Bufera Giorgi-FIT: Camila Giorgi interrompe i rapporti con la Federazione e non giocherà in Fed Cup
Dal sito ufficiale di Camila Giorgi apprendiamo che in data odierna si è giunti all’interruzione dei rapporti con la FIT, che agirà come a suo tempo fatto con Simone Bolelli.
Camila non parteciperà dunque alla Fed Cup, ma disputerà le qualificazioni del torneo di Stoccarda.
Ricordiamo che nel 2008 Simone Bolelli era stato sanzionato dalla FIT (esclusione a tempo inderterminata dalla Davis) dopo aver deciso di non giocare il play-out che vide l’Italia affrontare la Lettonia su terra per la permanenza nel Gruppo Europa-Africa.
TAG: Camila Giorgi, Fed Cup, Fed Cup 2016
@ tommaso (#1561256)
Ma vedi non è nero o bianco. Poi la Fit, tutto sommato, se ne strabatte. E ti spiego perché.
A loro conveniva per tutta una serie di ragioni. Intanto i Giorgi hanno doppia nazionalità e le porte in faccia non le avevano prese solo dalla Fit. Le avevano prese da tutti. Basta leggere le interviste non smentite, del padre. Non serve nemmeno fare il minimo cenno al fatto che la federazione argentina non ha mosso un muscolo per prendersela.
Ma nonostante tutti i casini nel 2000 la IMG le offrì un contratto che venne rifiutato dai Giorgi (e lì non c’entrava Binaghi, credo). A 9 anni era già sponsorizzata Lotto, poi dopo solo un anno passa alla Nike. Scelte dettate dal portafoglio credo. O no?
Scelta la nazionalità giusta ci sono state, come avviene di solito, delle rassicurazioni. Infatti Camila ha disputato a 14 anni dei tornei junior per l’Italia, non certo per l’Argentina.
Quindi è italiana, o sbaglio? Una volta entrata nel tennis che conta che cosa deve fare Barazzutti? Non convocarla?
Alla Fit conviene avere tante giocatrici valide proprio per avere la possibilità do schierare sempre una formazione competitiva. Poi certo papà Sergio avrà presentato il conto e ci mancherebbe altro.
Ma c’è di più. Giorgi padre, nel 2012, nonostante il dichiarato amore per l’Italia, date le sue origini ebree, ha aperto negoziati con la Federazione di Israele, trattando appunto su questioni tecniche: soldi per l’immigrazione.
Quindi mi pare che la Federazione, pur con tutti gli errori fatti, non può essere rimproverata di nulla sulla Giorgi. Hanno fatto di tutto per trattarla bene, per proteggerla e per farla giocare. E che dovevano fare?
Sul fatto che dopo lei e le vecchiette non ci sia nulla è vero, ma non è sempre colpa della federazione. E’ colpa nostra. E’ colpa di tutti noi italiani. Non può essere sempre colpa dei 3 o 4 che decidono.
Questa è una notizia veramente orribile. I muri contro muri sono sempre deleteri perché distruggono l’armonia e alla fine chi ci rimette in primis è il giocatore. Camila perde la possibilità di allenarsi a Tirrenia (dove ha compiuto notevoli progressi dopo una serie di flop), di fare gruppo con le altre azzurre, di avere un rapporto sano con la Federazione.
Dai commenti letti sembra che il principale responsabile sia papà Sergio, ma i dirigenti federali hanno per l’ennesima volta dimostrato di non saper gestire le trattative. Capisco che l’atteggiamento dei Giorgi è spesso molto scomodo, ma resta il fatto che con l’avanzare degli anni Camila potrebbe restare l’unica azzurra tra le top 100 (non dimentichiamo che Giorgi e Knapp compiranno quest’anno 29 anni e le altre sono tutte ultratrentenni). Tutti ci auguriamo che esplodano altre promesse e arrivino tra le top 100 ma al momento l’unico ricambio per il futuro è lei. Senza contare che considerando i risultati non eccelsi ottenuti finora nel 2016, se non ricomincia a vincere, può sempre precipitare nel ranking WTA. Inoltre questo fatto sarà un peso in più per la serenità di Camila.
In ogni caso potrebbe anche scattare la molla da spingere l’italo-argentina a staccarsi dal padre.
Questa è una notizia veramente orribile. I muri contro muri sono sempre deleteri perché distruggono l’armonia e alla fine chi ci rimette in primis è il giocatore. Camila perde la possibilità di allenarsi a Tirrenia (dove ha compiuto notevoli progressi dopo una serie di flop), di fare gruppo con le altre azzurre, di avere un rapporto sano con la Federazione.
Dai commenti letti sembra che il principale responsabile sia papà Sergio, ma i dirigenti federali hanno per l’ennesima volta dimostrato di non saper gestire le trattative. Capisco che l’atteggiamento dei Giorgi è spesso molto scomodo, ma resta il fatto che con l’avanzare degli anni Camila potrebbe restare l’unica azzurra tra le top 100 (non dimentichiamo che Giorgi e Knapp compiranno quest’anno 29 anni e le altre sono tutte ultratrentenni). Tutti ci auguriamo che esplodano altre promesse e arrivino tra le top 100 ma al momento l’unico ricambio per il futuro è lei. Senza contare che considerando i risultati non eccelsi ottenuti finora nel 2016, se non ricomincia a vincere, può sempre precipitare nel ranking WTA. Inoltre questo fatto sarà un peso in più per la serenità di Camila.
