismo ? 😯 Sara, Roberta, Flavia e Francesca avranno dimostrato qualcosa in più, o no ?
Poi a 24 anni non hanno mai avuto un comportamento simile. Anche se per me Cami è una ragazza per bene e la colpa in primis non è sua. Sono sicuro che è molta dispiaciuta per questa faccenda. 💡
Argomento oramai trito e ritrito. Non sentivamo proprio la mancanza di un articolo come questo. Tra l’altro mi sembra che Orecchio non poco velatamente si schieri dalla parte sbagliata.
@ andreandre (#1570572)
@ Bibi (#1570577)
Quindi, il modus operandi della FIT è:
“forte coi deboli, debole coi forti”.
È il classico esempio di nonnismo da caserma: viviamo nella stessa comunità ma non abbiamo né gli stessi diritti, né gli stessi doveri. Il diritto al rispetto è completamente saltato per Camila mentre è tutelato per Sara e Vinci. Non ho letto alcuna dichiarazione di Palmieri o Barazzutti sui caratteri di Sara e Roberta, sulla loro litigiosità che ha privato la beneamata nazionale azzurra di uno dei doppi più titolati al mondo. Non era il caso che le nostre veterane, che tanto hanno dato alla Patria manco fossero andate in guerra e non venissero pagate, riponessero gli stracci che sono volati e scendessero in campo? Il diritto al rispetto innanzitutto che è stato negato alla Giorgi con un attacco sistematico: presidente Coni, dirigente accompagnatore, capitano e rivista ufficiale della Fit uniti in una campagna denigratoria anti Giorgi: non rispetta i contratti, prende soldi non suoi ed è asociale. E meno male che la Fit voleva tutelarla. Questo sui diritti. Sui doveri ha già scritto Radar, peraltro a Cleveland non mancò solo Roberta e rischiammo di giocare il punto decisivo con gli Usa con il Belize con Burnett e Matteucci. Io dico, durante i tornei è giusto schierarsi, ciascuno fa il tifo per le sue beniamine, ma su questioni generali è assurdo che si parta dall’antipatia per una giocatrice nell’esaminare i fatti. È stato così per Masha, per la Bouchard nella vicenda assicurativa legata alla caduta ed è ora allo stesso modo per Camila. I fatti sono solo un pretesto per rinsaldare le proprie convinzioni a prescindere da quanto sia accaduto. Il tutto, ovvero questo scontro aprioristico e ideologico, avviene nello sport, ed assistiamo alla negazione dello spirito olimpico che portava i Greci ad interrompere le guerre durante i Giochi.
@ radar (#1570553)
Non parli seriamente spero.
L’assenza della Vinci da questo tipo di competizioni è stata resa nota praticamente dall’anno scorso e non per capricci di sorta, ma per un lecito desiderio di spingersi fin dove le forze la sorreggono a fine carriera. Dopo aver contribuito a vincere 4 FED CUP, io un permesso di questo tipo lo concederei pure…
Quella della Giorgi invece è stata resa nota solo ultimamente, son più propenso a pensare a causa dei bisticci del padre con la FIT che all’effettiva necessità di cercare punti in una superficie a lei poco congeniale (tue parole).
Uno sulla manfrina Giorgi-FIT può avere tutte le opinioni che vuole, ma la Vinci in questa storia va solo lasciata stare.
Detto questo, a me della FED sinceramente importa relativamente: preferisco 1000 volte una Giorgi che vince Wimbledon di una che solleva la FED CUP.
La FIT costringera’ la Vinci ad essere allenata da Sergio Giorgi!
Ditemi un po’….che punizione avreste desiderato per Roby dopo che non è andata a giocare a Marsiglia? Escluderla dalle Olimpiadi? (bella idea, escludere la n.8 del mondo dopo 10 anni di nazionale.tra l’altro probabilmente l’unica testa di serie italiana). Non farla allenare a Tirrenia che non usa? Farle restituire prestiti mai concessi? Non farla giocare mai più in fed cup?(è l’ultimo anno,non la giocherà più in ogni caso). Ditemi:quale punizione per Roby?
Articolo perfetto, sobrio ma diretto.
Un esempio di buon giornalismo.
Non sono propriamente un simpatizzante della Vinci, ma non condivido il paragone.
Situazioni diverse, background diverso.
Forse non è chiaro Che se robertina non avesse fatto una maratona nei primi mesi di quest’anno (saltando l’impegno in fed),non avrebbe MAI raggiunto l’obiettivo di una vita,l’entrata sacrosanta in topten.
E sarebbe stato decisamente il peccato peggiore.
