Caso Giorgi: Corrado Barazzutti “Prendo atto del rifiuto di Camila. Ovviamente sono amareggiato e dispiaciuto per lei”
Corrado Barazzutti ha parlato del rifiuto di Camila Giorgi di giocare in Fed Cup.
“Prendo atto del rifiuto di Camila. Ovviamente sono amareggiato e dispiaciuto per lei. Naturalmente sono molto dispiaciuto, soprattutto per Camila”.
“Se sarà sanzionata non è una decisione che dipende da me. Io faccio il capitano e mi limito a prendere atto del suo rifiuto. Ovviamente sono dispiaciuto”.
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La vera domanda è questa: riuscirà la Fit ad incassare il ” Prestato ” visto che risultano a carico dei Giorgi ( si dice )diversi debiti importanti?
Qualcuno risponda.
Per me non vedranno mai un euro
Sempre le fette agli occhi eh!! Guarda che non si parla di “soldi dati” bensì di “soldi prestati”.
E non penso che tale somma per una tennista che ha guadagnato più di 1.700.000 euro in premi per partecipazioni in tornei sia un problema insormontabile
@ Carl (#1567344)
E quindi? Dati? Fatti? Numeri?
E’ oopotuno chiuderla qui, ricordando un vecchio detto americano:
“Don’t ever wrestle with a pig. You’ll both get dirty, but the pig will enjoy it.”
veramente senza polemiche.
se pubblicassero i bilanci, come dovrebbero e non fanno da anni nonostante ci siano state addirittura delle interrogazioni parlamentari trasversali, avremmo un’idea più precisa rispetto alle indiscrezioni fatte filtrare sottotraccia a qualche giornale.
ma voglio prenderle per buone:
la parte relativa alla fed cup mi sembra scontata ed è in base alle presenze (camila ne ha 5 nel periodo, karin e sara 4, vinci 2, pennetta e schiavone 1).
mi sembra sia ragionevolmente dovuta sia perchè la fit incassa demaro dall’itf, dai diritti tv, dalle sponsorizzazioni generale, dagli sponsor locali e dalla biglietteria
inoltre per giocare sacrificano il prize money dei tornei a cui rinunciano ed è la stessa per tutte.
la parte relativa a “spese e trasferte” si riferisce ai biglietti aerei e a spese varie di slam e top premier (credo five e mandatory).
anche questa non fa parte del contratto specifico ma è quello a cui hanno diritto gli italiani che entrano in main draw. la fed si è vantata a ragione di non discriminare nessuno in questo senso: 2 biglietti in prima classe per giocatore e coach in cambio dell’orgoglio di avere la scritta ita vicino al nome.
mi sembra ragionevole.
la parte specifica è quella del cosiddetto prestito d’onore che andava comunque restituito.
forse glielo avrebbero abbonato se avesse seguito maggiormente i loro desideri o fatto qualche risultato sensazionale, cosa che non è avvenuta. così lo richiederanno in tempi rapidi.
come vedi siamo ben lontani dalle cifre che si dice abbiano regalato ai giorgi.
non è che sono proprio stupidi e non la hanno favorita in maniera particolare.
buon tennis!
@ Mac (#1567272)
Hai letto solo una riga o proprio non hai capito? 😉
nti
Ma qui il discorso non era su come gestisci tu la tua azienda, o studio, o società, chiamala come vuoi (io ho lavorato anni in aziende medio-piccole e i favoritismi erano all’ordine del giorno). Qui si parla di come dev’essere gestita una federazione, che non dev’essere lo strumento di glorificazione di un manipolo di potenti inamovibili, ma uno strumento per promuovere e tenere alto il nome del tennis italiano nel mondo.
Sinceramente non ho mai visto né sentito di una sola federazione di tennis che si sia intromessa nel rapporto tra atleta e il suo coach come quella italiana ha fatto con Camila e suo padre, e come alla fine confermano le indecorose dichiarazioni di Palmieri. La FIT sapeva di prendersi tutto il pacchetto fin dall’inizio.
@ biglebowsky (#1567306)
Sì. Ma al momento sono gli unici dati e/o elementi che abbiamo.
Su cui io mi devo basare.
Su che mi devo basare? Sulle elucubrazioni tue o sui dati che ha reso disponibile la Fit? Ragionerò in base a quello che dicono e posso valutare o meno se siano cose verosimili.