In ogni caso potrebbe anche scattare la molla da spingere l’italo-argentina a staccarsi dal padre.
Concordo al 600%!!!
Buona giocatrice, buona top 50 che magari potrà anche fare uno scalpo in carriera (tipo un quarto di finale in uno slam, un premierino tipo gli ultimi vinti da Vinci ed Errani) ma non e sottoscrivo non una top 10 come tanti la vedono.
Discreto bagaglio tecnico, con diverse lacune.
Sicuramente vedere le sue partite rimane veramente una figata pazzesca per il tennis folle e a tratti ingestibile che è capace di esprimere.
Va beh, a questo punto passiamo oltre, e speriamo che almeno le superi, queste qualificazioni di Stoccarda!
E magari faccia anche un buon torneo, che ha un disperato bisogno di punti.
Ma dove lo vedete il padre padrone, proprio non lo so. Quell’uomo mi stringe il cuore.
Si affanna per star dietro alla figlia, che lo fa ammattire. E’ arrivato al punto di strapparsi i capelli in pubblico, e noi lo consideriamo pure un padre padrone.
Ma se Cami, e si vede lontano anni luce, fa sempre e soltanto quello che le pare, in ogni singolo istante di ogni singola partita. E figuriamoci fuori dal campo.
Delle volte Cami neanche chiama il padre durante le partite, tanto è concentrata solo su se stessa.
La sudditanza psicologica c’è tutta, ma è al contrario: è il padre ad essere totalmente dominato dalla figlia.
E se non si fa da parte e semplicemente perchè sino ad ora non ha incontrato nessuno in grado di contenerla, nè tantomeno disposto a fare da argine e prendere sberle.
Cami ha una personalità travolgente. Certo è introversa, anche taciturna, un pò burbera. Ma ha un ego mastodontico, molto difficile da gestire.
E qui si parla ancora di padre padrone … che ridere.
Esatto loro hanno un loro modo di ragionare specifico e in particolare qualcuno ha parlato a proposito di Sergio di mentalità da gambler (con rilancio sempre pronto). Il gambler se sta perdendo non si accontenta di avere un contentino ma si gioca tutto pur di fare il colpaccio che lo salva. Se però il colpaccio (nei torneoni) non arriva cominciano i problemi seri!
QUOTO.
SE NE PARLI DI STA SITUAZIONE RIDICOLA
deluso dalla vinci
@ tommaso (#1561274)
Schiavone può partecipare eccome pur non essendo fra le prime 56 avendo diritto ad una wild card in quanto vincitrice di slam. L’unica condizione richiesta è che non ci siano già quattro giocatrici italiane
Che impone di avere coach – preparatori sia atletici che fisici. . Questo va bene per un breve periodo.. dopo però ti rendi conto che uno staff tecnico preparato ci vuole se vuoi diventare la migliore nel rifornito. . e siccome la Giorgi fino a poco tempo fa non poteva permettersi di avere nessuno che la seguisse oltre al padre, ecco accettare la proposta della federazione di poter usufruire dei campi da gioco a tirrenia oltre che vari collaboratori tecnici e sponsor Super Tennis gratis u_u in cambio lei giocava per L’Italia in Fed cup e al torneo di Roma.. tutto cio a fatto comodo ad entrambi i diretti interessati fino a che la Giorgi ora che è ben avviata nel circuito e puo permettersi di gestirsi economicamente da sola. .. non ha deciso di dire basta fine della collaborazione. . chissà se ci sarà mai un ripensamento, per me Binaghi fa bene a tenerla fuori .. deve decidere la CAMILA o dentro o fuori.
@ Fabblack (#1561337)
E no. E’ la Fit. Se sei nelle primi 10 non ha mai problemi di soldi.
Se sei tra le 40 e 50 ti conviene la Fit. Per tante ragioni non solo per la Fed Cup.
Bolelli ebbe lo stesso trattamento. Ergo gioca ancora per la Fit. Quindi quello che dici è palesemente falso. E con un nuovo ct tutto un giorno può cambiare.
Bastava una telefonata fatta bene ed il problema era risolto.
Invece per dilettantismo di fare le quali di Stoccarda han buttato tutto all’aria. Ma per carità.
@ Carl (#1561398)
quoto l’ultima,io stavo meglio
Scusatemi non vorrei dire una cavolata, ma temo così sarà.. io non ho mai capito questa ostinazione della federazione e di molto voi appassionati, nel voler a tutti i costi far giocare la Giorgi in Nazionale diventando amica di tutti u_u lei è per metà Italiana e per l’altra Argentina… ha vissuto in varie parti del mondo pur essendo giovanissima, è come ovvio che sia non vuol legarsi a nessuno ne tanto meno vuol seguire le regole del sistema tennistico…
Tranquilli che se Camila e padre hanno deciso cosi hanno sicuramente un piano B
perchè lo scorso anno a Brindisi? le altre a festeggiare e lei che scappa richiamata all’ordine dal padre? o nel 2014 dopo la sola seconda partita di doppio ruppe i rapporti con Karin? non mi pare proprio la giocatrice su cui costruire attorno una squadra 😉
Patrimonio tecnico buono, ma non enorme.
