Caso Giorgi: La lite tra Sergio Giorgi e Francesca Schiavone a Marsiglia. Camila rischia di dover restituire alla FIT più di 300 mila euro e non giocare le Olimpiadi a Rio

@ Giova (#1562176)

Perché continuate a parlare di soldi pubblici ? La FIT prende soldi dai propri tesserati, credo che eventuali contributi Coni siano residuali. E poi allora vuol dire che sono soldi pubblici quelli di stipendi rimborsi e viaggi di Binaghi Palmeri e c. E che Supertennis è TV di stato allora

Che tenerezza che fa Camila… spero che abbia la forza di troncare col padre come fecero in passato alcune sue colleghe famose… (pierce ecc.)

@ magilla (#1562279)

Mamma mia un’offesa terribile 😉 la prossima volta attaccami sulla Cornet ma non paragonarmi a costoro ti prego… 🙁

Scritto da antonios
Non poteva mancare l’intervento di Malagò, il bello, l’affascinante presidente del Coni innamorato di se stesso, ansioso di salire sul carro dei giustizieri duri e puri. Malagò è quello che ha tollerato, dopo aver finto di togliersi la giacca, che la Federcalcio mantenesse come Presidente tale Tavecchio squalificato dall’Uefa per razzismo, convinto che i giocatori neri che accorrono in Italia siano dei mangiabanane. Lo stesso che ha protetto la Kostner, simpaticissima, tenerissima, bravissima ma autrice di una testimonianza falsa sia pure verso l’allora suo fidanzato. Malagò è quello che ha tollerato che Andrew Howe fosse gestito da una madre incapace finanziandone gli allenamenti privati a Formia e prima ancora negli Stati Uniti e che hanno portato a infortuni su infortuni, fino alla distruzione della carriera di un talento cui Carl Lewis aveva promesso un grande avvenire. Ma ha trionfato solo ahimé a Ballando con le stelle, dopo aver anche ballato un valzer con la morbosa e devastante madre. La Federazione nel 2013 conosceva Sergio Giorgi: non serve un equipe di psicologi per capire il personaggio, basta uno sguardo per inquadrarne il carattere. Ma si poteva e si doveva gestire visto che comunque portava in dote il miglior prospetto del tennis italiano, allora n.93 del mondo. E comunque non è che Piotr Wozniacki o i genitori delle Williams o il padre della Graf siano o siano stati migliori. Ma qui siamo il paese del tirare a campare e quindi si è tirato avanti con Binaghi, altro narciso, convinto che tutto si sarebbe aggiustato. Ora si viene a sapere della lite tra Sergio Giorgi e la Schiavone. Io Sergio Giorgi non lo inviterei alla mia festa di compleanno: tuttavia chi può dire come siano andate le cose e cosa si siano detti lui e la Leonessa? Certo la Schiavone non era contenta della panchina ed era nervosa, ci andrei cauto nel prendere posizione contro Sergio. La storia del rimborso che la Fit reclama fa ridere i polli. I tennisti come tutti gli atleti affiliati ad una Federazione Nazionale sono OBBLIGATI a rispondere alle convocazioni non dai contratti ma dai regolamenti. È come se nel contratto di Higuain ci fosse scritto che durante la partita non può uscire dal campo a ballare il merengue, un’assurdità. Se la Fit pensa di fare cassa in nome della mancata risposta alla convocazione in Nazionale farà una figura di “tolla” storica e pure meritata e mi verrà da ridere . Dilettanti allo sbaraglio. Anzi, secondo me,sulla base di quello che sappiamo sono i Giorgi che possono rifarsi sulla Fit se interrompe supporto tecnico e finanziamento senza motivo ma per vendetta. Il rifiuto della convocazione può comportare una squalifica, punto. Tutto il resto non c’entra un tubo. Detto questo viene da chiedersi quali siani le vere ragioni che spingono sulla gogna mediatica una ragazza di 24 anni, negli anni più importanti della sua maturazione tecnico agonistica, e ad esibire un pugno di ferro ridicolo tenuto conto che la stessa Fit tollera che il miglior doppio possibile si rifiuti di giocare insieme, ed ha tollerato, come a Cleveland semifinale Fed Cup contro gli Usa, le assenze di 3 giocatrici nemneno per infortunio ma per mere opportunità di classifica, le stesse che spingono la Giorgi a voler giocare le qualificazioni di Stoccarda, ma che le impediranno di giocare vedrete. Possono farlo e lo faranno per sentirsi duri e puri.
Di una cosa sono certo: forse questa è la scossa che serviva alla Giorgi per uscir fuori dallo stallo di gioco e risultati in cui si è cacciata, insieme al padre. La voglia di riscatto, il bisogno di farla pagare alla Fit varranno più di allenamenti e piani B. E allora torneranno a cercarla. Non sono tifoso della Giorgi, mi dà ansia il suo gioco. Ma sto con Camila in questa vicenda.

daccordo su buona parte del tuo intervento ma non su quella del rapporto economico tra le parti.
Se come sembra assodato ci sono dei contratti, questi vanno rispettati,altrimenti ci saranno probabilmente delle penali…quindi quando dici che anzi i Giorgi se volessero potrebbero rifarsi con la Fit mi sembra molto ma molto azzardato…a meno che tu non conosci i contratti stessi…altrimenti possiamo fare solo ipotesi e valutazioni su numeri non accertati…

Hanno ricevuto dei soldi? SI!!!
Hanno deciso di rompere il contratto? SI!!
Allora i giorgi paghino la penale dovuta e punto.
P.S. mi spiace molto per camila che mi sembra una ragazza sensibile e buona ma credo che per il suo bene dovrebbe capire chi la sta danneggiando (magari per troppo amore sia chiaro ma la sostanza è la stessa)!! ormai non è più una bambina.
spiace ma penso sinceramente sia meglio che in generale i padri facciano i padri e non gli allenatori.
saluti

Scritto da Gaz
fiumana i parole di saccenti su un’argomento che non riguarda in particolare il rettangolo di gioco di cui non essendo parte integrante non si conoscono i dettagli,ma si sa’ siamo un popolo in cui ognuno ha la verita’ in tasca e l’idea ben chiara su tutto ovviamente con gran quantita’ di condimento di malizia e sospetto.
Il tutto nel giro di un’ora fa vedere effettivamente quante persone seguono il sito e ne leggono gli articoli,molto piu’ di quanto sospettasi evidentemente,peccato che a commentare tennis giocato siamo sempre i soliti 4 gatti che e’ poi l’essenza dello sport e del tennis,ma evidente il contorno e più invitante e variegato dove ognuno puo’ dire la sua a differenza dell’arrosto gia’ ben cotto che le tenniste ci offrono in campo settimanalmente al quale c’e’ solo da accettare se ci piace oppure no.
I giorgi sembrano facciano parlare piu’ fuori dal campo.

e’ evidente che non siamo degni di te, quindi umilmente ti chiediamo di non abbassarti a rispondere alle nostre sciocchezze e di restare nel tuo empireo di supremo conoscitore del tennis.

Ribadisco il mio post di ieri.
Credo sia giusto lasciare Camila in pace, che sia giusto che si giochi le sue chances dando ancora una volta ascolto al padre, un’ultima volta, e poi che tragga le conseguenze, non ha più 18 anni, ne ha 24, che capisca con la sua testa che cosi’ non diventerà mai nemmeno top 30, con buona pace sua, di Sergio, e di tutti i suoi fan accecati che difendono una situazione ormai paradossale. Credo Che alla base dei successi delle nos. Fab Four ci sia stata la loro capacita’ di fare sistema tra loro, da sole, e trovare certezze dai successi iniziali in fed cup. Chi vuol fare un confronto sulla correttezza di Camila con quella di ciascuna delle fab-four o è in malafede, o è ignorante di tutto quello che è successo.
Tuttavia sanzionare Camila significherebbe perderla, a chi gioverebbe? All’ego di Barazzutti? A quello della FIT? Entrmbi non hanno bisogno di manifestare la loro superiorità o autorità su una famiglia di gente confusa, che sta buttando talento e capacita’ della figlia dalla finestra. Sergio Giorgi ormai non può più emulare nessuno dei papà famosi, solo i peggiori, ci sta riuscendo, ma non si deve colpevolizzare la figlia.