Non so nemmeno questo, magari sono di più. A naso, non credo, per logica, che la si fosse presa gratis. Ma il bambino sono io.
Sono io che credo alle favole dei tennisti pagati della FIT. Van gratis
@ Carl (#1567290)
Non avete capito.
Non mi interessa fare processi o fare l’avvocato o fare il giudice.
La Fit dice che glieli ha dati. Sergio non dice niente, dice solo che ci pensano gli avvocati. L’oggetto del contendere sono questi soldi, non altro. Bene. Siete voi che fate i problemi.
Ho solo riportato i pochi fatti e i pochi dati disponibili della questione.
L’unica luce sono questi fatti, ed accecano l’oscurità delle migliaia vostre elucubrazioni mentali e/o pseudogiuridiche.
Lontana dai miasmi e veleni italiani, per fortuna Camila Giorgi ritrova il sorriso in Polonia, dove è molto amata:
https://www.youtube.com/watch?v=zTEQKLXRVgY
In Polonia.
fonte fit
Premio wet t-shirt alla grande Pennetta!
.. ma non sai ancora ragionare, e prendi per fatti e verità delle opinioni non documentate scritte da un giornalista.
In tutta questa storia per ora i fatti noti sono pochissimi:
– il comunicato di Camila sul suo sito il 31 marzo
– la prima convocazione della Fit pubblicata poche ore dopo, il 1° aprile
– la seconda convocazione, quella definitiva, pubblicata il 5 aprile
Stop.
Tutto il resto sono dichiarazioni, interviste, blog, articoli, cioè opinioni personali di nessun valore, ma non fatti.
Una persona matura la sua opinione se la crea direttamente dai fatti, non in seconda battuta in base ad articoli di giornale e chiacchiere da bar.
ma ancora gli rispondi…piuttosto rispondigli cosi…tjè
https://www.youtube.com/watch?v=EmcOXAFgPtU
Il buon Barazzutti è sicuramnete stato un valido giocatore, ma come capitano di Fed Cup deve imparare da un vero coach stimato come Francesco Cinà, che in una intervista di pochi mesi fa dichiarò:
“Sicuramente questo cammino con Roberta mi ha insegnato tanto, come ho detto l’anno scorso e come ripeto sempre, è troppo difficile allenare una donna rispetto ad un uomo.
Con una donna devi stare sempre molto attento a come parli, a come ti porgi: tantissime problematiche sono derivanti dal fatto che sono più chiuse e poi piccole cose come non poter entrare nello spogliatoio o non dormire nella stessa stanza.
Tutto questo crea un rapporto diverso, perché con gli uomini entri di più in contatto: dormi in camera con loro, ed è quello che è successo a me con Aldi, ci giochi assieme alla Play in camera…e quando poi c’è lo scarto, con l’uomo puoi essere più vocale e quasi aggressivo, mentre con la donna devi essere molto più attento a come ti porgi e a che parole usi.
Sicuramente, questo me lo potevo immaginare, però viverlo sulla pelle ti fa crescere, perché devi ragionare molto di più, non puoi essere impulsivo e devi pensare prima di parlare.
Mi è capitato una volta di dire due, tre cose brutte di impulso e Roberta se l’è presa e per due ore non mi ha parlato, ma c’era la partita dopo un’ora e questo è successo…perciò, con le donne è molto più difficile e le cose negative le devi sempre mettere in una situazione giusta, perché sennò ti tengono il muso.
Tutto questo mi ha fatto crescere molto da questo punto di vista: nella gestione di una professionista donna.”
Forse uno stage educativo tenuto da Cinà potrebbe dirozzare il comportamento di Barazzutti.
@ biglebowsky (#1567080)
5 anni e so già leggere. Fonte Corriere della sera:
“Soldi da restituire
Di fronte a un rapporto ufficialmente compromesso, la Fit chiederà a Sergio Giorgi di restituire i soldi ricevuti negli anni (55 mila euro di premi in Fed Cup, 125 mila a fondo perduto per spese e trasferte, più 145 mila euro di extra), con gli interessi, e a Camila di non mettere più piede al centro tecnico di Tirrenia, perdendo così il supporto tecnico, medico e logistico. La Procura federale aprirà quindi il procedimento per la squalifica. E addio Olimpiade di Rio. Un disastro, insomma. Che l’amore di un padre avrebbe dovuto evitare. ……………..”
