Intervista a Davide Albertoni: “che emozione il primo punto Atp”
Davide Albertoni, 20enne brianzolo, è la vera sorpresa della settimana appena conclusa a livello futures. Il tennista di Arcore, con la passione per i motori, le auto, rigorosamente Bmw, ma soprattutto per il tuning, si è fatto conoscere dagli appassionati di tennis concedendoci una bella intervista nella settimana in cui ha conquistato il primo punto Atp della sua giovane carriera. “Sono davvero contento di aver conseguito finalmente il mio primo punto, ho provato davvero tantissime emozioni e non è stato facile affrontarle, soprattutto mentalmente” – ha affermato Davide in merito alla vittoria su Doghmani, la prima in un main draw di un futures. “Ho disputato sicuramente un ottimo torneo partendo dalle qualificazioni, vincendo sul filo del rasoio la prima partita contro il britannico Simkiss, ma è stata la terza partita di quali la più dura dove ho annullato ben 5 match point, vincendo la partita contro l’iraniano Khaledan, n°1029 ATP. Oggi” – continua Albertoni – purtroppo ho perso contro Safiullin, ma questa sconfitta non cancella il bel torneo disputato”.
Ciao Davide, a che età hai iniziato a giocare a tennis? Qual è il tuo staff attuale e chi è stato il tuo primo maestro?
“Ho iniziato a giocare all’età di 10 anni grazie a mio padre. Il mio primo maestro è stato Duvier Medina che mi ha cresciuto ed accompagnato fino ad ora, ma dal novembre scorso il mio staff è quello della Golarsa Tennis Academy, e il maestro che mi segue principalmente è Niccolò Vercellino. Tutt’ora mi alleno comunque due giorni nel mio vecchio circolo di Villasanta con Duvier, mentre gli altri tre giorni mi alleno all’harbour nell’Accademia Golarsa di Milano”.
Descrivici il tuo modo di giocare e la tua superficie preferita.
“Sono un giocatore che preferisce giocare su terra battuta, anche se dispongo di un ottimo servizio. Mi definisco un attaccante anche se non sono usuale a chiudere lo scambio in tre colpi. Poi dipende anche dalla situazione, qui in Tunisia, per esempio mi sono trovato, detto in gergo tennistico, a remare per poter vincere la partita mettendo comunque peso alla palla. Il dritto è il colpo più sicuro e più efficace, soprattutto perchè ho cambiato l’impostazione del rovescio, infatti da un anno e mezzo a questa parte gioco questo colpo ad una mano, per ritrovare nuovi stimoli dato che stavo per lasciare il tennis”.
Come festeggerai questo primo punto ATP?
“Sinceramente ancora non so come festeggiarlo, ma sicuramente dividerò questa gioia con la mia famiglia, i miei amici, Duvier, che non ha mai smesso di credere in me, e lo staff della Golarsa Academy. Inoltre sono doppiamente contento perchè avevo una scommessa in corso con mio padre che, in caso di primo punto Atp, mi aveva promesso un regalo per la mia macchina, una modifica da effettuare vista la mia passione per il tuning”.
Stai iniziando a farti conoscere a livello professionistico solo ora, leggermente più tardi rispetto ad altri tuoi coetanei. Cosa ha rallentato la tua crescita professionale?
“Ho sempre lavorato tanto, ma da quando mi alleno nella Golarsa Academy ho avuto la possibilità di allenarmi sempre con tantissimi giocatori di alto livello che mi sta aiutando a migliorare il mio tennis, e soprattutto sto facendo passi da gigante a livello mentale, dove sono sempre stato moooolto scarso, ed è sempre stato il mio problema principale”.
Quali sono gli obiettivi e la programmazione per questo anno tennistico appena iniziato?
L’obiettivo principale è quello di continuare a giocare come ho fatto questa settimana migliorando giorno dopo giorno, in termini di classifica punto a scendere sotto i 900 ATP entro la fine dell’anno. Ora inizierà la serie B che gioco per il Tennis Milago e quindi per le prossime sette domeniche sarò impegnato con loro, dovendo probabilmente rinunciare a giocare tornei futures per il prossimo mese e mezzo.
Ringraziamo Davide per la sua gentilezza e disponibilità e gli auguriamo una carriera ricca di vittorie e soddisfazioni.
Antonio Galizia
TAG: Albertoni, Davide Albertoni, Italiani
5 commenti
Se Laura Golarsa ha deciso di prenderlo nella propria Accademy e la FIT di sostenerlo nelle spese per l’attività agonistica, nonostante sia un po’ in là con gli anni per conquistare il primo punto ATP, significa che questo ragazzo deve un potenziale di prim’ordine.
Qualora il suo potenziale è realmente elevato (nel senso da top 100), ha tutto il tempo di scalare la classifica, soprattutto considerando che oggi tanti giocatori arrivano in alto dopo i 25 anni, talvolta addirittura dopo i 30.
Anche io conosco sia il padre che Davide, oltre a Mr. Duvier.
Mio figlio si allena nel loro circolo al Tc Villasanta.
Meritano tutto ciò!
e confermo che il ragazzo è molto Centrato.
Grande Davide!
Bravo ragazzo, speriamo riesca ad emergere dalle sabbie mobili del tennis di periferia
Grande Davide, conosco sia Davide che papà Paolo, bravo bel risultato ottenuto, continua cosi il tuo bell’impegno nel settore tennis, te lo meriti.
Sembra molto centrato il ragazzo. Gli auguro di dimostrare presto il suo valore e di divertirsi.