Ancora con questa storia che ha un potenziale da top 5 o top 10?
E’ una brava giocatrice.
Per quanto riguarda la questione in merito, mi sembra tutto abbastanza semplice: necessità di fare cassa (punti e denaro, problema cronico dei Giorgi, specie l’ultimo), rapporti deteriorati dopo la Francia con Barazzutti (che ha detto solo delle sacrosante verità, anzi ovvietà) che cozzano con la gestione del padre-padrone.
Peccato. Ragazza gestita malissimo. Programmazione, rapporti con i media… Patrimonio tecnico enorme gettato al vento. Tutto questo al di là della questione odierna.
ahahahahha
Che idea originale…
La Sakkari era nettamente favorita, non capisco dove sia la notizia.
sacrificare un torneo che ti puo rimettere in carreggiata in un anno iniziato male per giocare una o due partite di fedcup non ha senso, con la spagna sarebbe ugualmente un bagno di sangue, quindi e’ inutile che si sacrifichi per niente. E poi questa fedcup si deve adeguare e accordarsi con la WTA per mettere incentivi in termini di punti/ranking altrimenti le migliori non giocheranno mai, salvo qualche eccezione. Vedi Svizzera in Davis contro l’Italia. Sono pienamente d’accordo con Camila.
Che piacevole sensazione di caldo ed appagamento ripetere a pappagallo luoghi comuni e frasi fatte.
Devo provare anch’io, invece di stare ad arrovellarmi ogni volta per cencare di non essere banalmente inutile.
Mi devo allenare:
– una volta qui era tutta campagna
– non ci sono più le mezza stagioni
– la Errani deve imparare a servire
– la Schiavone deve smettere di fare figuracce e ritirarsi
– come si stava bene quando c’era la lira
.. funziona, mi sento già meglio!
infatti è da quella storia che il vero Bolelli non s’è pi visto.
Grande F.I.T
Beh in fondo il padre di Camila e’ sempre stato contrario alla Fed Cup, quasi come fosse una perdita di tempo. Adesso la sua bimba, sgravata da tale onere, potrà finalmente pensare solo a se stessa, e diventare come auspicato la nuova Seles o Graf…
Che la Schiavone non sia più quella di una volta è ovvio, però una singola partita valida può ancora farla.
La sconfitta contro la greca era preventivabile, sia perchè è un secondo turno, dove la Schiavone paga il difficile recupero, sia perchè la greca è in forte ascesa, molto interessante.
Non dico che possa essere una nuova Osaka, ma al momento vale ben di più del ranking.
Camila mal consigliata… x me se non taglia col Padre-Padrone non ha futuro ad altissimo livello…
@ Carl (#1561279)
Avviso per i naviganti, ieri Schiavone ha perso 6-3 6-4 dalla Sakkari, greca nr. 131, 21 anni a luglio.
@ fabious (#1561348)
Non so da quale pianeta tu provenga ma ne ha già vinti di match di Fed Cup.
La Fed e la Devis o vanno abolite o vanno assegnati loro i soldi e i punteggi degli slam. Punto. Tutto il resto è fuffa.
Purtroppo la Giorgi (e mi dispiace) non ha le chanches di vincere Wimbledon e il Roland Garros quindi penso ke x lei sarebbe stato un grande successo vincere un match di Fed Cup temo ke oltre non possa andare.
Andiamo al sodo : la Giorgi gioca meglio sul veloce , non è così eclettica da giocare bene su entrambe le superfici, si convochi la Vinci, la legge DEVE ESSERE UGUALE PER TUTTE !!!!!!!
no tommaso, sbagli.
Sono poi previsti 6 “final qualification places”, giocatori che potrebbero qualificarsi grazie a particolari criteri gerarchici scelti dall’ITF, così definiti:
1)Deve essere presente almeno un giocatore rappresentante la nazione ospitante; la non-presenza tra i 56 direct acceptances qualifica comunque il primo brasiliano del ranking.
2)Devono essere rappresentate tutte le 6 ITF Regional Association, di conseguenza, se delle regioni non sono rappresentate nelle direct acceptances, il miglior giocatore del ranking di ogni regione mancante potrà partecipare se è presente nella top300 del ranking (le ITF Regional Association sono CentroAmerica, Sud America, Asia, Africa, Europa ed Oceania).
3)Massimo 2 giocatori, se presenti nella top200 e ex medaglie d’oro olimpiche o vincitori di titoli dello Slam, possono partecipare se il limite di 6 final qualification places o il limite di 4 giocatori per nazione non sono già stati superati. Se sono eleggibili più di 2 giocatori per questa categoria, saranno i due con più titoli a partecipare.
4)Se di questi 6 final qualification places alcuni posti risultano ancora liberi, i posti saranno allocati ai giocatori dal ranking migliore le cui nazioni non sono ancora state rappresentate dai giocatori eletti dai criteri precedenti.