Cami ha il tempo dalla sua per centrare i suoi target,Roby non più… Ce l’ha fatta all’ultimo giro.
Ps
E credo inoltre che la frattura si ricomporrà per la gioia di molti
La fit avrebbe ben altro lavoro da sbrigare anziché sollevare questo inutile polverone! Ma forse, questo polverone, serve proprio a oscurare lo stato attuale del tennis italiano, che a mio parere non sta proponendo giocatori di prospettiva…
Visto che si paragona Camila a Roby, paragoniamole.
Entrambe han chiesto di essere esentate per concentrarsi sul proprio ranking: a Roby è stato concesso, a Camila no, con l’aggravante che Camila è stata convocata ugualmente facendola poi passare per quella a cui la Nazionale non frega nulla e che, a 24 anni e senza ancora aver dimostrato alcunché, si permette di rifiutare una convocazione e di sputare sulla bandiera..
Roby avrebbe dovuto giocare a San Pietroburgo la settimana dopo la Fed, ma non doveva giocare le quali (a differenza di Camila) e prima di martedì non sarebbe scesa in campo: poteva esserci in entrambe le competizioni, a differenza di Camila, che senza il dono dell’ubiquità..
Con Roby in Francia, forse e dico forse, ora non saremmo allo spareggio (sul veloce, con Sara in condizioni al limite del presentabile, mentre Roby volava..), ma in semifinale contro l’Olanda a giocarci la finale, e avremmo avuto buone possibilità di farcela.
Ora invece giochiamo lo spareggio, sulla superficie meno congeniale a Camila e il cui apporto, forse e dico forse, è inutile e la si reclama a gran forza.
Insomma, quale delle 2 assenze alla fine è pesata di più???
E poi si fa pure demagogia e caccia alle streghe..
@ enzo680 (#1570488)
DIMENTICHI I JALISSE…..per colpa delle fit non hanno più fatto altri sanremo!!!!
Facile: vincono gli avvocati. Che intascheranno un bel po’.
Ne abbiamo parlato a lungo di questa vicenda e, noi italiani, in genere molto loquaci e teatrali, potremmo stare mesi e mesi a parlare e chiacchierare, senza soluzione di continuità.
E’ una storia chiusa e assodata, andiamo anche oltre, a questo punto.
Chi vince è anche difficile da stabilirlo, ognuno ha le proprie posizioni e non cambieranno il mattino dopo, forse non cambieranno mai.
Forse ci perdono tutti, compresa l’immagine del tennis italiano che ha partorito questa vicenda dolorosa e irritante, per molti versi.
Camila a Katowice è andata bene, ora per lei non esiste più la Fed Cup e forse nemmeno la Fit, dobbiamo augurarci che la sua carriera individuale tennistica si arricchisca di soddisfazioni, di vittorie e che possa progressivamente migliorare, anche spiccare quel volo che tutti le auguriamo ormai da anni.
Voltiamo pagina, poi la fine di questa brutta vicenda non è ancora nota, ma spero arrivi presto e senza ulteriori complicazioni.
Caro Orecchio, paragonare il caso Vinci con quello Giorgi è una bestemmia.la Giorgi con il suo atteggiamento ha voluto solo evidenziare lo scarso amore per l’Italia punto
@ luigi (#1570466)
Perché, pensi forse che le altre che rispondono alle chiamate lo facciano solo per la gloria? Guarda che tutte prendono soldi per andare in FedCup
Questo articolo riflette assolutamente anche il mio modo di vedere.
Brutta situazione, che con un briciolo di intelligenza da entrambe le parti, poteva essere già risolta da tempo. Tra i due contendenti scuso di più l’eccentrico Sergio, mentre mi aspettavo di più dalla FIT, per la quale mediare e non agire di impulso dovrebbe essere la normalità, peraltro non dimostrata.
Chi vince in questa faccenda non conta nulla.
Io se fossi nella FIT partirei da un concetto semplice.
In nazionale, olimpiadi comprese, partecipa chi è attaccato alla maglia e gode di tutti i benefici possibili e immaginabili, premi compresi e strutture annesse.
Le squalifiche ai giorni nostri non servono a un cazzo anche perché il selezionatore che ritiene di formare una squadra tira le conclusioni e se trova un’atleta restia a partecipare lo rende pubblico, senza astio e senza che vengano fatti processi.
Le conseguenze sono naturali: l’atleta non verrà più convocato e se l’atleta in futuro cambiasse idea il selezionatore e la FIT deciderebbero di conseguenza.
