Intervista a Liam Caruana: “sono fiero di essere italiano”
Oggi, in esclusiva per i lettori di livetennis, abbiamo intervistato Liam Caruana, poco conosciuto in Italia prima della vittoria dell’USTA International Spring Championships, torneo junior G1 disputatosi negli Stati Uniti, che lo ha reso “famoso” anche da questa parte dell’oceano. Nato a Roma il 22 Gennaio del 1998, padre romano e madre milanese, ha vissuto a Nepi, piccolo paese a nord di Roma fino all’età di sei anni, dove la sua famiglia aveva una casa di campagna. Poi il trasferimento a San Diego in California nel 2004, dove inizia a giocare a tennis. E’ il quarto di cinque figli, tutti maschi.
Ciao Liam, come è nata la passione per il tennis? Chi ti ha trasmesso questa passione?
“Ciao a tutti gli italiani. Ho iniziato a praticare questo sport all’età di 7 anni subito dopo il trasferimento dall’Italia. Vivevo a La Jolla, una bellissima località sul mare a nord di San Diego, e lì ho iniziato a giocare nel Club dove eravamo soci. Mio padre ha giocato a tennis da ragazzo in Italia e poi negli Stati Uniti dove ha studiato al college ed è stato lui a trasmettermi la passione del tennis. Ancora oggi ci alleniamo assieme e viaggia con me per la maggioranza dei tornei”.
Sappiamo che vivi e ti alleni in America. Dove precisamente? Da chi è composto il tuo staff?
“Attualmente vivo ad Austin, nel Texas. Ci siamo trasferiti nel Texas dalla California nel 2011. Ho vissuto in una piccola città chiamata New Braunfels dal 2011 al 2015 e mi sono allenato alla John Newcombe Tennis Academy principalmente seguito da mio padre. Vivevamo a 150 metri dalla accademia, così era molto conveniente allenarmi lì. Quest’anno ci siamo trasferiti ad Austin, la capitale del Texas, una città davvero incredibile, molto giovane ed attiva, definita come la capitale della musica live negli USA. Quando sono a casa in Texas mi alleno con mio padre e gioco con altri giocatori che vivono o si allenano qui, come Ryan Harrison che si è trasferito qui da poco e Roddick che vive ad Austin”.
Qual è la tua superficie preferita? Descrivici il tuo modo di giocare e i colpi migliori del tuo gioco e quelli da migliorare.
“Essendo cresciuto tennisticamente in America, la mia superficie preferita è sicuramente il duro. Il mio gioco è basato sulla velocità e togliere il tempo all’avversario. Il mio colpo migliore è il rovescio, ma me la cavo bene anche a rete. Sto migliorando il sevizio ed in particolare le diverse tattiche per riuscire a tenere i miei games di servizio con colpi aggressivi per muovere l’avversario ed entrare nel campo. Sto lavorando molto sulla risposta al servizio che credo sia un’arma fondamentale nel tennis moderno. In passato ho trascorso del tempo in Spagna ed Argentina allenandomi sulla terra, dove però devo ancora migliorare”.
Quali sono le tue passioni oltre il tennis?
“Il tennis ha occupato gran parte della mia vita, pertanto non ho mai avuto molto tempo per altre cose. Mi piace molto stare a casa con la mia famiglia quando non viaggio e divertirmi con i miei fratelli. Provo a giocare a golf anche se non ho mai avuto una vera formazione di base in questo sport e naturalmente da buon italiano gioco a calcio ma non bene come al tennis”.
Hai centrato la tua più importante vittoria da junior proprio la settimana scorsa all’USTA International Spring Championship. Parlaci delle emozioni provate in finale e dei tuoi prossimi obiettivi e programmi.
Si, a Carson ho raggiunto il mio risultato migliore. Ho giocato questo torneo quattro volte, due nella categoria U16 e due volte in quella U18. Ho sempre fatto bene sui campi del Player Development della USTA, forse perché mi allenavo lì quando avevo 12 anni. Mio padre mi accompagnava tre volte la settimana da San Diego ad allenarmi con i ragazzi della USTA proprio sui quei campi. Questa è stata la mia quarta finale ITF e la prima vittoria. Dopo aver perso il primo set ho pensato per un attimo al fatto che in precedenza ero sempre stato troppo attento a non sbagliare, così mi sono rilassato ed ho giocato il mio tennis libero mentalmente. Ho vinto il secondo ed il terzo set a 6-0 e 6-1. Mi sono divertito molto giocando il mio migliore tennis. Ora sono ad Indian Wells per giocare il B1 ITF zona USA. Siccome vivo qui stabilmente, USTA mi fa giocare questo evento normalmente riservato a giocatori USA, Canada e Mexico. Il livello è molto alto e si gioca sugli stessi campi del BNP Paribas. Una location incredibilmente bella. Dopo questo torneo verrò in Italia ad allenarmi sulla terra e giocherò sicuramente il Trofeo Bonfiglio, Parigi e Wimbledon nonché qualche Futures”.