Infine, sono disponibili 2 posti alla stregua di wild card, decisi dalla commissione tripartita dell’ITF, a cui devono essere già pervenute le richieste di invito da parte dei singoli comitati olimpici nazionali.
il punto 3 dovrebbe consentire l’ingresso di francesca, guarda caso SOLO se camila non partecipasse.
casuale o ha qualche attinenza?
@ pallettaro (#1561188)
Le “campionesse” vanno rapportate al proprio tempo, al momento storico.
Come evidenziato da altri, col ritiro di Pennetta ed i prossimi di Schiavone e Vinci, se ti privi pure di Camila, cosa ti rimane per fare una squadra di almeno 3 competitive ed una quarta presentabile (oltretutto senza doppio)?
Non sarà la Fit a tenere il coltello dalla parte del manico, a meno che non faccia campagna acquisti come la Spagna (Muguruza) o almeno l’Australia (Gavrilova, che poi non vedo superiore a Camila).
infatti l’unico prodotto quasi totalmente spagnolo è la Errani, cresciuta tennisticamente fuori dall’Italia ma che però ha imparato tanto dalle compagne di FedCup (affermazioni sue di anni fa). Le altre sono tennisticamente parlando italiane, con la Pennetta che dopo l’infortunio al polso si è fatta seguire dal coach spagnolo. Francesca si è fatta seguire da Corrado per riuscire a vincere il RG, Cinà mi pare sia italianissimo 😀
Lea Pericoli ma giovane!!!
Non vogliono applicare le regole: vogliono dire qualcosa di negativo sulla Giorgi. E dimostrano scarsa conoscenza della materia.
Secondo me è pesce d’aprile
Io non prendo posizione, non ho detto se, nei panni della federazione, l’avrei concessa o meno… anzi, se proprio ci tieni a saperlo, probabilmente fosse stata mia la decisione avrei concesso la deroga…
Ma non cambia nulla, una deroga ad un contratto é comunque a discrezione della parte “lesa”, hanno ritenuto (a torto a ragione da un punto di vista “morale”, sicuramente a ragione da un punto di vista “legale”) di non concederla, lei si doveva adeguare oppure, come ha fatto, poteva scegliere di andare per la sua strada sapendo benissimo ed accettando di perdere i vantaggi derivanti dal contratto
Non conoscete le regole, e poi volete che siano rispettate.
Se la Giorgi ha i requisiti per le Olimpiadi la Schiavone non può essere convocata anche se la Giorgi venisse esclusa per ripicca.
L’opzione di ripescare una ex vincitrice di slam può essere esercitata solo se non ci sono 4 giocatrici con i requisiti di merito.
Vinci ed Errani l’hanno per certo, ed anche Knapp grazie allo SR; se Camila riesce a rientrarci, difficile ma non impossibile, la Schiavone è fuori comunque, a prescindere da qualsiasi decisione della federazione.
former Carlo
Guardiamo i risultati, i semplici fatti.
Chi convocherà Barazzutti per la Spagna?
Conoscendo la sua fantasia, sono pronto a scommettere che seguirà pedissequamente il ranking, quindi la squadra italiana sarà:
– Errani
– Knapp
– Schiavone
– Caregaro
Se avessero concesso a Camila la deroga richiesta, avrebbero schierato esattamente la stessa squadra, ma senza costringere la Giorgi a rescindere l’accordo.
Non sarebbe stato meglio?
Anzi, la cosa migliore sarebbe stato chiedere alla Vinci, fermamente, di “turarsi il naso” e dare il suo decisivo contributo alla nazionale. Nessun obbligo, però abbiamo visto come si è comportata la federazione russa, quando la Sharapova nicchiava le hanno detto a muso duro “o giochi o niente Olimpiadi”.
Un po’ troppo pretendere fermezza da parte della federazione italiana, forse sì.
Che poi da un punto di vista strettamente tecnico, rassegnati a fare a meno della Vinci, la scelta migliore poteva essere Errani e Schiavone, senza creare casini.
Sta a vedere che proprio la presa di posizione della Giorgi “costringe” Barazzutti a fare le scelte giuste.
Se la Schiavone non è tra le 4 migliori italiane come Ranking E dentro le 56 del mondo non può andare alle Olimpiadi. Mi spiace per le tue speranze disattese. Quelli come te mi fanno sperare che Camila giochi per l’Argentina e dismembri le nostre pulcine azzurre, tanto per far vedere alla FIT cosa si sono persi.
Concordo pienamente! 😉
Le “quali improbabili” sono quelle di uno dei tornei con cut più basso del mondo. Ma almeno sai di cosa parli o no?
io non ho preso posizioni, tu si come puoi fare.
quando concedi una deroga ti esponi a dei precedenti e poi le devi gestire e non è facile mantenersi corretti.
il caso di cleveland con rinuncia contemporanea di errani, vinci e pennetta in un incontro importante con camila e karin che vinsero miracolosamente e contro ogni pronostico della vigilia va ricordato.
E invece quando la Fit ha fatto di tutto per averla aveva dimostrato cosa? La verità? Camila era in rampa di lancio e con offerte da altre nazioni e si sono svegliati. Ora sono tornati nel loro torpore che non produce una top200 neanche per sbaglio.