@ Miiiiiii (#1567254)
…20 anni per avere una settimana di ferie??
@ miocapitano (#1567243)
Magari avessi un’azienda, è solo un piccolo studio. E la regola non è nemmeno “scritta”, ma vale in tutti gli studi dei colleghi che conosco. E fare personalismi e preferenze in una piccola società sarebbe assolutamente deleterio, te l’assicuro. Considerala piuttosto un’altra regola non scritta: dopo 20 anni di onorato servizio, puoi fare una settimana di ferie anche in quel periodo.
Qualche altro dispiaciuto no?? 😆
Sul Golgota!
Se sapessi che tra due anni sarà la mia amante e sarò in procinto di lasciare mia moglie per lei, sì. Se sapessi che invece se ne sarà andata a lavorare per un altro studio, proprio no. Se sapessi che sarà unica ed insostituibile, probabilmente sì, ma sarei pure un po’ preoccupato. Se sapessi che tra due anni avrò trovato un’altra più brava di lei, anche no. Ma in realtà non lo so cosa succederà tra due anni, non ho la sfera magica. E visto che non sono cerbero e che il gruppetto funziona, magari già quest’anno le avrei detto anche sì se solo me lo avesse chiesto con garbo e modestia, con motivazioni convincenti, e senza pretenderlo solo perché l’avevo concesso ad una che se l’era meritato dopo 20 anni di divieti. E allora sì, mi sarei messo nella condizione di doverlo poi a tutte in futuro. Ma per fortuna io non sono la Fit, e sto sempre solo parlando di me e della mia collaboratrice.
Tutto giusto, a condizione che il diritto di recesso sia stato esercitato PRIMA della convocazione ufficiale (nei modi previsti, e quindi probabilmente NON con un semplice comunicato web).
Se così non è, non si tratta di recesso ma di violazione.
Immagino che la frettolosa convocazione, anticipata rispetto alle consuetudini, sia stata fatta proprio per battere sul tempo i Giorgi.
Poi magari tra violazione e recesso le conseguenze non sono molto diverse, questo non si può saperlo senza vedere il contratto.
E nemmeno si può sapere se era possibile un recesso unilaterale senza un periodo di preavviso, in genere previsto in questi casi.
Quindi inutile fare tante ipotesi senza avere le informazioni indispensabili.
In ogni caso le conseguenze sono che l’Italia perde una giocatrice potenzialmente valida anche se con i limiti e i problemi che conosciamo, e Camila probabilmente dovrà trasferirsi e perdere un po’ della stabilità e dei punti di riferimento che bene o male aveva trovato (oltre che un bel po’ di soldi).
La mancata esperienza di FedCup, la compagnia e il confronto con le compagne invece non credo rappresentino una perdita, perchè non mi sembra che Camila sia abbastanza ricettiva e aperta da riuscire a trarne vantaggio e motivazione.
@ Miiiiiii (#1567195)
Tu dirigi un’azienda e hai tutto il diritto di fare il padrone delle ferriere. Così come le tue dipendenti hanno tutto il diritto e la libertà di mandarti a quel paese e cercarsi un altro posto di lavoro se a loro non stanno bene le tue regole. Il mondo reale esiste, ma è anche una medaglia a due facce.
Una federazione sportiva, però, dovrebbe forse essere gestita un po’ diversamente, senza personalismi e senza preferiti.
Le senatrici, a cui va tutta la mia riconoscenza e ammirazione per quello che hanno fatto e continuano a fare per il nostro tennis, hanno giustamente ricevuto dalla federazione fior di premi per i loro successi passati, non solo per la Fed Cup, ma anche per le vittorie importanti (tipo vittorie o finali Slam). Quindi, avendo già avuto un loro premio, e dico anche giustamente, perché dovrebbero godere di un supplemento di diritti in più rispetto alle loro colleghe? Se si comincia a distinguere tra figli buoni e figli cattivi, belli e brutti, alla fine il sistema non potrà mai essere giusto…
Senza conoscere miiii, posso pensare che una ha dimostrato la sua serietà e tante volte si é sacrificata in passato per l’azienda, l’altra é appena arrivata, non ha acquisito nessun merito passato ed ha avuto anche il coraggio di fare un paragone con la collega anziana…. questa vicenda somiglia molto a qualcosa che abbiamo visto in questi giorni…
Non ho mai giudicato la Giorgi, una tennista da prime 5 o capace di vincere tornei importanti, però la ritengo una buona tennista, non è da tutti arrivare nelle prime 30. In questa diatriba con la Fit, ritengo colpevole più la Federazione che i Giorgi. Però il padre la sta portando ad un totale isolamento, e nello sport quando ci si isola, si diventa il bersaglio ideale delle critiche dei media, soprattutto se da un paio d’anni i risultati sono insoddisfacenti, se si pensa agli obiettivi che il padre ha sempre pronosticato per la figlia.