Hai quasi sempre vissuto negli Stati Uniti ma hai deciso di giocare per l’Italia e da italiano, come mai hai optato per il Bel Paese?
“Essendo nato a Roma e con genitori italiani ho il passaporto Italiano. Ho la residenza USA che significa la carta verde per poter vivere in USA permanentemente. Secondo le regole ITF, sono Italiano e questo mi fa molto piacere perché da sempre seguo con la mia famiglia gli atleti e le squadre Italiane alle manifestazioni sportive, Coppa del Mondo, Olimpiadi, Davis Cup e Fed Cup. In casa parliamo italiano, ed io mi sento e sono fiero di essere Italiano”.
Quali sono gli obiettivi a livello pro per questo 2016?
“Ho finito il liceo un anno prima ed ho giocato per la University of Texas ad Austin per un semestre. Quest’anno ho deciso di concentrarmi sul tennis con l’obiettivo di migliorare e giocare uno schedule combinato di eventi juniores e Futures, sia in America che in Europa. Il mio obiettivo è di giocare e far bene agli Slams juniores e continuare a migliorare il mio gioco continuando a divertirmi giocando a tennis. Ho giocato gli Australian Open a Gennaio e ho raggiunto gli ottavi. È stata una straordinaria esperienza che ha migliorato il mio modo di pensare e lavorare nel tennis. L’anno passato facevo parte della squadra di Serie A1 del Canottieri Aniene di Roma, ma lo schedule universitario non mi ha permesso di giocare. Quest’anno spero davvero di poter fare questa esperienza con giocatori e campioni italiani”.
Ringraziamo il disponibile e gentile Liam, uno dei tanti italiani che ha fatto fortuna lontano dal nostro Paese e gli auguriamo di togliersi tantissime soddisfazioni nel mondo del tennis portando in alto la nostra bandiera.
Antonio Galizia
TAG: Italiani, Liam Caruana
E’ proprio per i sentimenti che non si rifiuta o rinnega la propria terra natale. E’ la prima aria che respiri, la prima cosa che calpesti ed il minimo che puoi fare per essa è non cancellarla da qualsiasi carta, ricordo. Pensa a quei medici, alle persone che si sacrificano per farti nascere, perché spacciarsi per qualcuno che non si è e non si diventerà mai pretendendo di esserlo? Cresciamo con la nostra nazione, anche quando si è costretti ad abbandonarla per guerre, lavoro, dittature…, invece di fare i ”furbi” ( Gavrilova, Konta, McEnroe, Hingis, Franco Vazquez, Giuseppe Rossi, Josefa Idem, l’ex ministro Kyenge, Amauri, Desailly… ) percorrendo la classica scorciatoia per ottenere facili guadagni, glorie, trofei. Vale per tutti ( bianchi, neri, orientali…, religiosi, laici… ). Sono nato in un territorio che non offre molto, ma che non conosce la parola “negro”, il ghetto e sono in contatto con una ragazza nera molto carina. Non rinnegherò mai la mia Palermo e la Sicilia. Leggete attentamente le mie parole prima di emettere sentenze. Anche se non entrerà mai tra i primi cento o dieci la sua scelta è corretta e l’educazione che i genitori gli hanno impartito è ammirevole, almeno in questo caso.Grande Caruana!!!!!! 🙂 😎
😎
Un plauso per Virgili-Federer, finalmente qualcuno che con grande ironia dice la verità.
Stai lì che poi qui ti fanno firmare contratti e con l’italiano scarso che hai (ahahahahah) non li capisci e………..poi nascono casini(ahahahahh).
Si potrebbe avere un email di Liam che mi piacerebbe fargli alcune domande
Non bestemmiare!! Forse è l’unico Italiano che ha avuto la fortuna di avere un’impostazione moderna… me lo vuoi rovinare così?? Finalmente vedo un giocatore propositivo e coi piedi in campo che, pur non avendo ancora un servizio alla Mager, mi aggredisce subito lo scambio. Infatti mi dispiace che venga ad allenarsi qui: spero solo mantenga la sua impostazione!!!
Forza Liam, finalmente un giocatore diverso.
Diritto da migliorare ma buono, rovescio a due mani ottimo, aggressivo e mi gioca pure a rete!
A me non sembra per nulla male. Accelera bene con entrambi i colpi.
Sul servizio c’è veramente da lavorar sodo, ma mi pare un ragazzo interessante.
Sì, è vero, a livello di battute Virgili b. Federer è notevole…di tennis ne capisce un po’ meno, ma si farà… 😉
meglio di quello della errani sicuramente
sei un grande 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂
miglior commento dell’anno, di gran lunga!
si esatto, mi riferivo a lui
quello non sarebbe giusto, anche perchè sono ragazzi che fanno già cose eccezionali, visto il livello di competizione.. però con le pressioni bisogna anche imparare a conviverci, in modo direttamente proporzionale ai risultati. E’ una legge dello sport..
