Caso Giorgi: Camila Giorgi ed il prestito d’onore da restituire
Il Corriere della Sera ha riporato una notizie errata sulla restituzione del prestito alla FIT di Camila Giorgi.
L’azzurra non dovrà restituire i 55.000 euro come gettone per le varie presenze in Fed Cup e nemmeno i 125.000 euro a fondo perduto, ma con una clausola del contratto presente (in caso dirifiuto di una convocazione in Fed Cup o comunque in una rappresentativa nazionale) dovrà restituire il prestito d’onore di 145 mila euro..
Camila avrà tempo fino a domani per rispondere Si alla convocazione ed evitare le possibili richieste da parte della Federazione.
Ormai sembra davvero uno scontro frontale tra la FIT e la Famiglia Giorgi, con Camila che purtroppo potrebbe pagare le conseguenze maggiori ed un suo forfait anche nel torneo di Roma pare molto proabibile.
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Quanto è costata la “trasferta” di Matteone a Flushing Meadow ? che bello era quando batteva le mani e c’era in sottofondo la canzone di Malika Ayane….
@ Hector (#1563770)
L’ha già scritto da un’altra parte ma si era limitato a dire che era fuori dalle prime 100. Dopo 2 gg è diventata n.140. Tra una settimana sarà 300. Sembra che a Tirrenia era arrivata un’invalida che aveva lasciato il tennis. In realtà era n.93 ed ha avuto bisogno di 3 settimane di cure alla spalla, aumentate a 5. Dei debiti americani nel 2013 non si sapeva nulla si è saputo dopo e sono 1 o 2 casi per cifre modeste.
Ciò che sul piano etico dovrebbe far realmente imbufalire è che dopo la sconfitta di Marsiglia si sia cercato in Camila Giorgi un comodo capro espiatorio.
Questo è veramente inaccettabile!
Binaghi e Barazzutti avrebbero dovuto assumersi le proprie responsabilità, perchè se la squadra rischia una ingloriosa retrocessione la colpa è solo loro.
Binaghi si è dimostrato totalmente incapace di organizzare un settore giovanile degno di questo nome e di supportare adeguatamente quei pochi talenti che (non certo per meriti della federazione) comunque abbiamo.
Barazzutti si è dimostrato ancora una volta incapace di gestire tatticamente e umanamente le “sue” ragazze. Mauresmo batte Barazzutti 2 a 0.
Inoltre da un capitano non giocatore ci si aspetterebbe come minimo che abbia gli attributi sufficienti ad assumersi virilmente le sue responsabilità e dire: Le Atlete della squadra hanno fatto tutto il possibile, ma le Francesi hanno giocato meglio ed io ho fatto scelte tattiche sbagliate.
Camila e Sergio avranno anche loro i loro limiti, ma non sono certo quelli il vero problema.
E comunque Camila contro Muguruza e Suarez Navarro sulla terra non avrebbe nessuna possibilità, e solo un totale idiota – o un furbetto in malafede – la farebbe scendere in campo.
L’unica cosa su cui posso concordare con te è il fatto che gli appassionati di tennis italiani siano – in questo assurdo bailamme – parte lesa.
Ma da Binaghi & Co. – non certo da altri.
140 del mondo? Ho letto tante persone dare i numeri, ma questa le batte tutte!
Da un breve sondaggio effettuato tra i miei amici piu’ intimi, ho accertato che ben 8.154.896 persone non sapevano dell’esistenza di Supertennis sino a quando non hanno visto il logo sulla mise di Camila.
L’olimpiade non da punti.
Su questa questione Giorgi-FIT vedo che siamo d’accordo.
@ radar (#1563645)
Patetico?
Gente che abbocca?
Ebbene lo confesso: sono un patetico luccio: ma la Giorgi secondo me si sta comportando da mercenaria.
Per quanto spesso in disaccordo con te, voglio specificare che mi riferivo ad altri, in particolare a quelli che hanno fatto spesso proclami, unitamente con chi invece ora punta il dito contro Camila dopo averla esaltata.
E Dubai era andato bene? Ma si è cancellata da Doha e non ha giocato nemmeno la settimana dopo! Lì che era libera da impegni con la Federazione non poteva accorgersi di aver voglia di punti?! No, meglio farsi la vacanza a Macerata per schiarirsi le idee. E non è certo una novità che la sua programmazione sia scandalosa..
Detto questo sono d’accordo che la FIT poteva gestire meglio la situazione, cercando di trovare un compromesso. Ma quando in cambio di strutture, soldi e tutto il resto uno ti chiede di giocare tre/quattro partite l’anno e tu dici di no, allora sono completamente d’accordo con la Federazione.
Ok che la Giorgi poteva essere convocata senza poi essere schierata in campo, ma visto le avversarie e la delicatezza dell’incontro spetta al capitano convocare la squadra più competitiva possibile. Con la Knapp non ancora in perfette condizioni e la Schiavone che ormai non è competitiva come in passato, voler convocare anche la Giorgi mi sembra fosse solo per il bene della squadra.
Se io tifo Camila commentando su un sito non le faccio alcun danno. Con tutto il rispetto, Camila neanche sa cosa scrivono i suoi tifosi o chi le da contro. Giustamente e per fortuna. Quindi no, non sono dannoso per Camila. Casomai per il fegato di qualche haters
@ Andrea (#1563607)
Se si guarda solo una faccia della moneta si è faziosi.
Ora, io ti faccio una domanda: come mai la Fit si è comportata in quel modo con Camila?
Non sarà stato forse perché per loro era l’unica salvezza in un deserto di nulla?
Non sarà stato forse che son saliti sul treno in corsa facendosi pubblicità e bella mostra con una giovane promessa dal potenziale evidente?
Non sarà forse che l’hanno vista come un investimento su cui puntare?
Perché sennò, a meno di credere di trovarsi di fronte a un ente benefico, che elargisce somme di denaro a vuoto, le cose non tornano.
Camila ha ricevuto e Camila ha dato: con le presenze e con le vittorie in Fed Cup (a Cleveland a pavoneggiarsi, insperati, dopo i successi di Camila e Karin chi erano se non i soliti noti?), con i loghi di Supertennis (che era l’unico logo..) che facevano bella mostra sulle proprie divise disegnate dalla madre e che, forse, almeno in minima parte, han contribuito alla crescita esponenziale della TV della Fit.
È veramente patetico, adesso, oltreché ingiusto, definirla mercenaria!
Ma questo è il messaggio che si vuole dare e non mi meraviglio di certo che alcuni abbocchino.
Ma quando si fa terra bruciata intorno a qualcuno che fino al giorno prima si è incensato, bisogna sempre ricordarsi che le cose, forse, non sono come vogliono farci sembrare che siano…