Vabbè, non condivido la tesi, ma la battuta vale. Chapeau!
come mai, quest’anno non hai più il gruppetto in grado di sopperire?
@ Virgili-Federer 6-1/6-0 (#1567205)
Il de Amicis dei noi altri
…comprendo le tristezze dell’umanità intera…e comprendo che avere tra le mani una gallina d’oro e lasciarla andare…lasciarla ad altri è troppo complicato…è troppo da esseri intelligenti…è troppo poco umano…anche se a quella gallina d’oro vuoi bene..anche se quella gallina d’oro è sangue del tuo sangue
Io ne ho letto parecchi, tu evidentemente leggi solo ciò che ti fa comodo… del resto, se fosse come affermi, non esisterebbe neanche il motivo del contendere… per me, ma leggendo i commenti anche per altri, mica si può obbligare qualcuno a fare una cosa che non vuole fare, l’importante é assumersi le proprie responsabilità e rimborsare quanto dovuto secondo contratto (che siano 300000 o 50000 o altro mi importa poco…).
Se tutti pensassero ed affermassero questo non ci sarebbero certo 150 commenti in questo articolo ed almeno un migliaio nei vari articoli riguardanti la vicenda…
mi hai fatto venire in mente questa canzone che conosceranno solo gli over -anta
Erano giorni neri
Mi sentivo come morta
Ora son giorni allegri
Mi diverto e il tempo vola
Ora son giorni allegri
La quaresima è finita
Tu non esisti più
Non ricordo più i tuoi occhi
Evviva la gioventù
Evviva Maddalena
Che regala notti bianche
Evviva Maddalena
scherziamoci su che è meglio 🙂
Visto che Palmieri, dirigente Fit, fa diagnosi psicologiche e mette in risalto come fossero colpe le difficoltà caratteriali di Camila Giorgi (praticamente la medicina medievale per la quale Dio puniva gli uomini rendendoli deboli nello spirito) faccio un paio di riflessioni a voce alta su Corrado Barazzuti. Il problema, parlo di vita tennistica non mi azzardo ad andare sul personale, di Corrado nella sua storia di giocatore e capitano di nazionale ha un solo nome: Adriano Panatta. Più bravo, più bello, più spettacolare, soprattutto più vincente, completamente diverso da lui fuori dal campo così come sul terreno di gioco. Adriano viveva a rete, grazie ad un servizio che faceva male, e ad un braccio baciato dagli dèi. Corrado viveva a fondo campo, credo che a rete sia sceso 2 volte in carriera. Vario il gioco di Adriano, monocorde il palleggiamento di Corrado. Memorabili gli incontri di Davis Italia Spagna. Panatta contro Orantes erano match spettacolari, intensi, coinvolgenti; a seguire Barazzutti contro Higueras erano incontri di una noia mortale, infiniti…a volte io andavo a scuola (elementare) al pomeriggio e avevano iniziato a giocare e al ritorno a casa stavano ancora lì. Tuttavia Barazzutti è arrivato, con la sua costanza e regolarità ad essere n. 8 del mondo, sia pure per pochi mesi. Ma se non ci fosse stato Panatta lui sarebbe stato il numero 1 e forse ci ricorderemmo di lui come il terzo italiano di sempre dopo Pietrangeli e Sirola. Ma c’era Adriano ahimé. Corrado non ha mai legato con Adrianone, ha sempre covato in silenzio la sua invidia er questo predestinato. Già perché Adriano lo era fin da quando frequentava il circolo Parioli dove…guarda…guarda…il padre era custode, quindi non si staccava un attimo dal figlio. Questi padri.Che fortuna, pensava Corrado, per Adriano avere un padre così presente…per forza che poi gli ha detto bene. E poi ancora un altro padre per Adriano, Mario Belardinelli. Scontroso, prepotente, tollerato dalla Federazione proprio come qualcuno di nostra conoscenza. Belardinelli era il padre padrone di Adriano, aveva occhi solo per lui, lo insultava,perché ad Adriano piaceva il tennis ma allenarsi neanche un po’. Ci privarono a separare Adriano da Belardinelli ma il romano li sta ancira inseguendo. E se ne andavano, loro due da soli, padre adittivo e figlio, ad allenarsi a Formia.E Barazzutti lì a sudare da solo, con Zugarelli, a sentirsi l’escluso, il non preferito . Il passato ritorna eh si…come ritorna. Ora Corrado ha smesso di sentirsi il brutto anatroccolo, ora comanda, ora è forte. Ha smesso anche di pensare alla palla che gli fu rubata contro Connors. Che importa. Comanda due squadre nazionali, Adriano una sola.Che bella sensazione comandare, vabbé ci sono Binaghi, Palmieri e le veterane sopra ma il Caoitano è lui.Oggi Corrado può mandar via chi vuole dallo spogliatoio: Camila, Sergio e, soprattutto, i propri fantasmi.