Caro Corrado dici che la FIT è l’unica a prendere le decisioni del caso, ma il dialogo che hai avuto con Flavia, Francesca, Sara, e Roberta non hai mai portato a decisioni estreme, perchè allora questa volta non hai fatto i passi del caso.
Perdonami ma il fatto che Camila sia ancora giovane e non ha i risultati in FED CUP che gli possano consentire di non aderire alla chiamata si scontra come negli altri casi con il fatto che qualche volta un’atleta, come Camila in recessione Ranking, abbia la necessità di non uscire da classifiche alle quali per poi rientrare si può anche rischiare una carriera.
Per quanto riguarda il gioco di Camila, ormai lo sapete come la penso gli manca la costruzione del punto che rende un giocatore universale e vincente (altro che piano B C etc. tutte cazzate)
@ Luciano.N94 (#1570489)
“Giustamente”, è il tuo punto di vista.
Si può infatti affermare con forse maggior diritto che la Nazionale debba essere salvata perché si trova nella situazione di dover essere salvata a causa all’assenza della Vinci a Marsiglia.
condivido, assolutamente ,le riflessioni di questo articolo.
La federazione sbaglia a puntare i piedi.
E il clan Giorgi sbaglia ad essere cosi’ umorale.
Ma, sempre per non fare eccezioni, non credo che una eventuale punta di diamante (che per ora ha dimostrato di non essere) debba ricevere un trattamento particolare.
Sul potenziale inespresso si e’ parlato spesso… A questo punto, dopo tanto tempo, viene il dubbio che non ci sia.
Con questa faccenda non vince nessuno. 💡 🙁 🙄
Il contratto lo conoscono solo loro. Quindi finchè non uscirà allo scoperto tutte le ipotesi sono aperte.
sono perfettamenre d’accordo!!!!
Se aveva bisogno di fare punti (e soldi) perche’ non e’ andata a giiocare piu’ tornei negli ultimi 2 anni invece di stare in vacanza per settimane intere aspettando l’evento importante??
Potendo contare sull’equivalente di 10.000 euro al mese senza fare niente starei anche io a casa. Che restituissero i soldi e poi se ne parla.
@ Bibi (#1570452)
@ luigi (#1570453)
Inizio col dire che secondo me la FIT l’accordo in questione l’ha fatto proprio essendosi resa conto che si trattava del miglior/unico prospetto a disposizione: aveva appena dato la WC per gli Internazionali di Roma 2013 a Knapp, Pennetta e Burnett che vinsero un match in tre, anziché a Camila che, meglio posizionata in classifica di loro, l’anno precedente aveva fatto ottavi partendo dalle qualificazioni a Wimbledon (battendo anche Pennetta e Petrova) e non era moribonda come alcuni dicono perché aveva appena battuto Muguruza nelle qualificazioni di Madrid, poi Bartoli a Strasburgo e subito dopo fece di nuovo ottavi partendo dalle qualificazioni all’US Open (battendo anche Wozniacki nr. 8).
Poi sono successe delle cose, ad esempio Camila messa in difficoltà a Roma 2014 proprio da Palmieri (il giorno dopo il doppio terminato tardi l’ha fatta giocare presto con Machale); lo stesso spareggio contro gli USA nel 2015, mandata al sacrificio contro Serena per poi sostituirla contro Machale, per finire con Marsiglia: se ci aggiungiamo che la classifica stava peggiorando, la FIT ha probabilmente tentato di liberarsi di Sergio rischiando un all in credendo che quando Camila dice che il suo coach ce l’ha già, bluffi.
Parliamo dei soldi: la cosa più dettagliata che sia stata scritta parlava di
– premi: me li hai dati per qualcosa, che ho fatto, non li puoi richiedere;
– fondo perduto: lo dice la parola stessa, li hai persi;
– prestito: ammesso che non sia stato erogato anno per anno, ma tutto insieme, ti restituirò la parte non ancora maturata, visto che un contratto non può per Legge essere “a vita”, ma al massimo 5 anni di cui la metà già trascorsi.
Più eventuali penali previste dal contratto stesso.
D’altra parte Camila le sue cambiali le paga, Katowice è da tre anni che la paga, oggi è al nr. 49 e l’ultimo posto utile per Rio non è il 56, ma il 62 perché c’è esubero di tedesche, russe e statunitensi, il margine in termini di punti non è tantissimo (circa 130), ma da adesso in avanti, 6 tornei su terra, si confronta con 1 W e 4 L del 2015 che non credo peggiori.