Ho visto la partita ieri, il servizio è certamente da migliorare, ma non scarso come dici tu !
Non credo proprio ! 😯
È alto 180 cm ma credo possa crescere almeno altri 3-4 cm
Secondo me dovrebbe trasferirsi a Tirrenia per essere seguito a livello professionale e fare il definitivo salto di qualità.
Romano/Californiano/Texano si può nn tifare sto ragazzo?
Finita la carriera! Intervista che creerà ripercussioni letali in quanto ora ci sarà il livescore dei suoi incontri e un centinaio di commenti sotto, la metà dei quali “ma perchè non lasciamo crescere in pace il ragazzo senza mettergli pressione addosso”, che ne mineranno irreparabilmente il futuro tennistico! Siete proprio dei cattivoni voi di Livetennis!
@ danbar (#1565722)
Secondo me, penso che Liam, vivendo in Texas, con la concorrenza che esiste oltreoceano, ha acquistato una mentalità vincente. 💡
E cresciuto tennisticamente in America, e vedendo i risultati che ottiene, si è adattato alla grande! 😎
Un grande bocca al lupo ! 😉
siccome e’ ancora un ragazzino potrebbe decidere di fare altro o semplicemente non migliorare abbastanza e poi iniziamo a scrivere le peggio cose di lui.
Bravo Caruana, peccato finisca l’intervista con:”campioni italiani” 😈 😈 🙂 🙂
😆
In effetti l’abbiamo rovinata noi su livetennis la carriera di quinzi.. I troppi commenti non hanno fatto migliorare abbastanza il servizio, e quando non usa la testa è perché nei cambi campo pensa ai 300 commenti del giorno precedente..
Hai ragione, questi 15 commenti potrebbero essere letali..
Servizio ancora scarso… per il resto non male 😉
Lasciatemi smashare, con la racchetta in mano
Lasciatemi smashare, sono un italiano
Quando leggo che un ragazzo di 18 anni italiano, ma cresciuto negli USA, CHE DICE SONO FIERO DI ESSERE ITALIANO, mi vien la pelle d’oca e mi brillano gli occhi…facciamolo leggere a Camila per favore!!
perche’ nn lo lasciamo in pace facendolo crescere con i suoi tempi senza creare pressioni ed illusioni ogni riferimento a quinzi eì puramente voluto
Dall’intervista si evince che ha,giustamente, una carriera universitaria a cui da la precedenza. Questo significa che per 2/3 anni almeno nn farà il pro a tempo pieno
Bravo Liam, ti auguro il meglio possibile per la tua carriera!
In bocca al lupo speriamo di vederti presto in Europa
rovescio stupendo e piedi sempre in campo. bel vedere…
Ho visto la partita di ieri, e gioca un tennis spumeggiante e propositivo. Come ho detto ieri, non mi sembra altissimo (forse 1.78/1.80). Redazione sapete qualcosa si altezza e peso di questo ragazzo ? Grazie. 🙂
Bravo, in bocca al lupo, bella intervista ..
Non male. Il maglietta azzurra era evidentemente il più forte fin dai primi colpi che ho visto. Mi sarei sorpreso non avesse vinto.
Un italiano che finalmente si forma sul cemento e ama il cemento? Gioia per le mie orecchie! In bocca al lupo ragazzo
Ma non è suo fratello!
C’è da dire che l’avversario era veramente scarso scarso, però ha ottimi colpi il ragazzo.
Il quale è n. 3 al mondo di scacchi standard!
Nel video è sceso a rete in una partita più di Quinzi nell’ultimo anno! 😛
Da notare, come curiosità, la presenza all’Easter Bowl di Sebastian Korda, figlio di Petr.
https://www.youtube.com/watch?v=wN-kT1BtkkQ
il ragazzo mi pare alquanto interessante e direi si e’ descritto perfettamente
Ecco rimani la che forse abbiamo un futuro top player
finalmento un italiano vero…con la racchetta in mano! 😆
sono già’ tuo tifoso!…..
C’era chi diceva che il ragazzo fosse 100% americano. Beh non sembra proprio. Da queste prime dichiarazioni sembra anche un ragazzo con la testa sulle spalle. Speriamo bene
Un nuovo quinzi pronto per tutti voi..ahahahaha
ma è il fratello di Fabiano Caruana ?
Alla sua prima intervista in italiano a 18 anni, il buon Caruana ha già parlato più della Giorgi in tutta la carriera..
Ok, sono pronto per il linciaggio 😀
Ovviamente era soltanto una battuta!
Intervista fantastica!!! Bravo Liam… sei il futuro azzurro 🙂