Quindi sai che i Giorgi “prendono soldi dalla Fit”. Poi decontestualizzi il discorso per tuo comodo. Alla Federazione non frega niente di avere una giocatrice in top10 o top3 se non per vantarsene. Si parla di Nazionale: non serve all’Italia avere una super top player. Serve avere delle alternative nel giro di due anni a Caregaro e Matteucci. E fidati, ad avere una Giorgi ti baci i gomiti, altro che…
perfetto! tranne il fatto che si qualificherà per rio a meno che non perda sempre da qua a hertogenbosh escluso che mi sembra difficile anche se possibile in via teorica ed in questo caso è meglio che vada al mare anzichè a rio.
@ radar (#1561185)
condivido in pieno. tra l’altro se si parla di Pennetta, va ricordato che la Flavia ha saltato 3 convocazioni. poi le hanno fatto il regalo di fare il match con gli USA a Brindisi. a casa sua, mandando la Giorgi allo sbaraglio contro la Serena, per poi sostituirla con Flavia contro la più malleabile McHale..e no, lo slam non c’entra perché l’ha vinto (imprevedibilmente)a settembre e si era ad aprile
@ gbuttit (#1561218)
Non avrei potuto dire meglio.
La differenza c’é, non é neanche così sottile, ma solo in un contesto “morale”… in pratica, contrattualmente é la stessa cosa… nel primo caso Camila ha torto marcio, nel secondo moralmente avrebbe le sue ragioni, ma una volta chiesto la deroga ed essendole stata negata aveva comunque il dovere di rispettare il contratto pena lo scioglimento… é stata comunque una sua scelta.
Il fatto che la deroga sia stata concessa ad altre non significa nulla contrattualmente ed anche “moralmente” non si possono paragonare i suoi meriti acquisiti con quelli ad esempio di Pennetta e Vinci che, a parte le svariate vittorie, per la fed cup hanno rinunciato al masterino, non alle quali di stoccarda…
@ biglebowsky (#1561201)
E’andata così. Dopo mesi di risultati insoddisfacenti ed evoluzione tecnico tattiche ampiamente compromesse si sono accorti che il piatto piange. Saltato Istanbul è saltato tutto.
Ma è successo a tutte di avere alti e bassi in classifica, anche molto più gravi. Avrebbe perso 2 o 3 posizioni e 2 o 3 mila euro passando due turni. Ci sono 86 punti tra lei e la Pereira, la numero 50. Ma non è che in una settimana vincono tutte.
Karin ne ha passate di peggio, ma anche Flavia, Francesca, Sara e Roby. Hanno fatto tutte finali di slam. Doppio o singolo hanno tutte vinto uno slam. Giorgi ha vinto un WTA per ora. Mi paiono cose diverse….
ma se non vuole giocare non gioca, che regole….
Non lo so, mica mi segno le fonti di tutto quello che leggo… però leggendo i commenti non sono il solo ad aver letto qualcosa del genere… il che non significa perchè magari abbiamo letto la stessa fonte sbagliata e tu hai letto quella giusta… comunque il discorso non cambia molto, la Giorgi come professionista ha tutto il diritto di fare le sue scelte, ma avendo violato un contratto (che sia uguale per tutti o specifico per lei) l’altra parte in causa ha il diritto di considerarlo sciolto.
Poi, come ho già detto, per me non andrebbe squalificata, non le si dovrebbe impedire di fare le olimpiadi (ammesso che si qualifichi… al momento ne dubito), semplicemente non dovrebbe avere più diritto ai vantaggi del contratto qualunque essi siano.
@ radar (#1561185)
Si può far quel che si vuole. Bolelli ruppe. Gioca ancora per la federazione.
L’eccezione ci può sempre stare, ma non ora. E’ facile per tutti venire quando fa comodo. Pennetta rinunciò a ben di più di Stoccarda, ma parliamo di una grandissima professionista. Che non ha mai creato problemi.
Arriva lei e quello con i ricci ed arrivano i problemi? Non mi pare un caso.
Le potevano certamente concedere l’eccezione. Ci mancherebbe. Ci si telefona e si parla con calma. Ma figurarsi. Chissà che cagate si saran sentiti dire.
Perdonami, ma tutte le giocatrici che disputano la Fed Cup hanno accordi con la propria federazione (addirittura oltre agli esami medici privati devono sostenerne anche altri nei rispettivi centri federali – il CONI per l’Italia). Quindi per disputare delle partite del circuito Itf con la propria Nazionale tutte (italiane e non) firmano delle carte con le rispettive federazioni.
è prematuro esprimere dei giudizi, un po’ come dare dei giudizi sulle elezioni basandosi sugli exit poll, ma a mezzogiorno penso di poter dire questo:
se camila ha deciso di iscriversi a stoccarda senza consultare la federazione e ha comunicato che non avrebbe giocato in fed perchè preferiva giocare un torneo, la federazione avrebbe ragioni valide
se camila ha fatto presente che in questa fase riteneva più opportuno giocare a stoccarda così come hanno fatto le altre in varie circostanze chiedendo una deroga e glielo avessero negato, camila avrebbe ragioni altrettanto valide.
la differenza è sottile, ma importante.
@ CM (#1561193)
Dici cose giuste, ma è presto.
Flavia conosce l’ambiente come nessuna. E non ha mai creato problemi.
