Caso Giorgi: Parla Sergio Giorgi “Noi abbiamo una posizione, loro un’altra. Forse è colpa di tutti e due o forse di nessuno”
Sempre il Messaggero ha pubblicato, con firma di Gianluca Cordella, un’intervista al padre di Camila Giorgi, Sergio che parla del caso che ha coinvolto sua figlia.
Dichiara Sergio: “Non posso parlare, ormai siamo arrivati a un punto in cui ci sono gli avvocati di mezzo.
Noi abbiamo una posizione, loro un’altra. Forse è colpa di tutti e due o forse di nessuno”.
Olimpiadi: “Ho perso una figlia, saltare le Olimpiadi o pagare 300mila euro di multa per me sono solo cavolate. L’importante è che Camila sia serena. Non c’entrano ranking e soldi. Centrano i figli. E io faccio tutto ciò che mi è possibile perché Camila stia bene”.
Le decisioni: “Camila ormai ha 24 anni, io ascolto quello che vuole fare e poi ne discutiamo insieme. Parlare di questo caso dall’esterno è molto facile. Ma è molto facile anche per me: io faccio solo ciò che è meglio per lei. Se vuole giocare i tornei e fare punti per il ranking giochiamo. Se vuole fare altro, facciamo altro”.
La replica a Palmieri: “Mi sembra strano che Palmieri dica una cosa del genere. Se lui conosce cosi bene i migliori metodi di allenamento, se hanno Barazzutti in casa che dicono sia un fenomeno, com’è che non emerge più nessun talento? Io ho portato senza un soldo una ragazzina al numero 30 del mondo con un livello di gioco altissimo e con un potenziale che purtroppo è ancora in parte inespresso per colpa di problemi extra-campo. Loro quanti maestri hanno? Mille? Duemila? Allora come mai Burnett, Caregaro e compagnia non emergono? Poi magari Palmieri ha ragione e adesso vengono fuori dieci top ten italiane… Mi tiro fuori dai giochetti, chi allena meglio, chi allena peggio…”.
Come finirà?: “Il tennis è uno sport individuale, i tornei a squadre lasciano il tempo che trovano.
Di come finirà questa vicenda sinceramente non mi interessa proprio. Che possono fare? Ammazzarmi, tagliarmi una gamba? Non credo…
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Magilla 😆 era retorica la mia frase, comprendo lo scambio di opinioni
prendersela con la Federazione è “quasi ” normale, negli ultimi anni grazie al successo delle ragazze e a buoni risultati dei maschietti ed a una buona imprenditorialità (vedi internazionali d’italia e Super tennis, aumento delle quote delle tessere dei trasferimenti (nell’era digitale si poteva far risparmiare anzichè aumentare) hanno incassato diversi soldini, non è più la Federazione Tennis di 15 anni fa, ma invece di fare programmi decennali sui giovani, fanno contratti con giocatrici già “arrivate”.
Secondo me una Federazione deve investire quando il ragazzo/a sono adolescenti, no in quel momento è uno sport individuale e ci deve pensare la famiglia per poi dire (vedi Vinci, Pennetta, Schiavone, Errani, Luca Vanni, Lorenzi……) siamo bravi eh visto 4 Fed 2Slam,
Cioè nel momento che iniziano a a guadagnare facciamo i contratti ?
Io ti do soldi ma tu prometti che vieni quando lo dico io? Scusa ma dov’eri quando io dormivo in auto, elemosinavo un campo per allenarmi, cercavo un preparatore atletico dov’eri Federazione?
Magari quello che noi chiamiamo poco spirito di sacrificio deriva dal fatto che magari vedo i miei genitori che si indebitano per farmi giocare e me lo fanno anche pesare (in buona fede) e magari penso che sarebbe meglio rinunciare o ………no?
Gregorio paltrinieri,verratti
Sono due campioni…..quindi saltuariamente qualcuno c e ……..ah dimenticavo quinzi…..
@ Giorgio il mitico (#1566369)ci sono campionesse e giocatrici mediocri è questo il quesito da porti.
scusa ma non me la prendo con te….pensavo fosse un normale scambio di opinioni….ok!…no problem 😆
Coretto…il tennis e uno sport individiale ed e’ giusto scegliere in base alle opportunità’, come e’ corretto prendersi le proprie responsabilita’ di fronte ad un impegno preso e non rispettato con quello che ne consegue…Ingiusto il confronto con le altre colleghe che hanno dimostrato impegno con tanti anni di presenza continua, qualche assenza e’ piu’ che giustificata dall’eta’ ed infortuni…
@ magilla (#1566428)
Guarda che non sono io che fa pubblicità su Supertennis e rivista per adeguare i circoli ai campi veloci hanno preso un terraiolo come Pietrangeli e l’hanno messo a fare la propaganda dei campi veloci.
Perchè te la prendi con me
beh….se sergio giorgi dice di essere disposto a risarcire 300.000 euro di multa….qualcosa ha preso…..
no…perfavore no…l’esempio di una laurea no…ti prego……
Risulta dove, scusa? Dove hai letto che Sergio ha ricevuto 500.000 euro per far giocare Camila in Fed Cup?
forse quella dei campi veloci è una passione tua……
schiavone ed errani hanno avuto i risultati migliori sulla terra….e i nostri ometti pure
non siamo solo noi italiani a preferire la rossa ma anche spagnoli,argentini,….
e secondo me questa storia di volere a tutti i costi dei giocatori da veloce …alla fine rende meno forti i nostri giocatori su entrambe le superfici…..un po’ come chiedere nello sci ad uno specialista di diventare un discesista!!!