Scritto da antonios
Non poteva mancare l’intervento di Malagò, il bello, l’affascinante presidente del Coni innamorato di se stesso, ansioso di salire sul carro dei giustizieri duri e puri. Malagò è quello che ha tollerato, dopo aver finto di togliersi la giacca, che la Federcalcio mantenesse come Presidente tale Tavecchio squalificato dall’Uefa per razzismo, convinto che i giocatori neri che accorrono in Italia siano dei mangiabanane. Lo stesso che ha protetto la Kostner, simpaticissima, tenerissima, bravissima ma autrice di una testimonianza falsa sia pure verso l’allora suo fidanzato. Malagò è quello che ha tollerato che Andrew Howe fosse gestito da una madre incapace finanziandone gli allenamenti privati a Formia e prima ancora negli Stati Uniti e che hanno portato a infortuni su infortuni, fino alla distruzione della carriera di un talento cui Carl Lewis aveva promesso un grande avvenire. Ma ha trionfato solo ahimé a Ballando con le stelle, dopo aver anche ballato un valzer con la morbosa e devastante madre. La Federazione nel 2013 conosceva Sergio Giorgi: non serve un equipe di psicologi per capire il personaggio, basta uno sguardo per inquadrarne il carattere. Ma si poteva e si doveva gestire visto che comunque portava in dote il miglior prospetto del tennis italiano, allora n.93 del mondo. E comunque non è che Piotr Wozniacki o i genitori delle Williams o il padre della Graf siano o siano stati migliori. Ma qui siamo il paese del tirare a campare e quindi si è tirato avanti con Binaghi, altro narciso, convinto che tutto si sarebbe aggiustato. Ora si viene a sale
r

e della lite tra Sergio Giorgi e la Schiavone. Io Sergio Giorgi non lo inviterei alla mia festa di compleanno: tuttavia chi può dire come siano andate le cose e cosa si siano detti lui e la Leonessa? Certo la Schiavone non era contenta della panchina ed era nervosa, ci andrei cauto nel prendere posizione contro Sergio. La storia del rimborso che la Fit reclama fa ridere i polli. I tennisti come tutti gli atleti affiliati ad una Federazione Nazionale sono OBBLIGATI a rispondere alle convocazioni non dai contratti ma dai regolamenti. È come se nel contratto di Higuain ci fosse scritto che durante la partita non può uscire dal campo a ballare il merengue, un’assurdità. Se la Fit pensa di fare cassa in nome della mancata risposta alla convocazione in Nazionale farà una figura di “tolla” storica e pure meritata e mi verrà da ridere . Dilettanti allo sbaraglio. Anzi, secondo me,sulla base di quello che sappiamo sono i Giorgi che possono rifarsi sulla Fit se interrompe supporto tecnico e finanziamento senza motivo ma per vendetta. Il rifiuto della convocazione può comportare una squalifica, punto. Tutto il resto non c’entra un tubo. Detto questo viene da chiedersi quali siani le vere ragioni che spingono sulla gogna mediatica una ragazza di 24 anni, negli anni più importanti della sua maturazione tecnico agonistica, e ad esibire un pugno di ferro ridicolo tenuto conto che la stessa Fit tollera che il miglior doppio possibile si rifiuti di giocare insieme, ed ha tollerato, come a Cleveland semifinale Fed Cup contro gli Usa, le assenze di 3 giocatrici nemneno per infortunio ma per mere opportunità di classifica, le stesse che spingono la Giorgi a voler giocare le qualificazioni di Stoccarda, ma che le impediranno di giocare vedrete. Possono farlo e lo faranno per sentirsi duri e puri.
Di una cosa sono certo: forse questa è la scossa che serviva alla Giorgi per uscir fuori dallo stallo di gioco e risultati in cui si è cacciata, insieme al padre. La voglia di riscatto, il bisogno di farla pagare alla Fit varranno più di allenamenti e piani B. E allora torneranno a cercarla. Non sono tifoso della Giorgi, mi dà ansia il suo gioco. Ma sto con Camila in questa vicenda.

sembri uno del M5S o della lega……sempre colpa di comanda 😀
a me sembra più il paese dove comanda la legge del più’ furbo : non rispettiamo le regole e cerchiamo di trarne più’ vantaggi possibili!

Scritto da Fabio
Povera ragazza a combattere con quel padre…

ma anche la FIT non è da meno.

Scritto da ska
@ Adalrico (#1562178)
Soloper far sapere alla redazione che non lo noti solo tu!

Povera ragazza a combattere con quel padre…

Coppa Davis e Fed Cup da togliere subito! Non se ne può più di questi obblighi ai giocatori che se potessero ne farebbero a meno di giocarle. Il tennis non è uno sport di squadra!

Scritto da Gaz
fiumana i parole di saccenti su un’argomento che non riguarda in particolare il rettangolo di gioco di cui non essendo parte integrante non si conoscono i dettagli,ma si sa’ siamo un popolo in cui ognuno ha la verita’ in tasca e l’idea ben chiara su tutto ovviamente con gran quantita’ di condimento di malizia e sospetto.
Il tutto nel giro di un’ora fa vedere effettivamente quante persone seguono il sito e ne leggono gli articoli,molto piu’ di quanto sospettasi evidentemente,peccato che a commentare tennis giocato siamo sempre i soliti 4 gatti che e’ poi l’essenza dello sport e del tennis,ma evidente il contorno e più invitante e variegato dove ognuno puo’ dire la sua a differenza dell’arrosto gia’ ben cotto che le tenniste ci offrono in campo settimanalmente al quale c’e’ solo da accettare se ci piace oppure no.
I giorgi sembrano facciano parlare piu’ fuori dal campo.

Si chiamano opinioni,siamo in democrazia e’ bello il confronto….ognuno scrive sugli argomenti che preferisce, se c’e’ chi non scrive su valutazioni tecniche delle partite che si giocano forse perche’ non si sente in grado….non vedo qual e’ il problema…pensa un po’ l’esempio di un esperto di nanotecnologie che oltre a scrivere su un blog altamente tecnico riferito alla sua materia si trova ad essere appassionato di tennis ma della domenica e con poca dimestichezza sulle valutazioni tecniche….non puo’ dare il suo parere solo sulla situazione Giorgi Fit?… 🙄