Si è allenata ovunque, anche in Spagna. Ruppe con Moya. Senza lamentarsi, soffrendo in silenzio e con i risultati.
Una grande donna. Una grande atleta. Una grandissima professionista.
Un persona per bene, con cui qualcuno potrebbe imparare qualcosa.
Ora ha nella testa altre cose e sinceramente si meriterebbe un contesto migliore. Ora la Fed Cup è un problema. Errani e Vinci che si escludono a vicenda. La Giorgi. Ridotti alla Gatto. Contesto infelice, al momento, per una come lei. Ci mettano un uomo di transizione.
Galimberti va bene.
@ andreandre (#1561166)
Appunto. Gente che ha vinto una decina di WTA a testa. Vinto slam, fatto finali slam e vinto delle Fed Cup.
Ma la gente fa finta di nulla.
Rompi un accordo e vuoi aver ragione?
Fregatene. Anche Bolelli pagò il conto, ma ora gioca spesso in Davis.
Voglio dire. No? Non vai, ti scusi, paghi il conto e un giorno tornerai. Speriamo che un giorno ritorni con gli slam previsti dallo staff.
Il connubio Camila-Sergio Giorgi è sempre stato strano. Strana la gestione degli sponsor, i rapporti con la Federazione, i rapporti con le compagne, con la Stampa. L’assenza di un allenatore, il gioco di Camila. Tutto è strano quando si parla di Giorgi. Inutile correre dietro a queste strane persone. Una volta tanto do ragione alla FED (pur non conoscendo le dinamiche). I Giorgi sembrano essere troppo particolari per essere gestiti. E allora facciano quello che vogliono e per che nazione vogliano. Amen
Che le dichiarazioni di Barazzutti a proposito di Camila fossero chiaro indice di difficoltà di rapporto tra i due, è evidente.
Che Barazzutti abbia fatto il suo tempo come capitano non giocatore, almeno in Fed Cup, è altrettanto evidente.
Ci vorrebbe qualcuna che sia stata una giocatrice di altissimo livello, abbia quella comunicativa, quel carisma, quella capacità di empatizzare e quella ampiezza di vedute necessarie a sostituire il sunnominato C.Barazzutti.
Qualcuno che guardi alla realtà attuale del tennis femminile italiano e non al suo passato.
In quel ruolo andrebbe benissimo Flavia Pennetta.
Speriamo che arrivi a ricoprirlo quanto prima.
Cami, siamo tutti con te.
Hai fatto bene…….
per la FIT esistono solo schiavone errani vinci…..
le giovani non possono avanzare come negli altri paesi!
Ora però devi dare il benservito anche al papi….
e affidarti a un allenatore competente e possibilmente non spagnolo!
@ inoloppez (#1561133)
Oh beh, oh beh. No. No. Dai siamo seri.
Allora. Qui parli di gente che ha fatto vincere caterve di partite in Fed Cup, vincendone anche qualcuna, per quanto possa valere questo tipo di competizione. Parli di gente che ha vinto degli Slam.
Vedi, senza volere, hai centrato il punto. Qualcuno con i ricci crede che lei sia una campionessa e debba essere trattata come la altre. Si sbaglia.
Poi per me faccia ciò che vuole, se non vuol giocare non vada.
avevi letto dove? o meglio dove lo avevi letto?
Questo credo sia impossibile… con le nuove regole sulle nazionalizzazioni (anche se questa non sarebbe una nazionalizzazione poichè la nazionalità argentina le spetta di diritto) penso che avendo giocato per l’italia può certamente giocare con nazionalità argentina, ma non in fed cup.
L’argomento è spinoso e delicato, ma mi piacerebbe che fosse affrontato senza partito preso. Invece, come quasi sempre quando c’è di mezzo Camila, gli estremismi prevalgono.
Ripeto che, usando un minimo di intelligenza e di raziocinio:
la ragazza non ha chiesto la luna
un’eccezione (considerata la superficie e il momento di Camila) non portava scompensi, né alla squadra, né alla Federazione
Si è scelto di impuntarsi su una quisquilia, perché tale è, prendendola come pretesto per la rottura.
Dirigenti oculati non avrebbero dovuto farlo, ma forse non si aspettava altro e forse anche i Giorgi non aspettavano altro..
Io avevo letto diversamente, ovviamente non ho letto i contratti originali per avere certezze… ma penso che neanche tu li abbia letti… solo Binaghi o qualche altro in federazione potrebbe dirimere la questione…
certo che lo ha violato, se ha rifiutato la convocazione che è parte integrante del contratto.
Io avevo letto cose diverse, ma se è come dici tu, tanto meglio, significa che non ha violato alcun accordo formale.
Però non capisco allora che significa “interrotto i rapporti” con la federazione.
@ Fabblack (#1561144)
Sono tante le partite e le argomentazioni, ognuno può portare le sue come e dove gli pare. Ma ci sono diritti e doveri
Fare la Fed Cup porta soldi, magari pochi, ma per una che sta per uscire dai primi 40 sono soldi e un sostegno economico.
Si può saltare una Fed Cup, ma non comportandosi (più colpa del padre, forse), come fosse una top 10. E soprattutto dopo, tutto sommato, poche partite. In più di 2 anni ha partecipato a 5 gare di Fed Cup. Una decina di partite in due anni.