Probabilmente in un altro tipo di ambiente si sarebbero adeguati, ti ricordo che Gaudenzi si è laureato, perciò proprio un tipo svogliato non mi sembra ……no?
Ma….qualcuno ha citato gli svedesi? Qualcuno ha detto che in Svezia esiste una FEderazione migliore della nostra? Non mi pare
Se vuoi ti cito la Federazione Canadese che 10/15 anni fa ha cercato di darsi un modello e oggi sta raccogliendo i “frutti”.
Il modello Spagnolo non è un modello da prnedere esempio se non nel fatto di aver aperto delle Accademie create per i giovani con la possibilità ad dei soci “anziani” di potervi accedere negli spazi “vuoti”.
Qui da noi a parte Tirrenia (dove arriva la creme della creme) i circoli sono a misura di Soci anziani e se rimangono delle ore vuote le diamo a pagamento “carissimo” ai giovani del circolo.
Sponsorizziamo i campi veloci perchè il 90% dei tornei si svolgono sul veloce i ns. giovani devono allenarsi sui campi veloci.
Poi in Davis e i FedCup quando giochiamo in casa facciamo i numeri da circo per allestire campi in terra al coperto.
La Pennetta e Vinci ottengono i loro risultati migliori sui campi veloci (US open Pennetta – US Open Erba per la Vinci e Giorgi) ma poi FEDCup in terra.
Ottimo modello di crescita da qui ai prossimi dieci anni.
solo chi ha la tessera FIT può parlare di tennis
Sergio Giorgi (da quanto risulta) si è impegnato a far partecipare la figlia in Fed cup in cambio della bella moneta di ca. 500.000 Euro, se non rispetta il patto ha torto, poi è vero ke la Fit spreca i soldi, basta vedere quanti ne ha sprecati con lui. Spero comunque ke la dirigenza non si accanisca con Camila.
@ Davide (#1566388)
Ma chi???? Cosa??? Dove????
ti passo camporese,che è stato anche sfortunato fisicamente……ma a gaudenzi e soprattutto a cane’ mancava la voglia si sacrificarsi e di rinunciare alla bella vita…..
ma la federazione non sovvenziona anche i vari centri giovanili in giro per l’Italia alla scoperta di giovani leve?…la ormai famosa intervista fatta insieme a due ragazzine di nome flavia e roberta dove è stata fatta?….se non ci fosse la fit chi sovvenziona i centri giovanili?…..non fraintendetemi : non polemizzo ma chiedo!
Un Top 10 non lo so, ma di certo un Canè, un Camporese, un Gaudenzi si
concordo
@ Koko (#1566339)
mi metti in bocca parole che non ho mai detto e infatti non l’ho detto mai che in questa situazione la FIT è stata impeccabile perchè soggetto pubblico in quanto tale!!
Ho già spiegato tutto e sono concetti elementari, quindi poi come si suol dire: non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!!
Adios!
FF
cosa non sarebbe cosi?….ho seguito le dichiarazioni del padre…..chiedilo a lui!
@ vilas61 (#1566373)
E come mai gli svedesi che avevano Wilander, Borg, Edberg, Pernfors, Larsson, Norman, Gustafsson ora non hanno più nessuno?
Il fiorista del vivaio non funziona? Si è rotta la manichetta?
Ognuno di noi, come italiano, in tutti i campi deve prendersi le sue responsabilità.
tu sei certo che un pistolesi se nato in francia…sarebbe stato un top 10?
@ vilas61 (#1566345)
I vivai sono fioristi! I vivai nel tennis non esistono!
I francesi hanno vinto l’ultimo slam maschile nel 1983 e state ancora a parlare di federazione! Se contasse davvero come dite avrebbero vinto qualche cosa o no? Eppure quella francese è la migliore al mondo!
Allora vi contraddite!
Decidetevi perché allora Barazzutti vi può dire che il prodotto Italia ha vinto 2 slam più due finaliste in singolare femminile e non so quanti nel doppio. Ma no, in questo caso decidete che si sono formate altrove!
E non ve ne va bene una!
Mary Pierce non si è allenata un solo giorno in Francia!
@ pallettaro (#1566367)
Quindi?? Ha ragione o no Sergio Giorgi ad affermare che da Tirrenia in tutti questi anni non è uscita una tennista decente??
pagate la quota al vostro circolo e zitti e mosca
E se non è così, invece?
@ magilla (#1566371)
Mi ricordo ai tempi di Gaudenzi, Caratti, Furlan, Camporese. Dietro loro non c’era niente.
Abbiamo sempre avuto, in tutti gli sport, il campione estemporaneo poi la magra.
Ora c’è magra, ma è colpa nostra, non della federazione.
E’ come siamo fatti e cresciuti noi italiani.
Poi speriamo, andando in Fit, di cancellare le nostre lacune.
Ma il tennis, al contrario, è internazionale. Non puoi giocare solo contro i francesi o gli americani, giochi contro tutti.
Migliori il tuo tennis quando ti trovi un set e un break sotto contro uno slovacco alto 2 metri che nemmeno sai pronunciare. Non migliori solo andando a Tirrenia.
Ma davvero si può credere che si diventa tennisti solo in allenamento?
Come Ivan Drago?
Esatto Koko, ma mi ripeto non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire.