Non poteva mancare l’intervento di Malagò, il bello, l’affascinante presidente del Coni innamorato di se stesso, ansioso di salire sul carro dei giustizieri duri e puri. Malagò è quello che ha tollerato, dopo aver finto di togliersi la giacca, che la Federcalcio mantenesse come Presidente tale Tavecchio squalificato dall’Uefa per razzismo, convinto che i giocatori neri che accorrono in Italia siano dei mangiabanane. Lo stesso che ha protetto la Kostner, simpaticissima, tenerissima, bravissima ma autrice di una testimonianza falsa sia pure verso l’allora suo fidanzato. Malagò è quello che ha tollerato che Andrew Howe fosse gestito da una madre incapace finanziandone gli allenamenti privati a Formia e prima ancora negli Stati Uniti e che hanno portato a infortuni su infortuni, fino alla distruzione della carriera di un talento cui Carl Lewis aveva promesso un grande avvenire. Ma ha trionfato solo ahimé a Ballando con le stelle, dopo aver anche ballato un valzer con la morbosa e devastante madre. La Federazione nel 2013 conosceva Sergio Giorgi: non serve un equipe di psicologi per capire il personaggio, basta uno sguardo per inquadrarne il carattere. Ma si poteva e si doveva gestire visto che comunque portava in dote il miglior prospetto del tennis italiano, allora n.93 del mondo. E comunque non è che Piotr Wozniacki o i genitori delle Williams o il padre della Graf siano o siano stati migliori. Ma qui siamo il paese del tirare a campare e quindi si è tirato avanti con Binaghi, altro narciso, convinto che tutto si sarebbe aggiustato. Ora si viene a sapere della lite tra Sergio Giorgi e la Schiavone. Io Sergio Giorgi non lo inviterei alla mia festa di compleanno: tuttavia chi può dire come siano andate le cose e cosa si siano detti lui e la Leonessa? Certo la Schiavone non era contenta della panchina ed era nervosa, ci andrei cauto nel prendere posizione contro Sergio. La storia del rimborso che la Fit reclama fa ridere i polli. I tennisti come tutti gli atleti affiliati ad una Federazione Nazionale sono OBBLIGATI a rispondere alle convocazioni non dai contratti ma dai regolamenti. È come se nel contratto di Higuain ci fosse scritto che durante la partita non può uscire dal campo a ballare il merengue, un’assurdità. Se la Fit pensa di fare cassa in nome della mancata risposta alla convocazione in Nazionale farà una figura di “tolla” storica e pure meritata e mi verrà da ridere . Dilettanti allo sbaraglio. Anzi, secondo me,sulla base di quello che sappiamo sono i Giorgi che possono rifarsi sulla Fit se interrompe supporto tecnico e finanziamento senza motivo ma per vendetta. Il rifiuto della convocazione può comportare una squalifica, punto. Tutto il resto non c’entra un tubo. Detto questo viene da chiedersi quali siani le vere ragioni che spingono sulla gogna mediatica una ragazza di 24 anni, negli anni più importanti della sua maturazione tecnico agonistica, e ad esibire un pugno di ferro ridicolo tenuto conto che la stessa Fit tollera che il miglior doppio possibile si rifiuti di giocare insieme, ed ha tollerato, come a Cleveland semifinale Fed Cup contro gli Usa, le assenze di 3 giocatrici nemneno per infortunio ma per mere opportunità di classifica, le stesse che spingono la Giorgi a voler giocare le qualificazioni di Stoccarda, ma che le impediranno di giocare vedrete. Possono farlo e lo faranno per sentirsi duri e puri.
Di una cosa sono certo: forse questa è la scossa che serviva alla Giorgi per uscir fuori dallo stallo di gioco e risultati in cui si è cacciata, insieme al padre. La voglia di riscatto, il bisogno di farla pagare alla Fit varranno più di allenamenti e piani B. E allora torneranno a cercarla. Non sono tifoso della Giorgi, mi dà ansia il suo gioco. Ma sto con Camila in questa vicenda.

Se l’articolo del Corriere è vero la Giorgi è indifendibile ed è una ingrata, non riesco a comprendere chi dà torto alla FIT. La federazione ha speso molti soldi per supportarla e lei vorrebbe fare i suoi comodi. A questo punto padre e figlia si cospargano il capo di cenere ed accettino la convocazione oppure restituiscano tutti i soldi previsti dal contratto, fino all’ultimo centesimo. Il fatto che tra qualche anno sarà la numero uno italiana non le dà il diritto di fare quello che le pare, viste le cifre investite su di lei e visti anche i risultati per ora molto al di sotto delle attese (parlo dei suoi tifosi, a me un gioco così estremo ha sempre lasciato qualche perplessità). P.S. Se le cifre riportare dal Corriere sono sbagliate mi aspetto una smentita

Da quando mi è dato sapere l’entourage Giorgi dovrebbe restituire 145.000 euro relativi ad un prestito d’onore, non i contributi ricevuti a fondo perduto o per le vittorie in Fed Cup. Penso che prima di attaccare la Federazione dovremmo ricordare tutti che si tratta di soldi pubblici. Se una prestazione promessa non viene resa secondo gli accordi ben venga la sanzione che ne consegue. Spero vinca il
Torneo di Stoccarda. Così avrà recuperato il “maltolto” e farà mangiare le mani a chi ha sbagliato. Andrà così? Mah. Peccato veramente, un talento sprecato nelle
Mani di un personaggio che in giro per il
Mondo si è costruito una dubbia fama.

Scritto da f.bell
l’Italia ha perso la Giorgi, che farà sicuramente molto bene in Francia o Spagna o USA.
In bocca al lupo a questa giocatrice fantastica!

Giocatrice modesta rovinata dal padre

Lo scandalo non è ne la decisione dei Giorgi (legittima) ne la ripicca della Fit (tanto si sa che è il loro modus operandi) ma è che venga permesso di stipulare contratti del genere che sono a dir poco obrobriosi..

Tra l’altro non sono nemmeno sicuro (ne lessi uno una vota) che siano legittimi, fossi nei Giorgi mi rivolgerei ad un avvocato con i cosidetti, poi si vedrà chi ha ragione..

E comunque questo da ragione ancora una volta al tanto vituperato Sergio che è sempre stato restio a firmare con questa (l’aggettivo che mi viene è veramente tropo forte per scriverlo) dirigenza..

Forse avrebbe fatto bene a non firmarlo proprio, anche se per come sono fatto io (che non lo avrei mai e poi mai firmato) a questo punto risponderei alla convocazione ma solamente perchè a mio modo di vedere è sufficiente una stretta di mano per onorare la parola data..

ad un certo punto della carriera sportiva dei figli, i genitori dovrebbero mettersi in un angolo; questo vale a tutti i livelli, figuriamoci nel mondo professionistico.

Scritto da f.bell
l’Italia ha perso la Giorgi, che farà sicuramente molto bene in Francia o Spagna o USA.
In bocca al lupo a questa giocatrice fantastica!

Finchè la allenerà il padre, non perdiamo nulla vai tranquillo 😉

Scritto da Nic92
FIT= Failure Italian Tennis
Ps: che schifezza sarebbe chiedere i soldi indietro.

Perchè che schifezza? Se sono stati stipulati determinati contratti in cui si prevede la restituzione di soldi e premi, la Giorgi deve restituire tutto!!

Stiamo parlando del nulla cioè di una manifestazione di secondo piano come la Fed Cup che un tempo si giocava in una sola settimana al meglio delle 3 partite.Fatto salvo i contributi erogati dalla federazione che ha bisogno di farsi bella davanti al Coni il tennis è uno sport internazionale per cui le squalifiche a livello nazionale sono innocue.Squallida la decisione di convocare Roberta Vinci che è stata strumentalizzata per mettere con le spalle al muro la Giorgi

l’Italia ha perso la Giorgi, che farà sicuramente molto bene in Francia o Spagna o USA.
In bocca al lupo a questa giocatrice fantastica!

commovente la difesa di tommaso….

poverino…

@ mirko.dllm (#1562213)
per me non ci sono manifestazioni più o meno importanti : ognuna fa storia a se! pero’ le feste gioiose di tutta una squadra che vince la fed cup onestamente mi emozionano parecchio!
io tutte ste campionesse che non la giocano non le vedo….o non lo fanno perché non hanno una squadra (azarenka) o perché’ non possono fornire in quel momento uno stato di forma eccellente (kvitova) che metterebbe a repentaglio non solo il proprio risultato!…altre non giocano a tennis ma hanno una attività commerciale !

Scritto da am1972
La Giorgi dovrebbe avere la forza di mollare il padre. E’ in un momento storico in cui potrebbe essere allenata da Schiavone o Pennetta ossia il meglio del meglio prodotto in anni recenti dal tennis italiano e non solo. Prenda al volo l’occasione è si rilanci oppure si rassegni ad una carriera pur buona ma senza acuti.