se per caso dovesse succedere questo bisognerebbe fare un remake anche di un altro film scemo e piu scemo interpretato dalla fit
in questi termini ragiono volentieri
1) sul pro e il contro, se sei contro una parte sei pro l’altra, mi pare vicendevole un certo astio.
io ne vedo almeno altrettanti di “quelli che” i giorgi sbagliano a prescindere, ma mi sbaglierò….
2) sul punto 2 è fin troppo evidente che se parte una causa legale non si fanno prigionieri.
la fit ne vorra indietro più del giusto, i giorgi ne vorranno rendere meno del giusto e un’entità terza deciderà quel che è giusto e le parti si dovranno adeguare.
saluti!
Ma se sapessi che tra due anni sarà la tua Unica ed Insostituibile collaboratrice forse le daresti due settimane di ferie con i migliori auguri di relax e divertimento.
Appunto, bravo, è proprio un esempio di quello che dicevo per applicazione concreta del principio di uguaglianza: stesso trattamento per casi uguali, diverso trattamento per casi diversi!
Notizia dell’ultimo minuto, Woody Allen girera il remake del film “Prendi i soldi e scappa” nel ruolo del protagonista Virgil Stardwell un certo Sergio Giorgi 😆
Leggenda!
Grandioso!
Nel mio lavoro ci sono periodi di picco (es. quando ci sono le dichiarazioni dei redditi) in cui, da sempre e a tutti, ho posto il divieto di prendere ferie. La collaboratrice più anziana, che lavora da me – bene – da un paio di decenni, 2 anni fa mi ha chiesto se poteva prendersi una settimana in uno di questi periodi, e io – che non sono cerbero e che oggi fortunatamente ho un gruppetto in grado di sopperire – ho acconsentito. Quest’anno mi ha scritto una mail una delle più giovani annunciandomi che si sarebbe fatta una settimana anche lei in quel periodo, citando esplicitamente il precedente. Le ho risposto di scordarselo. Questo è il mondo “reale”, se poi faccio figlie e figliastre anch’io, va bene, avete ragione voi.
Una domanda…la foto è stata scattata nell’Orto degli Ulivi?
Aiutatemi, rischio di affogare nelle lacrime di coccodrillo di Barazzutti! Heeeelp!
I limiti dei nostri dirigenti federali sono stranoti. Ciò non toglie che le responsabilità principali siano di Sergio Giorgi.
Un bel po’ di carattere CamIla l’ha dimostrato superando varie vicissitudini, sono certo che non ha alcun bisogno del tuo incoraggiamento.
penso che una federazione seria non dovrebbe mai arrivare allo scontro diretto con i propri tesserati.
qui ragionano come dei carabinieri che fanno la multa al primo che passa.
troppe manie di protagonismo/onnipotenza per i vari binaghi, palmieri, barazzutti.
o si fa come dicono loro o ti scatenano la loro potenza di fuoco contro.
ciò non toglie che i giorgi abbiano le loro pesanti responsabilità ma se si arriva a questo punto la colpa è di tutti, nessuno escluso.
chi risponde alle convocazioni dovrebbe avere un gettone di presenza (ad es.10.000 euro) piu’ premi sui risultati ottenuti sia singolarmente che di squadra da stabilire volta per volta secondo l’importanza dell’impegno. Cosi si mette fine ai contratti che spesso sono controproducenti.