Le si chiede poco. Ed è presto per le assenze giustificate.
Questo, secondo me, è ciò che riguarda il rapporto tra una giocatrice e la federazione di cui fa parte.
Poi, per me, potrebbe anche non andare. Non me ne frega nulla. Vada chi vuole.
Rifiuti le convocazioni?Rompi un accordo?Giusto non convocarla più.
quoto
Prima di lanciarsi in analisi approfondite credo sarebbe meglio aspettare di conoscere meglio tutti i dettagli…
Comunque, per quanto si sa, Camila è l’unica che avesse sottoscritto un impegno a partecipare alla Fed Cup, in cambio di vari benefit materiali ed economici.
Quindi se non adempie ai suoi impegni, è naturale che l’accordo salti.
Le altre ragazze partecipano “per gentile concessione”, poi magari ottengono dei gettoni di presenza, ma non hanno impegni vincolanti.
Detto questo, capisco sia Camila che in questo momento ha un disperato bisogno di punti, ma anche la federazione che non ha rimpiazzi ad un livello accettabile per giocarsela comunque.
Chiaro che partiremo in ogni caso sfavoriti contro la Spagna, con qualsiasi formazione.
Tutto sommato, credo che in questa vicenda ci perdano entrambe le parti, ma la federazione di più. Vedremo.
#backtoniente, visto che non ha mai giocato con l’Argentina anche quando ne aveva la possibilità. Voleva l’Italia, e adesso ha capito come funziona in Italia la FIT. Se adesso, DOPO aver aspettato la Nazionale e averla conquistata e averla, non dimentichiamolo, onorata al meglio, dovesse andare altrove dopo essere stata presa a pesci in faccia da quattro dirigenti attaccati alle poltrone, farebbe anche bene. Sai che bello un Italia-Argentina in serie B con Camila che vince… per l’Argentina? Chissà poi che direbbe Binaghi!
la fit ha la possibilità di escluderla dalle olimpiadi (sempre che al momento camila abbia la classifica per parteciparvi)
non può invece sostituirla con schiavone perchè francesca non ha la classifica per rio, a meno che non ottenga una wc in quanto vincitrice di slam o altro.
escluderla sarebbe come tagliarsi il pisello per fare un dispetto alla moglie…….
@ gbuttit (#1561147)
ti ho risposto sotto; non è che risulta o non risulta……è così.
il contratto è identico, cambia solo il nome; è una precisa politica adottata dal presidente, a mio parere giusta (questa invece è un opinione).
Capisco il tuo astio per essere stato escluso dalla tavola rotonda, ma dire certe cose e passare per essere serio… Secondo te Camila gioca per “il gettone” che “le fa comodo” perché ha raggranellato “poche decine di migliaia di dollari”? Vincere un turno a Stoccarda porta 1.300 euro, non credo che la Fit dia di più come gettone di presenza (nel caso, sarebbe una vergogna). Le poche decine di migliaia di dollari portati a casa da Camila fino ad oggi da inizio 2016 sono 71.000. Mica male.
Poi ancora con questa storia dei “consigli di Barazzutti”. Ma perché Barazzutti non allena un top10, se è così bravo? I consigli “delle altre”, quali? Sara Errani che gioca all’opposto di Camila? Una ventenne 300 del mondo a caso?
Su Sergio Giorgi masochista e Camila “un giocattolo nelle sue mani” poi tocchi l’apice della mancanza di rispetto nei confronti di un padre e di una figlia, ma sembra che tutto sia permesso…
Furono entrambe. La Pennetta due volte, la Vinci una volta
Mi auguro che la FIT abbia la possibilità di escluderla dalle olimpiadi anche se dovesse avere la classifica sufficiente per parteciparvi, e convocare Schiavone che la maglia azzurra l’ha sempre onorata.
La Giorgi se ne tornasse in Argentina, sai che perdita!
Anche la vinci nel 2013
Era la Pennetta. Due volte consecutivamente saltò il masterino per la Fed Cup.
Camila non ha torto dal suo punto di vista così come la federazione non ha torto dal suo… però c’é un accordo, quindi un contratto che prevede vari benefici (usare le strutture di tirrenia, probabilmente anche benefici economici ecc…) in cambio di alcuni doveri (come la partecipazione in fed cup) e chi ha violato l’accordo non é certo la federazione, per cui é normale che se non rispetti un contratto questo contratto salta.
Quindi, secondo me, la Giorgi da professionista può fare le sue scelte liberamente e preferire le quali di Stoccarda alla fed cup, secondo me non va squalificata (per quel poco che vale una squalifica della fit… forse solo ad impedirle una partecipazione attualmente poco probabile alle olimpiadi…) ma non può pretendere (e penso che non lo faccia) che resti valido un contratto che non ha rispettato.