Penso che la Giorgi non mollera’ mai il padre come allenatore, quanto meno in questo stato di squilibrio abbastanza conclamato.
Sergio per lei non e’ quello che e’ stato Connors per la Sharapova o Wilander per la Keys……Sergio e’ quello che da piccina le ha cominciato a far fare una preparazione da Marines Americano, e’ quello che la segue da una vita, pensate che non lo sappia la Giorgi di avere un padre nettamente fuori dalle righe, lo sa ed e’ probabilmente anche consapevole di averne subito certe conseguenze…ma e’ suo padre…ve lo immaginate un Sergio defenestrato dalla figlia Camila…..me lo vedo gia’ girare senza meta nelle spiagge di Mar del Plata mentre la figlia e’ in giro per il mondo a giocare a tennis….l’unica strada che vedo e’ quella di fare indorare piano piano la pillola al papa’ capelluto e di mettere dei paletti ben evidenti che traslino il rapporto da padre padrone e figlia a un confronto piu’ maturo tra le parti…e’ per questo che sostendo che Miccini potrebbe essere quello che fa saltare il banco e aiutare non poco Camila a trovare una sua chiara identita’ e maturita’ personale…

Non sono un simpatizzante della fit però qui mi pare che i Giorgi facciano di tutto per farla passare dalla parte della ragione. Se si decide di stare a Tirrenia, di sfruttare quello che la fit offre poi non si può negarsi quando loro chiedono di far parte della nazionale. Diverso sarebbe se la Giorgi non avesse usufruito degli appoggi della federazione

@ Gaz (#1562198)

esprimere il proprio parere non è mai saccenza……giudicare dall’alto chi esprime il proprio parere lo è molto di più’! 😉

Scritto da Maury
Purtroppo sta uscendo un tiro al piccione contro Camila. Trovo assurdo tutto quello che sta succedendo, e i commenti a seguito. Avrà sbagliato con le tempistiche probabilmente ma la situazione doveva essere gestita dalla Fit diversamente. Volente o dolente la Giorgi è l’unica italiana giovane. Schiavone e Pennetta sono il passato, Vinci l’imperfetto. Errani il presente. Cami è il futuro e per un po ll’unico futuro. Preserviamolo

La Fit è l’amante tradita che tira fuori tutti gli scheletri dagli armadi. Ci sarebbe voluta più classe. Ad evercene, di classe.

Purtroppo sta uscendo un tiro al piccione contro Camila. Trovo assurdo tutto quello che sta succedendo, e i commenti a seguito. Avrà sbagliato con le tempistiche probabilmente ma la situazione doveva essere gestita dalla Fit diversamente. Volente o dolente la Giorgi è l’unica italiana giovane. Schiavone e Pennetta sono il passato, Vinci l’imperfetto. Errani il presente. Cami è il futuro e per un po ll’unico futuro. Preserviamolo

Scritto da magilla
in attesa di altre novità’ sul caso….io concludo dicendo che in tutti gli sport indossare la maglia della propria nazionale dovrebbe essere un onore e un dovere….chiunque in passato l’ha rifiutata (calcio compreso) è stato punito……troppo comodo fare parte di una federazione,prenderne favori e soldi, e volere fare quello che si vuole.L’italia già’ si sputtana in tante cose, troppe,….e il caso giorgi in confronto è nulla : pero’ se io devo tifare per una italiana che troppo spesso dimostra di esserlo solo per opportunismo…beh ciao!….tra una giorgi argentina e una azarenka bielorussa ….preferisco la seconda!

Per quanto mi riguarda,le nostre tenniste mi rendono felice ed orgoglioso quando ottengono grandiosi risultati negli Slam,come la finale tutta azzurra agli scorsi Us Open.Io non mi capacito di come ci sia gente che mette la Fed Cup sopra tutto,perfino davanti agli Slam.Per curiosità,mi spieghi come fai a considerare la Fed Cup così importante,visto che spesso e volentieri,le migliori tenniste del mondo tendono a non giocarla? Per me le migliori competizioni tennistiche,sono solo quelle giocate dalla maggior parte dei campioni.

@ Gabriele da Ragusa (#1562152)

Infatti non ho capito neanche io. Mica Camila deve restituire il compenso delle partecipazioni precedenti in FedCup? Ha giocato, ha anche vinto, e ora deve restituire i soldi?

La Giorgi dovrebbe avere la forza di mollare il padre. E’ in un momento storico in cui potrebbe essere allenata da Schiavone o Pennetta ossia il meglio del meglio prodotto in anni recenti dal tennis italiano e non solo. Prenda al volo l’occasione è si rilanci oppure si rassegni ad una carriera pur buona ma senza acuti.

Il padre la sta rovinando:per quanto doloroso sia credo che debba allontanare il padre dalla sua crescita personale e tennistica e cercare di ricucire il rapporto con la Federazione.

Povera ragazza…il padre è la sua rovina!

Non mi esprimo sulla vicenda perchè non si conoscono tutti i dettagli ma la mia modesta e personale opinione è che anche per i vertici FIT avere a che fare con un personaggio del genere sia molto sgradevole.

fiumana i parole di saccenti su un’argomento che non riguarda in particolare il rettangolo di gioco di cui non essendo parte integrante non si conoscono i dettagli,ma si sa’ siamo un popolo in cui ognuno ha la verita’ in tasca e l’idea ben chiara su tutto ovviamente con gran quantita’ di condimento di malizia e sospetto.
Il tutto nel giro di un’ora fa vedere effettivamente quante persone seguono il sito e ne leggono gli articoli,molto piu’ di quanto sospettasi evidentemente,peccato che a commentare tennis giocato siamo sempre i soliti 4 gatti che e’ poi l’essenza dello sport e del tennis,ma evidente il contorno e più invitante e variegato dove ognuno puo’ dire la sua a differenza dell’arrosto gia’ ben cotto che le tenniste ci offrono in campo settimanalmente al quale c’e’ solo da accettare se ci piace oppure no.
I giorgi sembrano facciano parlare piu’ fuori dal campo.

Scritto da Gabriele da Ragusa
Correggetemi perche magari sn informato male. Ma se le parole hanno un senso si parla di premi di FED per prestazioni gia fatte quindi nn vedo perche da ritornare cosi cm i versamente a fondo perduto. Nn capisco perche dovrebbe rimborsarli

Dipende cosa c’era scritto nei contratti tra la Fit e Giorgi.
Puo’ darsi, per esempio se e’ stato fatto un contratto quinquennale che le penali prevedessero in caso di inadempienza una restituzione dei premi e dei rimborsi spese, in sostanza la Fit ha investito su di lei e si e’da questo punto di vista chiaramente tutelata per non rimanere con il sorcio in bocca e come deterrente per i Giorgi a non avere “colpi di testa” e rinunce “salate”.
Comunque dagli episodi sentiti sulla lite con la Schiavo sarebbe da capirne le motivazioni anche se posso vagamente immaginare, pero’sul fatto che Giorgi ha fatto piangere sua figlia mi fa nascere ancor di piu’ forti perplessita’.
Chiedo al preparatore di Quinzi che sembra lo stia rieducando e riportando sulla retta via se puo’ fare un passo anche da Sergio Giorgi, dargli una bella camonilla e tranquillizarlo perche’ qui si sta uscendo pericolosamente dai binari.
Da quello che si sente e si legge Sergio Giorgi non sembra avere una fermezza e saldezza nel rispettare i contratti e da l’idea di uno che sbrocca e va di mordi e fuggi….pero’ in certi contesti e’ molto, molto pericoloso.
Forti, fortissime perplessita’ sull’equilibro Sergiano che sta prendendo veramente brutte pieghe (mi sento di dire Miccini tieni duro, anche se non conosco bene la situazione e vado per valutazioni e sensazioni), dall’altra parte ho anche fortissime perplessita’ sulla gestione della FIT che evidentemente ha fatto trapelare queste notizie ma che temo vada dura per la sua strada senza trovare un compromesso che potrebbe essere importante per l’equilibrio di Camila (oltre che del portafogli).
In sostanza, ripeto da quel poco che sappiamo, mi sento di dire “Forza Camila, tieni duro” perche’ veramente la vedo tra il martello paterno e l’incudine della FIT 😕