Il problema è che uno non può improvvisarsi legale, rischia non solo di dire sciocchezze, ma di dirle assolutamente a sproposito perché non ha gli strumenti per comprendere la tesi sostenuta dall’altra parte. Credimi, caro amico che sicuramente sarai un ottimo ingegnere o un meraviglioso dentista, mi stai rispondendo a mele mentre io parlavo di pere.
Il discorso delle aspettative legittime è diverso, perché entra nella sfera della logica. Vediamo di mettere in fila i ragionamenti: tu dici che qualunque tesserato ha il dovere di rispondere alle convocazioni. E questo è vero e lo condivido. Però non si capisce perché la Federazione (o la persona a ciò deputata, quindi Barazzutti credo) non dovrebbe avere un potere discrezionale di convocare chi ritiene opportuno. Quindi il tennista X può certamente dire al Capitano “vorrei non essere convocato” ma il capitano ha il diritto di convocarlo ugualmente se crede, e se sei convocato o vai o sei sanzionabile. Fin qui credo che siamo d’accordo.
Ora il punto è: può una ragazza di 24 anni che ha vinto in carriera un titolo WTA ed è arrivata al n. 30 coltivare LEGITTIME ASPETTATIVE di avere lo stesso trattamento di una donna over 30 che è (o è stata) top 10, ha risposto a tutte le convocazioni per 8 anni senza saltarne una (pur rimettendoci nel ranking qualche volta), ha vinto titoli slam e 4 Fed Cup?
Secondo me si, se è una presuntuosa che si sente già arrivata ed è scollegata dal mondo reale.
Secondo me no se è una ragazza equilibrata e con la testa sulle spalle, il senso dei suoi limiti e la voglia di crescere.
La penale da pagare in caso di esercizio del recesso da un contratto non è un marchio in infamia, ma è una semplice prerogativa negoziale, nel senso che le parti si accordano anticipatamente sulla quantificazione del danno derivante dalla chiusura anticipata del rapporto contrattuale.
In buona sostanza, Tizio dice a Caio che è liberissimo di porre fine al rapporto in qualsiasi momento a fronte del pagamento di una certa somma che ritiene congrua per essere integralmente soddisfatto nelle proprie ragioni.
Quando Caio esercita il diritto di recesso (e si, si chiama “diritto” ed ha natura potestativa) non compie un atto immondo, ma si avvale semplicemente di una facoltà concordata tra le parti che rientra a pieno titolo tra i suoi poteri contrattuali.
Finiamola pertanto di dire che Camila ha violato il contratto. Al contrario Camila ha esercitato un diritto contrattuale, il recesso, a fronte del quale pagherà una somma a titolo di ristoro e TUTTI saranno felici e contenti e pienamente soddisfatti nelle proprie ragioni. Basta con la cantilena per cui “i contratti si rispettano” che nella specie non ha alcun senso e non coglie nel segno.
Letti molti commenti dei primi….W l’irrazionalità W
@ abc (#1567072)
il mio raziocinio mi dice che se la fit avesse voluto tenere camila e il suo coach (perché è la giocatrice che decide da chi farsi guidare se qualcuno lo ha dimenticato), le avrebbe concesso di non giocare in spagna visto che doveva fare punti per qualificarsi per le olimpiadi.
il mio raziocinio mi dice anche che la fit aveva già deciso di preferire schiavone a rio rispetto a giorgi se no avrebbe tentato una mediazione invece di pubblicare le convocazioni con largo anticipo.
ci sono quelli che usano il raziocinio e quelli che si fanno manipolare. quello sì.
sveglia!!!!
camila ha la fortuna di essere quasi un apolide e, di conseguenza, di essere senza patria. una condizione che le invidio! così non è obbligata a piegarsi alla retorica patriottica che ha invaso lo sport da anni. camila ha solo sbagliato ad accettare i soldi dalla fit, quello è stato un errore ed è giusto che restituisca quello che le è stato donato. per il resto, non dover rendere conto a nessuna federazione o stato che sia (ovviamente, pagando le tasse nello stato in cui si risiede) è una fortuna.
Quoto. E questo fa capire che quando si giudica qualcosa, appartenere ad una fazione annulla completamente la capacità di giudizio.