IO non ci credo che noi non abbiamo avuto in questi 30 anni un numero sufficiente di giocatori che avrebbero potuto arrivare molto in alto (ringrazio con tutto il cuore i Canè, i Pistolesi, i Pozzi, i Volandri, i Camporesi, i Furlan ect ect. giocatori completamente diversi nei loro stili e nei modi di porsi al gioco differente dagli altri non perchè individui a se (Noah non è Gasquet Gasquet non Forget ect ma tutti esprimevano un modello ognuno con le proprie caratteristiche e sono tutti arrivati almento intorno al top 20/30) ma perchè erano “prodotti” di tecnici individuali.
Questo si rimprovera alla Federazione, non di non aver prodotto il CAMPIONE,
qui tutti se la vogliono prendere con la federazione…e vabbeh….facile!
per un attimo non voglio pensare alla giorgi ma fare un discorso più’ in generale!
non pensate che in italia negli ultimi decenni siamo carenti di cultura generale ma anche di cultura sportiva?
il nostro sport va avanti per campioni saltuari…..se si tolgono quegli sport “minori” che vanno avanti per scuole regionali (la scherma nelle marche) noi non abbiamo tradizioni sportive forti….
lo stesso calcio manca di campioni veri da anni
adesso che si ritireranno pellegrini e cagnotto negli sport d’acqua siamo il nulla
nello sci ,dopo tomba e blardone,abbiamo per fortuna i pseudo austriaci che ci fanno sentire il nostro inno
insomma….non abbiamo la cultura dello sport e de sacrificio!
in tutti i paesi ormai sono bravissimi anche ad integrare gli stranieri nell’ambiente sportivo formando grandi campioni……noi pochi e nessuno
Da GAZZETTA DELLO SPORT 8-Febbraio-2014
“…..nazionale di FED CUP che difende il titolo negli Stati Uniti SENZA LE MIGLIORI GIOCATRICI, Sara Errani, Roberta Vinci e Flavia Pennetta, DISPENSATE dalla Fit DALLA DISPENDIOSA TRASFERTA, con il mega torneo di Doha alle porte.”
Quesito : per voi ci sono FIGLIE e FIGLIASTRE ?????
@ davide (#1566243)
Pensi che a Tirrenia ci siano clonazioni od esperimenti scientifici volta a modificare geneticamente tennisti?
E’ un centro di allenamento federale dove i ragazzi, vivaddio come li invidio, possono allenarsi.
Se sei scarso rimani scarso, puoi migliorare, ma sempre scarso rimani. Se sei forte magari arrivi magari prima al tuo potenziale. Ma il potenziale è quello. Dato dalla tua grinta e dalla tua determinazione.
Quindi un centro di allenamento è molto importante. Non solo per migliorare tecnicamente e tatticamente, ma anche per la fisio e curare problemi fisici. E’ un bell’aiuto, anche economico. Ma ad un certo punto il volo lo devi spiccare tu.
beh dai….ci battono tra gli uomini…con le donne sono messi malocchio…peggio di noi…..a parte l’exploit della bartoli….sono fermi ancora alla mauresmo!
Il perno del discorso era: una federazione non deve produrre il campione ma il top 200 di livello si!!Qui i Francesi con svariati top 50 ci battono alla grande ma Qualcuno non lo ha capito. Prendiamo l’USTA: certo è molto più grande e potente della FIT ma le classifiche si stanno riempiendo di loro giovani ben seguiti mentre i pochi nostri si perdono. La loro potenza diciamo che consente loro di produrre 10 giovani 95-96-97 top 200 ATP ma la nostra potenza minore dovrebbe consentirci di inserire tra i 200 almeno 2 0 3 giovani 95-96-97 e non accade.
1-camila non meriterebbe una vita tranquilla a prescindere dalla sorte della sfortunata sorella?
2-giustissimo che un padre scelga il meglio per la figlia
3-se non gli interessa fed cup …..nulla di grave
4-non è che in italia ci siano mai state tante giovani all’arrembaggio…tutte le nostre hanno vinto tardi
morale : ma queste cose papa’ giorgi non le sapeva anche prima di andare a tirrenia?…perché fare un contratto per poi non rispettarlo?….tutto calcolato?…..agisce solo per quello che fa comodo al momento?……se è così’….beh….complimenti…bella gente!!!!
Penso sia giunta l’ora che Palmieri e Brazzutti vadano in pensione.
@ Fabblack (#1566329)
Io non so se tutte ci tengono, ma molte vi partecipano e, obbligate o meno, alla fine giocano.
Ma chi non c’è ha comunque torto. Sempre.
Anche io amo il tennis degli Slam ecc, però le manifestazioni di squadra (soprattutto la Davis) hanno il loro fascino pure.
Penso che chi vi partecipa lo fa con un certo spirito e si vede.
Poi magari fra qualche anno saranno d’intralcio e non ci saranno più nemmeno le Federazioni, ci sarà il giocatore e basta, senza nemmeno la nazione di provenienza…tutti rappresentanti di se stessi e figli del mondo e basta…
Il tennis alle Olimpiadi è anch’esso discutibile, in effetti, ma questa è un’altra storia e ne parleremo un’altra volta… 🙂
Esatto i vivai francesi hanno prodotto molti giocatori in tutte e tre le generazioni ed è quello che si voleva dire. Una federazione non deve produrre campioni, ma giocatori e se esiste un modello su un certo numero di giocatori(e noi i numeri li abbiamo) tu devi riuscire a produrre non uno o du o tre giocatori ma dieci quindici venti giocatori di buon livello e poi saranno cinque sette che si avvicineranno alla top 10/20 glia ltri galleggeranno intorno alla top 50/60/70/ ma vuol dire che esiste una scuola un modello
E perchè? E’ la FIT che doveva capire l’interlocutore e dargli o meno fiducia. Sia chiaro che io non parteggio per principio per nessuna delle due controparti ma qui si applica una logica (magari personale) che di volta in volta da ragione ad uno o all’altro a seconda degli aspetti da considerare. Nessuno ha completamente ragione o completamente torto in casi come questi. Ma questa cosa la dice solo Sergio mentre gli altri fanno gli infallibili perchè pubblici! E no allora.