@ Adalrico (#1562178)

Soloper far sapere alla redazione che non lo noti solo tu!

in attesa di altre novità’ sul caso….io concludo dicendo che in tutti gli sport indossare la maglia della propria nazionale dovrebbe essere un onore e un dovere….chiunque in passato l’ha rifiutata (calcio compreso) è stato punito……troppo comodo fare parte di una federazione,prenderne favori e soldi, e volere fare quello che si vuole.L’italia già’ si sputtana in tante cose, troppe,….e il caso giorgi in confronto è nulla : pero’ se io devo tifare per una italiana che troppo spesso dimostra di esserlo solo per opportunismo…beh ciao!….tra una giorgi argentina e una azarenka bielorussa ….preferisco la seconda!

Scritto da tommaso

Scritto da Underwood
Allo stato attuale delle cose, se la Giorgi aveva firmato un contratto che la obbligava a presenziare in nazionale

Il punto è che qua si parla di “contratti” a sproposito. C’è uno “statuto” FIT, consultabile online, che vale per la Giorgi, per Bolelli, per Errani e per Francesco Rossi che è iscritto al tennis club di vattelapesca ed è un 4.3. Se Francesco Rossi viene convocato in Nazionale DEVE andare. Ovviamente il problema non si pone, ma funziona così.

Ma tu ne sei assolutamente certo che tra la FIT e i Giorgi ci fosse solo il “contratto” standard dello statuto?
A me pare di capire che ci fosse altro, si parla di finanziamenti per spese e trasferte e altri extra, cose che il sig. Francesco Rossi del club vattelapesca mi pare non riceva.
Io non ho nessuna certezza, ma mi sembra che l’ipotesi di un contratto “ad personam” sottoscritto solo da Camila, con precisi benefit ed impegni vincolanti (tra cui la FedCup) non sia fuori dal mondo, anzi mi pare abbastanza probabile.
Se così non fosse, tanto meglio per Camila, però mi chiedo allora questi soldi chiesti indietro dalla FIT da dove spuntino.

Scritto da Fantumazz

Scritto da bao.bab

Scritto da Nic92
FIT= Failure Italian Tennis
Ps: che schifezza sarebbe chiedere i soldi indietro.

La FIT amministra denaro pubblico. È giusto quindi, a tutela di tutti quelli che pagano le tasse, che pretenda l’applicazione delle penali previste qualora qualcuno disattenda unilateralmente il contratto. A parti invertite stareste tutti a criticare la fit che non rispetta i contratti…

Dal punto di visto tecnico-giuridico hai ragione.
Correggerei, però, la prima frase: la Fit amministra MALE denaro pubblico.
E questo non lo dico io, ma i fatti: fra Camila (classe 1991) e le prime giovani futuribili ballano almeno sei/sette anni. Cos’ha fatto in questi anni la Federazione, oltre a gingillarsi dietro al baraccone SuperTennis, creato a bella posta per sistemare parenti, amici e raccomandati vari?
E intanto il Presidentissimo è ancora lì, attaccato col mastice alla poltrona e con nessuna intenzione di passare la mano.

Il problema è proprio questo: la Giorgi è gestita ancor peggio della federazione… Il paradosso è che in una disputa debba far ragione alla federazione!

@ eunosio (#1562171)

Eunosio l’interesse nazionale, per me, è che non si spendano soldi pubblici per un clan di ingrati che se la filano alla prima occasione scomoda. Tra l’altro anche la FIT ha enormi colpe in questa gestione della situazione e l’ho scritto, ma concedere qualsiasi cosa alla Giorgi solo perché conveniente agli interessi della nazionale di tennis non mi pare proprio dare il buon esempio.

Scritto da magilla
la giorgi mi sembra più sfruttata dal padre che dalla FIT

..appena un attimo..
non ho visto un mezzo evento, anche insignificante, in questi ultimi anni, da farmi pensare il contrario.

gazzetta dello sport : CONTRATTO — Cosa sia successo con la Giorgi è un’incognita, anche perché al momento dalla Federazione non trapela nulla e i dirigenti si trincerano dietro un ovvio no comment. Ovvio perché la decisione è fin qui unilaterale: la tennista maceratese in pratica annuncia che, se convocata mercoledì prossimo per la trasferta di Fed Cup in Spagna del 16-17 aprile nel delicato playoff per non retrocedere, non risponderà presente. Solo allora, la Federazione potrà attivare gli strumenti per l’eventuale squalifica. Sorprende, perciò, il riferimento a Bolelli, come se Camila, attualmente numero 43 al mondo, conoscesse già le conseguenze: il bolognese, nel 2008, venne squalificato per non aver accettato la convocazione per un match di Davis contro la Lettonia, e rimase fuori quasi due anni dalla nazionale. La Giorgi, peraltro, è vincolata alla Federazione da un contratto (che la obbliga a rispondere alle convocazioni, tra l’altro) oltreché da un debito di riconoscenza per i tanti aiuti logistici, tecnici ed economici ricevuti, a partire dalla possibilità di allenarsi in modo continuativo a Tirrenia (diventata suo quartier generale) dal 2014 con elementi dello staff federale oltre alle wild card per alcuni tornei. La fine unilaterale della collaborazione, perciò, comporterà l’interruzione del rapporto con quei soggetti, nonché la restituzione dei finanziamenti ottenuti.

Camila tira fuori le p…

Commento OT per la redazione: che lingua è “rischia di dover ritornare indietro” 300mila €? Dai su, restituire, rimborsare, al massimo ridare indietro, ma non “ritornare indietro” che è una forma dialettale bruttissima da sentire… E tralasciamo la maiuscola dopo i due punti, errore veniale.
Già che ci sono: ma perché scrivete sempre “order play” invece del corretto “order OF play”? In italiano scrivereste “ordine gioco” o “ordine di gioco”?

Da vostro affezionato lettore, mi permetto di fare queste critiche, che spero prendiate come costruttive e non distruttive: fate un eccezionale ed eccellente lavoro tra news, editoriali e copertura dei match live (oltre alla moderazione dei commenti), ma affiancare alla quantità anche la qualità (cura dei dettagli, non parlo dei contenuti, di per sè già buoni) sarebbe la ciliegina sulla torta. 😉

Scritto da tommaso

Scritto da Gabriele da Ragusa
Correggetemi perche magari sn informato male. Ma se le parole hanno un senso si parla di premi di FED per prestazioni gia fatte quindi nn vedo perche da ritornare cosi cm i versamente a fondo perduto. Nn capisco perche dovrebbe rimborsarli

Infatti non dovranno: i dirigenti Fit bluffano e fanno la voce grossa, ma credo proprio che se si dovesse arrivare ad avvocati verrebbero discretamente sbertucciati.

Tomma’, hanno preso l’equivalente di 10.000 euro al mese di soldi pubblici. Le chiacchiere stanno a zero.Punto.

