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Giorni da Futures: a San Carlo Cavanese trionfa Alessandro Bega: “che emozione vincere in Italia”

09/04/2016 23:56 7 commenti
Nella foto Alessandro Bega - Foto Francesco Panunzio
Nella foto Alessandro Bega - Foto Francesco Panunzio

Alessandro Bega vince la finale contro Remi Boutillier e si aggiudica il Futures F4 d’Italia, il primo vinto in patria dal tennista classe 1991, che da lunedì 18 aprile entrerà nella top 300 del ranking mondiale. È stato un match combattuto e ben giocato dai due tennisti, ma il lombardo ha saputo essere più freddo e lucido nei momenti che contano e ha portato a casa il settimo futures della carriera, il primo indoor.

Il match point

Alessandro Bega Match Point vittoria future… di livetennisit

Mentre è in viaggio verso il Lazio, abbiamo contattato Alessandro Bega che ci ha raccontato il match e le emozioni provate dopo la vittoria in Piemonte.

Bega: “È la prima volta che vinco un futures in Italia ed è decisamente una grande soddisfazione vincere davanti al proprio pubblico. È stato un match lottatissimo, Boutillier è un tennista molto solido, io sono partito un po’ teso prendendo subito il break in apertura, ma poi piano piano mi sono sciolto, l’ho ribreakkato sul 3-2 e da lì è stata una lotta punto a punto fino al decimo gioco dove ho chiuso il set breakkandolo nuovamente. Nel secondo sono calato molto, ho preso break al primo game da 30-0 sopra e mi sono un po’ deconcentrato, mentre il francese è salito, in più cambiava sempre ritmo con il rovescio non dandomi ritmo. Non riuscivo più a comandare il gioco e ho subito il mio avversario. Il set si è concluso 6-1 per lui e nel terzo sono andato subito sotto 3-0, il quarto gioco del terzo set è stato il game della svolta, lottatissimo dove sono riuscito a tenere il servizio dopo avergli annullato un po’ di palle break . Da lì io sono tornato a crederci e nel game dopo sono subito riuscito a breakkarlo. Sul 4 pari ho giocato un game ottimo, molto solido e ho spinto bene mettendolo in seria difficoltà vincendo, per poi chiudere il game successivo al servizio. Stasera, invece di festeggiare, sono in macchina verso Anzio perchè domani mattina devo giocare il campionato a squadre, viaggerò tutta la notte, credo proprio che lunedi non mi alzerò da letto. La prossima sarà una settimana di allenamento e poi riprendo dal 18 aprile in Sardegna.

Colgo l’occasione per ringraziare i miei allenatori Laura Golarsa e Francesco Michelotti e il mio preparatore atletico Sergio Bugada che tutti i giorni mi seguono e sostengono.

E un grazie speciale va a Daniele Piva che ora è in viaggio con me verso Anzio, oggi è venuto a San Carlo Cavanese, mi ha scaldato prima del match e infine mi ha anche aspettato per accompagnarmi”.


Antonio Galizia


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7 commenti

Donnarumma (Guest) 10-04-2016 10:58

Fulvio concordo con te, purtroppo servirebbero altri tipi di sostentamento per i giovani tennisti, pensa che per i campionati a squadre molti devono rinunciare a partecipare a futures e challenger per un mese e mezzo se non hanno la classifica per entrare direttamente nel main draw.. e come possono migliorare fermandosi per così tanto tempo?

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fulvio (Guest) 10-04-2016 09:36

Ma perchè ancora questi campionati a squadre per i professionisti? Le gare a squadre interessano soltanto ai giocatori di circolo tra la terza e la quarta categoria, dovrebbero essere un sipario per i giovani dilettanti che si vogliono avvicinare al professionismo e non a chi ha già intrapreso il faticosissimo cammino verso lo stesso. Il tennis, poi, è un sport individuale per antonomasia, ed a parte le eccezioni della Davis e della Fed Cup, vive di tornei che si giocano tutto l’anno. Sino alla fine degli anni settanta era impossibile vedere del tennis in televisione e, la coppa Davis era l’unico evento in cui potevi gustare le immagini del tennis internazionale. Appuntamento imperdibile per gli appassionati. Pure la vita dei circoli si basava sui campionati a squadre, e quella allora denominata ” serie A” era il fiore all’occhiello per i pochi club che riuscivano a mettere in piedi una squadra di tale livello. Ora tutto è cambiato, il tennis viene proposto con immagini streaming, in tutto il mondo ed a tutti i livelli, quindi, per pochi soldi, non obblighiamo i nostri giovani prof. a deliranti tour de force, ma troviamo delle forme di sponsorizzazione per gli stessi di natura diversa. Esistono delle formule di sostentamento ai nostri probabili campioncini, più moderne dei campionati a squadre, come esibizioni od incontri presso i circoli con le giovani leve professionistiche, che darebbero sicuramente una ventata di giovinezza al nostro adorato sport. Buon tennis a tutti

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Strac de laurà (Guest) 10-04-2016 08:34

Francesco Michelotti…bel rovescino a una mano aveva….

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Radames 10-04-2016 08:17

bravo Bega! Ora non sarebbe male provare ad entrare nel giro challenger. Temo che per lui l’altezza sarà sempre un problema.

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Fantasia (Guest) 10-04-2016 00:29

Bella vittoria e best ranking per Ale.

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Kiko (Guest) 10-04-2016 00:26

Gran bel giocatore Alessandro.. inoltre dalle interviste sembra pure un bravissimo ragazzo con la testa sulle spalle

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Polly (Guest) 10-04-2016 00:09

Povero Bega, ora viaggia tutta la notte per giocare il campionato a squadre che ormai è risaputo essere importante per gli atleti dal punto di vista economico.

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