Ognuno è libero di fare quello che vuole e di dire quello che si sente.
Noi da fuori siamo spettatori e come tali giudichiamo gli attori e in questo caso l’attrice Giorgi è poco meno di nessuno pur avendo vinto un International.
E ancora da spettatore giudico che la ragazza ha qualità ma non le sa mettere al suo servizio, e questo è sacrosanto.
E per concludere non tiriamo in ballo le ultime arrivate dopo che per un decennio abbiamo solo raccolto con le fantastiche 4.
Per quanto mi riguarda continuerò a guardare Camila perché non ho astio ma sicuramente era doveroso fare un po’ di chiarezza.
A Camila vanno i miei migliori auguri qualsiasi siano le sue decisioni.
@ pinkfloyd (#1566316)
Ma se pensate che le giocatrici ci tengano, alla Fed Cup, provate a spiegarmi perché la ITF (Federazione delle Federazioni, non delle giocatrici, quella è la WTA) ha dovuto mettere l’obbligo, pena il divieto di partecipare alle Olimpiadi.
Non sarà perché la ITF gestisce Slam, Fed Cup e Olimpiadi?
Si chiama autoreferenzialismo.
Questo caso è diverso: una Canossa lasciando il padre allenatore è improbabile per cui potrebbe continuare la sua strada più tranquillamente. Simone lasciando Pistolesi è crollato.
@ biglebowsky (#1565983)
Ottima risposta, quoto perfettamente, ma e proprio vero che non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire.
Rileggete gente rileggete
sfruttare una figlia è una cavolata secondo te? sei tu che devi pensare prima di scrivere.
@ Shuzo (#1566264)
La fiera dei luoghi comini.
Ci rinuncio. 🙁
Prendere casi disparati, diversi, generalizzati, non serve neanche a niente.
Probabilmente in altre Federazioni ci sono situazioni e modi differenti.
La Ivanovic, in questo caso, è una tennista che sta nel circuito da anni e anni e quindi, a un certo punto della carriera, può anche “ritirarsi” dalla Fed Cup senza che nessuno si scandalizzi.
Come può capitare alla Williams, alla Kvitova, alla Kerber, a chicchessia di saltare una tappa della Fed Cup senza che succeda nulla, magari valutando e ragionando, dialogando.
Ma questo caso Giorgi è evidentemente diverso da qualunque altro, che senso ha, ora, appellarci a queste cose?
Poi l’ha detto Sergio Giorgi stesso che la Fed Cup a lui non interessa, il tennis è solo individuale, allora?
E un problema-non-problema a questo punto e già ampiamente superato, tra l’altro.
E chi dice che non lo farà? 🙂 Ah gli Americani..! La FIT dovrà da privato fronteggiare il moral hazard! Sergio: mica mi possono tagliare una gamba!
@ gpm (#1565898)
Condivido in pieno. Bolelli non siè più ripreso da top 30 non ha più visto questo traguardo che non solo era alla sua portata ma poteva aspirare a molto di più.
Anche allora la colpa era del coach (guarda caso) un certo Claudio Pistolesi.
Ma fatemi il piacere
@ kenny (#1566227)
Kenny, ti mancano le basi.
Ha evidenziato che per uno che ha perso una figlia, perdere le Olimpiadi o dei soldi con l’altra, a confronto non è importante.
“Non paragoniamole per favore”, Ana ha dato tanto alla Nazionale Serba… tipo presentarsi solo in semifinale nel 2012 (dopo che altre si erano smazzate la grana del primo turno) e solo per compromettere il week end perdendo dalla Kuz. Poi però, in finale, si rifece tenendo vive le speranze della Serbia, dopo aver perso il primo singolare.
“Non paragoniamole”, la serba andava a giocare le semifinali e le finali, quella poveraccia della Giorgi solo primi turni e spareggi…
🙄
@ Giorgione1978 (#1566246)
No no anzi. Non critico. Sono fatti.
La federazione francese è la migliore? O tra le migliori?
Nemmeno possiamo criticare il movimento maschile francese.
Hanno sempre avuto ottimi giocatori.
Ma alla fine è dal 1983 che non vincono uno slam.
Quindi o le federazioni centrano o non centrano.
Sia se si perde, sia se si vince.
Io sostengo che nel tennis non si vinca con le federazioni e che i giocatori sono frutto del loro percorso personale nel tennis.
@ Koko (#1566268)
Ma che vai impapocchiando???
E allora se il tuo caro Sergio Giorgi e la sua cara figlia anche a te tanto cara avessero messo subito le carte in chiaro, ossia:
“noi prendiamo i soldi della FIT solo per migliorare la crescita sportiva di Camila per i tornei del circuito WTA e faremo Fed Cup solo ai fini delle Olimpiadi per giocare il singolo e di tutto il resto non ce ne frega niente”
stai pur certo che la Fit non avrebbe mai firmato un contratto del genere!!