@ magilla (#1562135)

Per quanto riguarda i soldi, salvo clausole, sono abbastanza certo che il pregresso, sia appunto, pregresso.
Casomai, ci possono essere penali per rottura unilaterale; pure lì, però slavo dimostrare che le clausole siano vessatorie.
L’unico problema sarebbero le Olimpiadi, ma tanto quì tutti hanno affermato che non potrebbe mai far bella figura, quindi…
Comunque, se il problema è tutto lì, basta presentarsi al ritiro, darla “vinta” alla FIT e poi…si vedrà.
Ricordo che ci sono Nazioni, tipo l’Australia, che reclutano giocatrici tipo Gavrilova, che ora è nella zona di Camila, ma all’epoca era molto dietro: un appoggio lo trovano, statene sicuri.

@ Underwood (#1562161)

la Fit deve navigare più alto e non fare il commerciantino che guarda gli spicci
la Fit deve rappresentare l’interesse nazionale, dare il buon esempio, far sentire l’importanza della maglia azzurra, non spuntare le migliori condizioni combattendo i singoli atleti

Ed ecco Malagò: “Lo dico con franchezza: non posso che stare dalla parte della Federazione, perché non è giusto venire meno alla maglia azzurra, a prescindere dallo sport. Onestamente, ci possono anche essere degli accorti tra l’atleta ed il commissario tecnico o tra l’atleta e l’allenatore, se sono preventivi e motivati, come per un problema fisico”.

Quindi apprendiamo, come prevedevo, che quelle di Errani, Vinci e Pennetta fossero “accordi preventivati”. Con Camila, “purtroppo”, non si è trovato un “accordo” e quindi non ha risposto alla convocazione. E quindi va punita. Solo lei.

Figlie e figliastre. C’è poco da dire.

La mia sensazione è che Camila abbia portato “scompiglio” (involontariamente ovviamente) all’interno del gruppo Fed Cup.
I rapporti con Errani, Vinci, e ora Schiavone non so, realmente, quali siano. C’è da dire, però, che, secondo me, Camila non è stata apprezzata per la figura di suo padre, troppo invadente e particolare in una competizione a squadre.
L’unica con cui, Camila, mi sembrava avere un minimo di rapporto (oltre a Karin, spero..) era Flavia.
Tutto questo, comunque, lo dico guardando le varie foto e i vari video dei giorni pre-Fed Cup. Poi, magari, in realtà Camila va d’amore e d’accordo con tutte.
“Fare gruppo” in una competizione a squadre è fondamentale (ed è stata una delle carte vincenti dell’Italtennis femminile delle Fed Cup vinte); se cominciano ad esserci screzi e litigi è la fine.

Scritto da Gabriele da Ragusa
Correggetemi perche magari sn informato male. Ma se le parole hanno un senso si parla di premi di FED per prestazioni gia fatte quindi nn vedo perche da ritornare cosi cm i versamente a fondo perduto. Nn capisco perche dovrebbe rimborsarli

Infatti non dovranno: i dirigenti Fit bluffano e fanno la voce grossa, ma credo proprio che se si dovesse arrivare ad avvocati verrebbero discretamente sbertucciati.

l’unica cosa certa è che i contratti se si stipulano vanno rispettati…altrimenti….

Scritto da Giu

Scritto da tommaso

Scritto da Calbish
Qualcuno sa qualcosa in più rispetto alla litigata fra Sergio Giorgi e Francesca?

L’ufficio stampa FIT, che a breve farà uscire qualche altro “scoop” attraverso i propri canali di propaganda (SuperTennis)

Non sono tornati in Italia per un pezzo di pane ed ora vorrebbero cambiare arie (come gia’ ventilato in una intervista lo scorso anno) senza pagare dazio (come al solito)

Sul “come al solito”, se sei informato come sembri essere, saprai che hanno pagato chi dovevano pagare e c’è anche l’atto del giudice della Florida che lo attesta. Ma tu questo lo sapevi vero?

Sull’essere tornati in Italia per un tozzo di pane quando avevano richieste da Argentina, Francia, USA e Israele… scusa, mi sembra che gliene vada dato atto, più che criticarli.

Comunque, da quanto si può capire da questo articolo, tra i Giorgi e la FIT c’era davvero un contratto “ad personam”, diverso da quello standard di tutte le altre giocatrici… contratto che prevedeva soldi extra e vari altri benefit.
Ieri qualche utente che sembrava ben informato (biglebowski se non erro) sosteneva invece che non ci fosse niente di diverso rispetto al solito.
Mi piacerebbe capire qual’è la situazione reale, perchè chiaramente cambia parecchio sia per le conseguenze, sia per una valutazione complessiva della vicenda e dei protagonisti.

@ Simonbolellivamos (#1562117)

Secondo me il problema è invece che la FIT ha già scelto la Schiavone per sostituire Barazzutti, altrimenti Sergio non ci avrebbe litigato (se in caso ne avesse avuto motivo, lo avrebbe fatto col CT), e tanti saluti alla Pennetta, che sono ancora fissati di mandarla a Rio.

@ eunosio (#1562148)

Non è un ricatto, è un contratto. Se tu lo rispetti, prendi i tuoi soldini, altrimenti li restituisci, mi sembra molto semplice.

Scritto da Underwood
Allo stato attuale delle cose, se la Giorgi aveva firmato un contratto che la obbligava a presenziare in nazionale

Il punto è che qua si parla di “contratti” a sproposito. C’è uno “statuto” FIT, consultabile online, che vale per la Giorgi, per Bolelli, per Errani e per Francesco Rossi che è iscritto al tennis club di vattelapesca ed è un 4.3. Se Francesco Rossi viene convocato in Nazionale DEVE andare. Ovviamente il problema non si pone, ma funziona così.

Scritto da tommaso

Scritto da Calbish
Qualcuno sa qualcosa in più rispetto alla litigata fra Sergio Giorgi e Francesca?

L’ufficio stampa FIT, che a breve farà uscire qualche altro “scoop” attraverso i propri canali di propaganda (SuperTennis)

Non sono tornati in Italia per un pezzo di pane ed ora vorrebbero cambiare arie (come gia’ ventilato in una intervista lo scorso anno) senza pagare dazio (come al solito)

@ magilla (#1562153)

scusa ma come fai a dire che la serenità della Giorgi non è un problema della Fit

@ Fantumazz (#1562146)

ha investito 300.000 euro!

@ eunosio (#1562148)

scusa ma la serenità’ della giorgi non è un problema della FIT…ma del padre!

Scritto da eunosio
se vogliono obbligarla a vestire la maglia azzurra con il ricatto dei soldi E’ ORRIBILE
Il ricatto non è accettabile
(si sa poi che i Giorgi non hanno navigato in buone acque in fatto di soldi, approfittarne è spregevole)
Anche perchè a quel punto Camila può anche accettare la convocazione e farsi una bella passegiata rilassante
Tanta solidarietà per Camila che avrebbe diritto a una giovinezza di impegno, ma anche di sereneità
Chi gli ridarà tutte questi anni in cui si è dovuta sacrificare (come gli altri atleti) ma in un clima non bello
E laFit che fa? Cerca di approfittarne per farsi vedere con i muscoli..

scusa ma la serenità’ della giorgi non è un problema della FIT…ma del padre!

Correggetemi perche magari sn informato male. Ma se le parole hanno un senso si parla di premi di FED per prestazioni gia fatte quindi nn vedo perche da ritornare cosi cm i versamente a fondo perduto. Nn capisco perche dovrebbe rimborsarli

se vogliono obbligarla a vestire la maglia azzurra con il ricatto dei soldi E’ ORRIBILE
Il ricatto (se vero) non è accettabile
(si sa poi che i Giorgi non hanno navigato in buone acque in fatto di soldi, approfittarne è spregevole)

Anche perchè a quel punto Camila può anche accettare la convocazione e farsi una bella passegiata rilassante

Tanta solidarietà per Camila che avrebbe diritto a una giovinezza di impegno, ma anche di sereneità
Chi gli ridarà tutte questi anni in cui si è dovuta sacrificare (come gli altri atleti) ma in un clima non bello
E laFit che fa? sembrerebbe dall’articolo che cerca approfittarne per farsi vedere con i muscoli..