@ biglebowsky (#1567060)
Su questi ultimi 2 punti siamo in sintonia:
1) il giudizio sulla vicenda dovrebbe prescindere dal tifo sportivo
2) nessuno ha (ancora…) sostenuto che la Giorgi non debba onorare il contratto.
Però, cerchiamo di essere equilibrati:
sul punto 1 invece mi pare trasparire (non da te magari, ma da altri si) un tifo di quelli che non sente ragioni, di quelli che “Camila ha sempre ragione a prescindere” e soprattutto di quelli che “la FIT ha sempre torto a prescindere”, cioè mi pare che il tifo contro superi il tifo pro (che secondo me non è mai un bel segnale);
sul punto 2 aspetterei; ancora non conosciamo il contenuto di quel contratto, dopo averlo conosciuto non escluderei un fiorire di “sono clausole-capestro quindi eticamente se non legalmente anzi-forse-pure-legalmente Camila non è tenuta a rispettarle”
x fabblak
di contratti “contra legem” è pieno il mondo 1 Nei contratti si va a vedere se ci sono clausole “vessatorie” che possono inficiarne parzialmente o in alcuni casi totalmente la validità.
Quotissimo. Se oggi è dispiaciuto ed amareggiato, all’epoca sarà stato sull’orlo di una crisi depressiva, ed ha anche avuto la forza di non esternarlo pubblicamente. Che fibra!
@ Fabio (#1566794)
Hai mai sentito parlare dei partigiani DAL(pardon del)25APRILE? 😈
Ah,perchè hanno raziocinio quelli che pensano che la Fed Cup sia fondamentale o addirittura la più importante manifestazione del tennis femminile? Allora io sto con i tifosi di Camila,senza se e senza ma,perchè per me Binaghi e soci hanno sempre torto a prescindere,soprattutto per i disastri che hanno combinato in passato che parlano per loro.
A volte il minimo non è’ sufficiente ………
Bravo tu di che parte sei, perchè io non sono tifoso di Camila, ma non per questo il mio raziocino non mi dice che Corrado & comapny stiano facendo bene.
sta due giorni di cleveland viene ricordata più dell’impresa dei 300 di sparta..ebbasta, che sarà mai successo…due partite ha giocato, e che diamine, finitela! è pagata per giocare a tennis!
carissimo il mio amico dalla mitica …
mi arrendo, non vuoi capire o non capisci davvero ed insisti con inesattezze. con un discorso legale in corso sergio giorgi avrebbe ammesso a mezzo stampa di aver ricevuto 300 k dalla fit.
fa niente, saluti.
per curiosità, quanti anni hai?
mi ritiro…..sta diventando una conversazione x trolls……buon proseguo!!!! 😉
ormai questo sito si è diviso in due: quelli con un minimo di raziocinio e i tifosi di camila.
@ Insalatiera 76 (#1567009)
io non ho confuso proprio niente, IO ho parlato di aspettative, in realtà legittime, create dalla federazione con i precedenti.
I contratti chiaramente non potranno mai essere “contra legem”.
x Corrado Barazzutti
immagino il Suo stato d’animo il giorno 8-Febbraio-2014 a Cleveland, l’assenza contemporanea di Errani, Vinci, Pennetta e Schiavone deve essere stato un colpo terribile per Lei, ora deve sopportare l’assenza in Spagna della Giorgi, mi auguro che la Sua forte fibra Le consenta di superare serenamente queste durissime prove.
a parte che il merito di questa storiaccia è indipendente dal fatto che uno sia tifoso o meno di camila, anzi non ci entra un tubo.
comunque non ho letto un solo commento, ma forse mi è sfuggito, che sostenga che camila (che come è giusto sta fuori dqlla querelle mediatica come è giusto che sia perchè deve pensare a giocare a tennis) non debba ottemperare agli obblighi previsti dal contratto che ha sottoscritto ed anche alle conseguenze.
@ biglebowsky (#1567027)
Ma chi????
Ma l’ha detto Sergio Giorgi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ha detto che è povero, ma ha portato sua figlia al numero 30!!!
Alludendo al fatto che non paga! “Che fanno? Mi tagliano una gamba?”
L’ha detto lui e ti spiega il personaggio che è!
Altro che balocchi tu vivi sulla luna!
Che figura di m..da (Barazzutti, ovviamente)!