Non scherzo assolutamente. Anzi me lo auguro davvero! In questo modo per alcuni siti sarebbe la fine 😀 😀 e per lei non cambierebbe nulla!
l’accordo, uguale per tutti, prevede la possibilità di allenarsi a tirrenia, non l’obbligo di farlo.
vinci preferisce allenarsi a palermo, se volesse allenarsi a tirrenia lo potrebbe fare, anzi fa piacere alla fit che le migliori frequentino il centro federale, come è normale.
ripeto, il rapporto tra fit e giocatori di davis-fed cup è uguale per tutti; non c’è una trattativa ad personam.
non sto prendendo una posizione perchè non conosco i fatti, riporto cose conosciute da chiunque è minimamente informato.
Per me la Giorgi può benissimo non giocare mai più in FED CUP. Non sa stare in campo, ha bisogno di un allenatore vero. I risultati fin qui ottenuti sono scarsissimi, infatti si trova attualmente al numero 43 della classifica. E si permette il lusso anche di rinunciare alla nazionale come se fosse Serena Williams.
meravigliosa
Infatti la Vinci e la Schiavone sono tipici prodotti del metodo spagnolo… 😛
Quanto alla Pennetta, pochi ricordano che quando è andata ad allenarsi da Urpi aveva già vinto un torneo Wta ed era 30 del mondo…
Eddai… 😀
@ Pazzodicamila (#1560999)
Scherzi…ma conoscendo padre Giorgi potrebbe veramente richiedere la nazionalità argentina x ripicca
Favolosa !!
Ma… un pesce d’aprile no ?
Non mi risulta… probabilmente le altre avranno accordi economici per la partecipazione alla fed cup e basta, non hanno un accordo “globale” per usare strutture fit con tutti gli annessi e connessi, hanno un loro staff personale con allenatore, preparatore, fisioterapista ecc… tutto a loro carico… poi ovviamente non credo che se un giorno la Vinci o la Errani vanno a Tirrenia vengono cacciate… ma non hanno un accordo che le lega.
@ Clapclapclap (#1561113)
La finale, non lo spareggio.
E quest’anno ha saltata il primo turno.
@ pallettaro (#1561106)
Ma se più di qualcuno ha sempre detto che specialmente sulla terra Camila non meritava comunque di giocare;
ma se gli stessi l’hanno sempre sopportata;
ma se ha fatto due volte ottavi Slam prima di giocare Roma, ché non le davano la Wild Card per darla poi a chi?;
ma se nel 2014 lei e Karin hanno vinto in America (6-2 6-1 alla Keys)ed al turno successivo sono state richiamate le altre;
ma se l’anno scorso è stata trattata in quella maniera a Brindisi; ma se il suo capitano a febbraio ha detto di lei, a match in corso, quello che ha detto, dopo che le ha portato l’unico punto;
per una volta che ha chiesto di saltare una convocazione (su terra)….
ma cosa vi aspettavate?
Vedo la data di oggi, 1° aprile, penso possa essere una coincidenza, poi dico che su queste cose non si scherza.
E’ sempre una sconfitta quando accadono queste cose.
Per la Federazione, per i Giorgi (che sono una entità doppia) per il tennis, per lo sport.
Forse questo “amore” non è mai sbocciato, inutile pure pensarci troppo su.
Il fatto è che Camila è comunque una risorsa, una giocatrice che avrebbe potuto dare tanto anche alla Nazionale.
Ma la sua (e di suo padre) è una vicenda particolare e allora sembrava quasi destinata a produrre questi “casini”.
Penso che lei, anche in Fed Cup, giochi per se stessa, partecipa svogliatamente agli incontri (dalla tribuna) scappa via appena finiscono le partite. Sembra quasi un “lavoro” il suo, un compito a cui è “costretta” e che si esaurisce sul campo, quando invece “la maglia azzurra” è ben più di questo.
Solo due pensieri al volo, niente di più, è un argomento francamente spigoloso e “pericoloso”.
Purtroppo il futuro del nostro tennis sembra poco concreto e queste schermaglie non erano necessarie, in un gioco, in uno sport, in una manifestazione comunque di squadra e di sentimenti, dove si partecipa con orgoglio, con passione e dove tutte fanno sacrifici, a volte ricompensati con vittorie.
Discorsi che si possono estendere ancora, ma non ne vale nemmeno la pena, forse…
Che grande paese il nostro Belpaese! 🙂
La Giorgi prima gioca pochi tornei di media grandezza che sono gli unici che ultimamente le hanno dato soddisfazione e poi,eliminata presto nei torneoni si trova a dover fare quali improbabili rinunciando alla fed conoscendo le inevitabili conseguenze. Una programmazione molto discutibile figlia di poco realismo!
non mi risulta che Pennetta & co si allenassero a Tirrenia nelle strutture FIT di Tirrenia con a disposizione fisiotreapisti, prepararori atletici ecc ma che avessero uno staff tutto loro pagato di proprie tasche.
La FIT deve fare un comunicato, se lo fa e propone una squalifica sbaglia totalmente visto come ci si è comportato nel recente passato (Errani, Pennetta, Vinci) può invece accettare la decisione di Camila
(dovuta al fatto che è già scesa nel ranking al n.48 e presto se non cambierà coach sarà fuori anche dai 50) ed eventualmente comunicargli che si sta giocando la partecipazione alle olimpiadi.
Sapete quanto non ami Camila ma stavolta non ha tutti i torti a comportarsi così.
Dovere di una federazione è soprattutto il buon senso!!!!