Scritto da bao.bab

Scritto da Nic92
FIT= Failure Italian Tennis
Ps: che schifezza sarebbe chiedere i soldi indietro.

La FIT amministra denaro pubblico. È giusto quindi, a tutela di tutti quelli che pagano le tasse, che pretenda l’applicazione delle penali previste qualora qualcuno disattenda unilateralmente il contratto. A parti invertite stareste tutti a criticare la fit che non rispetta i contratti…

Dal punto di visto tecnico-giuridico hai ragione.
Correggerei, però, la prima frase: la Fit amministra MALE denaro pubblico.
E questo non lo dico io, ma i fatti: fra Camila (classe 1991) e le prime giovani futuribili ballano almeno sei/sette anni. Cos’ha fatto in questi anni la Federazione, oltre a gingillarsi dietro al baraccone SuperTennis, creato a bella posta per sistemare parenti, amici e raccomandati vari?
E intanto il Presidentissimo è ancora lì, attaccato col mastice alla poltrona e con nessuna intenzione di passare la mano.

Il corriere della Sera non è la bibbia. A Marsiglia ci sono stati attriti, ma che senso ha costruire storie non certe intorno? Errani e Vinci non giocano più insieme, si presume un reiterato litigio. Ammessa e non concessa la veridicità del litigio tra Schiavone e Sergio Giorgi cosa c’entra la sua mancata disponibilità alle convocazioni Fedcup e la rottura con la Fit. Sono stanco con questi pseudo-giornalisti: dopo il successo di Giorgi contro Mladenovic invece di parlare della modestia tecnica dell’incontro di Marsiglia e su cosa Camila dovrebbe migliorare in risposta e sulle seconde di servizio l’intervistatrice di Supertennis, poco simpatica sotto tutti i punti di vista, con una certa insistenza attribuiva la vittoria alle scelte tecnico/tattiche (!?) di Barazzutti….e da lì è nato il polverone….il buon giornalista pavese Bargiggia, presunto esperto di calcio mercato, soltanto per un mancato rinnovo del contratto di Higuain con il Napoli ha dato con certezze notizie sul suo addio, sulla ricerca di nuovi attaccanti e sulla svendita del campione argentino.Follia pura da parte di chi dovrebbe lavorare su certezze. Questo paese è la repubblica delle banane. Mi auguro che tutti quelli che non hanno concluso il proprio percorso di studi espatrino definitivamente!

Scritto da sebastiano
I dettagli a due anni di distanza vengono fuori da chi ha interesse a farli uscire. E siccome sono tutti dettagli “contro” la Giorgi non è difficile capire da dove viene il cattivo odore.
Cioe’ ???

A me sembra facile da capire: la Federazione deve mettere il più possibile in cattiva luce la reazionaria Camila Giorgi. Quindi queste storie messe a tacere probabilmente all’epoca in cui sono successe, oggi vengono fuori col beneplacito della Fit.

Perdi in Francia senza schierare la Schiavone, tu giornalista hai una “storia” succosa su uno scazzo tra la Schiavo e Sergio e non esce un fiato? E come mai esce adesso che la Fit è in lotta con i Giorgi??? Sappiamo tutti come funzionano queste cose su…

Invece Sara e Roberta si vogliono bene, ma per una serie di sfighe incredibili non giocano più insieme in doppio né in Fed Cup (ah già, Roby è convocata due ore dopo l’aver postato una foto in cui fa infiltrazioni al tendine d’Achille).

Il problema è che la Fit non si rende neanche conto delle stupidate che sta facendo…

Allo stato attuale delle cose, se la Giorgi aveva firmato un contratto che la obbligava a presenziare in nazionale e non l’ha rispettato è giusto che affronti tutte le conseguenze del caso. Non ci sono affatto figli e figliastri, a mio modo di vedere: innanzitutto le veterane non si sono mai tirate indietro quando si trattava di aiutare la squadra negli spareggi (e hanno sacrificato molto più di qualificazioni in un torneo in cui francamente Camila ha pochissime possibilità=, e poi loro potrebbero benissimo permettersi di farlo. E no, non parlo delle loro carriere superiori, ma semplicemente del fatto che non si allenano, viaggiano o curano sfruttando le risorse federali, ma pagano di propria tasca lo staff che le circonda, a differenza del clan di parassiti dei Giorgi. Evidentemente ora hanno trovato un altro modo per sostenere queste spese e non hanno più ritenuto conveniente il contratto con la FIT (la storia delle quali di Stoccarda mi sembra poco più di un pretesto) e possono permettersi di interrompere una collaborazione mai riuscita del tutto. Grosse colpe le ha anche la federazione, che ha concesso troppa autonomia e spreco di risorse pubbliche ad un piano anarchico e poco lucido come quello del signor Giorgi nella gestione di sua figlia, con quest’ultima che a me non è mai apparsa indipendente da tutte le ingerenze familiari ed esterne. Quello che si perde, per grande ottusità da entrambe le parti, è un talento tennistico (o più che tennistico, atletico) sempre più desolatamente e ostinatamente gestito in maniera cieca, ed è un gran peccato, ma viste le premesse poco incoraggianti e la chiusura a ogni tentativo di mediazione è preferibile che ognuno prosegua per la propria strada

Si gioca a chi ha la testa più dura per vedere chi se la romperà per primo.

Dopo i fatti di Marsiglia, Camila non aveva nessuna voglia di tornare a giocare in Fed Cup.
Sarà pure timida, ma è permalosa: il rapporto con Barazzutti è finito, il feeling con le compagne mai veramente nato e al padre, che non ha mai visto di buon occhio gli impegni di Camila in Nazionale, accettandoli come “costrizione necessaria” in cambio di Tirrenia, finalmente non sarà parso vero di mollare la comitiva.

La mia sensazione è che i Giorgi, come fanno in campo, abbiano agito di impulso e d’istinto, forse non valutando neppure troppo bene le conseguenze di una guerra simile.

Ciò detto, se io fossi la Federazione, considerando che:
– l’epoca di Barazzutti è terminata e serve un nuovo capitano (Pennetta?)
– un ciclo è finito e c’è bisogno di nuove leve (certo Sara e Camila non si possono vedere, eufemisticamente parlando, e qui sarebbe il vero problema)
non butterei tutto alle ortiche e proverei a tenermi Camila.

Ma, per come si stanno muovendo, la testa di chi è in Federazione non è migliore di quella di Sergio Giorgi, e non è detto neppure che sia più dura…

Scritto da Luca
La colpa e della Fit?? Mahhh

Come sempre la colpa sta nel mezzo. L’unica vittima in questa questione penso sia Camila che si trova a non riuscire a tener testa ad un padre troppo oppressivo e a pagare per colpa sua caro dazio (Olimpiadi). Camila ha sempre mostrato grande timidezza e fragilità, probabilmente anche per colpa delle sofferenze della sua vita, quindi non è facile “licenziare” il padre che comunque nel bene o nel male l’ha cresciuta e portata dove è oggi, traguardo magari per molto scontato ma difficilissimo da raggiungere. Inoltre sono sicuro che la decisione di non giocare in Spagna venga da Sergio; Camila ha sempre dimostrato di divertirsi a giocare per l’Italia. La FIT dal canto suo sta decisamente esagerando, rischiando di rovinare i rapporti con l’unica Vera giocatrice su cui dovrebbe investire nell’immediato dato il difficile ricambio generazionale dopo la “generazione di fenome e”