E non ci azzecca niente libero mercato e non libero mercato, si trattava solo di mettere subito le carte bene in chiaro e non invece fare i Para… con denaro pubblico dei contribuenti italiani gestito dalla FIT che aderisce al Coni!!
Ben diverso!!!!!!!
Ripeto per l’ultima volta:
se non arrivi a capirlo o fai finta di non capirlo perchè sei un fan della curva sud della Giorgi, il problema è tuo e non mio!!
Adios!
FF
PS comprati un lungo abbonamento su Eurosport che tanto fra poco su Supertennistv la oscureranno del tutto e apriti un blog su di lei perchè tanto pure i siti italiani che si occupano di tennis pian piano la oscureranno!!
Se ricevi un recesso ti ridanno i soldi. E infatti Giorgi dovrà sganciare.
E’ incredibile come questo blog diventi sempre più impicciarsi dei ….i degli altri, tutti a sentenziare contro questa famiglia, auguro a tutti figli maschi, è evidente l’ignoranza di certe persone, capaci solo di parlare o meglio scrivere solo per il piacere di offendere, entrando con tanta arroganza in un rapporto tanto intimo tra padre e figlia, compreso quel signore della FIT che si è permesso di giudicare Sergio Giorgi come un padre padrone e la figlia una cenerentola oppressa incapace di ribellarsi a questo padre Orco.
Signori svegliaaaa ad un genitore interessa solo ed esclusivamente il bene della propria prole e come tutti i genitori vuole solo aiutarla a coronare i propri sogni.
Guardare giocare questa ragazza è un piacere per gli occhi, vedere il padre soffrire a bordo campo quando la figlia è in difficoltà , e gioire come un bambino quando esce vincente, dovrebbe essere sufficiente a farci capire che è sempre sbagliato entrare in una dinamica privata e famigliare, si sbaglia sempre.
Sono un papà che ama sua figlia 😐
Ana Ivanovic ha deciso di non giocare più la Fed Cup.
“Come selezionatrice non posso che rispettare questa sua decisione” – ha detto Tatjana Jecmenica, capitana della Serbia.
Cosa fa invece il nostro signorsì Barazzutti?
Ah, che uomo tutto d’un pezzo!
@ Fab (#1566082)
Ahaha questo è il problema tipico del pubblico interventista (c’è fallimento del mercato ma anche del pubblico che entra nel mercato): prima entra nel mercato come un privato qualsiasi e poi pretende una primazia rispetto comportamento altrui non gradito che le leggi della domanda ed offerta nella loro brutalità non prevedono. Se la FIT si pone sul mercato come farebbe un finaziatore privato come un finanziatore privato riceve un recesso e deve zittirsi e non dare un mancato rientro da libera uscita come nella naja! Binaghi scommetto che ha fatto il tenente di complemento.
Semmai diventerà la n°1 Argentina. Poi, chi l’attacca ? E solo uno spreco e basta.
Si dice che bisogna sentire sempre entrambe le campane.
Adesso le abbiamo sentite. Io sono sempre stato molto duro con la FIT ma stavolta la responsabilità è soprattutto di Sergio Giorgi. In questa intervista ha detto cose veramente sconclusionate. A cominciare dalla replica a Sergio Palmieri. Questi parlava del fatto che Camila non ha un’amica nel circuito, gioca, si fa la doccia e va via con il padre. Lui replica di aver portato sua figlia al n. 30 del mondo senza una lira, mentre Barazzutti e gli altri tecnici federali non riescono a portare nessuna giovane in alto. Questo è un volo pindarico, per non parlare del fatto che Camila è arrivata tra le top 50 proprio allenandosi a Tirrenia dentro le strutture federali, dopo aver miseramente fallito allenandosi negli Stati Uniti. Inoltre è stato a Tirrenia che sono finalmente riusciti a curare la spalla dolorante di Camila. Negli Stati Uniti non ci erano riusciti.
Ma anche quando dice che sono bazzecole pagare US$ 300 mila e far saltare a Camila le Olimpiadi. Prima che Camila sfondasse, si è spesso trovato a un passo dalla banca rotta e non creda di non potersi ritrovare in una situazione analoga.
Poi quando dice che per lui conta la serenità di Camila. Pensa che tutta questa faccenda faccia bene alla serenità di Camila? pensa che la sua lite con la Schiavone in Fed Cup abbia fatto bene a sua figlia? Sua figlia può sentirsi serena a non avere amici?
I dirigenti e tecnici FIT avranno pure tanti limiti, ma qui Sergio Giorgi sta decisamente sbagliando e la cosa più brutta è che il prezzo dei suoi errori sarà pagato da Camila. Comunque sta a Camila capire che deve staccarsi dal padre (che beninteso non significa rinnegarlo, sarebbe un errore ancora più grosso, anzi una bestemmia).
Oramai gli altri non possono farci nulla. Quando Camila sentirà e percepirà che è arrivato il momento del distacco e avrà il coraggio di farlo, allora sarà il momento della rinascita.
Eh Giorgi Giorgi… siamo sempre alle solite: tratti tua figlia come se fosse la numero 1 del mondo ma non lo e’. Son saltati i piani… ti eri fatto l’idea che avresti riscritto il gioco del tennis, pensavi di avere tra le mani una nuova Capriati, Seles, Hingins… una di quelle tenniste prodigiose col tennis scritto nel DNA che bruciano le tappe e a 18 anni sono al top… e allora magari dicono “a 30 anni non mi vedo con la racchetta in mano” perche’ tanto a 30 anni hanno gia’ vinto tutto.