Il fatto è che c’è un contratto,se non lo rispetti vieni tolto,però se lo fa una che la Fed Cup l’ha vinta 4 volte,giustamente,viene chiuso un occhio.Forse come cosa è un po’ esagerata,però la FIT ha anche ragione,perché in queste sfide molli tutto per salvare la tua nazione,significa che Camila in realtà non ci tiene più di tanto.
La fit ha distrutto Bolelli
ora litiga con la Giorgi
………..
…non anche grazie a papà , ma esclusivamente grazie a papà ..!
Senza Sergio ==> niente tennista Camila.
Orecchio scrive che Camila è mal consigliata.. è una sua opinione?
Come era quella storiella sul dito che indicava la luna?
Qui si continua a vedere e parlare solo del dito!
in più giorgi, prima di katowice, aveva assoluto bisogno di fare punti per qualificarsi per le olimpiadi. la fit si è dimostrata davvero poco elastica.
Articolo condivisibile speriamo prevalga il buon senso la giorgi va aiutata gia’ il padre fa di tutto per far giocare male questa ragazza che ripeto con un discreto allenatore vale la top ten della classifica.ps la federazione non faccia figli e figliastri per me il no della vinci alla convocazione vale quello di camila e la nostra federazione non e’ stata cosi’rigida.
secondo me fra un anno o due se ne saranno dimenticati tutti e tornerà a giocare come se niente fosse (Bolelli docet)
vorrei lanciare una sottoscrizione : mai più i mercenari in nazionale!
articolo per altri 200 posts già scritti….buona giornata!
E’ dannoso fare un’eccezzione in prospettiva futura.. in + non gliene frega nulla della nazionale e delle olimpiadi quindi di che siamo parlando?
Articolo condivisibilissimo: purtroppo in Federazione sono scesi al livello di Sergio Giorgi (che però guida Camila e non la Fit..), impuntandosi, invece di cercare un punto di incontro.
Il risultato sarà la rottura, comportando questa un vuoto ancora maggiore di quello che già c’è: ma forse a dei dirigenti abituati a non produrre nulla, va bene così..
Purtroppo anche in questo articolo ognuno dirà la sua senza considerare alcuni fatti: ad esempio che nessuno sa se esiste un “contratto” o se c’è il solito accordo FIT che vale per tutte, che se anche ci fosse il contratto non esistono cifre ufficiali ma ognuno ha detto la sua (150 mila? 300 mila? 450 mila euro?), che se parliamo di contratti, cifre e postille, non possiamo allora poi nasconderci dietro al dito del “ha dato tanto” riferito a chicchessia. Vero, hanno dato tantissimo, anche di più: ma non c’è scritto – fisicamente, intendo, non è nero su bianco – da nessuna parte che ciò autorizzi a rifiutare le convocazioni “sotto banco”.
Resta semplicemente il fatto che anche la Vinci ha anteposto i suoi interessi personali a quelli della nazionale. E allora che scusanti ci sono?
non sono per nulla daccordo.
i Giorgi’s avevano un obbligo con la FIT , punto.
se aggiungiamo i 300000 euro dati all’entourange della giocatrice
e i rapporti personali tesi, mi pare giustificato l’impuntarsi della fit.
Articolo da tifosi e per niente obiettivo, mi dispiace ma questa è la mia opinione.
Sul fatto che la federazione non aiuti la Giorgi, dico solo che ci sono un sacco di soldi che secondo contratto andranno restituiti se l’esito finale di questo scontro sarà quello che va profilandosi.
Due parole su ciò che Orecchio scrive sulla Vinci si rendono necessarie: Roberta ha sempre risposto alle convocazioni sacrificando la sua programmazione in maniera spesso importante, il più delle volte senza nemmeno scendere in campo per il singolare. Con altissime probabilità non la vedremo in campo il prossimo anno e quindi queste sono le ultime occasioni di tentare la scalata ai vertici… e si ha il coraggio di recriminare la sua scelta di saltare il primo turno di FED, dopo che ha contribuito per anni a farla vincere?
D’accordo su tutto.
Speriamo nel buon senso di tutti. Speriamo non si arrivi alla rottura. Chi ne trarrebbe vantaggi? L’ego di qualche dirigente? Si già visto con Bolelli. Che capolavoro, vero?
Quello di un padre invadente? Camila ricorda quello che fece Marion Bartolì quel giorno in cui obbligò suo padre ad andare fuori mentre giocava. Ricorda che Marion ha vinto Wimbledon poi. Forza Camila, papà è bravo e ti vuole bene. Ma tu sei una tennista professionista. Anche grazie a papà, d’accordo. Ma puoi fare molto di più.