il corriere della sera: «In data odierna si è giunti all’interruzione dei rapporti con la Fit». Camila Giorgi non è mai stata di molte parole. Ma dietro le due righe apparse giovedì sera sul suo sito, c’è un mondo. C’è il rifiuto della convocazione in Fed Cup per lo spareggio retrocessione con la Spagna (con Errani, Schiavone e Knapp torna, a grande richiesta, Roberta Vinci) per giocare le qualificazioni a Stoccarda. Ci sono cinque contratti firmati negli anni che la Federtennis italiana, a meno di un repentino rinsavimento, considera violati.
Il padre
C’è, soprattutto, la longa manus di papà Sergio, cui le presenze in azzurro di Camila (la miglior cosa che sia capitata nella vita sportiva della maggior promessa del nostro tennis; nella vita privata c’è un collega, Giacomo Miccini, che speriamo abbia l’effetto di un balsamo benefico) devono essere apparse all’improvviso una minaccia alla sua egemonia di padre e coach, tanto da spingerla a troncare con una Federazione che mai come in questo caso era stata generosa.
La lite con la Schiavone e quella con la figlia
Radio spogliatoio ricorda la lite tra Sergio Giorgi e la Schiavone a Marsiglia, durante il primo turno di Fed Cup, perso, ma anche lo scontro tra padre e figlia a Brindisi, nello spareggio 2015 vinto con gli Usa. Sempre a Marsiglia, il c.t. Barazzutti era intervenuto a calmare Camila, che piangeva in campo dopo un confronto col padre. Che il rapporto tra i Giorgi sia morboso, era noto. Il salto di qualità è permettere che la paura di Sergio di perdere Camila, finalmente nutrita dall’umanità del gruppo azzurro e dai preziosi consigli tecnici del capitano, faccia precipitare la situazione.
Addio Olimpiade di Rio
Se non ci sarà un passo indietro (veloce), la Fit chiederà a Sergio Giorgi di restituire i soldi ricevuti negli anni (55 mila euro di premi in Fed Cup, 125 mila a fondo perduto per spese e trasferte, più 145 mila extra), con gli interessi, e a Camila di non mettere più piede al centro tecnico di Tirrenia, perdendo così il supporto tecnico, medico e logistico. La Procura federale aprirà il procedimento per la squalifica. E addio Olimpiade di Rio. Un disastro, insomma. Che l’amore di un padre dovrebbe evitare, non favorire.

Come qualcuno aveva ventilato c’era qualcosa in più che noi non sapevamo (e forse qualcos’altro uscirà ancora); il rifiuto della convocazione in FedCup è solo il casus belli che ha fatto deflagrare la situazione, un bubbone destinato comunque prima o poi a scoppiare.

Ma quanti soldi scuce la federazione israeliana per farle fare il cambio di nazionalita’!?

la giorgi mi sembra più sfruttata dal padre che dalla FIT

I dettagli a due anni di distanza vengono fuori da chi ha interesse a farli uscire. E siccome sono tutti dettagli “contro” la Giorgi non è difficile capire da dove viene il cattivo odore.

Cioe’ ???

Evidentemente c’è qualcosa dietro che noi non sappiamo.
Comunque non era conoscenza di questi due episodi.
Più che altro mi lascia di stucco una possibile litigata tra Sergio Giorgi e la Schiavone…

Scritto da tommaso

Scritto da Mirko91
bè…c’era un contratto e i contratti si rispettano…altrimenti è giusto chiedere indietro i soldi… ma tutti questi dettagli come vengono fuori? cos’è questa storia della schiavone?

I dettagli a due anni di distanza vengono fuori da chi ha interesse a farli uscire. E siccome sono tutti dettagli “contro” la Giorgi non è difficile capire da dove viene il cattivo odore.

i giorgi di questi dettagli ne erano a conoscenza…..forse dovevano tenerne conto….la gratitudine e il senso del dovuto a loro fa un baffo!…..è logico che ora vengano fuori!….chi sono i giorgi per fare quello che vogliono?

Scritto da Calbish
Qualcuno sa qualcosa in più rispetto alla litigata fra Sergio Giorgi e Francesca?

L’ufficio stampa FIT, che a breve farà uscire qualche altro “scoop” attraverso i propri canali di propaganda (SuperTennis)

Secondo me da tutta questa questione, ne esce una Camila fragile ed un padre troppo “presente”.
Secondo me il problema della Giorgi è il padre! Ho sempre pensato che ci fosse lui e lui solo dietro tutte le cose “discutibili” della figlia!
Se dovesse riuscire a farlo uscire dalla sua vita tennistica, ne trarrà solo giovamento

Qualcuno sa qualcosa in più rispetto alla litigata fra Sergio Giorgi e Francesca?

Scritto da Mirko91
bè…c’era un contratto e i contratti si rispettano…altrimenti è giusto chiedere indietro i soldi… ma tutti questi dettagli come vengono fuori? cos’è questa storia della schiavone?

I dettagli a due anni di distanza vengono fuori da chi ha interesse a farli uscire. E siccome sono tutti dettagli “contro” la Giorgi non è difficile capire da dove viene il cattivo odore.

Scritto da Mirko91
bè…c’era un contratto e i contratti si rispettano…altrimenti è giusto chiedere indietro i soldi… ma tutti questi dettagli come vengono fuori? cos’è questa storia della schiavone?

La penso come te!
E sarei curioso anche io di sapere cosa è successo a Brindisi e Marsiglia.

bè…c’era un contratto e i contratti si rispettano…altrimenti è giusto chiedere indietro i soldi… ma tutti questi dettagli come vengono fuori? cos’è questa storia della schiavone?

X la SuperFenomena questo passo sarà la sua vera svolta. Finalmente vincerà slam………. Vamosssss

Comunque la convocazione in Fed Cup è palesemente un pretesto sia da una parte che dall’altra. Quasi sicuramente ci sono questioni più serie in ballo

Secondo me qui non si tratta solo della convocazione rifiutata, ci sono probabilmente altre beghe protrattesi nel tempo che vanno molto più a fondo. La convocazione rifiutata è solo la scintilla che ha fatto scattare la dinamite. Mi spiace però perché nessuna delle due parti ne sta uscendo bene, sia da un punto di vista mediatico sia da un punto di vista materiale visto che entrambe ne escono danneggiate e non poco.

La colpa e della Fit?? Mahhh

Già che hanno problemi d soldi….sig. Giorgi e figlia pensateci un attimo prima d andarvene. E se poi a Stoccarda và male? Che figura c fate? Comunque fate voi…

Scritto da Nic92
FIT= Failure Italian Tennis
Ps: che schifezza sarebbe chiedere i soldi indietro.

La FIT amministra denaro pubblico. È giusto quindi, a tutela di tutti quelli che pagano le tasse, che pretenda l’applicazione delle penali previste qualora qualcuno disattenda unilateralmente il contratto. A parti invertite stareste tutti a criticare la fit che non rispetta i contratti…

@ Nic92 (#1562065)

Giusto richiedere i MIEI SOLDI indietro!!!

Questi hanno perso i’ capo. Più ridicoli del solito. Passare ai ricatti nei confronti di una ragazza che si è sempre impegnata per i colori italiani. Cose dell’altro mondo.

Poi ci lamentiamo se il primo turno di un 10000 $ “”” RENDE “”” a giocatori ben 110 euro LORDI.
Ma che vadano a pescare in un laghetto di montagna

😀

Se vuole bene a se stessa licenzi subito il padre, sennò sono ….!

Come faccio a sapere di più sulla lite Sergio schiavone?

Giusto così

FIT= Failure Italian Tennis

Ps: che schifezza sarebbe chiedere i soldi indietro.

Brutta storia!
La FIT si sta incartando su una cosa stupida!
Se per una volta una tennista anteporre la sua programmazione alla convocazione in Fed Cup mica crolla il mondo?
Questi della Federazione s’erano dilettanti allo sbaraglio.

Quando si dice che i genitori, a livello sportivo, sono la rovina dei figli….