Purtroppo la realta’ si e’ rivelata differente (peraltro con un devastante lutto in famiglia che sicuramente non puo’ che aver peggiorato le cose).
Famiglia con pochi soldi ma con molto (forse troppo) orgoglio… dice di no alle grandi accademie e mendica spiccioli un po’ qui e un po’ la’… niente di male (e anzi tanto di cappello per la grinta e la determinazione) se non per una certa mentalita’ un po’ mariuola (cosi’ recitano le cronache) di non essere particolarmente inclini a rispettare gli accordi.
Tutta questa storia io me l’aspettavo… facevo il count down in attesa della rottura Giorgi-FIT ed e’ arrivata in puro stile giorgesco.
La parte piu’ inquietante (si fa per dire) dell’intervista e’ quella in cui dice che fa quello che dice Camila, se le va di giocare gioca altrimenti fa altro.
Con questa frase buttiamo alle ortiche qualsiasi velleita’ di voglia di vincere… qui c’e’ il papino accondiscendente che fa quello che che dice la figlia (che a 24 anni magari forse farebbe bene a staccarlo il cordone ombelicare) la quale, evidentemente, si accontenta di portare a casa svariate centinaia di migliaia di Euro all’anno (che non sono certo pochi) e godersi una vita di privilegi giochicchiando qui e la’.
Poi magari qualche risultato eclatante arrivera’… allora buona fortuna a Camila e Sergio, buona fortuna a tutti i tifosi di Camila a prescindere… questa Camila e’ tutta per voi che accettate tutto cio’ che viene dai Giorgi sempre col sorriso sulle labbra.
Personalmente lavoro tanto, tengo famiglia e ho poco tempo da dedicare alle mie passioni pertanto non penso sia il caso di investire il mio tempo e organizzare le mie giornate per seguire una ragazza ben piu’ ricca di me che puo’ aver voglia o meno di giocare a tennis, dipende come si alza la mattina e il papino che l’asseconda per fare il suo bene. A posto cosi’… saro’ lieto di salire sul carro del vincitore qual’ora ce ne sara’ uno. Nel frattempo mi dedico ad altro e altri tennisti che sono veramente convinti di quello che stanno facendo.
Che ridere però…
Quando due giocatrici italiane hanno giocato la finale dello US Open, pochi mesi fa, ci sono stati molti meno commenti che per il caso Giorgi. 😉
I contratti si rispettano finchè sono in vigore.
Una volta terminati o disdetti formalmente, pagando le eventuali penali previste per anticipato scioglimento, non esistono più.
Il contratto con la FIT è stato didetto dalla Giorgi il 31 marzo, come da loro comunicato ufficiale.
Anche un contratto di affitto si rispetta e si paga il dovuto, finchè è in vigore.
Ma una volta disdetto, ed ogni contratto si può sempre disdire, perso il deposito e pagate le spese correnti, nessuno può impedirmi di andarmene e di non pagare più l’affitto.
Se il padrone di casa finge di non aver ricevuto la disdetta, e pretendo lo stesso il pagamento dell’affitto anche dopo che me ne sono andato, si va per avvocati.
Mi sembra che questo sia il caso.
un po’ ingeneroso la tua critica nei confronti del movimento maschile francese, che dopo noah ha comunque vinto 3 davis e fatto diverse finali. hanno poi avuto negli anni 90 diversi top 10 alcuni di essi finalisti di prove slam (pioline, leconte, clement) e molti semifinalisti. per quanto riguarda gli ultimi 15 anni, il dato è poco pertinente poiché a spartirsi quasi tutti gli slam sono stati 3 giocatori, 3 fenomeni, e solamente pochi altri giocatori hanno saputo approfittare di qualche momento di gloria. e comunque, anche negli ultimi 10 anni giocatori come monfils, tsonga, gasquet, simon sono o in top10 o a ridosso di essa. credo che come movimento quello francese sia in ottima salute.
E comunque Sergio ha pienamente ragione, chi è uscito da Tirrenia fino ad ora???? N-E-S-S-U-N-O
@ kenny (#1566227)
Intende che sono cavolate in confronto al fatto di avere perso una figlia in un incidente stradale. Ma pensate prima di parlare?
Presto Camila diventerà la n.1 italiana e molti si pentiranno di averla attaccata.
mi è sempre sembrato strano che i giorgi potessero andare d’accordo con personaggi come palmieri e binaghi, si tratta di personalità troppo diverse tra loro.
Scusate ma sto rileggendo l’intervista e sto trovando delle assurdità: “saltare le Olimpiadi o pagare 300mila euro di multa per me sono solo cavolate”: certo, con i soldi di tua figlia, prima invece in fuga da mezzo mondo per sfuggire dai creditori 😆 . Ma poi se non vuoi giocare le Olimpiadi (un evento di nessuna importanza per uno sportivo), allora non amate granchè nemmeno il tennis. Tra poco dirà che nemmeno gli Slam sono importanti. Come diceva Totò, Sergio, ma mi facci il piacere! 😆 e falla parlare tua figlia ogni tanto, non è una marionetta!
