Un debito di gioco è il movente per il caso del coach di Robin Haase
Soltanto una settimana fa, il mondo tennistico intero rimaneva scioccato dopo aver appreso che l’allenatore di Robin Haase, Mark de Jong, risultasse indagato per l’omicidio di un banchiere olandese.
Secondo la stampa nazionale, il coach avrebbe avuto nei confronti della vittima un debito di 80.000€ inerente al gioco d’azzardo, con recenti perdite relative al poker online che ammontavano a più di 63.000€.
La medesima fonte spiega che il banchiere, avendo prestato a de Jong il denaro per risanare il conto, negli ultimi tempi avesse con insistenza preteso il risarcimento dell’intera somma e minacciato il coach di rendere pubblica la vicenda, qualora quest’ultimo non avesse pagato.
Edoardo Gamacchio
TAG: Mark de Jong, Notizie dal mondo
Quello nella foto è Robin Haase
quello nella foto non è il coach di haase ma un giocatore di tennis
la forca, subito!!!
certo che dai 30 denari di giuda agli 80000 euro di sto disgraziato di esempi di vite sacrificate in nome del vil denaro ne puoi trovare infiniti. …il tuo stupore è relativo.
@ Marcus91 (#1559599)
Mica guadagni milioni di euro ad allenare un top 100 quelli citati erano i debiti venuti alla luce chissà che altro aveva combinato
Che poi, essendo l’allenatore di un giocatore top100, non credo avesse difficoltà per ripagare il debito
Ma questo De Jong è fuori di testa !!! 😯
sempre detto io il gioco cambia l’umore,ma sopratutto:
fa fare e dire cose alla gente mai viste,nel bene..ma sopratutto nel male,la gente si rovina pazzesco,non bastano quelli che hanno perso famiglia amici affetti donne e soldi,adesso ti fanno secco direttamente
Roba da matti!
A che punto siamo arrivati: a dilapidare somme ingenti di denaro al gioco e poi ad ammazzare gente che ci aveva aiutato.
E quanti casi ci sono come questo e che non si conoscono: tanta tanta amarezza..