Se vuoi il bene di tua figlia..lasciala tranquilla, guardati le partite da casa..e affidala ad un vero coach…Semplice no?
mi spieghi cosa c’entra la Schiavone???? poi è Camila che deve difendere una finale, non Francesca. Boh .Evviva il nonsense
meglio perderlo uno cosi’che personaggio
quanta arroganza
😆 ascolto quello che vuol fare…..poi decido io.. 😆
Sharapova è russa ma cresciuta tennisticamente in USA. Poi gioca per la Russia, ma se fosse rimasta a giocare in Siberia difficilmente sarebbe diventata quello che è diventata.
Qui parlano tutti meno che la diretta interessata.
Ma un’intervista a Camila (possibilmente senza il padre davanti) quando la leggeremo?
Senza ironia, mi piacerebbe sapere lei cosa pensa.
Speriamo che la Schiavone vinca a Katovice. Non sai quanto lo spero…
Perché? Ha preso come termine di paragone due giocatrici che hanno la stessa età di Camila e sono cresciute nei centri federali. Visto che la federtennis per bocca di Palmieri ha detto che Camila in 4-5 anni è regredita sotto la guida di Sergio, lui ha fatto presente con due esempi che i tecnici federali non hanno fatto meglio.
Ora che la Burnett e la Caregaro lo smentiscano. Se ci riescono.
Non capisco cosa c’entri essere o meno della lega. Tolto questo, è chiaro che se sono nate in Italia, le prime racchette le abbiano impugnate in Italia. Tuttavia, i loro trasferimenti all’estero sono stati assai precoci, nei periodi adolescenziali, per cui a livello tennistico non credo possano definirsi prodotti italiani. Flavia da sempre quando esulta esclama “Vamos!”
Diverso per Roberta, che invece è cresciuta e si è formata in Italia.
Io da instagram ho capito solo che la ragazza raramente ha freddo ( e quindi si veste di conseguenza…) e che forse è tifosa dell’Inter.. 🙄
@ andrewanderers (#1566170)
Invece vai a rileggere le interviste del Padre con Camila che non apre bocca o quasi, e capirai anche tu, molte cose…
Che la FIT abbia fatto errori e ne farà probabilmente ancora siamo più o meno tutti d’accordo, ma se come dice “Il tennis è uno sport individuale, i tornei a squadre lasciano il tempo che trovano.” allora perchè ha stretto l’accordo con la FIT? lo sapeva benissimo che sua figlia avrebbe dovuto giocare la FedCup. Toccata e fuga? allora mi spiego perchè è una vita che fuggono dai creditori, prima firmano i patti e poi scappano. Bah . Sapete che vi dico, affari loro.
I LOVE SERGIO
I HATE CIRCOLI, SOCI DI CIRCOLO, DIRIGENTI DI CIRCOLI E ANNESSI MAESTRI
io ho portato mia figlia senza un soldo…? ma se è famoso per i suoi debiti insaldati!!!! è un pazzo, fura dai bal! non abbiamo bisogno di figure così in italia.
A molti “commentatori” sfugge la storia della famiglia Giorgi. La morte della sorella di Camila, Antonella (con una o 2 elle?) è stata un colpo che stava per farle chiudere la carriera
Importante è anche il passo “se vuole giocare i tornei giochiamo. Se vuole fare altro, facciamo altro”
Andate a guardarvi il profilo Instagram della ragazza, e, forse, ne capirete di più…
Sono certo che un comportamento più collaborativo di Camila in Fed Cup, e soprattutto senza l’accompagnamento dell’onnipresente balia/padre/padrone Sergio, avrebbe garantito alla Giorgi di ottenere l’esenzione per lo spareggio con la Francia, esattamente come hanno avuto le altre in altre occasione, a prescindere dai precedenti meriti sportivi e dalle clausole contrattuali del particolare ed unico accordo della Fit con la tennista marchigiana.
Io temo che Camila non abbia il coraggio di contraddire il padre, probabilmente in più occasioni avrebbe voluto farlo, anche per paura delle ripercussioni che potrebbero verificarsi in famiglia.
La ragazza è sicuramente immatura per la sua età, e sembra che, avulsa completamente dal mondo del tennis com’è, trovi conforto e riesca a ricaricare le proprie pile unicamente nell’ambito familiare. Se il padre è autoritario in famiglia come lo è con Camila, la manfrina che le decisioni anche difficili ed antieconomiche vengano prese per assecondare unicamente la volontà della figlia mi sembra assolutamente aria fritta, mettersi contro il padre e magari esonerarlo potrebbe significare subire forti ripercussioni anche in seno alla famiglia; l’isolamento in famiglia sarebbe assolutamente impossibile da sostenere per la Giorgi, che probabilmente anche per questo subisce qualsiasi decisione presa dal padre.
Probabilmente Camila avverte anche la necessità di dover ricompensare, soprattutto economicamente, gli investimenti ed i sacrifici che tutta una famiglia ha fatto negli anni nella speranza che lei divenisse una campionessa, non si rende conto probabilmente che esonerando il padre coach ed affidandosi ad un tecnico sicuramente più capace, potrebbe avere una carriera sicuramente più ricca e vincente di quella che sta avendo e che probabilmente avrà, una carriera con introiti tali da permetterle di aiutare la famiglia molto di più rispetto a quello che probabilmente sta già facendo.
C’entrano i figli non Centrano.
Domanda, ma Vinci e Pennetta non sono cresciute nel circolo di Brindisi (o Bari)? vabbè che magari siete della Lega Nord 😀 , però mi pare che sia Italia anche la Puglia. La Schiavone non è lombarda, avrà cominciato nei circoli italiani. L’unica che è partita da piccola in USA è la Errani, ma per scelta sua, non dei genitori.
Comunque stia sereno
La figlia diventera’ n1 d’italia
Quando tutte le altre si saranno ritirate.
E’ nota su queste pagine la mia dichiarata incompetenza tennistica, ma da persona che vive dei risultati del proprio lavoro non posso esimermi dal sottoscrivere al mille per cento “La replica a Palmieri” del sig. Giorgi
hai poco da ridere visto che attualmente Camila è oltre la 120° posizione nella race. Ha portato in giro per il mondo sua figlia con una spalla infortunata, se non fosse per la FIT l’avrebbe rovinata da tempo, infatti la classifica ha cominciato a migliorare proprio dopo la collaborazione con la FIT.
La verità è che al signor Giorgi brucia il fatto che le fabfour siano tutte Topten e finaliste Slam, e sua figlia invece non ci sia riuscita fermandosi al n 30 (ha parlato di quante topten ha creato la federazione: Francesca, Vinci e Pennetta, direi che sono un buon numero e sono recenti, Sara è cresciuta tennisticamente in Spagna ma ha imparato molto dalle compagne italiane).
😆 la FIT? parli sul serio?
Però per coerenza e convenienza professionale loro e rispetto nei confronti dei tifosi di Camila, a Roma ci dovrebbero andare. Fanno un casino della Madonna per le quali di Stoccarda che sono importanti e poi a Roma, dove ci sono punti pesanti, non ci vanno ? Ci perdono solo loro e i propri tifosi. Allo spettatore neutrale le cose non cambiano più di tanto. Ma credo che anche dei tifosi di Camila a loro non importi un fico secco.
I contratti vanno rispettati! Troppo facile firmare, prendere e poi quando c’è da dare tirarsi indietro. Spero che Giorgi paghi tutti quei soldi e che questi vengano dati ai nostri ragazzi/e che farebbero salti mortali per giocare in Nazionale. Giorgi una vera delusione!!!
Stando ai suoi proclami di anni fa’ bisogna dire che ha fallito nel suo intento. La fit ha poche persone capaci e’ vero ma ci vuole anche la materia prima e le giovani da lui citate, con tutto il rispetto. …
Ma hai mai letto le biografie della Schiavone e della Pennetta? Sono figlie di Spagna a livello tennistico, Sara Errani anche di USA, dove entrò in contatto con Lozano. Questo non vuol dire che non siano italiane.
Il problema è che poi il mantra del “padre-padrone” vince sempre. Ma chi lo scrive si stampi bene in testa queste parole: “Io ho perso una figlia: saltare le Olimpiadi o pagare 300mila euro di multa per me sono solo cavolate. L’importante è che Camila sia serena. Non c’entrano ranking e soldi. Centrano i figli. E io faccio tutto ciò che mi è possibile perché Camila stia bene”.
Poi pensate a quelli che sbattono la Bouchard in pasto alla IMG, e quella da numero 5 del mondo sprofonda fuori dalle 50 perché non regge la pressione. Pensateci, se potete, prima di scrivere le solite due frasi sentite dire.
Più che “tutti hanno ragione” mi sembra che stiano sbagliando tutti.
È evidente che la Fit investa su alcune giocatrici se queste garantiscono poi il loro supporto quando richiesto nelle competizioni per nazioni, il team Giorgi tanto indipendente e particolare sembrava lontano da queste logiche .. ma evidentemente non sono stati nemmeno molto abili nel trovare finanziatori privati – Camila e’ forse l’unica Top 50 che non ha mai avuto sponsor significativi del settore! In ogni caso mi sembra che le cose anche se “strambe” funzionassero e che ci fossero vantaggi per Giorgi e Federazione. Arrivare a tirarsi i piatti è davvero eccessivo. Penso che quando Camila sarà “matura” prenderà in proprio delle decisioni consapevoli sul suo destino e forse anche il suo tennis evolverà parimenti.
sarà di cattivo gusto, ma mi vien da ridere se dici che hanno avuto più opportunità!!! quali???? ti ricordo che Sergio andava in giro a elemosinare soldi …erano alla frutta!
Mai detto che Schiavone, Pennetta ed Errani non siano Italiane. Dico che tennisticamente non sono cresciute in Italia. Non è un rigirarsi la frittata, è un dato oggettivo. Sono partite dall’Italia da preadolescenti e sono cresciute in Spagna/USA. Non è opinabile, non c’è nulla da rigirare o interpretare, non capisco proprio il tuo rilievo.
@ Koko (#1566057)
Non c’è stato nessun ripensamento da parte sua perchè nell’intervista dice chiaramente anche:
Domanda giornalista:Non pensa che restare fuori dal giro azzurro possa frenare la crescita di Camila?
Risposta Signor Giorgi: «Il tennis è uno sport individuale, i tornei a squadre lasciano il tempo che trovano. Che esperienza può arrivare dalla Fed Cup? Stare lontani dalla federazione per me è un fatto positivo. Per questo sono molto rilassato, anzi, direi che sono proprio contento».
Stringendo il succo, gli faceva mooolto più comodo avere soldi facili dalla Fit e non invece soldi moooolto più impegnativi provenienti da un investitore privato individuale e alla prima occasione utile hanno mandato a fare … la Fit, poi se uno non la capisce o non lo vuole capire una cosa elementare del genere perchè è un fan della curva sud della Giorgi, il problema è suo e non mio!!
Adios!
FF